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mercoledì 31 dicembre 2014

Bilancio letture 2014: le migliori 5

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi!
Il fatidico giorno è arrivato, 31 dicembre 2014; significa quindi che questo sarà l'ultimo post di quest'anno. Non ho voluto contare il numero di libri letti quest'anno, ma sono sicuro che siano meno dell'anno scorso. Spero quindi di poter fare di meglio nel 2015.
Detto questo, vi lascio quelle che sono state le migliori 5 letture del 2014, quei libri che mi hanno saputo "lasciare" qualcosa in più. 

Recensione "Nessuno sa di noi" QUI
Recensione "Legend" QUI
Recensione "Dopo" QUI
Nessuno sa di noi di Simona Sparaco
Questo titolo assolutamente non poteva di certo mancare. Simona Sparaco è stata una grandissima scoperta e il suo libro l'ho apprezzato moltissimo. Una tematica forte e attuale, quella dell'aborto terapeutico, affrontata nella maniera giusta da parte dell'autrice.
È sicuramente un romanzo che porta a riflettere, che "sbatte" davanti al lettore i fatti cosi come sono, crudi, veri, senza nessun tipo di filtro. 

Legend di Marie Lu
Per chi mi segue da diverso tempo sa che uno dei miei generi preferiti è il distopico. Da "Legend" mi aspettavo moltissimo e avevo paura di ricevere una grandissima delusione una volta termnata la lettura. In realtà, il libro mi ha conquistato letteralmente; l'ho amato praticamente in tutto e non vedo l'ora di leggere "Prodigy", il sequel. Sicuramente una delle letture del 2015.

Dopo di Koethi Zan
Una delle prime letture di questo 2014 e anche una delle migliori. "Dopo" è un thriller magnifico, con un ottimo intreccio e un buono sviluppo della trama da parte della Zan. Una storia piena di tensione e angustia, che conquista pienamente il lettore.
Pur non essendo un romanzo perfetto (ha i suoi piccoli difetti), "Dopo" è comunque perfetto per chi ama il genere.

Recensione "Me and Earl and the Dying Girl" QUI
Recensione "Looking for Alaska" QUI
Me and Earl and the Dying Girl di Jesse Andrews
Vero e proprio amore verso questo libro. MAGNIFICO. Dalla trama il romanzo sembra tutt'altro che allegro, ma in realtà, se lo leggerete, vi farete diverse risate! L'ironia presente praticamente in tutto il testo non è altro che il fattore chiave: così il tema della morte viene affrontato in maniera "leggera", diversa, fuori dal normale.
È un vero peccato che nessun editore l'abbia pubblicato qui in Italia, perché è un libro che merita assolutamente di essere letto.

Looking for Alaska di John Green
Ho letto finora tre libri di John Green e tutti e tre li ho amati alla follia (tutti e tre presenti nei bilanci di fine anno. È ormai uno dei miei autori preferiti!).
"Looking for Alaska" è il suo romanzo d'esordio, e io avevo un grande desiderio di leggerlo. Devo dire che mi ha sorpreso completamente: mi aspettavo, dalla trama, qualcosa di totalmente diverso. Forse è stato proprio questa fattore a farmi apprezzare ancora di più la lettura.
Un libro straordinario, un autore incredibile: se amate John Green, questa lettura è un must.

Ed ecco qui i miei 5 migliori libri del 2014. Direi che è stato un anno ricco di letture, alcune interessanti e altre un po' meno; ad ogni modo, sono più che soddisfatto.
Voi continuate a crescere e quindi voglio ringraziarvi di cuore, ognuno di voi, poiché rendete tutto questo possibile.
Siamo giunti alla fine di questo post. Non mi resta altro che augurarvi un Buon Anno nuovo a tutti voi, sperando possiate divertirvi in questo ultimo giorno del 2014!
Un saluto e a presto: ci vediamo nel 2015!

martedì 23 dicembre 2014

Sbadiglio - Silvestro Nicolaci

Buon martedì mattina, ragazzi e ragazze.
Oggi voglio lasciarvi la recensione (che avevo in arretrato da millenni!) di questo racconto che, seppur breve, è davvero carino.
Colgo anche l'occasione per augurarvi un sereno e felice Natale!
Un saluto e a presto.


Titolo Sbadiglio
Titolo originale -
Autore Silvestro Nicolaci
Edito Graphofeel
Prezzo 12,00 €
Pagine 74
Genere Romanzo breve

«Ci pensi mai?»
«A cosa?»
«Al fatto che la maggior parte della gente non ha la minima idea di quello che sogna»

TRAMA
A metà strada tra un racconto illustrato ed una graphic novel, Sbadiglio narra la storia di due adolescenti che si incontrano mentre sognano, una trama tessuta nel contrappunto tra sonno e veglia e intervallati da disegni in bianco e nero a opera dello stesso autore.
Delizioso e leggiadro, fornisce una chiave di lettura in più rispetto all'importanza del sonno e del sogno.

Quando sono stato contattato per leggere questo brevissimo libricino, non sapevo bene che cosa aspettarmi: una storia per soli bambini? O anche per gli adulti? Una volta letto, ho capito che, a mio parere, è un racconto adatto a qualsiasi età, dato che il sogno, fin da sempre, ci appartiene, non importa l'età che abbiamo.

Non andrò a dire moltissimo su "Sbadiglio", anche perché è un racconto che va letto e integrato con le bellissime illustrazioni disegnate dall'autore stesso.

