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giovedì 27 giugno 2013

Il segreto della libreria sempre aperta - Robin Sloan


Titolo Il segreto della libreria sempre aperta
Titolo originale Mr. Penumbra's 24-Hour Bookstore
Autore Robin Sloan
Edito Corbaccio
Prezzo 16,40 €
Pagine 304
Genere Romanzo / Thriller

TRAMA
La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l'hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all'inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell'analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google... E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora... Fra codici misteriosi, società segrete, pergamene antiche e motori di ricerca, Robin Sloan ha cesellato un romanzo d'amore e d'avventura sui libri che lancia una sfida alla nostra curiosità, al nostro desiderio di un'esperienza nuova ed elettrizzante. Un viaggio in quell'universo magico che è una libreria.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed eccomi tornato con una recensione di un libro che in questo periodo è molto discusso e criticato: parlo ovviamente del romanzo di esordio di Robin Sloan, autore di cui ho potuto vedere la video-intervista fatta dal gruppo Il libro del martedì (QUI il loro canale YouTube e QUI la video-intervista). Letta la trama, davvero intrigante e piena di idee, il libro è finito immediatamente in wishlist. Voglio quindi ringraziare, prima di cominciare, la casa editrice Corbaccio per la copia che mi ha gentilmente inviato.

Parto analizzando l'aspetto dei personaggi, davvero ben fatti e ben curati.
Il nostro protagonista è il giovane Clay Jannon. Clay è un ragazzo semplice, in cerca di lavoro. È una persona speciale quasi, perché ama sia i libri sia la tecnologia, due mondi completamente distinti. Si troverà davanti a situazioni strane, a volte bizzarre e a volte difficili, e cercherà in tutti i modi di uscirne sano e salvo.
In un incontro casuale, veniamo a conoscenza di Kat, una giovane ragazza che ama il mondo dell'informatica e della programmazione. Sarà proprio lei, che aiuterà il nostro protagonista e che lo accompagnerà per tutta la sua avventura.
Il trio si conclude con la presenza di Neel, amico di Clay. Neel è un ragazzo davvero strano, ma che riesce sempre a far sorridere tutti. Sarà anche lui fondamentale per Clay, in quanto gli fornirà degli aiuti di notevole importanza.
Il mio personaggio preferito in assoluto però è Penumbra, il proprietario della Libreria Sempre Aperta. Penumbra è un anziano molto vivace, che mostra una vera e propria crescita durante il libro. Cresce anche il rapporto che si crea tra lui e il suo dipendente Clay, fino a diventare un rapporto di amicizia. Lui stesso si definisce curioso, una qualità che lo porterà molto lontano, ma allo stesso tempo incerto.
Incredibile è l'aspetto dell'ambientazione. Perché? Perché Robin Sloan ha uno stile molto particolare, con il quale riesce a fornire delle descrizione dettagliatissime che permettono al lettore di crearsi nella testa un'immagine nitida e precisa, e allo scrittore di creare un'atmosfera unica.
A un certo punto mi sembrava di poter sentire l'odore della vecchia carta e della polvere, e di poter toccare quello che mi circondava.

"Possenti travi di legnosi incrociano sul soffitto. Sopra e in mezzo, si intravede uno strato di roccia screziata, spigolosa e irregolare, brillante di cristalli. Le assi continuano lungo l'intera stanza, dividendo lo spazio come in una griglia cartesiana. Dove si incontrano, sono appese lampade potenti che illuminano l'ambiente sottostante.Anche il pavimento è di pietra, levigata e lucida più del vetro. File ordinate di tavolo quadrati in legno, uno davanti all'altro, si snodano fino in fondo. Semplici, dall'aria robusta, con sopra un solo enorme tomo. Tutti i volumi sono neri, alcuni fissati alle scrivanie con spesse catene dello stesso colore."

