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giovedì 5 settembre 2013

Gregor: la profezia del Flagello - Suzanne Collins

Eccomi di nuovo qui, con una nuova recensione. Oggi voglio parlarvi del secondo libro della saga "Gregor the Overlander" scritta dall'autrice di The Hunger Games, Suzanne Collins.
Prendendolo per quello che è, quindi un libro per ragazzi(ni), devo dire che l'ho trovato leggermente inferiore al primo, anche se comunque è stata una lettura piacevole e continuerò sicuramente la lettura di questa saga.


Titolo Gregor: la profezia del Flagello
Titolo originale Gregor: the prophecy of Bane
Autore Suzanne Collins
Edito Mondadori
Prezzo 17,00
Pagine 284
Genere Fantasy

Muoia il piccolo e morirà il suo cuore, morirà la sua parte MIGLIORE.
Morirà la pace di questi momenti.
La chiave del potere è in mano ai Rodenti.

TRAMA
Sopramondo, New York: il padre di Gregor e Boots soffre di una misteriosa malattia che gli impedisce di lavorare, e con il solo stipendio della madre e le medicine da pagare, la famiglia è in gravi difficoltà economiche. Non c'è un centesimo per festeggiare il Natale, e spesso perfino la cena è un problema. La situazione potrebbe precipitare da un momento all'altro. Sottomondo, Regalia: nella capitale del mondo sotterraneo, nelle viscere di New York, i problemi sono ancora più impellenti. Il momento è giunto. La profezia del Flagello parla chiaro. Se non sarà compiuta, il Sottomondo sarà distrutto. Ares e Luxa sanno che la salvezza può venire solo da Gregor di Sopramondo. Che ha giurato di non tornare mai più. Ma un modo per costringerlo c'è. E quando il ragazzo porta la sorellina a Central Park, a giocare con la neve, di colpo la piccola Boots scompare...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Finalmente sono tornato nel sottomondo insieme al nostro protagonista Gregor.
Avevo aspettative molto alte e devo dire che tutto sommato sono state soddisfatte.
Ringrazio nuovamente l'editore per la copia che mi è stata inviata.

L'inizio di questo secondo capitolo è migliore del primo: ormai il mondo in cui è ambientata la saga lo conosciamo, quindi bastano poche righe per ritrovarci a Regalia, di fronte a una nuova profezia da affrontare.
Facciamo comunque un passo alla volta e analizziamo i personaggi.
Il nostro protagonista è sempre Gregor, rimasto lo stesso, tranne per i suoi pochi mesi in più di vita.
Grazie a questa avventura però, la crescita di questo personaggio diventa più radicale ed evidente: inizia a scoprire molte cose su se stesso, oltre che sul sottomondo.
Un posto decisamente migliore è stato riservato ad Ares, il "suo" pipistrello.
Occupa un ruolo decisamente più importante, diventa quasi personaggio principale: non si può fare a meno di lui.
Restano invariati gli altri: alcuni assumono più importanza, come Luxa, altri un po' meno. Tutti comunque restano unici, grazie a caratteristiche particolari, che differenziano l'uno dall'altro.
Bisogna dire che la Collins esagera un po' con i nomi, che risultano complessi, diventando quindi difficili da ricordare.
Continuano a piacermi le ambientazioni.
Il mondo creato dall'autrice è davvero affascinante e ricco di particolari: le descrizioni sono colme di dettagli che permettono al lettore di avere un immagine nitida dei vari luoghi che vengono visitati.
A dir poco stupende le grotte.
Oltre al fatto che ci sembra di averle attorno, veniamo completamente colpiti dall'atmosfera che creano. Spesso siamo inondati da sensazioni molto negative, fino ad arrivare ad avere paura.
La lettura in genera, devo dire di averla trovata un po' altalenante.
Dopo un inizio coinvolgente, il libro diventa un po' lento, in alcune parti troppo, forse. Arrivati circa a metà, questa situazione comincia a migliorare, ma solo l'ultimo quarto del libro viene divorato dal lettore.
Altra cosa, che ho già detto nell'introduzione, è che il libro deve essere preso per quello che è: un romanzo fantasy per ragazzi(ni) di 11/12 anni. Letto da una persona di età superiore, potrebbe risultare molto prevedibile, anche nei colpi di scena, però se si pensa che il libro è destinato a un pubblico giovanissimo, si iniziano ad apprezzare.
Il finale è il nostro ultimo step.
Una conclusione abbastanza scontata, anche se non completamente: nelle ultime due pagine la Collins inserisce un colpo di scena, che invoglia a leggere il terzo libro della saga.
Un libro semplice, leggero, destinato ai ragazzi: se si ha il bisogno di staccare un attimo, questo è consigliato, come del resto il precedente.

VOTO FINALE

domenica 1 settembre 2013

Vae Victis - Daniela Barisone

Seconda recensione post-vacanze, miei cari followers. 
Oggi vi parlo di un thriller Made in Italy, edito da La mela avvelenata, un po' particolare.
Spero vi piaccia!


Titolo Vae Victis
Titolo originale Vae Victis
Autore Daniela Barisone
Edito La Mela Avvelenata
Prezzo 1,99 (ebook) / 10,00 €
Pagine 54 (ebook)
Genere Horror

TRAMA
Vae victis è una locuzione latina che letteralmente significa Guai ai vinti. È divenuta proverbiale in molte culture e viene più frequentemente utilizzata come amaro commento dinanzi a una crudele sopraffazione o a un beffardo accanimento di chi ha di fronte un avversario non più in grado di difendersi.

È in una situazione di ossessione psicologica che i detectives Dave Carter ed Erik Hangover si muovono, in una Chicago anni ’30 in mano ad Al Capone. Ma l’arresto del mafioso è l’ultimo dei loro pensieri, perché la loro vita è un sogno dentro il sogno e le ossessioni sessuali sono di quanto più difficile e terribile da affrontare… soprattutto quando la donna che ti fa uscire pazzo è morta.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Il thriller, come ho già detto migliaia di volte ormai, è uno dei miei generi preferiti: per chi mi segue da un po' però, sa che le varie varianti, come il legal-thriller, il paranormal-thriller, ecc.. non mi entusiasmano, salvo casi eccezionali.
Proprio un'eccezione è questo libro.