Direi di partire con i personaggi della storia.
I protagonisti, Nemo e Alice, sono due ragazzini che inizialmente non si conoscono nella vita reale, ma soltanto in sogno. Presentano due personalità diverse, due caratteri diversi, eppure hanno qualcosa in comune: entrambi, nelle ultime notti, continuano a sognare una 'strana' ragazzina bionda, con indosso una vestaglia e delle pantofole.
Sarà proprio questa bambina il pretesto che farà incontrare nella vita reale i due protagonisti, decisi a scoprire il significato di questi strani sogni.
Un aspetto ben fatto: un intreccio che, seppur non particolarmente complesso, è ben gestito dall'autore, che inserisce all'interno di esso una serie di personaggi ben caratterizzati, molto simili tra loro, ma allo stesso tempo molto diversi.
Sono invece meno approfondite le ambientazioni.
Penso che Silvestro abbia proprio voluto limitare le descrizioni per due motivi in particolare: innanzitutto, direi che la presenza delle immagini permette di visualizzare in maniera completa quello che è il 'set' della scena; inoltre, penso sia giusto che il lettore possa immaginare e, perché no, 'sognare', in maniera tale da avvicinarsi ancora di più ai protagonisti e a entrare completamente all'interno dell'intreccio.
Un racconto lungo o un romanzo breve, "Sbadiglio" è comunque una lettura molto interessante, ricca di spunti di riflessione e che porta, seppur per pochissimo tempo dato le poche pagine di cui è composto, in un altro mondo, un universo parallelo.


La peculiarità del libro sta sicuramente nel finale, davvero ben fatto.
Anche qui, non voglio dirvi assolutamente nulla, perché questa è la parte che più in assoluto bisogna leggere senza nessun tipo di informazione. Posso però informavi dicendovi che a me è piaciuto molto: una conclusione curata, che mi ha fatto sorridere.
Una lettura molto veloce, leggera, interessante, che consiglio a qualsiasi lettore, non importa l'età, perché tutti noi amiamo sognare.

VOTO FINALE

lunedì 15 dicembre 2014

Segnalazione "Pelicula" + Intervista all'autore

Buon lunedi a tutti, ragazzi e ragazze.
So che ormai è inutile, ma mi scuso per la lunga assenza. Ho una recensione in arretrato da un po' di tempo e spero di scriverla presto.
Oggi, comunque, voglio segnalarvi il romanzo distopico di Andrea Cabassi, "Pelicula".
Vi lascio la scheda del libro con tutti i dettagli necessari e vi allego inoltre una breve intervista all'autore.

Titolo Pelicula
Pagine 208
Prezzo 13,00 €
Editore
 Utelibri

TRAMA
Pelicula è romanzo distopico ambientato in un futuro prossimo. Caratteristica peculiare: si tratta di un futuro tecnologicamente non evoluto tranne che per un unico grande progetto, progetto al quale è stato dedicato un intero secolo di ricerche e sperimentazioni: Pelicula.
Pelicula è un sistema a forma reticolare composto da nanomacchine in grado di influenzare le persone, per condizionarle, ammansirle e controllarle, entrato talmente in profondità nel quotidiano di tutti che pensare non possa esserci appare assurdo e scioccante.
La storia ruota attorno agli eventi di un uomo e una ragazzina - Lango e Indra - che appartengono a un'organizzazione che opera al di là della legalità con lo scopo di mostrare alla gente quanto questa società dove le persone sono felici e si credono libere sia sostanzialmente finta, impalpabile, traballante.
Ufficialmente loro sono terroristi, sanno però di essere nel giusto e di operare nell'interesse del bene comune, a costo di ricorrere alla forza.
Dopo un esordio che li porta a incontrarsi/scontrarsi si inizia a scoprire qualcosa sul loro passato, si assiste ai duri allenamenti che Lango infligge a Indra bambina, prima, e Indra ragazza, dopo. Le prime missioni, un distacco forzato, i dubbi sulla bontà delle loro azioni. A chiudere il cerchio, il loro rapporto è saldato da un sentimento che cresce giorno dopo giorno, ma che nulla ha della "storia rosa": la loro è una storia fatta di sofferenza e delusioni, grandi scelte e un commovente epilogo.
La loro storia personale inoltre è affiancata a quella dei grandi eventi, ecco quindi che si scoprirà che cosa succede " nella stanza dei bottoni", chi sono le menti e chi le pedine, passando per riflessioni sul ruolo della tecnologia nella vita dell'uomo, anche come sostituto della divinità nel compito di controllore e regolatore, e sul futuro di quel mondo, talmente simile al presente da far da cartina al tornasole alla nostra società.

L'AUTORE
Andrea Cabassi, classe 1978, vive a Brescia e si occupa di marketing e comunicazione.
Fra il 2007 e il 2010 ha organizzato, partecipando anche come autore, a performance live di letture attorali (reading), e nel frattempo un piccolo editore gli ha pubblicato una silloge di poesie: "Geloso permaloso lunatico e noioso". Successivamente ha approcciato il selfpublishing con una raccolta di racconti brevi, "Matilde danza sulla riva" alla quale ha seguito la pubblicazione in eBook di altri racconti.
Nel 2014 esce in libreria il suo romanzo Pelicula.

INTERVISTA

Innanzitutto benvenuto sul mio blog, Andrea. Ti va di raccontarci qualcosa di te?

Grazie per l'ospitalità. Mi chiamo Andrea Cabassi, classe 1978, vivo a Brescia e mi occupo di marketing e comunicazione.
Fra il 2007 e il 2010 ho organizzato, partecipando anche come autore, a performance live di letture attorali (reading), e nel frattempo un piccolo editore mi ha pubblicato una silloge di poesie: "Geloso permaloso lunatico e noioso". Successivamente ho approcciato il selfpublishing con una raccolta di racconti brevi, "Matilde danza sulla riva" alla quale ha seguito la pubblicazione in eBook di altri racconti. Nel 2014 esce in libreria il mio primo romanzo: Pelicula.

Vorresti spiegarci com'è nato il tuo libro, "Pelicula"?

Il concept originale nasce dall'idea del "film della vita": una tecnologia capace di memorizzare l'intera vita di un essere umano. Da questo punto di partenza, che ovviamente a sua volta proviene da riflessioni ed esperienze precedenti, ho sviluppato l'idea della città distopica in cui è ambientata la storia, dei personaggi principali e - strano a dirsi - del finale. L'ambientazione era così pronta per ospitare la storia.

Qual è l'aspetto (personaggio, ambientazione, ecc.) che ti è piaciuto di più creare o che senti più vicino? Per quale motivo?

Sicuramente il personaggio di Indra! Indra rappresenta il cambiamento: all'inizio è solo una bambinetta ma nel corso della storia cresce tantissimo. Viene addestrata come una macchina ma la sua umanità è fortissima, e alla fine è proprio questo il suo reale valore.
E, com'è giusto che sia, essendo il personaggio più lontano dalla quotidianità dell'autore, ha rappresentato anche la sfida maggiore e più eccitante (e divertente!).