Una lettura semplice e piacevole, che scorre velocemente, tranne in qualche punto. Interessante la scelta di inserire dei tocchi di suspense, che rendono il libro simile a un thriller.
Ho apprezzato tantissimo la scelta di unire il mondo della tecnologia con quello dei libri, per far risaltare gli aspetti positivi di entrambi. Sembra quasi che la lettura non possa esistere senza la tecnologia e viceversa. Purtroppo però, l'autore ha esagerato; difatti ci sono troppi riferimenti tecnologici specifici, che non vengono compresi da tutti coloro che non lavorano nell'ambito informatico e della programmazione, e che di conseguenza potrebbero portare il lettore ad annoiarsi.
A me, come ho già detto prima, è piaciuta molto questa scelta, ma questo perché io sono a contatto sia con la lettura che con la programmazione.
Interessante l'aspetto del finale. Ben escogitato e per nulla banale: durante le varie spiegazioni, il lettore è molto interessato ed è invogliato a proseguire e finire la lettura.
Anche l'epilogo devo dire che non mi è dispiaciuto. Mostra una situazione diversa, una situazione ristabilita. Non è un vero e proprio happy-ending ed è proprio per questo che mi ha sorpreso.
Un libro davvero interessante: non è proprio quel genere di storia che mi aspettavo da un caso letterario, ma comunque devo dire che mi ha sorpreso in positivo. Una lettura consigliata, magari da fare sotto l'ombrellone.

"Lo è davvero. Provo una leggera pena per il registro, derubato di tutti i suoi segreti in una manciata di minuti da quel turbine di luce e metallo. Una volta i libri erano considerati un esempio di alta tecnologia. Non più, ormai."

VOTO FINALE

venerdì 10 maggio 2013

Quando cala il buio - Massimiliano Bellezza


Titolo Quando cala il buio
Titolo originale Quando cala il buio
Autore Massimiliano Bellezza
Edito Butterfly edizioni
Prezzo 9,90 €
Pagine 106
Genere Thriller/Horror

TRAMA
Salem, Oregon settentrionale. Alle inquietanti sparizioni di bambini e adolescenti segue la scoperta di una vera e propria casa degli orrori, all'interno della quale si trovano i corpi delle piccole vittime. Altrove, un uomo si sta preparando a lasciare il suo appartamento. Si fa chiamare Ray Smith. Le sue mani sono sporche di sangue e una donna dai lunghi capelli neri è riversa sul pavimento. Allo specchio, il volto dell'assassino è deturpato: sulla sua pelle, l'uomo reca i segni di qualcosa che accadde quando era soltanto un bambino, e che l'ha cambiato per sempre. Una settimana dopo, cinque ragazzi sono immobili dinanzi al cancello di una scuola abbandonata. Sono cinque, giovani e forti. Ne rimarrà solo uno. A metà strada tra Stephen King e Donato Carrisi, la prosa di Massimiliano Bellezza è un coltello pronto a fendere il sonno dei lettori e a trascinarli con sé in un vortice di puro terrore. Perché Ray Smith non è il nome di un personaggio. Ray Smith è il nome del vostro prossimo incubo.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ritorno con una recensione di un libro che appartiene ad uno dei miei generi preferiti: il thriller/horror. Devo dire che mi è piaciuto tanto, anche se, a mio parere, presenta due piccoli "difetti". Ringrazio la Butterfly edizioni per avermi gentilmente inviato il file pdf.

