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lunedì 27 luglio 2015

Brilleremo tra un milione di soli - Beth Revis

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Torno con una nuova recensione di un libro che aspettavo da tantissimo tempo, che non vedevo l'ora di leggere e che mi ha completamente conquistato.
Ringrazio l'editore per la copia del libro.
Un saluto e tante buone letture.


Titolo Brilleremo tra un milione di soli
Titolo originale A Million Suns
Autore Beth Revis
Edito Piemme
Prezzo 18,50 €
Pagine 384
Genere Romanzo distopico

«L'amore senza scelta non è amore»

TRAMA
Sono passati tre mesi da quando Amy è stata risvegliata dal suo sonno di ghiaccio: ormai sta dimenticando com’era vivere sulla Terra e ovunque guardi vede solo le pareti di metallo della nave spaziale Godspeed.
Ma forse c’è una speranza: adesso è Elder ad avere il potere. Il ragazzo che ormai ha imparato a conoscere, di cui si fida e per cui non può negare di provare una forte attrazione. Ed Elder è un capo molto diverso dai precedenti: non vuole più mentire agli abitanti della nave. Ci sono ancora molte verità, però, che lui per primo non conosce e che aspettano di essere dette: quanto manca davvero prima di atterrare su Terra-Centauri? E cosa è successo durante l’Epidemia che ha decimato gli abitanti della nave?
Elder e Amy dovranno scoprire insieme il segreto che si nasconde tra le pareti della Godspeed. Mentre a ogni passo rischiano di accendersi focolai di rivolta sulla nave, e anche se il loro amore rischia di distrarli dai pericoli che li circondano...

Era da quando avevo chiuso il primo libro, "Across the Universe", che volevo leggere il seguito, curioso di scoprire come l'avventura di Amy ed Elder potesse evolversi. Posso solo dire che Beth Revis mi ha sorpreso nuovamente e ha saputo regalarmi un seguito degno del primo romanzo della trilogia.

Cominciamo come di consueto a parlare dei personaggi.
I due protagonisti, nonché voci narranti, sono proprio Amy ed Elder. Non posso che confermare i pensieri che avevo circa loro due: entrambi sono davvero ben pensati dall'autrice, forti, molto simili ma allo stesso tempo anche molto diversi. Penso che in questo secondo capitolo, forse Amy è anche migliore di Elder: si trova spesso in situazioni spiacevoli, ma in qualche modo riesce a venirne fuori, grazie alla sua calma e, in particolare, alla sua capacità di analizzare in maniera completa la situazione, il problema, per poi trovare la soluzione migliore. Ciò che veramente mi piace di entrambi è il fatto che non siano personaggi perfetti: sono proprio i loro difetti che mi hanno portato ad amarli ancora di più.

«È meno doloroso essere intrappolati su una nave se non cerchi di pensare di essere in trappola»

Lo stesso vale per Orion: pensavo che in "Across the Universe" avesse dato il meglio di sé, ma mi sbagliavo: l'alone di mistero che lo circonda qui è ancora più intenso ed è proprio la chiave di questo romanzo. Noteremo un riscatto sorprendente di questo personaggio, che mi ha portato ad apprezzarlo ancora di più.
Anche Doc resta un gran personaggio: affiancato dalla sua assistente Kit, assume un ruolo fondamentale per la trama e per la Godspeed, ormai sempre più stravolta dai cambiamenti e dalle rivelazioni.
Il mondo dei personaggi è semplicemente unico, sorprendente, meraviglioso. Ognuno ha le sue caratteristiche, i suoi difetti e i suoi pregi, che li rendono, nella loro imperfezione, perfetti.