Direi che il tuo romanzo si può inserire nel genere distopico, da me molto apprezzato. Avevi in mente fin dall'inizio di scrivere un romanzo di questo genere oppure ci hai pensato soltanto in un secondo momento?

Come dicevo prima, quella di una società distopica era proprio l'idea iniziale. Mi è molto piaciuto analizzare le possibilità messe a disposizione da quest'impostazione e sfruttarle per muovere i personaggi. Credo tuttavia di aver sì preso qualcosa da questo genere, ma di aver anche dato un contributo molto personale che rende la storia più vicina a un ibrido che a un esemplare canonico.

Nonostante "Pelicula" sia uscito da pochissimo, stai già lavorando a qualcosa d'altro?

Pelicula è uscito da poco in libreria ma in realtà l'ho terminato da qualche anno, quindi sì: sto lavorando a un nuovo romanzo e a diversi racconti brevi. Attualmente sono impegnato in un laboratorio di scrittura sperimentale e cerco di mantenere una certa costanza nel pubblicare articoli sul mondo della scrittura e dell'editoria sul mio blog Anonima Andrea Cabassi (http://www.ryo.it/).

Hai qualche consiglio da dare a chi ama scrivere proprio come te?

Un buon consiglio è quello di leggere, leggere tanto e leggere un po' di tutto. Con questo non voglio dire che un harmony valga quanto un classico della letteratura ma l'esperienza che se ne trae (nel bene e nel male) forse sì. Il secondo consiglio che posso dare è quello di scrivere tutti i giorni. Scrivere qualsiasi cosa, in qualsiasi modalità: scrivere è libertà, libertà anche di scegliere come e che cosa scrivere.

Puoi indicarci dove i lettori possono seguirti? Hai degli account sui vari social network?

Sono presente in vari social, ne ho l'elenco nella pagina dei contatti sul mio sito (http://www.ryo.it/contatti/); sempre lì c'è anche la possibilità di inviarmi un eMail. Se qualcuno volesse farmi avere le sue opinioni sui temi trattati nell'intervista o avesse qualche domanda extra o - più semplicemente - volesse scambiare un'opinione col sottoscritto, può farlo in questo modo.

Grazie a Francesco per lo spazio che mi ha dedicato e un caro saluto a tutti.

Ed eccoci arrivati al termine di questa intervista. Spero che vi sia piaciuta e che il libro sia di vostro interesse! Come sapete, il genere distopico a me piace moltissimo e quindi un pensierino sicuramente lo farò.
A presto con nuove recensioni!

domenica 9 novembre 2014

Segnalazione "Nera Luna" + Intervista all'autore

Buona domenica a tutti, ragazzi e ragazze.
Oggi voglio segnalarvi il romanzo di esordio di Matteo Piombo Papucci, "Nera Luna", pubblicato da pochissimo.
Vi lascio la scheda del libro con tutti i dettagli necessari e vi allego inoltre una breve intervista all'autore.

Titolo Nera Luna
Pagine 172
Prezzo 9,90 €
Editore
 PersoneDiParola Isola Editrice
In libreria da 2014
TRAMA
“È possibile dimostrare amore all'amore se non amando?” Un viaggio fantastico tra storia e poesia. La vita di una donna che sogna il teatro, divisa tra dolore e passione. L'incredibile energia della figlia della Terra. L'amore di una rosa che sboccia tra la violenza e la repressione. Un sogno che nasce sull'argine di un fiume, protetto dalle fronde di un salice piangente.

L'AUTORE
Matteo Piombo Papucci, nato il 16 ottobre del 1984 a Firenze, è ricercatore di fantasia. Vive nell'immaginazione e vede i sogni tra le pieghe della vita. Scrive per passione e vocazione: il desiderio di trasmettere al prossimo il mondo magico in cui tutti viviamo. Nera Luna è il suo romanzo d'esordio. 

INTERVISTA

Innanzitutto benvenuto sul mio blog, Matteo. Ti va di raccontarci qualcosa di te?

Grazie del benvenuto, Francesco. Mi racconterò volentieri!
Sono Matteo Papucci, in arte "Piombo". Ho sempre avuto una convivenza difficile con l'immaginazione. Da ragazzino, non sapevo dove applicare quest'energia. Mi sono avvicinato alla narrazione e scrittura per gioco. Le mie storie appassionavano i compagni, ma non gli insegnanti.
Ero molto caotico nell'esposizione, ma non mi sono mai arreso. Penso che mettersi in gioco e migliorarsi sia l'unico modo per ottenere risultati, ma non toglietemi il cinema; la mia seconda grande passione.

Vorresti spiegarci com'è nato il tuo libro, "Nera Luna"?

"Nera Luna" è un'idea che mi è sempre gironzolata per la testa. Ogni volta, si sviluppava, prendeva forme e sfumature.Quando ho iniziato a scriverla, decisi di proporre un personaggio da ammirare: una donna bellissima, fatale, potente, ma al contempo magica e raffinata; Nera Luna. L'ho messa a confronto con un'epoca buia, maschilista e prepotente. Il mio obbiettivo era creare una fiaba moderna che non nascondesse le ombre della realtà. Non so se sono ci riuscito, ai lettori la sentenza!

Qual è il personaggio che ti è piaciuto di più ideare e creare? Perché?

Il mio personaggio preferito è indubbiamente il maestro Saitò. Quando l'ho ideato, ho pensato a un'intera storia parallela su di lui. Sebbene trapeli pochissimo dalla sua perfezione, ha una passionalità immensa. È uno dei personaggi che partecipa maggiormente all'evoluzione della protagonista. Ha un pensiero molto profondo, ma anche oscuro e triste. Spero di poterlo approfondire in futuro.

Sebbene "Nera Luna" sia il tuo romanzo d'esordio (uscito da pochissimo), stai già lavorando a qualcosa d'altro? Ci puoi anticipare qualcosa?