Inizio la recensione analizzando i personaggi del libro. Il primo che ci viene presentato è Ray Smith. Ray non è il nome vero di questo personaggio, però lui si fa chiamare così. Un uomo di circa quarant'anni, che come professione fa il serial killer. Conosciamo soltanto parte del suo viso, che presenta cicatrici e segni molto particolari. Una persona molto strana, ma soprattutto molto inquietante: è uno squilibrato, non ragiona più e uccide senza pietà. Ci imbattiamo poi in cinque ragazzi, che non sono altro che i veri e propri protagonisti. Sono tutti ben caratterizzati e ben fatti: ognuno è diverso dall'altro. Quello che mi è piaciuto di più è Gary. Gary è un ragazzo molto simile a una persona reale: pur essendo un semplice adolescente, crede di essere molto maturo per la sua età (quasi adulto), ma pian piano che la storia prosegue, si renderà conto che in realtà è un semplice adolescente, che non può fare niente contro gli adulti. L'esatto opposto è Jason. Jason è più un bambino (almeno mentalmente) ed è causa di tutti i fatti che accadranno.
Aspetto molto interessante è l'ambientazione. Si può definire con una parola sola: MERAVIGLIOSA! L'autore è riuscito a creare un luogo scuro, pauroso, angosciante e orribile: grazie alle descrizioni presenti, il lettore inizia a immaginarsi questi luoghi, li produce nella sua mente e, nel frattempo, il suo cuore inizia a battere a mille, e non si ferma più. Un luogo che lo scrittore ha studiato davvero bene: all'apparenza una semplice scuola, si rivela in realtà un edificio ricco di stanze e di passaggi segreti, alcuni che si ricollegano tra loro, altri che invece portano a stanze mai viste.
Un libro di pochissime pagine, che scorre velocemente e che avvolge il lettore nel suo mondo. Si viene intrappolati in questo mondo che non presenta vie di uscita e che emoziona chi lo legge. Paura, angoscia, ansia, battito cardiaco: sono solo alcuni dei sentimenti e delle sensazioni provate dal lettore. Anche la scrittura mi è piaciuta molto: semplice, ma che non scende mai nel banale, e senza troppi giri di parole. Sfortunatamente non tutto è perfetto: come già detto prima, ci sono due piccoli difetti che non hanno permesso al libro di arrivare ad una valutazione di 5 stelle. Il primo riguarda la lunghezza: troppo corto. A differenza dell'introduzione e dello svolgimento della vicenda, che sono fatte molto bene, la parte finale è stata poco curata: non conclude del tutto il libro e lascia troppi dubbi al lettore. Penso che, con circa 50 pagine in più, l'autore avrebbe potuto creare una storia perfetta!
Il finale quindi, è l'altra nota dolente. Non è stato approfondito abbastanza e sembra esser messo lì solo per concludere il libro. È un finale "semi-aperto" direi perché conclude, in un certo senso, la storia, ma allo stesso tempo la lascia aperta (e questo fa pensare che magari ci sarà un seguito). In più, non dà delle risposte fondamentali al lettore che, chiuso il libro, si chiede "E allora? Dov'è il finale vero e proprio?".
Comunque, è un libro molto bello, che sa emozionare il lettore. Se siete amanti del genere, non potete non leggerlo! 

"Il temporale è cessato. Adesso tutto intorno è davvero silenzio totale, il più ancestrale tacere di ogni suono. I due ragazzi muovono freneticamente gli occhi da un lato all'altro.
«Ma quindi Ricky aveva ragione, tu non hai mai avuto un piano...» attacca furente.
«Maria, per favore, non ti ci mettere anche tu!», la supplica gentile, nonostante l'estremo pathos che lo sconvolge e ne ottenebra i sensi, il raziocinio. 
«Mi dici di restare calma. Dietro di noi c'è quell'assassino e tu mi chiedi di rimanere calma.» L'ira si confonde con la paura, che lei avverte crescere dentro di sé e pronta a scoppiare.
«Forse era meglio rimanere di sotto...»"

VOTO FINALE

sabato 27 aprile 2013

Le nove stelle - Marco Siena


Titolo Le nove stelle
Titolo originale Le nove stelle
Autore Marco Siena
Edito Butterfly edizioni
Prezzo 14,00 €
Pagine 196
Genere Thriller/Horror

TRAMA
Chris e il ricordo di un abbraccio che non c'è più. Laura e le storie rimaste in sospeso nel loro passato. La vita tranquilla di Chris viene improvvisamente scossa dall'arrivo di Rusty. L'amico ritrovato sembra però nascondere molti segreti... Un thriller dove si alternano paranormale e horror in un mix ricco di suspance.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed ecco finalmente la recensione di un altro thriller/horror made in Italy. Dopo Tony Tormenta (QUI la mia recensione), è arrivato finalmente il turno de "Le nove stelle" di Marco Siena. Ringrazio la casa editrice Butterfly edizioni, che mi ha gentilmente inviato una copia del libro.

