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martedì 23 settembre 2014

The truth about Alice - Jennifer Mathieu

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi! Dopo una breve sosta, riprendo le recensioni arretrate. Oggi vi parlo di un libro strano, diverso, che per qualche strano motivo riesce lo stesso a piacere al lettore.
Un saluto e a presto.


Titolo The truth about Alice
Titolo originale -
Autore Jennifer Mathieu
Edito Roaring Brook Press
Prezzo 16,99 $
Pagine 208
Genere Romanzo

Ci sono alcune cose, come il tuo fidanzato della scuola media che bacia un'altra ragazza al ballo, che sono facili da perdonare. E ci sono alcune cose che sono semplicemente imperdonabili.

TRAMA (tradotta da me)
Tutti sanno che Alice è andata a letto con due ragazzi a una festa.
Ma sapevate che Alice stava ‘sessaggiando’ con Brandon quando lui ha avuto l’incidente in macchina.
È vero. Chiedetelo a CHIUNQUE.
Si dice che Alice Franklin sia una sgualdrina. È scritto su tutte le porte dei bagni della Healy High in modo che tutti possano leggere. E dopo che Brandon Fitzsimmons, miglior quarterback della scuola, muore in un incidente stradale, le varie voci iniziano a diventare impossibili da gestire.
In questo straordinario romanzo d’esordio, quattro studenti della Healy High – Elaine, la ragazza dell’ignobile festa; Josh, il ragazzo sopravvissuto all’incidente in macchina; Kelsey, la ex-migliore amica di Alice, e Kurt, il vicino di casa – diranno tutto ciò che sanno.
Ma esattamente qual è la verità su Alice? Alla fine, c’è solo una persona alla quale chiederlo: Alice stessa.

"The truth about Alice" (La verità su Alice) era un libro che, principalmente per la trama, mi attirava parecchio. Il libro in sé è molto strano, un po' come anche la trama lascia intendere, ma, nonostante ciò, il romanzo si fa apprezzare.

L'introduzione è subito molto diretta e fornisce immediatamente le informazioni principali di cui il lettore ha bisogno.

Io, Elaine O'Dea, sto per dirvi due verità indiscutibili, assolute e certe.
1. Alice Franklin, questa estate, è andata a letto con due ragazzi nella stessa notte NELLA MIA CASA, prima dell'inizio del penultimo anno di liceo. È andata a letto con uno e poi, circa cinque minuti dopo, ci è andata con l'altro. Sul serio. E tutti lo sanno.
2. Due settimane fa - appena prima del rientro a scuola - uno dei due ragazzi, Brandon Fitzsimmons (che era super popolare e bello, e che aveva avuto più di una scappatella) è morto in un incidente d'auto. Ed è stata tutta colpa di Alice.

Direi di partire dall'aspetto dei personaggi.
La protagonista, che dà anche titolo al romanzo, è Alice. Ci sono molte voci riguardanti il suo conto, quasi tutte negative, che la mettono in cattiva luce, eppure lei sembra non darci troppo peso. Pur essendo il personaggio principale, Alice diventa voce narrante soltanto nell'ultimo capitolo, dove scopriremo moltissime informazioni che ancora ci mancavano.

Alice Franklin non era soltanto una sgualdrina che era andata a letto con Tommy Cray e Brandon Fitzsimmons a una festa. Lei era la sgualdrina che aveva causato la morte di Brandon Fitzsimmons.

Le quattro voci narranti, dunque, che si alternano capitolo per capitolo, sono le quattro persone che più erano vicine a Brandon: Elaine, Josh, Kelsey e Kurt. Due ragazzi e due ragazze molto diversi tra di loro, ognuno con la sua personalità e il suo carattere; tuttavia, tutti hanno in comune il fatto di essere (o essere stati) amici sia di Brandon che di Alice.
Ottima la caratterizzazione, sia dei protagonisti che dei personaggi secondari; l'autrice riesce a creare ragazzi e ragazze così simili tra loro solo all'apparenza, perché poi si scoprono essere molto diversi.
Anche di Brandon, con lo sfogliare delle pagine, si scopre molto: attraverso ricordi, flashback e dialoghi otterremo diverse informazioni, alcune interessanti e altre meno, che ci aiuteranno a tracciare un profilo anche su questo ragazzo.

Tutti conoscevano Brandon Fitzsimmons.

Interessanti, ma non sorprendenti, anche le ambientazioni.
Aspetto abbastanza curato dall'autrice, però manca di quel tocco in più, di quel qualcosa di diverso.
L'High School l'ho immaginata proprio come quella che si vede nei film: i corridoi con gli armadietti, la palestra, la mensa e le classi.
Il fattore comunque principale del libro è quello mentale e psicologico, quindi penso sia normale che non sia stata data troppa importanza agli scenari.
"The truth about Alice" è un libro non troppo lungo, che si legge in poche ore.
Lo stile semplice, ma mai banale, e diretto dell'autrice riesce a catturare il lettore, che non può più staccarsi dalle pagine: vuole sempre di più sapere, conoscere e scoprire ciò che davvero nasconde quella strana ragazza.
Si arriva quindi al capitolo più atteso, il finale, quello di Alice.
Qui, per la prima volta in tutto il libro, è la voce di Alice a parlare. Non dirò molto (per non fare spoiler), però finalmente si entra nella testa di questa ragazza, si vede com'è veramente all'interno e che cosa pensa di tutta la storia ormai successa.
Una lettura interessante, diversa, strana per certi versi, ma che ho apprezzato molto. Utile anche per chi vuole provare a leggere in inglese, dato che non è particolarmente difficile.

VOTO FINALE