Effettivamente, c'è qualcosa in cantiere! Si tratta di una storia che iniziai a scrivere agli albori: "Il Re Orco". È il viaggio di una ragazza in un mondo immaginario. Si sveglia in una prigione, priva di memoria. Un mostro appartenete al passato le dà la caccia. Non posso dire altro; conoscendomi ti racconterei il finale!
Inoltre, sto lavorando a progetti editoriali in altri ambiti. Sono ancora in fase embrionale, ma posso anticiparvi che saranno molto interattivi.

Hai qualche consiglio da dare a chi vuole diventare scrittore?

Il più grande consiglio che posso dare è: perseveranza. Lo scrittore è un lavoro molto solitario e impegnativo. Deve spaziare in tutti i campi editoriali e portare avanti più progetti. Succede spesso di doversi rimettere in discussione o aspettare tempi molto lunghi per le valutazioni. Le cose importanti sono mantenere viva la passione e impegnarsi al massimo. Arrivano sempre risultati a chi ci crede davvero.

Puoi indicarci dove i lettori possono seguirti? Hai degli account sui vari social network?

Certamente! È possibile seguirmi sulla mia pagina Facebook "Matteo Piombo Papucci". Attualmente, è il mio unico spazio ufficiale.
Dato che siamo arrivati alla fine, ne approfitto per ringraziare e salutare te e i tuoi lettori, Francesco. È sempre un piacere rispondere a interviste stimolanti!

Ed eccoci arrivati al termine di questa intervista. Spero che vi sia piaciuta e che il libro sia di vostro interesse!
A presto con nuove recensioni!

domenica 2 novembre 2014

Looking for Alaska - John Green

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Dopo giorni di assenza per vari problemi tecnici, torno finalmente con una nuova recensione! Oggi vi parlo di un libro davvero bello, di un autore che mi sorprende sempre di più, del quale sto già leggendo un altro suo libro.
Un saluto e a presto.


Titolo Looking for Alaska
Titolo originale -
Autore John Green
Edito HarperCollins Children's Books
Prezzo 8,99 $ / 14,00 € (edizione italiana)
Pagine 268
Genere Romanzo

Passi la vita inchiodato nel labirinto, pensando al modo in cui un giorno ne uscirai, e a come sarà fantastico, e immagini che il futuro ti trascinerà pian piano fuori di lì, ma non succede. È solo usare il futuro per sfuggire al presente.

TRAMA
Miles Halter, solitario collezionista di Ultime Parole Famose, lascia la tranquilla vita di casa per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, una prestigiosa scuola in Alabama. È qui che conosce Alaska. Brillante, buffa, svitata, imprevedibile e molto sexy, per Miles diventa un'enigma, un pensiero fisso, una magnifica ossessione.

"Looking for Alaska" è il romanzo d'esordio di questo fantastico autore: tutti me ne parlavano benissimo e io, ovviamente, mi ero creato aspettative altissime. Devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso, specialmente dalla trama. Tuttavia, John Green è riuscito lo stesso a colpirmi, a sorprendermi e farmi amare questo libro.

Direi di partire con i personaggi, che come sempre mi lasciano a bocca aperta. Green riesce a creare persone vere, uniche, ma soprattutto reali.
Il protagonista è Miles Halter, ragazzo ormai diplomato e pronto a entrare nel mondo del college. È il suo primo anno e fa fatica ad orientarsi. Incontra, qui, il suo compagno di stanza, Chip Martin, soprannominato "Colonnello", che darà anche il soprannome al nostro protagonista:

«Senti, non chiamarmi Chip. Chiamami Colonnello
Soffocai una risata. «Colonnello?»
«Sì, Colonnello. A te ti chiameremo... Ciccio
«Eh?»
«Ciccio» disse il Colonnello. «Perché sei magro come un chiodo. Si chiama ironia, Ciccio, mai sentito parlare? Adesso andiamo a prenderci un po' di sigarette e inauguriamo l'anno come si deve.»

Sarà proprio il pretesto delle sigarette a permetterci di entrare in contatto con il personaggio, a mio parere, migliore del romanzo, che dà anche titolo: Alaska. Ragazza misteriosa, affascinante, un'accanita femminista e, spesso e volentieri, assai lunatica. È anche una grande lettrice, fattore che avvicina ancora di più lei al lettore, oltre ad essere incredibilmente bella.

«Voialtri fumate per il gusto. Io fumo per morire»
Interessanti e significative, come sempre, le ambientazioni.
Green conferma la sua maestria nel creare scenari sorprendenti, ricchi di dettagli, unici e reali, proprio come i personaggi.
Il college ricorda molto quelli che noi vediamo solo in TV, che ci immaginiamo, dei quali leggiamo informazioni su Internet: i tipici college americani.
Arriva un momento del libro nel quale, proprio come succedeva in Paper Towns e The Fault in Our Stars, avviene una forte scossa, un cambio radicale, che influisce anche sugli scenari stessi: cambia l'atmosfera e cambia anche la maniera di vederli e di presentarli a chi legge.
Il romanzo cattura completamente il lettore, lo immerge nella storia, e lo fa ridere, e poi piangere, e poi ancora ridere. John Green "gioca" con le sensazioni del lettore, lo fa soffrire, lo fa star male, e lo porta a pensare e riflettere.
Interessante la struttura che assume il libro stesso: due grandi parti, il "prima" e il "dopo", divise a loro volta in capitoli numerati come in un conto alla rovescia (Centotrentasei giorni prima, così inizia), che portano il lettore a divorare il libro, poiché sa che una volta arrivati a zero qualcosa cambierà.
Parlare in questo caso di finale sarebbe un po' restrittivo, perciò mi limito a spendere due parole sulla seconda parte del libro, il "dopo".
Dalla metà in poi, il romanzo cambia completamente faccia: tutto ciò che ci circonda è diverso. Da questo punto, il testo sembra quasi diventare un giallo, un mistery: bisogna cercare qualcosa e bisogna assolutamente trovare quel qualcosa.
Una lettura incredibile, un libro stupendo, un autore che riesce a sorprendermi sempre di più. "Looking for Alaska" è assolutamente un romanzo da leggere.

VOTO FINALE

giovedì 23 ottobre 2014

Problemi tecnici!