Parto analizzando l'aspetto dei personaggi. Il protagonista è Chris. Chris è un ragazzo giovane, insicuro inizialmente. Ha appena rotto con la sua amata ragazza, Laura, e ancora non ci può credere. Con il passare del tempo però, diventerà molto più sicuro di sé e saprà farsi rispettare. Altro personaggio principale, che ho amato, è Laura. Laura è una ragazza molto strana. Si può dire che il lettore conosce due ragazze: la Laura del passato e la Laura del presente. Sono due persone completamente diverse, accomunate soltanto dal nome. La prima, quella del passato, è una ragazza dolce, che ad un certo punto si stanca del povero Chris e decide di lasciarlo. Quella del presente invece, è totalmente diversa: fredda e insensibile. Cerca in tutti i modi, per qualche strano motivo, di far allontanare Chris dalla città. Importante è anche Rusty. Rusty è un altro personaggio molto strano: perfetto all'apparenza, si rivela in realtà una persona cruda, dura e senza un minimo di coscienza. Soltanto nel finale, si avrà un riscatto da parte di questo personaggio e di quello di Laura. Vi sono poi personaggi che ricoprono un ruolo secondario, ma che vengono comunque ben caratterizzati. Tra tutti, quello che mi è piaciuto di più è Taddeo, un anziano che lavora nell'albergo di Rusty e che sta aspettando suo figlio; un personaggio davvero inquietante.
Altro punto di forza è l'ambientazione. Qualsiasi luogo, seppur bello all'apparenza, diventa presto molto angosciante e il lettore spera di potersene andare il prima possibile. Tutto questo è reso possibile dal modo in cui lo scrittore presenta i luoghi: si parte con un'immagine generale dell'ambiente, quasi sfumata. Pian piano vengono forniti dettagli sempre più specifici che, messi insieme, creano delle ambientazioni uniche, ognuna diversa dalle altre, ma unite da un unico denominatore: TENSIONE. È questo quello che provocano nel lettore, un sentimento di tensione, che si ripercuote per tutto il libro, anche dopo aver chiuso l'ultima pagina.
Un libro davvero ben fatto, con una narrazione che scorre molto velocemente e che non annoia mai. Mi è piaciuta molto la scelta da parte dell'autore di alternare capitoli riguardanti il presente, che vengono narrati in terza persona, e capitoli riguardanti il passato di Chris, che invece vengono narrati in prima persona, e si vanno poi a unire in un unico capitolo finale. Sono stato anche sorpreso dalla scrittura e dallo stile dall'autore: riesce a far entrare il lettore dentro i personaggi e a farlo pensare come loro. Crea un mondo in cui si viene completamente sommersi: l'unico modo per uscire è arrivare alla fine.
Emozionante e spettacolare è il finale. Davvero ben fatto e stupefacente. Una prima parte sicuramente straziante: si arriva ad un punto in cui il lettore vorrebbe entrare all'interno del libro ed eliminare in modo definitivo un personaggio (ovviamente non voglio dire chi, altrimenti farei spoiler!!) dalla storia. Quando finalmente sembra che il desiderio del lettore si realizzi, arriva un colpo di scena che sconvolge tutto: il lettore non capisce più niente; vi è un insieme di rivelazioni che provocano nel lettore un mix di emozioni: paura, angoscia, tristezza. Si arriva poi all'ultima pagina, la si legge molto velocemente e l'unica parola che esce dalla bocca è "Wow".
Un libro che mi è piaciuto davvero tanto, una vera e propria rivelazione. Emoziona come ben pochi libri sanno fare e poi, cosa principale direi, diventa parte del lettore. Consigliatissimo!