«È il non sapere che mi uccide. Non sapere se c'è la possibilità che qualcosa cambi, non sapere se c'è davvero una speranza»

Notevoli restano anche le ambientazioni.
La Godspeed, luogo principale, è assolutamente fantastica: già grazie al primo romanzo era facile capire come fosse davvero ben studiata dall'autrice; in questo secondo capitolo, però, il tutto è ancora più sbalorditivo: la Revis introduce luoghi nascosti, dimenticati, e arricchisce il tutto con moltissimi segreti, alcuni di questi semplicemente incredibili.
Ho apprezzato molto anche l'Ospedale, così come mi era piaciuto in "Across the Universe", e il livello di Criogenia, ricco di segreti inimmaginabili.
La trama è avvincente, ricca di idee ben realizzate. Lo stile di Beth Revis è inconfondibile: in ogni capitolo crea sempre più suspense, che porta il lettore a divorare il libro e lo fa giungere, in pochissimo tempo, al finale.
Una conclusione davvero convincente, ricca di tensione, che mi ha lasciato milioni di dubbi, i quali troveranno sicuramente una risposta nell'ultimo libro della trilogia, "Shades of Earth", per ora inedito in Italia.
Una lettura davvero coinvolgente, con colpi di scena presenti fino all'ultima pagina. I primi due libri meritano molto, soprattutto per chi ama il genere, anche perché l'autrice inserisce in entrambi quel tocco di mistery che rende il tutto ancora più emozionante.

VOTO FINALE

venerdì 24 luglio 2015

Inchiostro Rosso - Julie Mayhew

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi parlo di un libro molto strano, particolare, che ha saputo sorprendermi in positivo.
Tengo inoltre a ringraziare l'editore per la copia del libro.
Un saluto e a presto.


Titolo Inchiostro Rosso
Titolo originale Red Ink
Autore Julie Mayhew
Edito Giunti (collana Y)
Prezzo 12,00 €
Pagine 283
Genere Romanzo

«"Abbraccio l'idea della morte!" Io la morte non l'ho abbracciata. Negli ultimi mesi è lei che ha abbracciato me. Mi ha gettato le braccia al collo, alla gola. Poi mi ha spinto giù, sotto la superficie. Avrebbe potuto avere la meglio, annegarmi, ma ho sentito che dovevo nuotare, che dovevo tornare a respirare.»

TRAMA
Un romanzo di formazione. Segreti e miti di famiglia, verità e menzogne tessute pur di essere amati. 
Inchiostro rosso, quello che non devi usare mai per le persone che ami perché si dice sia augurio di morte. Inchiostro rosso, quello che Melon ha usato per scrivere a sua madre dopo il litigio... Sarà solo superstizione, ma Melon Fouraki non riesce a scacciarlo dai suoi pensieri perché Maria, la donna bella e spregiudicata, così diversa da lei, che l'ha data alla luce a soli sedici anni, quel giorno è morta davvero in un incidente. Il padre non l'ha mai conosciuto e Creta, isola delle loro origini, è così lontana.
Ma quanto meno Melon ha la Storia. La Storia così piena di ricordi poetici e confortanti che la madre le ha ripetuto mille volte: della famiglia Fouraki, di un'infanzia serena tra i profumi e i colori mediterranei della fattoria e poi della grande rottura tra Maria e suo padre, che non le ha mai perdonato la fuga d'amore verso l'avventurosa e frenetica Londra. Melon ora sente il bisogno di indagare, di scoprire i luoghi e i personaggi di quella saga, e così accetta la proposta di Paul, il compagno di Maria che per lei è quasi un estraneo ma ora è suo tutore: insieme porteranno le ceneri di Maria in Grecia, ma quel viaggio sarà un'estate che le cambierà la vita, l'inizio di una nuova Storia. 
Sì, perché l'inchiostro rosso è anche quello con cui puoi decidere di riscrivere la tua Storia, quella vera.

Quasi per caso, guardando le mail ricevute, mi sono ritrovato la segnalazione di questo libro da parte della Giunti: incuriosito, leggo la trama e decido immediatamente di dargli una possibilità. Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma direi che tutto sommato il libro è decisamente godibile.

Ciò che salta subito all'occhio è il modo in cui è organizzato il romanzo: l'autrice alterna in maniera irregolare momenti che avvengono prima della morte della madre della protagonista, che ci aiutano a capire e conoscere meglio Melon, e momenti che avvengono dopo tale evento e che riguardano ciò che la nostra protagonista deve effettivamente affrontare: si passerà, dunque, da capitoli intitolati "6 anni prima" a "133 giorni dopo".
Ogni tanto, in mezzo tra i vari capitoli, l'autrice inserisce anche "La Storia", volta a raccontarci le origini di Melon.