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze.
Mi scuso per questo mese di assenza, ma purtroppo il mio computer ha deciso di abbandonarmi (*sigh sigh*). Già da un po' di tempo aveva qualche problema ma, in un modo o nell'altro, era ancora utilizzabile.
Spero di risolvere il prima possibile, in maniera tale da poter tornare attivo qui sul blog (scrivere da cellulare, come sto facendo adesso, non è proprio facile).
Dovrei scrivere e pubblicare la recensione di "Looking for Alaska": spero di riuscirla a scrivere, in qualche modo, in questi giorni o addirittura a risolvere l'intero problema (che sarebbe anche meglio!).
Inoltre, tra impegni scolastici e sportivi, il tempo per leggere non è tantissimo, ma cerco sempre di dedicare una parte della mia giornata alla lettura.
Dovrei iniziare, spero presto, "An abundance of Katherines", sempre di John Green, che mi auguro possa conquistarmi come gli altri suoi libri hanno già fatto.
Questo è tutto. Spero di ritornare attivo in breve tempo.
Un saluto e a presto.

martedì 23 settembre 2014

The truth about Alice - Jennifer Mathieu

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi! Dopo una breve sosta, riprendo le recensioni arretrate. Oggi vi parlo di un libro strano, diverso, che per qualche strano motivo riesce lo stesso a piacere al lettore.
Un saluto e a presto.


Titolo The truth about Alice
Titolo originale -
Autore Jennifer Mathieu
Edito Roaring Brook Press
Prezzo 16,99 $
Pagine 208
Genere Romanzo

Ci sono alcune cose, come il tuo fidanzato della scuola media che bacia un'altra ragazza al ballo, che sono facili da perdonare. E ci sono alcune cose che sono semplicemente imperdonabili.

TRAMA (tradotta da me)
Tutti sanno che Alice è andata a letto con due ragazzi a una festa.
Ma sapevate che Alice stava ‘sessaggiando’ con Brandon quando lui ha avuto l’incidente in macchina.
È vero. Chiedetelo a CHIUNQUE.
Si dice che Alice Franklin sia una sgualdrina. È scritto su tutte le porte dei bagni della Healy High in modo che tutti possano leggere. E dopo che Brandon Fitzsimmons, miglior quarterback della scuola, muore in un incidente stradale, le varie voci iniziano a diventare impossibili da gestire.
In questo straordinario romanzo d’esordio, quattro studenti della Healy High – Elaine, la ragazza dell’ignobile festa; Josh, il ragazzo sopravvissuto all’incidente in macchina; Kelsey, la ex-migliore amica di Alice, e Kurt, il vicino di casa – diranno tutto ciò che sanno.
Ma esattamente qual è la verità su Alice? Alla fine, c’è solo una persona alla quale chiederlo: Alice stessa.

"The truth about Alice" (La verità su Alice) era un libro che, principalmente per la trama, mi attirava parecchio. Il libro in sé è molto strano, un po' come anche la trama lascia intendere, ma, nonostante ciò, il romanzo si fa apprezzare.

L'introduzione è subito molto diretta e fornisce immediatamente le informazioni principali di cui il lettore ha bisogno.

Io, Elaine O'Dea, sto per dirvi due verità indiscutibili, assolute e certe.
1. Alice Franklin, questa estate, è andata a letto con due ragazzi nella stessa notte NELLA MIA CASA, prima dell'inizio del penultimo anno di liceo. È andata a letto con uno e poi, circa cinque minuti dopo, ci è andata con l'altro. Sul serio. E tutti lo sanno.
2. Due settimane fa - appena prima del rientro a scuola - uno dei due ragazzi, Brandon Fitzsimmons (che era super popolare e bello, e che aveva avuto più di una scappatella) è morto in un incidente d'auto. Ed è stata tutta colpa di Alice.

Direi di partire dall'aspetto dei personaggi.
La protagonista, che dà anche titolo al romanzo, è Alice. Ci sono molte voci riguardanti il suo conto, quasi tutte negative, che la mettono in cattiva luce, eppure lei sembra non darci troppo peso. Pur essendo il personaggio principale, Alice diventa voce narrante soltanto nell'ultimo capitolo, dove scopriremo moltissime informazioni che ancora ci mancavano.

Alice Franklin non era soltanto una sgualdrina che era andata a letto con Tommy Cray e Brandon Fitzsimmons a una festa. Lei era la sgualdrina che aveva causato la morte di Brandon Fitzsimmons.

Le quattro voci narranti, dunque, che si alternano capitolo per capitolo, sono le quattro persone che più erano vicine a Brandon: Elaine, Josh, Kelsey e Kurt. Due ragazzi e due ragazze molto diversi tra di loro, ognuno con la sua personalità e il suo carattere; tuttavia, tutti hanno in comune il fatto di essere (o essere stati) amici sia di Brandon che di Alice.
Ottima la caratterizzazione, sia dei protagonisti che dei personaggi secondari; l'autrice riesce a creare ragazzi e ragazze così simili tra loro solo all'apparenza, perché poi si scoprono essere molto diversi.
Anche di Brandon, con lo sfogliare delle pagine, si scopre molto: attraverso ricordi, flashback e dialoghi otterremo diverse informazioni, alcune interessanti e altre meno, che ci aiuteranno a tracciare un profilo anche su questo ragazzo.

Tutti conoscevano Brandon Fitzsimmons.

Interessanti, ma non sorprendenti, anche le ambientazioni.
Aspetto abbastanza curato dall'autrice, però manca di quel tocco in più, di quel qualcosa di diverso.
L'High School l'ho immaginata proprio come quella che si vede nei film: i corridoi con gli armadietti, la palestra, la mensa e le classi.
Il fattore comunque principale del libro è quello mentale e psicologico, quindi penso sia normale che non sia stata data troppa importanza agli scenari.
"The truth about Alice" è un libro non troppo lungo, che si legge in poche ore.
Lo stile semplice, ma mai banale, e diretto dell'autrice riesce a catturare il lettore, che non può più staccarsi dalle pagine: vuole sempre di più sapere, conoscere e scoprire ciò che davvero nasconde quella strana ragazza.
Si arriva quindi al capitolo più atteso, il finale, quello di Alice.
Qui, per la prima volta in tutto il libro, è la voce di Alice a parlare. Non dirò molto (per non fare spoiler), però finalmente si entra nella testa di questa ragazza, si vede com'è veramente all'interno e che cosa pensa di tutta la storia ormai successa.
Una lettura interessante, diversa, strana per certi versi, ma che ho apprezzato molto. Utile anche per chi vuole provare a leggere in inglese, dato che non è particolarmente difficile.