"Non ci sono solo grandi, limpidi e sereni ricordi che ti permettono di andare a vanti e di credere che qualcosa di buono, in fono c'è. Alcuni ricordi, il più delle volte il loro numero è maggiore di quelli positivi, sono fatti di cieli grigi, urla, dolore fisico e morale, di rifiuti e di risate alle spalle.
A volte sono fatti di morte."


"Il telefono nella tasca vibrò. Era un sms di Laura. Buon anno anche a te, diceva. Il cuore di Chris prese a martellare e assunse un'espressione ebete. Rusty lo guardava interrogativo, sorseggiando l'aperitivo.
«Ecco, un messaggio di Laura, guarda», esclamò con un tono di sfida Chris, allungando il telefono a Rusty. Lui guardò il cellulare e poi lo restituì ridacchiando a Chris.
«Io ho letto che Amore ti ha mandato un sms, ma non è firmato.»
«E secondo te chi è? È logico che sotto Amore abbia scritto il suo numero di telefono, no?»
«Beh, non fa una grinza. Chiamala allora.»
Chris si alzò, scusandosi con Rusty e dirigendosi verso fuori, selezionando in fretta il nominativo. Spento. Il cellulare dava ancora il cliente irraggiungibile."

VOTO FINALE

sabato 20 aprile 2013

Tony Tormenta - Rosanna Rubino


Titolo Tony Tormenta
Titolo originale Tony Tormenta
Autore Rosanna Rubino
Edito Fanucci editore (collana Chrono)
Prezzo 12,90 €
Pagine 233
Genere Thriller

"Stanco dell'aldilà, Philip K. Dick si è reincarnato (era ora!) e ha scelto una napoletana tostissima, dalla scrittura implacabile e dalla fantasia assassina, abissale, travolgente. Leggete Tony Tormenta, non ve ne pentirete." Raul Montanari

TRAMA
Tony Tormenta ha 16 anni, una madre che lo ha tirato su da sola e una grande passione per i libri di medicina. Due soli veri amici, il cane Boa e la sua bicicletta. Giù in città, a Mammoth Rock, si dice che accadano cose strane quando Tony è nei paraggi. Secondo alcuni è un menagramo attaccabrighe. A detta di altri è una specie di genio. La verità è che Tony nasconde un segreto. Dietro il suo apparente distacco si cela un potere magnifico quanto terrificante. Un giorno Tony fa l'incontro della vita. Quello capace di segnare per sempre un'esistenza. Marla è una ragazzina albina. Una teenager sui generis. Si è trasferita in città da poco e vive a casa della nonna. I due s'innamorano. Sarà la vita a separarli e farli incontrare di nuovo. Le cose, però, non stanno come sembra, in un crescendo di eventi sino al colpo di scena finale.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Eccomi tornato con una nuova recensione di un thriller che mi ha molto sorpreso e che mi è piaciuto tantissimo! Ringrazio la Fanucci editore per avermi gentilmente inviato una copia del libro. 