L'inizio è davvero intrigante e inserisce subito il lettore nel libro.

"Chicago - 1929
«Non farà male come credi.»
Ci sono giorni in cui molti si ritrovano a pronunciare una frase del genere. Dottori, maestre, poliziotti, i professionisti più svariati.
La giovane donna rannicchiata sul pavimento non era comunque pronta. Di certo non si sarebbe mai aspettate che a dirle una frase del genere sarebbe stato proprio il suo assassino."

Lo stile dell'autrice è più che buono e riesce a tenerci incollati alle pagine.
Partiamo, come di consueto, analizzando i personaggi.
I nostri due protagonisti sono David "Dave" Carter e Eric Hangover.
Sono entrambi poliziotti, anche se si vedono poco, visto che spesso lavorano a casi differenti.
Il caso di cui si occupa Eric è quello più interessante; difatti, le indagini si trasformeranno in un vero e proprio incubo per il nostro poliziotto, che si ritroverà ad essere ossessionato da una particolare vittima.
Quest'idea dei sogni è ben sviluppata dall'autrice, che riesce a gestirla senza problemi per tutto il libro.
Entrambi i poliziotti sono ben pensati e ben caratterizzati: due persone che, seppur di carattere completamento diverso, sono ottimi amici.
Non mi hanno entusiasmato le varie ambientazioni.
Sono poche le descrizioni presenti nel romanzo e non sono neanche tanto dettagliate.
Per questo, il lettore è costretto a lavorare di fantasia, cosa che in un thriller, a mio parere, non va bene.
Le idee per i vari "sfondi" delle scene sono buone, però non vengono ben sfruttate e questo è un vero peccato.
Il libro in generale è scorrevole e intrigante, e non annoia mai il lettore.
Grazie alla sua brevità, il libro si divora in meno di un giorno e fa passare qualche ora piacevole al lettore.
Pur essendo un thriller però, la suspense manca quasi totalmente e sono pochi, se non nulli, i colpi di scena.
Cosa che non ho per niente apprezzato è il tocco erotico.
Dopo il boom di Fifty Shades, inserirlo è diventato una moda.
Io, personalmente, non l'avrei proprio aggiunto perché non ha un'utilità.
Quindi non solo l'autrice l'ha voluto includere, ma, a mio parere, l'ha utilizzato in troppe scene.
Si arriva poi al finale che, almeno teoricamente, è a sorpresa.
Dico teoricamente perché per un appassionato di thriller risulta molto prevedibile.
È comunque una conclusione curata dall'autrice, che lascia anche la speranza di un seguito.
Un thriller interessante, con poca suspense, quindi adatto a chi non ama il genere.
Una lettura piacevole, che mi sento di consigliare.

VOTO FINALE

giovedì 29 agosto 2013

The Fault in our Stars - John Green

Ciao a tutti, followers del blog. Le vacanze sono finite e posso dirvi di aver letto ben 7 libri e ho un ottavo in lettura! Quindi, ogni giorno, da oggi, pubblicherò una recensione. Parto con il primo romanzo letto in vacanza, che mi è piaciuto tantissimo, che mi ha colpito e che mi ha completamento conquistato.


Titolo The Fault in our Stars
Titolo originale The Fault in our Stars
Autore John Green
Edito Penguin
Prezzo 7,99 £
Pagine 336
Genere Romanzo

TRAMA
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Dopo aver letto e amato Città di Carta (QUI la mia recensione), ho deciso di leggere tutto di quest'autore.
Volevo "assaporare" lo stile reale di Green e proprio per questo ho voluto leggere Colpa delle Stelle in lingua originale.

Già la trama si rivela interessante e ricca di idee.
È un romanzo che fin dall'inizio risulta avvolto da un'aura di malinconia e il lettore di questo se ne accorge, ma non ci presta particolare attenzione perché viene catturato dallo stile di scrittura dello scrittore: semplice, senza giri di parole, ma che risulta allo stesso tempo persuasivo.
Partiamo analizzando i personaggi.
La nostra protagonista, sedicenne, è Hazel Grace Lancanster. Hazel è una ragazza che se vista esternamente, è completamente normale. In realtà, già dall'inizio capiamo qualcosa: Hazel è malata di cancro. È una ragazza molto chiusa, ma grazie al farmaco sperimentale che le ha permesso di sopravvivere anni prima, inizia ad avere anche pensieri positivi, e non solo negativi.
Co-protagonista, presentatoci già dal primo capitolo, è Agustus Waters, chiamato Gus dagli amici. Si incontrano la prima volta a un appuntamento del gruppo di supporto per ragazzi malati di cancro e subito scatta la scintilla.
Anche Gus non è tanto fortunato: per una grave malattia, gli è stata amputata una gamba e ha visto quindi svanire il suo sogno più grande, il basket.
Entrambi caratterizzati molto bene e realistici: come in Città di Carta, si nota una crescita dei due personaggi, che ho apprezzato molto.
Stessa cosa vale per i personaggi secondari: Green non li dimentica mai e dà molto spazio anche a loro.
Non deludono neanche le ambientazioni.
Green dimostra di saper creare scenari sorprendenti, ricchi di dettagli e nitidi nella testa del lettore.
Come in Città di Carta, si arriva a un punto in cui c'è bisogno di cambiare località: questo cambio è radicale e il lettore si ritrova ad Amsterdam.
La lettura in generale è scorrevole e il libro lo si potrebbe leggere tutto d'un fiato, senza mai annoiarsi.
Il romanzo è ricco di avvenimenti e colpi di scena che non permettono di rifiatare, perché nel momento in cui ci si sta riprendendo da un fatto, ne accade un altro.
Impressionante il modo in cui i personaggi si evolvono, come già detto prima. Sia Hazel che Augustus crescono parecchio dall'inizio del libro, entrambi in meglio, e diventano più maturi, più intelligenti e più responsabili.
Si arriva poi al finale, parte molto attesa dal lettore.
Una conclusione ben fatta e curata dall'autore e che termina così:

"I like my choices. I hope she likes hers.
I do, Augustus.
I do."