VOTO FINALE

giovedì 11 settembre 2014

Se potessi rivederti - Marc Levy

Ciao a tutti, guys & girls! Nuova recensione del seguito di un libro che avevo letto l'anno scorso, sempre in spiaggia. Duologia interessante, forse il secondo ad alcuni tratti un po' "già visto", ma tutto sommato mi è piaciuto abbastanza.
Un saluto e a presto!


Titolo Se potessi rivederti
Titolo originale Vous revoir
Autore Marc Levy
Edito Tea
Prezzo 8,60 €
Pagine 297
Genere Romanzo

Impari ad accettare con serenità ciò che non può cambiare, abbia il coraggio di cambiare ciò che può e, soprattutto, la saggezza di conoscerne la differenza.

TRAMA (*SPOILER* Leggi solo se hai già letto "Se solo fosse vero")
Arthur è un architetto, Lauren una giovane neurochirurga. Una sera d’inverno, a San Francisco, si incontrano nell'appartamento di Arthur…solo che Lauren è un fantasma. In coma dopo un incidente stradale, il suo corpo giace in ospedale; il suo spirito, vitale e affascinante, si innamora di Arthur, l’unico che può vederla. Ma i medici decidono che è giunto il momento di staccare il respiratore…”Se potessi rivederti” è ambientato qualche anno dopo: Lauren è uscita dal coma; Arthur è andato in Francia per dimenticarla, ma deve tornare a San Francisco per lavoro. Arthur e Lauren sapranno cogliere una seconda opportunità di rivedersi?

Ero rimasto in sospeso, l'anno scorso, quando avevo letto "Se solo fosse vero" (QUI la mia recensione), libro che avevo deciso di leggere dopo aver visto il film. Ho deciso dunque di riprendere in mano la storia e capire come questa andasse a concludersi. Che dire? Per niente male, seppure questo non sia proprio il mio genere.

Partiamo analizzando i personaggi, simili al primo libro.
Il nostro protagonista, Arthur, è un ragazzo con ormai qualche anno in più, diverso, cambiato, più maturo. La storia passata di certo l'ha toccato, e ha deciso dunque di trasferirsi in Francia, magari per dimenticare. Tuttavia, il suo migliore amico lo invoglia a ritornare, per motivi di lavoro, nella sua città natale, San Francisco. Inizialmente titubante, Arthur decide infine di accettare, anche se sa che potrebbe correre il rischio di ritrovarsi davanti a Lauren.
Lauren, protagonista femminile del romanzo, è tornata alla normalità, già da un po' di tempo, nonostante tutto ciò che le è successo (*SPOILER* Dei ricordi del periodo del coma, Lauren ormai non ha più nulla. Le è rimasta impressa, tuttavia, la figura di quell'uomo "sconosciuto" che ogni giorno andava a visitarla; la sua faccia, però, è soltanto un ricordo ormai sfumato).
Sono pochi i personaggi che vengono introdotti; molti, invece, quelli che ritroviamo già dal primo libro. Tra i nuovi, sicuramente, colpisce la nuova vicina di Arthur, un'anziana signora, un po' sorda, ma con un particolare spirito giovanile.
Aspetto, quello dei personaggi, ben curato, più profondo rispetto al primo romanzo. I protagonisti, e non solo, hanno ora una caratterizzazione migliore, che li rende ancora più complessi.
Come mi era successo nell'altro romanzo, ho apprezzato molto le ambientazioni.
Bisogna dire che i luoghi davvero nuovi non sono molti, escluso il nuovo appartamento di Arthur, il resto rimane in secondo piano.
Ciò nonostante, una volta ritornati a San Francisco, tutto ci sembra così familiare: la città è rimasta esattamente come l'avevamo lasciata. Si rivive l'atmosfera di casa e si ripercorrono le vecchie strade: ogni cosa è al suo posto, così come è al suo posto l'appartamento nel quale viveva in affitto Arthur, ora tornato nelle mani di Lauren.
Proprio come per il precedente libro, la lettura scorre via che è un piacere, quasi non ci se ne accorge.
Se da una parte il tutto sembra essere "già visto" (*SPOILER* Difatti, questa volta è Arthur a finire in coma, mentre nel primo era successo a Lauren), dall'altra la storia ha un tocco di nuovo, si evolve e svolge comunque in maniera differente.
Lo stile dell'autore mi è piaciuto anche questa volta: semplice, ma mai troppo, niente giri di parole e subito dritto al punto. Riesce a coinvolgere e catturare il lettore, e a regalargli qualche ora di lettura davvero piacevole.
Parte da molti aspettata, soprattutto da chi ha letto il primo libro, è il finale.
Se nel primo la conclusione era aperta e da interpretare, nel secondo, invece, troviamo la parola "Epilogo".
Direi, innanzitutto, che già l'inizio di questo secondo libro funge, in qualche modo, come finale del primo libro (*SPOILER* Inizio che, personalmente, mi ha un po' spiazzato. Credevo di trovare qualcosa di più positivo, invece ho ritrovato i due divisi da migliaia di kilometri), ma è l'epilogo che davvero mette la parola FINE alla storia.
Un epilogo nel quale tutti, o quasi, sperano e che, per fortuna del lettore, è proprio quello che ha deciso di adottare l'autore. Non dirò assolutamente nulla, per non rovinarvi la lettura; posso solo dire che, a me personalmente, ha soddisfatto.
Una duologia interessante, fresca, che tratta diverse tematiche importanti (unite ogni tanto a qualche stramberia che, comunque, fanno sorridere chi legge) e che regala al lettore una piacevole storia.

La fiducia è la cosa più preziosa al mondo, e anche la più fragile. Senza di essa, nulla è possibile. [...] Ciò che si costruisce sulla menzogna non può durare.