Per quanto riguarda i personaggi, dunque, la protagonista è Melon, ragazza alla quale le viene strappata via una figura fondamentale nella sua vita, la madre.
Ma Melon è un personaggio forte, che reagisce, che cerca di non pensare a ciò che è successo per continuare a vivere nel migliore dei modi. È molto diretta in ciò che dice e pensa, e spesso questo viene mostrato attraverso l'utilizzo di un linguaggio scurrile, che non mi è mai sembrato esagerato o fuori luogo.

«Devi continuare a nasconderti. Devi continuare a lottare. L'ultima cosa che devi fare è ammettere la sconfitta. [...] Devi ingannare, mentire, mascherare e sperare di avvicinarti un passettino alla volta alla perfezione.»

Molto importante è anche la figura di Paul, il fidanzato della mamma. Personaggio ben caratterizzato: più andiamo avanti con la lettura, più iniziamo a capirlo, a conoscerlo, a sentirlo amico.
Ragazzo che invece non mi è piaciuto è Haris, che viene introdotto molto più tardi rispetto a tutti gli altri, Sinceramente, la sua figura mi è sembrata un po' forzata; spesso ho pensato fosse totalmente inutile e, tuttora, credo che potesse essere benissimo omesso. Anche la migliore amica di Melon, soprannominata Pulcino, non mi ha fatto impazzire, oltre al fatto che risulta essere poco leale verso la protagonista, assumendo atteggiamenti poco condivisibili.
In generale, comunque, il mondo creato dall'autrice è ben delineato, anche se di alcuni personaggi abbiamo poche informazioni e a volte, anche per gli strani nomi, si rischia di fare confusione.
Il tocco della scrittrice è sicuramente meno presente nelle ambientazioni.
Viene lasciato molto più spazio all'immaginazione del lettore che, se da una parte è sicuramente un aspetto positivo, dall'altra invece avrei preferito qualche informazioni in più, soprattutto per quanto riguarda, per esempio, il paesaggio e i luoghi di Creta, che a volte facevo fatica a immaginare.
Il libro si incentra piuttosto sull'aspetto psicologico di Melon, su come affronta la morte della madre e sul come cerca di rimuovere tale momento dalla sua testa, inserendo anche qualche tocco di ironia che, personalmente, ho molto apprezzato.

«Volare è come morire: ti ritrovi in un altro posto.»

In sé il romanzo non è troppo lungo e scorre molto velocemente: lo stile della Mayhew è molto semplice, ma mai banale, e, soprattutto, è diretto. Cattura molto il lettore, che viene preso dalla vicenda e vuole sapere come il tutto si sviluppa.
Ho apprezzato molto anche il finale.
Una conclusione molto curata dall'autrice, per certi versi prevedibile, per altri impensabile. Si nota sicuramente un riscatto, un miglioramento della protagonista, che ho decisamente accolto.
Non voglio aggiungere altro, anche per non rischiare di fare spoiler; in ogni caso, penso che "Inchiostro rosso" sia un romanzo d'esordio niente male, con i suoi difetti, certo, ma nel complesso è  un romanzo più che apprezzabile, al quale si può dare una possiblità.

VOTO FINALE

giovedì 16 luglio 2015

Love Letters to the Dead - Ava Dellaira

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Torno con una nuova recensione di un libro che volevo leggere da un po' di tempo, che mi è piaciuto molto, nonostante all'inizio non fosse ciò che mi aspettavo.
Il romanzo è presente anche in Italia con il titolo "Noi siamo grandi come la vita", edito Sperling & Kupfer, al prezzo di 16,90 €.
Un saluto, tante buone letture e a presto.


Titolo Love Letters to the Dead
Titolo originale -
Autore Ava Dellaira
Edito Farrar, Straus and Giroux
Prezzo 17,99 $
Pagine 336
Genere Romanzo epistolare

«Un amico è colui che ti dà l'assoluta libertà di essere te stesso, soprattutto di sentire, o di non sentire. Qualunque cosa provi in un dato momento, per lui va bene. Questo è il vero amore: lasciare che una persona sia quello che è davvero.»