Il lettore è pieno di aspettative che non vengono per niente deluse.
Un libro che già dalla trama è molto interessante, che viene ben sviluppata e che permette di trattare temi molto importanti e delicati come il cancro.
Un romanzo da leggere.

VOTO FINALE

martedì 13 agosto 2013

Il blog va in vacanza

Ciao a tutti, followers del blog. Con questo secondo e ultimo post della giornata, voglio informarvi che il blog va in vacanza e si prende quindi una piccola pausa (finalmente direi!). Il blog resterà inattivo per circa due settimane, da domani, 14 agosto 2013 al 27 agosto 2013.

Queste sono le letture che mi stanno accompagnando in questi giorni
The Fault in Our Stars di John Green
Gregor #2: la profezia del flagello di Suzanne Collins


















Spero di ritornare presto con moltissime recensioni!
Questi sono i libri cartacei che dovrei portarmi (ovviamente porterò con me anche il mio amato Kobo)

Vi auguro quindi buone vacanze, un buon e felice ferragosto e, infine, buone letture a tutti!

SEGNALAZIONE: La lama delle lacrime: Prigione per un'anima

Ciao a tutti, followers del blog. Primo post della giornata, con il quale voglio segnalarvi un libro, di un autore emergente, che rientra nel genere fantasy. Sto parlando di Prigione per un'anima di Luca Martina, primo libro della saga La lama delle lacrime.

Titolo La lama delle lacrime 1. Prigione per un'anima
Autore Luca Martina
Pagine 311
Prezzo 1,91 €
Genere Fantasy
Criptico, oscuro, emozionante, epico.
Perfino commovente, in alcuni punti.

TRAMA
Un desiderio oscuro. Una vittima inerme.
Un delicato amore infranto. Il dolore che diventa odio, poi rabbia, e quindi forza. 
La minaccia di una nera presenza.
Sono i fantasmi che agitano la mente e la volontà di una nascente anima guerriera.
Armata del dono più macabro e infausto, e tuttavia unico possibile strumento che la porterà alla vendetta, unica via percorribile verso una dolorosa redenzione.

L'AUTORE
Luca Martina nasce a Capua, antica e storica città della provincia di Caserta, il 26 Luglio del 1979. Laureatosi cum laude in Conservazione dei Beni Culturali, continua gli studi sino a conseguire l'abilitazione all'insegnamento in Storia dell'Arte. Ha insegnato per anni in diverse scuole d'Italia e della provincia di Caserta in qualità di Docente di Lettere e Storia dell'Arte. 

Per maggiori informazioni, per dialogare con l'autore e per unirsi alla community:

domenica 11 agosto 2013

Novità in libreria Sperling & Kupfer

Ciao a tutti, followers del blog. Oggi voglio mostrarvi due delle prossime uscite Sperling & Kupfer che mi hanno particolarmente colpito e che non vedo l'ora di leggere!

Titolo Taken
Pagine 324
Prezzo 16,90 €
Genere Distopico
In libreria da 
27 agosto 2013
«Mi chiamo Gray, ho quasi diciotto anni e sto per morire. Perché nel mondo in cui abito nessun ragazzo sopravvive alla notte del proprio diciottesimo compleanno. Ma io non voglio arrendermi. Devo scoprire che cosa si nasconde nel mio destino. O non avrò il tempo di dire a Emma che l’amo»

TRAMA
A Claysoot, una piccola comunità isolata dal resto del mondo da alte mura, tutti i ragazzi scompaiono alla mezzanotte del giorno del loro diciottesimo compleanno. Non appena scocca l’ora fatidica, la terra trema, il vento infuria e del giovane non rimane traccia. Ecco perché, a pochi mesi dal suo compleanno, Gray si prepara ad affrontare il terribile destino che lo attende. Ma, un giorno, trova per caso una misteriosa lettera della madre, morta ormai da molti anni, che lo spinge a reagire. Insieme con Emma, la ragazza di cui è innamorato, decide quindi di fuggire dalla città per scoprire che cosa si nasconde dietro le invalicabili mura di Claysoot. Gray non sa che là fuori lo aspetta un segreto inquietante…

L'AUTRICE
Erin Bowman è nata e cresciuta in Connecticut. Ha lavorato per alcuni anni nel campo del web marketing e della pubblicità, ma ha sempre desiderato fare la scrittrice a tempo pieno. Attualmente vive in New Hampshire con il marito. 

Titolo La bambina che perse la sua ombra per salvare la magia del mondo
Pagine 288
Prezzo 14,90 €
Genere Fantasy
In libreria da 
24 settembre 2013
Un fantasy dal sapore classico, acclamato dalla stampa e dalla critica, e paragonato ad Alice nel paese delle meraviglie per le atmosfere suggestive e la straordinaria vena immaginifica

TRAMA
Ne La bambina che fece il giro di Fairyland per salvare la fantasia, Settembre ha dodici anni e una vita normalissima. Il giorno in cui un distinto signore bussa alla sua finestra e, presentatosi come il magico Vento Verde, le propone di partire per un fantastico viaggio fino a Fairyland, Settembre accetta senza esitazioni. E di lì a poco si ritrova catapultata su Fairyland e a salvarla da una capricciosa e crudele Marchesa che tiranneggia i suoi sudditi. Ora la piccola Settembre è appena tornata a Fairyland, quando scopre una cosa terribile: gli abitanti del Regno hanno perso la propria ombra – e la magia. La colpa è di Halloween, la nuova, crudele sovrana di Fairyland-di-sotto, che ha rubato tutte le ombre, e ora non ha alcuna intenzione di restituirle. Toccherà ancora una volta a Settembre, armata solo di coraggio, immaginazione e un grande cuore, affrontare la perfida Regina e salvare così la magia di Fairyland e del mondo, per sempre.