VOTO FINALE

lunedì 1 settembre 2014

This Song Will Save Your Life - Leila Sales

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze! Settembre è ormai arrivato e le vacanze sfortunatamente sono quasi finite. I miei piani di lettura sono completamente saltati: dei tre libri in cartaceo che mi sono portato dietro, non ne ho letto neanche uno, e ho preferito dedicarmi ad alcuni titoli che avevo sul mio Kobo.
Vi lascio la recensione del primo libro che ho letto in vacanza che, seppur breve, mi è davvero piaciuto.
Un saluto e a presto.


Titolo This song will save your life
Titolo originale -
Autore Leila Sales
Edito Macmillan Children's Books
Prezzo 6,99 £
Pagine 288
Genere Romanzo

A volte si hanno quei giorni nei quali tutta va nel verso sbagliato. Ma a volte, e in maniera del tutto inaspettata, qualcosa può andare nel verso giusto.

TRAMA (tradotta da me)
Fare amicizia non è mai stata la migliore capacità di Elise Dembowski. Per tutta la sua vita, è sempre stata il bersaglio di ogni scherzo e l’esclusa ad ogni conversazione. Quando il suo ultimo tentativo di ottenere popolarità fallisce, Elise quasi si arrende. Ma poi per caso scopre un magazzino dove incontra Vicky, una ragazza che suona in una band e che l’accetta; Char, un carino, ma misterioso DJ; Pippa, una ragazza dell’Inghilterra dallo spirito spensierato; e maggiormente importante, una grande passione nel fare la DJ. 
Raccontata in maniera del tutto rinfrescante da una voce divertente, “This song will save your life” è un romanzo esuberante sull'identità, l’amicizia, e il potere che la musica ha di unire le persone.

Tutti vogliamo cose che non sono adatte a noi.

"This song will save your life" ("Questa canzone ti salverà la vita") era un titolo che volevo leggere da tanto tempo, anche perché sia la trama che il titolo risultano fin da subito molto accattivanti.

L'inizio del libro immerge immediatamente e completamente il lettore, e fornisce alcune informazioni interessanti sulla nostra protagonista Elise.

"Pensi che sia così facile cambiare se stessi.
Pensi che sia così facile, ma non lo è.
Quanto pensi ci voglia a reinventare te stesso, una persona tutta nuova, una persona che abbia senso, che si senta bene? Cambi i tuoi vestiti, i tuoi capelli, la tua faccia? Vai avanti. Fallo. Fatti i buchi alle orecchie, accorciati la frangia, comprati una nuova borsetta. Vedranno sempre oltre tutto ciò, vedranno te, la ragazza che è ancora troppo terrorizzata, ancora troppo intelligente per il suo bene, ancora con un passo indietro rispetto agli altri, ancora, sempre, impropria. Cambia ciò che vuoi; ma non puoi cambiare tutto questo.
Lo so perché c’ho provato.
Sono nata per essere impopolare. Non c’erano altri modi in cui potesse andare."

Elise, dunque, è una ragazza infelice, che prova in diversi modi a farsi degli amici, a diventare qualcuno. Quando, però, il suo ultimo tentativo di fare amicizia con Amelia Kindl fallisce, Elise non sa più cosa fare e vede soltanto una via di uscita: il suicidio.

"Pensi che sia così facile cambiare se stessi, ma è impossibile. Così ho optato per il successivo passo logico: suicidarmi."

Le forze per questo gesto estremo, tuttavia, le mancano e la sua vita prosegue; ciò che non sa è che presto tutto prenderà una svolta decisiva.
Proprio questa svolta viene data da due ragazze, Vicky e Pippa. Elise le incontra per caso di notte, in una delle sue passeggiate, davanti a un magazzino. Le due dimostrano subito sincerità, lealtà, fiducia, e sono davvero decise a voler inserire Elise nel loro gruppo.
In questo magazzino incontrerà diversi personaggi, tra i quali Char, il DJ, colui che le farà nascere una grande passione per la musica.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, l'autrice li gestisce bene, li fa amare e li fa odiare al lettore, ma in qualche modo fa si che ci si affezioni a tutti loro.
Buone anche le ambientazioni, anche se poche.
Le vicende si svolgono in una piccola cittadina, tra la casa della madre e del padre di Elise, oltre che al Magazzino, lo scenario sicuramente più importante di tutti.

"La porta si aprì per rivelare una pista da ballo piena zeppa di corpi sudati e agitati, illuminati occasionalmente da alcuni fari in un altrimenti stanza buia a soffitti alti.
Le note di “Dancing in the Dark” fuoriuscivano dagli altoparlanti alti due volte me, e la maggior parte della folla cantava come se la loro vita dipendesse da ciò, ad eccezione di un ragazzo che stava facendo delle foto con una fotocamera, almeno all'apparenza, molto costosa, di alcune ragazze in fila per andare in bagno e di due ragazzi che si stavano limonando, con le loro mani sul sedere, in un bacio alla francese immerso nella loro stessa saliva."

L'ingresso in scena impressiona subito Elise, che presto si innamorerà completamente di questo posto.
Una lettura scorrevole, intrigante, che invoglia il lettore a sfogliare le pagine fino a leggere la parola Fine.
Lo stile di scrittura della Sales è abbastanza semplice, ma mai banale, non cerca paroloni o giri di parole, va dritta al punto, sfruttando in modo particolare la voce e il tono divertente della nostra protagonista.
La storiella d'amore (o triangolo amoroso) anche qui c'è, ed è anche abbastanza prevedibile. Tuttavia, l'autrice la tiene in secondo piano, le dà poco spazio e, addirittura, le dà una piega un po' insolita. Non dà alcun fastidio e, anzi, aggiunge un qualcosa in più all'intreccio.
Piacevole e interessante anche il finale.
L'autrice non ha fretta, e conclude il libro nei migliori dei modi, dando spazio a tutti i personaggi, facendo sì che tutti i nodi vengano al pettine.
Una lettura davvero interessante, che mi ha colpito, che mi è assolutamente piaciuta e che la consiglio a tutti, soprattutto se volete leggere qualcosa in inglese che non sia difficile!

Non sempre le persone ottengono ciò che si meritano.

VOTO FINALE

domenica 10 agosto 2014

Il blog va in vacanza!