TRAMA (tradotta da me)
Tutto comincia con un compito per scuola: Scrivi una lettera a una persona morta.
Laurel sceglie Kurt Cobain perché sua sorella, May, lo adorava. Ed egli è morto giovane, proprio come May. Presto, Laurel si ritrova un diario pieno di lettere a persone morte – a persone come Janis Joplin, Heath Ledger, Amelia Earhart, E Amy Winehouse – sebbene lei non abbia mai dato una singola lettera al suo insegnante. Scrive sull’inizio della scuola superiore, navigando le agitate acque delle nuove amicizie, imparando a vivere nella sua famiglia ormai divisa, innamorandosi per la prima volta, e, più importante di tutto, provando a piangere la perdita di May. Ma come fai a essere in lutto per qualcuno che non hai perdonato?
È solo quando scrive la verità su cosa è successo a se stessa, che finalmente accetta ciò che è successo a May. È solo quando Laurel inizia a vedere sua sorella come davvero era – carina e incredibile e piena di difetti – che riese davvero a scoprire il suo cammino.


«La verità è bella, non importa quale sia. Anche se fa paura, o se è brutta. E' bella semplicemente perché è vera. E la verità è luce. Ti rende più te. Io voglio essere me.»

Appena letta la trama, "Love letters to the dead" è entrato immediatamente nel lista dei libri da leggere.
Il titolo, molto più convincente in inglese, mi ha subito colpito, e la voglia di leggere questo libro era sempre più alta, soprattutto dopo aver letto molte recensioni positive, che hanno reso le mie aspettative elevatissime. Forse proprio per questo motivo, il primo quarto di libro è stato per me molto deludente; fortunatamente, dopo, la storia ha cambiato completamente faccia.

Ma partiamo, come di consueto, a parlare dei personaggi.
La protagonista, nonché narratrice, è Laurel, colei che scrive le lettere alle persone morte. Il tutto, iniziato come compito di scuola, diventa fondamentale per la ragazza, che riesce a sfogarsi e a crescere come persona.

«Io penso che, quando perdiamo una cosa molto vicina, è come se perdessimo noi stessi

Non nego che il paragone con Charlie di "Noi siamo infinito" mi è subito venuto in mente. Anche Laurel, almeno inizialmente, è a mio parere una "wallflower", anche se, specialmente a scuola, lo mostra meno. Fin da subito capiamo che Laurel nasconde un segreto, di cui fa parte anche May, la sorella morta poco tempo prima.
May è un personaggio assolutamente fondamentale, perché nucleo della storia, oltre al fatto che permette poi la crescita vera e propria della protagonista. In questo, la dà una mano anche un ragazzo, Sky, di cui Laurel s'innamora.
Grazie al ragazzo, l'autrice può introdurre e analizzare temi ricorrenti, come l'amore in età adolescenziale e il bullismo; grazie ai genitori della protagonista, invece, vengono trattate anche le tematiche del divorzio, del distacco e dell'abbandono; infine, grazie alla sorella Amy, l'autrice analizza a fondo il tema della morte adolescenziale e del lutto.
Non bisogna dimenticarsi delle nuove amiche di Laurel, Hannah e Natalie: sono legate alla nostra protagonista, forse lo vorrebbero essere di più, ma hanno anche un ulteriore problema a cui far fronte.
Sono tutti personaggi unici, particolari; ognuno ha la sua storia, la sua caratterizzazione, che lo rende unico e diverso da tutti gli altri.

«"Perché è più difficile perdere alcune cose rispetto ad altre?"
"Dipende dall'amore, naturalmente. Più ami una cosa, più dura è perderla

Completamente diverse sono le ambientazioni.
Qui è meno presente il tocco di Ava Dellaira, che lascia più spazio all'immaginazione del lettore.
Molto particolare e toccante è sicuramente la camera di May, rimasta proprio così come l'aveva lasciata l'ultima volta. Quando si entra per la prima volta, si viene avvolti da questa atmosfera incredibilmente unica e quasi si sente il profumo di questa stanza, di queste quattro pareti ormai vuote e inabitate da diverso tempo.