L'AUTRICE
Catherynne M. Valente, autrice di romanzi e svariate raccolte di poesie, ha iniziato a scrivere le avventure di Settembre sul web, a puntate. La storia ha conquistato subito molti lettori appassionati, l’interesse dei media e importanti riconoscimenti letterari. Catherynne vive su un’isola al largo delle coste del Maine con il partner, due cani e un gigantesco gatto.

venerdì 9 agosto 2013

Il colpevole: Verdetto finale - David Ellis


Dopo un momento di relax e pausa dal blog, torno con una recensione! Spero vi piaccia!
A presto e buone letture


Titolo Il Colpevole: Verdetto finale
Titolo originale The hidden man
Autore David Ellis
Edito Tre60
Prezzo 9,90 €
Pagine 409
Genere Legal Thriller

TRAMA
Jason Kolarich aveva tutto: una brillante carriera di avvocato, una moglie splendida e una figlia adorabile. Poi non gli è rimasto niente. Mentre lui vinceva in aula il caso più eclatante degli ultimi anni, un tragico incidente gli strappava via la famiglia, trascinandolo in una spirale di sensi di colpa e rimpianti.
In poco tempo, la gloria e la fama hanno quindi lasciato il posto all’anonimato e alla mediocrità. In una situazione del genere, sarebbe da pazzi rifiutare una cifra da capogiro – 150.000 dollari – per assumere la difesa in un caso di omicidio. Ma ci sono molti punti oscuri: i soldi gli sono stati offerti da un certo Mr Smith, un uomo misterioso dal cognome fin troppo comune; l’imputato è Sammy Cutler, un suo vecchio amico d’infanzia, che non ha mai avuto un soldo in tasca e con il quale ha un conto in sospeso; e, soprattutto, le prove in mano all’accusa sono schiaccianti. Sammy, infatti, si è vendicato dell’uomo che, molti anni prima, era stato sospettato di aver rapito e fatto sparire la sua sorellina. Perché allora ingaggiare proprio lui? E chi ha interesse a salvare Sammy dalla pena di morte? Jason scoprirà presto che quel caso nasconde molti segreti e che la verità, a volte, è meglio che rimanga sepolta, per sempre…

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Pensavo che se mi fossi allontanato un po' dal classico thriller, le cose non sarebbero cambiate più di tanto.
Ho voluto quindi discostarmi e provare un thriller legale. Purtroppo però, la lettura non è andata bene, ma neanche male.
Ringrazio la Tre60 per la copia che mi ha gentilmente inviato.

La trama è ricca di idee ed è molto intrigante. Purtroppo però, il nostro autore non l'ha resa al meglio e di questo il lettore ne risente.
L'inizio è devastante.
Si parte con tre capitoli del passato, riguardanti la distruzione della famiglia del nostro protagonista.
Il personaggio principale è un avvocato che promette bene, che riesce a vincere una causa tutt'altro che facile e che spera presto di poterlo dire alla sua amata e perfetta famiglia.
Non sa però, che quel sorriso stampato sulla sua faccia è destinato a svanire in poco tempo. Questo è Jason Kolarich.
L'imputato invece è Sammy Cutler, un vecchio amico, con il quale ha ancora qualcosa in sospeso.
Jason, nonostante questo, decide di prendere le redini del gioco e diventa quindi il suo avvocato difensore.
Vi è poi Mr. Smith,  un uomo strano e misterioso.
Sembra essere avvolto da ombre e non si sa bene chi sia veramente.
Vi sono poi altri personaggi interessanti, ma ricoprono tutti un ruolo secondario. Sono comunque ben caratterizzati e ben pensati dall'autore.
Le ambientazioni non mi hanno convinto totalmente.
È un aspetto poco curato secondo me, che non colpisce particolarmente.
Non mi sembrava di essere all'interno del libro, non riuscivo a visualizzare bene i luoghi: erano delle immagini sfocate, come se non avessi avuto gli occhiali addosso.
Questo è dovuto al fatto che le descrizioni dei luoghi ci sono, ma sono poche e non tutte sono ricche di dettagli.
A parer mio, in un thriller è necessario avere più dettagli possibili, in modo da avere delle immagine nitide.
La lettura in generale purtroppo non scorre tanto, almeno nella prima metà del libro circa.
La prima parte è troppo lunga e già dopo poche pagine inizia a risultare noiosa.
Da metà in poi, si scoprono finalmente alcune cose interessanti e il ritmo di lettura inizia a diventare più incalzante. Solo quando manca circa 1/4 del libro, il lettore viene catturato pienamente.
Arriviamo poi alla parte che si vuole conoscere fin dall'inizio: il finale.
Il lettore scopre moltissime cose finalmente e non vede l'ora di riordinarle tutte.
Si scoprono verità assurde, che non avremmo mai immaginato. Il colpo di scena direi che c'è e funziona bene, in quanto non è facile capirlo.
Una conclusione riuscita e che ha fatto aumentare il mio voto finale.
Un libro ben fatto, che consiglio a chi piace la materia, perché se siete solo interessati, potreste trovarlo lento per gran parte della lettura.

