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venerdì 1 gennaio 2016

Bilancio letture 2015

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Siamo arrivati anche alla fine del 2015, molto positivo per me non solo dal punto di vista dei libri.
Augurandovi ancora delle buone feste e un buon anno, vi lascio i tre migliori libri che ho letto quest'anno e quello che invece mi ha deluso in modo particolare, di cui presto arriverà la recensione.
Un saluto e a presto.


#1 The Program - Suzanne Young
Romanzo in vetta al podio, che mi ha completamente sorpreso e che mi ha preso fin dalla prima pagina. Suzanne Young ha creato un mondo davvero impressionante, invaso dal terrore e dalla paura di esteriorizzare le proprie emozioni e sensazioni. Il Progamma è a dir poco spietato, inquietante, orrendo.
La Young ha uno stile semplice, ma allo stesso tempo accattivante, che scaraventa il lettore a fianco di una protagonista intenta a evitare l'inevitabile.
Primo libro di una fantastica duologia, The Program è assolutamente un libro consigliato, perfetto anche per una lettura in lingua inglese non troppo difficile.

«Per combattere l’epidemia, il nostro distretto scolastico ha implementato la versione ancora sperimentale del Programma – una nuova filosofia di prevenzione. Tra le cinque scuole, gli studenti sono monitorati per eventuali cambi di umore o di comportamento, segnalati in caso di determinazione di una minaccia. Chiunque mostri tendenze suicide non consulta più uno psicologo. Ma vengono chiamati gli handlers.
E poi arrivano e ti portano via.»

#2 Red Queen - Vicotria Aveyard
Altro romanzo, altro distopico, altra rivelazione.
"Regina Rossa" compariva praticamente dappertutto online, e io mi ero deciso ad aspettare, perché avevo paura che mi deludesse. Ho aspettato, non sapevo nulla della trama e a un certo punto l'ho letto.
Ciò che ho trovato è stato un romanzo distopico molto particolare, diverso dai soliti che leggo, caratterizzato dalla presenza di un tocco tipico del genere fantasy. La scelta mi è piaciuta moltissimo e la Aveyard, con uno stile davvero niente male, è riuscita a trascinarmi all'interno del libro, riuscendomi a regalarmi una gran bella lettura, caratterizzata da una trama per niente banale e da una serie di colpi di scena di grande effetto. Aspetto il seguito, Glass Sword, che dovrebbe arrivare il prossimo Febbraio.

«Chiunque può tradire chiunque»

#3 Aristotle & Dante Discover the Secrets of the Universe - Benjamin Alire Sáenz
Questa volta cambiano totalmente genere e parliamo di un romanzo di formazione.
Lo volevo leggere da un po' di tempo dato che la trama mi ispirava, ma l'occasione giusta ancora non era arrivata. Con l'uscita del libro in Italia, mi sono deciso a iniziarlo: avevo aspettative molto alte, ma sono state pienamente soddisfatte.
Il romanzo lo si legge velocissimamente perché cattura, perché lo stile dell'autore è molto semplice e diretto e perché Aristotle e Dante ci invogliano a leggere di loro e delle loro avventure.
La loro storia è convincente e ricca di spunti di riflessione: l'autore tratta temi molto importanti e attuali, come il pregiudizio, il bullismo e l'omosessualità, rimanendo oggettivo e approfondendoli in maniera adeguata. Libro davvero consigliato, con un inglese abbastanza semplice, adatto anche a chi non legge spesso in lingua o a chi vuole provare a cominciare.

«Tutti noi abbiamo le nostre battaglie da combattere.»


#LibroDeludente2015 Half Bad - Sally Green
Cambiamo di nuovo genere e passiamo al fantasy.
Vedevo spesso sui blog recensioni positive su questo libro, ma non mi convincevo mai a cominciarlo. Tutto d'un tratto, ho deciso di iniziarlo, con aspettative altissime, convinto che mi avrebbe conquistato come ha saputo fare con migliaia di lettori.
Purtroppo "Half Bad" non si è rivelato ciò che pensavo fosse: la prima cosa che mi ha completamente disturbato durante tutta la lettura del libro è stato lo stile dell'autrice, che non mi ha convinto fin dall'inizio e che non sono riuscito ad apprezzare con lo scorrere delle pagine. Un modo troppo particolare di strutturare il libro, a mio parere non adatto per il tipo di storia narrato.
Inoltre, non ho trovato neanche una grande sintonia con i personaggi che sì, sono ben approfonditi, ma non sono riusciti a conquistarmi; facevo fatica a immedesimarmi nel protagonista a volte, non riuscendo a cogliere al meglio tutte le sfumature della storia. Avevo difficoltà anche ad andare avanti con il romanzo e, finito, ne sono rimasto completamente deluso. Davvero un gran peccato.