«L’universo è più grande di qualunque cosa possa entrare nella tua mente

Il vero difetto di questo libro, a mio parere, è il 'ritmo'.
La parte iniziale, almeno per me, ha fatto fatica a ingranare, soprattutto perché vi era un'alternanza di situazioni interessanti e situazioni quasi noiose, che hanno reso la lettura (solo inizialmente) molto faticosa e impegnativa.
La restante maggior parte del libro, invece, è l'opposto: la storia scorre via velocissimamente e il lettore viene completamente preso, fino ad arrivare all'ultima pagina.
L'aspetto che, invece, al contrario, mi ha entusiasmato maggiormente riguarda proprio la scelta di utilizzare persone famose morte (per esempio Kurt Cobain o Amy Winehouse) come interlocutori. Penso che l'autrice abbia svolto un lavoro fantastico, molto approfondito, in grado di unire le vicissitudini accadute a tali persone con quelle che succedono (o sono successe) a Laurel.
Assolutamente perfetto, distruggente e commovente risulta essere il finale.
Il lettore assiste, finalmente, al cambiamento definitivo della protagonista, che finalmente riesce a capire chi è lei e che cosa prova davvero verso la sorella.
Un libro toccante e attuale, con una storia diversa dalle solite. "Love letters to the dead" è un romanzo sicuramente molto particolare, non perfetto, ma che vale la pena di leggere.

«Perché credo che con il termine "bellezza" tu non voglia indicare solo una cosa graziosa: ti riferisci a qualcosa che ci rende umani.»

VOTO FINALE

giovedì 2 luglio 2015

Novità in libreria Piemme - Luglio 2015

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Finalmente sono arrivate anche per me le vacanze e posso finalmente riprendere a leggere con regolarità!
Oggi voglio mostrarvi due uscite imminenti della casa editrice Piemme: la prima è una riedizione del libro "Across the Universe", mentre l'altra è il secondo volume della trilogia, "A Million Suns".
Un saluto e a presto.

Titolo Io e te oltre le stelle
Pagine 420
Prezzo 14,50 €
Genere Distopico
In libreria dal 7 Luglio 2015
TRAMA
Amy è una passeggera della nave spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra, perché ormai il pianeta non ha più speranza, e sta viaggiando con i suoi genitori congelata in una bara di vetro. Si risveglieranno tra trecento anni, quando la nave arriverà su Terra-Centauri. Niente, però, va come previsto: qualcuno, nel tentativo di ucciderla, la risveglia dal suo sonno di ghiaccio cinquant'anni prima del previsto. Amy si ritrova così a vivere secondo regole completamente diverse, su un'enorme nave in viaggio tra le stelle, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino. L'unico che sembra aiutarla è Elder, il futuro capitano della Godspeed. Lui è potentemente attratto dalla singolare bellezza di Amy, che ha lunghi capelli rossi e la pelle bianchissima, così diversi da chi ha conosciuto fino a quel momento nella sua casa in viaggio nello spazio. Il ragazzo cerca di proteggere Amy, ma Amy può davvero fidarsi di lui? E quello che i due ragazzi provano l'uno per l'altra può aiutarli a capire cosa sta succedendo sulla nave o rischia di metterli ancora più in pericolo?

Titolo Brilleremo tra un milione di soli
Pagine 384
Prezzo 18,50 €
Genere Distopico
In libreria dal 7 Luglio 2015
TRAMA
Sono passati tre mesi da quando Amy è stata risvegliata dal suo sonno di ghiaccio: ormai sta dimenticando com'era vivere sulla Terra e ovunque guardi vede solo le pareti di metallo della nave spaziale Godspeed. Ma forse c'è una speranza: adesso è Elder ad avere il potere. Il ragazzo che ormai ha imparato a conoscere, di cui si fida e per cui non può negare di provare una forte attrazione. Ed Elder è un capo molto diverso dai precedenti: non vuole più mentire agli abitanti della nave. Ci sono ancora molte verità, però, che lui per primo non conosce e che aspettano di essere dette: quanto manca davvero prima di atterrare su Terra-Centauri? E cosa è successo durante l'Epidemia che ha decimato gli abitanti della nave? Elder e Amy dovranno scoprire insieme il segreto che si nasconde tra le pareti della Godspeed. Mentre a ogni passo rischiano di accendersi focolai di rivolta sulla nave e anche se il loro amore rischia di distrarli dai pericoli che li circondano...