VOTO FINALE

martedì 30 luglio 2013

Nera come la Lussuria - Ella Gai


Titolo Nera come la Lussuria
Titolo originale Nera come la Lussuria
Autore Ella Gai
Edito Auto-pubblicato
Prezzo -
Pagine 64
Genere Racconto erotico

TRAMA
“La vendetta è un piatto che va servito freddo“ questo è quello che pensa Gaia Hearts, dopo l'indecente proposta ricevuta da Stephan Barney, il suo capo. 
Solo che, non ha fatto i conti con il suo bisogno di denaro e di lussuria e con i fili del destino che a volte sono manipolati non dalla casualità, ma da qualcuno più potente.
Lei rappresenta ciò che lui non riesce a “ comprare.” Lui rappresenta per lei l'arroganza, il vizio e la presunzione. 
Il gioco del tira e molla ha inizio, ma chi, detta a chi, le regole del gioco ? 
Chi perderà l'anima e chi invece, la ritroverà ?

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Eccomi tornato a recensire la seconda parte del libro di Ella Gai. La ringrazio nuovamente per l'ebook che mi ha inviato in anteprima. 

Frase chiave presente in copertina, che troviamo verso la fine del libro e pronunciata dall'odioso personaggio Barney è: "Prega per i tuoi peccati, perchè li sconterai tutti con me!".
Accattivante, intrigante e invoglia il lettore a leggere il libro.
Non sono un amante del genere, ormai lo sapete, però devo dire che qui la nostra autrice si è migliorata.
Partiamo dai personaggi.
Ritroviamo la nostra Gaia, così come l'avevamo lasciata.
Migliore rispetto alla prima parte: vi è una crescita graduale, non so se fatta appositamente oppure no, in ogni caso, l'ho trovata molto interessante.
Odioso come al solito è Barney.
Una persona che non accetta un NO, disposto a qualsiasi cosa pur di ottenere quello che vuole.
Un trentenne senza cuore e che tratta le persone come se fossero oggetti.
Rimane stabile l'aspetto delle ambientazioni.
Grazie a varie vicissitudini, Gaia si trova spesso nella situazione "me ne devo andare il prima possibile" e questo ci permette di visitare molteplici luoghi.
La suite dell'albergo in cui alloggia è davvero ben fatta ed è interessante anche il confronto che fa Gaia tra la "sua" stanza e quella degli altri dipendenti.
Un racconto breve e semplice, che vi richiederà pochissimo tempo.
Non c'erano (e per me questo è stato un bene) scene spinte, ma semplicemente un tocco di erotico ogni tanto.
Il problema che avevo notato nel precedente racconto, quello della punteggiatura, si vede che è stato rivisto.
Ce ne sono ancora diversi, però sono ridotti in modo notevole. 
Presenti poi anche dei typos, ossia errori di battitura, ma basterà una rilettura da parte dell'autrice per farli svanire.
Si arriva poi al finale.
Leggermente migliore rispetto al precedente, anche se non ha ancora piena funzione di conclusione.
Sospetto che questi due racconti fanno semplicemente parte di una serie che deve ancora concludersi.
In generale comunque, la lettura è semplice e adatta al clima estivo.
Mi sembra inoltre che si scosti dalle 50 shades, anche se non ho letto la trilogia e quindi non posso esserne sicuro.

VOTO FINALE

giovedì 25 luglio 2013

Rossa come la passione - Ella Gai


Titolo Rossa come la passione
Titolo originale Rossa come la passione
Autore Ella Gai
Edito Auto-pubblicato
Prezzo 1,99 €
Pagine 33
Genere Racconto erotico

TRAMA
Gaia Hearts è una bella ragazza di venticinque anni, dal carattere solare e allegro. Si è appena laureata in marketing e progettazione e non avrebbe mai immaginato che il primo giorno di lavoro, in una delle aziende cosmetiche più importanti d'Europa avrebbe ricevuto una “ proposta particolare “ dal suo capo, Stephan Barney, l'uomo che può tutto, l' uomo, dai mille misteri.
Riuscirà Gaia, a rinunciare a tanti anni di studi e alla sua integrità morale per accettare la proposta? Oppure, gli risponderà con un due di picche? Sarà davvero, una proposta casta quella di Stephan? Oppure, brama qualcosa di molto più forte? Perché lei, dopotutto è il colore dei suoi desideri.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Continuano le recensioni dei libri brevi/racconti scritti dagli autori emergenti. Per chi mi segue da un po', sa che questo genere non fa per me. Nonostante questo, essendo il libro molto breve (anche se questa è solo la prima parte) ho deciso di provare a leggerlo. Ringrazio l'autrice per l'ebook.

Questa prima parte funge da introduzione e ci fa conoscere i nostri protagonisti.
Pur avendo letto soltanto la trama di 50 sfumature, ho potuto notare alcune somiglianze, anche se l'autrice mi ha confermato che il seguito dovrebbe differenziarsi.
Partiamo dai personaggi.
La protagonista è Gaia Hearts, una ragazza semplice e bella e che sogna di lavorare in un'azienda cosmetica. Ottiene il posto e si ritrova in questo mega-costruzione super moderna. Qui conosce il nuovo Mr Grey.
Stephan Barney è un giovane ricco trentenne che presenta uno sguardo penetrante. Proprio questa caratteristica adulerà la nostra protagonista e la farà cadere ai suoi piedi.
Conosciamo anche altri personaggi, quelli secondari, però vengono presentati solo di sfuggita.
I principali vengono caratterizzati un po' di più, anche se la situazione non migliora più di tanto e spesso mostrano dei comportamenti scontati e banali.
Interessante l'aspetto dell'ambientazione.
L'autrice fornisce delle descrizioni molto dettagliate dei luoghi che la nostra protagonista visita, permettendo al lettore di immaginarsi bene lo sfondo di ogni scena.
A volte, soprattutto nell'azienda cosmetica, le descrizioni diventano un po' ripetitive, anche se ogni luogo resta comunque unico.
Un racconto molto breve, che introduce la storia e che porta il lettore a chiedersi come tutto proseguirà.
Le idee ci sono, magari alcune potrebbero essere riviste, ma in generale devo dire che vanno bene. Se verranno sviluppate in un certo modo, il libro potrà distaccarsi dalla trilogia delle 50 shades.
Una pecca molto pesante riguarda la punteggiatura.
Penso che non ci sia stato editing sul testo e purtroppo di questo il lettore se ne accorge. Se l'autrice vuole migliorare il testo, questo aspetto deve assolutamente rivederlo.
Si arriva infine al finale del racconto.
Completamente aperto e questo è dovuto al fatto che in realtà non è una vera e propria conclusione. 
Lascia un punto interrogativo nella testa del lettore, che si chiede come andrà a finire la storia.
Una lettura semplice, senza troppe pretese.
Questa prima parte è priva di scene hot, in quanto sono presenti nella seconda parte del libro.