Ciao a tutti, followers del blog!
Oggi secondo post della giornata, con il quale voglio informarvi che il blog va in vacanza e si prende una pausa (finally!). Ritornerò a settembre, spero, con tante nuove recensioni!
Comunque, non ho ancora idea di quali libri portarmi e quali no, anche se quasi sicuramente porterò con me Robinson Crusoe, Half Bad e Il richiamo del cuculo.

TRAMA
Il romanzo d'avventura più celebre al mondo, che ha affascinato generazioni di lettori di tutti i Paesi e di tutte le età. Unico sopravvissuto a un terribile naufragio, Robinson Crusoe approda sulla spiaggia di un'isola deserta. Armato solo del suo ingegno e della sua tenacia, lotterà contro le forze ostili di una natura selvaggia, tra mille imprevisti e difficoltà, nell'isolamento completo. O almeno così sembra... Perché nella folta vegetazione di quell'isola incontaminata potrebbero nascondersi presenze sconosciute e inquietanti.








TRAMA
La magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso. Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia. La stessa guerra che divide il mondo della magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera. Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.

TRAMA
È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.

Spero di portarmi questi tre libri in cartaceo (oltre al mio amato Kobo, ovviamente!) e di tornare a settembre con nuove recensioni!
Non mi resta quindi che augurarvi buone vacanze, un buon Ferragosto (in anticipo, lo so!) e buone letture!

Fan Art - Sarah Tregay

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Oggi vi lascio la recensione di un libro uscito da pochissimo in inglese, inedito in Italia, che mi è piaciuto, anche se alcuni aspetti non mi hanno convinto appieno.
Un saluto e a presto.


Titolo Fan Art
Titolo originale -
Autore Sarah Tregay
Edito Katherine Tegen Books
Prezzo 10,61 £
Pagine 354
Genere Romanzo

TRAMA (tradotta da me)
Quando l’immagine racconta la storia...
L’ultimo anno di liceo è quasi giunto al termine, e Jamie Paterson ha un grande problema. Non riguarda il college – l’ha già deciso. Non riguarda neanche il ballo studentesco – troverà, in qualche modo, una ragazza. No, questo è il problema più grave di tutti: si è innamorato del suo migliore amico.
Per quanto Jamie provi a mantenere il segreto, chiunque sembra conoscere dove risiedano i suoi affetti, e le ragazze della classe di arte sono decise ad aiutare Jamie a mettersi insieme a Mason. Ma Jamie non è sicuro se questo è realmente ciò che voglia – perché sebbene Jamie voglia davvero rivelarsi a Mason, cosa succederebbe se la verità rovinasse ogni cosa? E se non ci fossero più viaggi in strada, cene con il taco o serate a guardare un film? Vuole osare e rischiare di rovinare un’amicizia d’infanzia per amore?

Probabilmente per la tematiche trattate, oltre che per la buona media di voti presente su Goodreads, "Fan Art" era un libro che mi ispirava parecchio e, appena letta la data di uscita, ero deciso a leggerlo durante questi mesi estivi.

Direi di partire dai personaggi.
Il nostro protagonista è Jamie, ragazzo gay frequentate l'ultimo anno di High school, che a inizio libro sembra
avere un problema: si è innamorato del suo migliore amico Mason. Jamie sa, però, che Mason non è gay, ne è assolutamente certo, e passa quindi in una fase di dubbi, incertezze, paure e si chiede spesso se osare e provare a rivelarsi sia la scelta giusta da fare.
Mason, invece, sembra non accorgersi di ciò che Jamie provi per lui, e incentra i suoi pensieri sul ballo studentesco, ormai imminente e importantissimo per tutti i ragazzi della scuola.
Interessante, invece, la madre di Jamie, che ricopre un ruolo molto importante nella vita del ragazzo.
Il protagonista inizialmente aveva paura, ma alla fine decide di dichiarare la sua omosessualità alla madre, che si mostra molto entusiasta della cosa! Un personaggio, quindi, comprensivo, una madre che mostra il suo amore verso il figlio, che accetta la sua personalità.
Le ambientazioni non mi sono dispiaciute affatto.
L'autrice decide di cambiare spesso lo scena, fornendo una vasta gamma di località, tutte diverse tra loro, affiancate da una buona descrizione, che fornisce diversi dettagli fondamentali; la Tregay, però, decide anche di dare spazio alla fantasia del lettore, che sarà necessaria per completare l'immagine presente nella mente di chi legge, che è comunque già nitida e chiara.
Una lettura scorrevole, leggera, adatta anche all'estate.
La scrittura è semplice, lineare, mai banale. Uno stile che cattura, che invoglia ad andare avanti con la lettura, e che permette di finire il libro nel giro di due giorni.
La voglia di incentrarsi su tematiche forti e attuali è molto alta, e la scrittrice, a mio parere, ha fatto un buon lavoro. Il tutto si incentra sicuramente sul tema dell'omosessualità, che resta sempre in primo piano, oltre che priorità per la Tregay.
Viene inoltre trattato il pregiudizio, strettamente collegato al precedente, che si nota soprattutto nelle scene ambientate nella High School, oltre alle tematiche legate alla adolescenza e le sue relative problematiche.
La vera pecca arriva nel finale, che non è mi particolarmente piaciuto.
La conclusione in sé è quella che tutti vorrebbero e che si aspettano. Non mi è piaciuto molto il modo in cui l'autrice arriva alla parola fine, rendendo questa parte un po' banale. Avrei preferito un qualcosa di pensato in maniera migliore, più approfondita.
(*SPOILER* Anche nel corso del libro alcune scelte non mi hanno entusiasmato: ci sono momenti nei quali Mason mostra chiari gesti, si vede e si nota che forse anche lui prova qualcosa per il protagonista, ma la scrittrice ha deciso lo stesso di allungare il tutto. Spesso ci si trova a stufarsi, anche se solo temporaneamente, di Jamie, dato che sembra non notare nulla).
Un libro che comunque consiglio, che mi è piaciuto molto. Un inglese non particolarmente difficile: un libro adatto anche a chi non ha mai letto nulla in lingua e vuole provare!

VOTO FINALE