VOTO FINALE

venerdì 19 luglio 2013

Novità Salani in libreria

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Secondo post della giornata. Questo riguarda una novità presente in libreria da circa un mese della casa editrice Salani

Titolo All'ombra dei fiori di jacaranda
Pagine 360
Prezzo 12,90 €
Genere Romanzo
In libreria da giugno
 2013
TRAMA
La zia Colomba, ricchissima e molto chiacchierata, non sembra la persona giusta per occuparsi della piccola Arabella. Il suo mondo è fatto di una villa colma di opere d’arte, una domestica bisbetica, molta disciplina e poco affetto. Ma la bambina trova nella sua tutrice e nella realtà che la circonda un universo di stimoli culturali e idee libertarie, che lei, come un fiore sotto la pioggia, assorbe e usa per crescere, per trovare la sua strada. E così, grazie all’educazione ricevuta nella sua famiglia di origine e grazie alla zia Colomba, che le trasmette allegramente la libertà, l’ironia e il disincanto con cui guarda il mondo, Arabella riesce a realizzare le sue aspirazioni, viaggia e studia, impara e si innamora, figlia cosmopolita di una Sicilia profumata, antica e piena di contraddizioni. È nato un nuovo genere, una narrazione originale e di qualità: simile a Zia Mame di Patrick Dennis per la vivacità dei personaggi, con la stessa capacità di emozionare di Simonetta Agnello Hornby e lo stesso umorismo dei romanzi di Stefania Bertola. La vita di una ragazza fuori dagli schemi, un ricco e vivido affresco della Sicilia a partire dagli anni Quaranta.

L'AUTRICE
Rosalba Perrotta ha qualcosa in comune con la protagonista del romanzo, Arabella. È siciliana e ha gli occhi azzurri, suo padre era un barone che temeva di essere fritto in padella dai comunisti, e sul suo stemma di famiglia c’è un levriero che sale una scala a pioli. Ha insegnato Sociologia alla Facoltà di Scienze Politiche di Catania e ha già pubblicato due romanzi e una raccolta di racconti. Vive a San Gregorio, un piccolo centro ai piedi dell’Etna, e ha una jacaranda in giardino.

INTERVISTA A: Matteo Zapparelli

Buon venerdì a tutti, lettori e lettrici del blog. Oggi voglio lasciarvi l'intervista fatta a Matteo Zapparelli, autore del magnifico thriller Corner's Church. Guardiamo intanto un po' più da vicino il libro.

Schiacciate QUI se volete leggere la trama del libro o acquistarlo
Schiacciate QUI per sapere che cosa penso di questo libro

Innanzitutto benvenuto sul mio blog, Matteo. Ti va di raccontarci qualcosa di te?

Ciao Francesco, prima di tutto ti ringrazio per quest'intervista. Vorrei spendere solo alcune parole su di me, perché credo che siano più importanti le opere, dell'autore che le ha scritte. Sono il modo in cui noi scrittori parliamo al mondo, ed è tramite esse che il pubblico dovrebbe imparare a conoscerci.  Sono nato e cresciuto a Verona e sono da sempre appassionato di letteratura americana, pur apprezzando allo stesso tempo autori e generi letterari tra loro diversissimi, dal maistream letterario all'horror, dal mistery alla letteratura di viaggio. Prima che scrittore, mi definisco un appassionato lettore. Ho pubblicato racconti e poesie su antologie e riviste, e alcuni sono stati finalisti di premi letterari.  Nel 2012 ho pubblicato il mio romanzo d'esordio, un thriller ambientato nell'America dei giorni nostri, intitolato Corner’s Church, e il prossimo autunno uscirà il primo volume di una saga di genere urban fantasy ambientata a Verona.

Vorresti spiegarci com'è nato il tuo libro Corner's Church?

Come per tutti i miei romanzi, l'idea è venuta da sé. Capita che io non scriva per mesi o anni; poi, all'improvviso, nella mente balena un’idea trascinante, che prende forma e mi costringe a scrivere senza sosta. Da quel momento è la storia a trascinarmi e a guidarmi, a scivolare da sola fuori dalle dita, a prendere vita sulla carta. Una buona storia nasce da dentro, dall’inconscio, in qualche angolo dimenticato della nostra mente, e giorno dopo giorno si dipana come una matassa, acquisendo sostanza e credibilità. L’idea alla base di Corner’s Church è nata un pomeriggio di primavera del 2009, quando osservando dalla finestra il cielo cupo e il temporale in arrivo, mi apparve davanti agli occhi quest’uomo cinico, rassegnato fin quasi all'apatia ma al tempo stesso bruciante di vendetta, che lanciava una vecchia Dodge a folle velocità verso la prova più terribile della sua vita.


Tra i vari personaggi presenti, quello che più mi ha colpito è stato Serpe. Mentre, scrivendo, creavi questo personaggio, quali sensazioni hai provato?

In verità il personaggio a cui mi sono sentito legato fin da subito è Alex, il Biondo, il vero protagonista della storia, attorno al quale prendono forma i terribili eventi descritti nel romanzo. Serpe è una sorta di Messia Oscuro, un assassino psicopatico capace di incarnare le paure più irrazionali della popolazione di Corner's Church, ma al tempo stesso motivo della svolta a cui Alex andrà incontro durante l'evolversi della trama. Serpe è più che altro uno strumento: è il perché e il come di molti degli eventi del romanzo ed è la miccia capace di innescare l'esplosione di violenza che trascinerà i personaggi verso un finale che, alla luce dei fatti, può essere solo uno. Perché sia Alex che Serpe sanno bene che uno solo di loro potrà uscire vivo dall'epico scontro che li attende.

Sei un autore italiano, eppure lo sfondo è una cittadina che si trova in America. C'è qualche motivo che ti ha indotto a scartare l'Italia?

Non ho mai scartato l'Italia. Semplicemente l'idea di ambientarlo nel nostro Paese non mi ha mai nemmeno sfiorato. In molti mi hanno fatto questa domanda in passato, anche in riferimento ad altre mie opere, e per una volta posso spiegare ai lettori la motivazione di questa scelta. Per questo ti ringrazio, Francesco. Come ho accennato nella prima risposta, sono da sempre un appassionato di cultura americana: fin da piccolo sono stato affascinato dagli States, e crescendo quest'amore non si è mai indebolito. Leggo romanzi statunitensi, guardo film americani, mi interesso di cultura d'oltreoceano. Che si tratti di cowboys dai lunghi revolver o della moderna provincia degli stati del Sud, questo è il mondo che sogno, e tutto ciò si riflette inevitabilmente nelle mie scelte narrative.

A quale personaggio sei più affezionato e per quale motivo?

Ad Alex e a Claire, allo stesso modo. Perché senza uno non avrebbe senso l'altro. Serpe è una miccia, ma Claire è una miccia ancora più grande, capace non solo di sconvolgere il mondo, ma di cambiarlo. In meglio. Di illuminare un destino oscuro e già scritto, di donare speranza. È portatrice di cambiamento, strumento anch'essa indispensabile per giungere al finale tanto atteso. E, per quanto riguarda il buon vecchio Alex Snyder, penso che non servano parole: l'ho sempre amato, trovandolo io per primo unico, affascinante, per certi versi irresistibile. È un antieroe per eccellenza, fatto di toni grigio, cinico e apatico, desideroso di vendetta e mai di giustizia, irrispettoso verso tutto e tutti, strafottente, indomabile. Egoista, anche. Ma dietro a tutto questo grigiore caratteriale, si intravede già da subito il fascino che solo gli antieroi sanno avere.

Il finale è un aspetto davvero ben fatto e ben curato. Ti è venuto in mente fin da subito o hai dovuto rielaborarlo in seguito?

L'idea che sta alla base del finale è stata nella mia mente fin da subito, ed è stata la seconda idea forte dopo l'immagine del Biondo che guida la sua Dodge blu petrolio sotto la pioggia autunnale. Da essa è poi scaturita tutta la storia, che appare come un semplice thriller, ma invece nasconde un livello più profondo, da ricercare nella psicologia dei personaggi, specialmente di Alex e Serpe, nella loro estrema dualità fatta di similitudini e al tempo stesso di opposti. Perché Corner's Church è la storia della loro eterna battaglia, una battaglia che è più mentale che fisica, più emotiva che reale. Combattuta con le scelte, i sentimenti e le decisioni, più che con le pistole e i pugni.

Quali sensazioni hai provato vedendo il tuo libro finito e successivamente diffuso sul web?

Finire un romanzo è sempre un'esperienza unica, grandiosa e al tempo stesso triste. È la fine di un bellissimo viaggio, di una lunga apnea nel mare della fantasia: si tira finalmente il fiato, si rilassano le dita stanche, gli occhi arrossati. Un po' come sedersi a sorseggiare una bibita fresca osservando le onde dell'oceano, dopo un'estenuante nuotata. Ma è anche un momento triste, nel quale dobbiamo dire addio ─ o arrivederci ─, ai nostri personaggi, amici cari dei quali sentiamo a lungo la mancanza. È un ritorno improvviso alla realtà, una fuga dal sogno: se iniziare un nuovo romanzo è un puro atto di fede, mettervi la parola fine è come rinascere ogni volta, respirare l'aria del mondo a pieni polmoni dopo essere stati per tanto tempo nell'utero della nostra creatività.

Pubblicare il romanzo, invece, è stata un'esperienza bella e nuova, un vero e proprio "esperimento": si tratta di un'opera autopubblicata e disponibile sono in eBook, un mercato che in Italia è fiorente ma ancora assai lontano dai numeri della carta e dalla cultura di moltissimi lettori. Tutto ciò a reso difficile far conoscere e promuovere Corner's Church, ma è proprio quello che volevo: un banco di prova per me stesso e per sondare le nuove possibilità offerte dall'editoria. E, viste le recensioni che il romanzo ha raccolto fino a ora, posso dirmi davvero soddisfatto.

Stai già scrivendo un altro libro che non è focalizzato nel genere thriller. Ti va di spiegarci brevemente di che cosa si tratta e di come mai hai deciso di scostarti da questo genere?

Il mio nuovo romanzo, in uscita il prossimo autunno, si intitolerà Rebirth e come da te spiegato apparterrà a un genere del tutto differente (che brutta parola, poi, questo "genere": credo che etichettare un romanzo in questo modo lo limiti, invece che esaltarlo... ma del resto non si fa la stessa cosa nel cinema e nel mondo musicale?). Semplificando, diciamo che si tratterà di un urban fantasy con spunti thriller e romance, ambiantato a Verona e con protagonista un uomo di nome Etienne, che rispetto al Biondo è di certo meno assimilabile con lo stereotipo dell'antieroe. Quindi posso ammettere che siamo agli antipodi, rispetto a Corner's Church, o così potrebbe apparire a prima vista... Ho abbandonato il genere thriller per il semplice fatto che le mie storie nascono da sé, da un luogo profondo del quale nemmeno io ho il controllo. Come autore mi capita raramente di soffermarmi su un solo genere: ho scritto opere horror, di narrativa letteraria, thriller, fantasy, poesie. Mi piace davvero sperimentare di tutto.

Hai qualche consiglio da dare a chi vuole diventare scrittore?

Se ne potrebbero dare un milione o nessuno, tanto è vario il mondo editoriale e tanto è unico il mestiere di scrittore. Ma alcuni consigli essenziali noi editor ci sentiamo sempre in dovere di darli: leggere molto, sempre, di tutto. Sia libri buoni che libri pessimi, perché dai brutti si impara spesso di più che da quelli belli. Non avere fretta di essere pubblicati: scrivete perché amate farlo, perché non ne potete fare a meno, non per diventare famosi. Però diffidate da quelli che vi dicono di farlo solo per voi stessi, perché si scrive per gli altri, sempre. Scrivere è comunicazione, empatia, rapporto con il mondo. E, soprattutto, scrivere è un lavoro. Difficile, poco redditizio, spesso poco apprezzato, ma è pur sempre un lavoro come gli altri. Quindi sì, si scrive anche per vendere, se si ha la fortuna di riuscirci. E, cosa più importante, se proprio non vi vuole nessun editore, non cascate mai nella trappola degli editori a pagamento. Sono la morte dell'editoria e della qualità. Piuttosto autopubblicatevi, che oggi grazie agli eBook non costa più nulla (ma fatelo sempre con un po' di testa, evitando di mettere in circolazione certe cose che purtroppo si vedono troppo spesso).

Puoi indicarci dove i lettori possono seguirti? Hai degli account sui vari social network?

Certamente.
Il mio sito è: www.matteozapparelli.com
Per chi invece volesse aggiungermi su FB, il mio contatto è: Matteo Zapparelli

Ringrazio Francesco e tutti i lettori del suo blog, e colgo l'occasione per augurare un grande in bocca al lupo a tutti, lettori e scrittori!


Ed eccoci arrivati alla fine di quest'intervista. Spero che l'intervista vi abbia incuriosito e che abbiate quindi voglia di leggere il suo thriller, perché merita davvero!
Un saluto e buon weekend a tutti!

lunedì 15 luglio 2013

Scricchiolii - Reda Wahbi


Titolo Scricchiolii
Titolo originale Scricchiolii
Autore Reda Wahbi
Edito Auto-pubblicato
Prezzo 0,89€
Pagine 47
Genere Racconto

TRAMA
Una sera come altre, Lorenzo Damiani si sveglia nella sua camera d'albergo con il corpo completamente ricoperto di denti: Incisivi, molari e premolari fusi alla carne e alle ossa che tremano e scricchiolano a ogni movimento, a ogni respiro.
Mentre cerca di convivere con la sua nuova condizione, un inquilino dell'albergo gli lascia inquietanti indizi legati a un ricordo doloroso e ormai dimenticato. Lorenzo si troverà costretto a ricomporre i pezzi del proprio passato, intanto che il suo corpo cercherà di adattarsi alle sue nuove "componenti" che, giorno dopo giorno, si fanno sempre più inquietanti e minacciose.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Eccomi tornato con una recensione di questo racconto lungo. Voglio ringraziare Reda per avermi inviato il libro.
Una trama davvero interessante, inquietante e piena di idee.
Il libro parte con un inizio semplice, ma efficace.

"1. Dopo la fine del mondo

Il giorno dopo 'la fine del mondo', Lorenzo Damiani si ritrovò il corpo completamente ricoperto di denti."

Fin da subito quindi, ci ritroviamo con una domanda che ci gira per la testa: "Perché mai questo ragazzo è ricoperto da denti?". Un'idea interessante, forse non resa benissimo.
Partiamo analizzando i personaggi, aspetto che mi ha convinto solo in parte.
Il nostro protagonista è Lorenzo. All'inizio sappiamo poco di lui, ma scorrendo in avanti le pagine, capiremo molto di più. Nonostante questo, il personaggio non è ben caratterizzato e resterà pochissimo di lui a lettura terminata.
Conosciamo poi Tartaruga, un dottore che presenta questo strano soprannome. Anch'esso poco definito: ci viene detto poco di lui, quasi nulla.
Vi è poi Natasha, la migliore tra i tre. Come per Lorenzo, la conosceremo meglio andando avanti con la storia. Una ragazza strana e particolare già da piccola: un passato difficile che la vede perdere entrambi i genitori.
Ci sono poi dei personaggi secondari, ma la situazione non cambia molto.
Tra i principali e non c'è poca differenza: capiamo che certi sono più importanti di altri solo perché li vediamo in scena più spesso e non perché ci vengono presentati in modo più approfondito.
Altro aspetto poco presente è quello riguardante l'ambientazione.
Nella prima e terza parte ci troviamo nel presente, in una camera d'albergo, che è l'unico scenario analizzato, anche se soltanto verso la fine.
Nella seconda parte, la più importante, ci troviamo vari sfondi davanti, però tutti sono come sfocati, poco definiti. Non capiamo bene dove i personaggi siano in determinati momenti, e dobbiamo quindi lavorare di fantasia.
Un testo breve, abbastanza scorrevole, anche se ci sono alcuni intoppi.
Peccato davvero per l'aspetto delle ambientazioni perché secondo me Reda poteva fare un buon lavoro.
Ogni tanto ci si trova davanti a frasi costruite non tanto bene o a delle ripetizioni.

"Arrivò in fondo alle scale e imboccò il corridoio, diretto verso la seconda rampa di scale."

Si arriva poi al finale.
Una conclusione carina, magari poteva essere gestita diversamente, ma è apprezzabile.
Sicuramente che legge non se lo aspetta, però non lo sorprende più di tanto.
Io avrei provato a cercare qualcosa di più innovativo, così da provare a sorprendere il lettore.
Un libro molto breve, una lettura semplice, non adatta magari a chi non piace leggere di sangue e derivati perché Reda fornisce molti dettagli in quelle scene, a volte anche a troppi.

VOTO FINALE