Parto, come di consueto, analizzando l'aspetto dei personaggi. Il nostro protagonista è Anthony Tormenta, chiamato dagli amici Tony. Tony è un personaggio ben caratterizzato e ben fatto, però è molto strano. Presenta un comportamento insolito e spesso fa dei pensieri che sono interessanti, ma che allo stesso tempo disturbano, in un certo, senso il lettore. A volte è addirittura difficile capire quello che sta pensando e iniziamo a chiederci: "Ma questo cosa centra??". Altro personaggio molto importante è Marla Morgan. Anche lei è ben pensata dall'autrice ed è davvero ben fatta: non è la solita ragazza, ma presenta delle caratteristiche uniche, che la differenziano dalle altre e che ci fanno capire del perchè Tony si innamora di lei. Sono comunque due personaggi che hanno in comune la differenza con gli altri, che li unisce ancora di più. Vi sono poi personaggi secondari, come Caroline (la madre di Tony; molto affezionata al figlio), Clayton Mitchell (il Dottore che si occupa di Tony; andando avanti con la storia ricoprirà un ruolo fondamentale) e tanti altri che, seppur secondari, sono ben fatti.
Parliamo ora dell'ambientazione, altro punto molto interessante. Ve ne sono tantissime, eppure ognuna è diversa da un'altra, presenta caratteristiche differenti e infonde una paura unica. Nella parte iniziale del libro, quando Tony è ancora un bambino/ragazzo, ci troviamo in Nebraska, più precisamente sulla valle di Mammoth Rock. Un paese che è brutto solo a guardarlo: pieno di rifiuti, animaletti molto fastidiosi, piogge continue e caldo insopportabile. Una cittadina in cui nessuno vorrebbe viverci: inquietante al solo pensiero. Passati gli anni, ci troviamo nell'altra ambientazione principale, ossia l'Alaska. Molto diversa dalla precedente, ma comunque molto brutta. È centrata principalmente sulla vita notturna, vi sono infatti molti locali, come bar o pub, dedicati proprio alla tarda serata. Anche qui ci troviamo in un luogo molto inquietante, quasi come il primo, da cui il lettore vorrebbe scapparci o restarci il meno possibile.
Una storia che scorre molto velocemente e che non annoia mai il lettore. È vero che le pagine non sono tante, solo 233, ma tutte raccontano i giusti avvenimenti nel giusto momento. Fin dall'inizio il lettore viene catapultato all'interno del libro e diventa parte del protagonista: inizia a pensare con lui, a sentirsi lui; si arriva a un punto in cui non si riesce più a distinguere il lettore e il protagonista del libro: DIVENTANO UNA COSA SOLA. Anche a lettura completata, il pensiero, nella testa del lettore, è uno solo: Tony e il suo mondo. Quando poi il pensiero sembra finalmente svanito, eccolo lì, che ritorna e che incute ancora più paura al lettore. Mi è piaciuta tanto la scrittura dell'autrice: molto particolare e di grande effetto. Non fa nessun giro di parole, ma anzi, cerca la via più breve per dire una tal cosa. Spesso ci si trova davanti a pagine che presentano una serie di frasi molto brevi, ma che hanno un forte impatto sul lettore: spediscono subito il messaggio al lettore che lo riceve come un pugno nello stomaco.
Si arriva poi alla parte più difficile da comprendere del libro, ovvero il finale. Questo è il punto in cui il lettore vuole arrivare, ma lo vuole fare nel minor tempo possibile: semplicemente per il fatto che, durante l'intera lettura, succedono cose molto strane, paranormali quasi, che ci portano a pensare che Tony stia nascondendo sicuramente qualcosa: ma cosa?? È dunque questo il dubbio che il lettore ha per l'intera lettura: gira continuamente pagina, ma continua a non capire anzi, si crea ancora più confusione nella sua testa. Arriva poi al capitolo finale, lo finisce e legge l'epilogo e poi resta a bocca aperta: non ha parole, non sa più che dire e chiude, con molta tristezza, il libro.
Un thriller davvero bello, intrigante e diverso dai soliti. Un libro molto strano, che ami o che odi, ma che comunque ti resta dentro. Consigliatissimo!

"Ciucciasigaro sospira e incrocia le braccia. Fissa le croci sul foglio, sbuffa, tossisce, accarezza la testa del bulldog, poi dice:<<Ascoltami, Caroline, non stiamo parlando di voti, quelli non sono un problema. Stiamo parlando del fatto che Tony finisce per fare casino anche quando non vuole. C'è tensione quando lui è nei paraggi.>>
<<Cosa dovrei fare?>>
Silenzio.
Finto tiro di sigaro.
Puah.
[...]
<<Tony ha il cervello, ma si deve dare una calmata. Fallo vedere da uno che se ne intenda, Caroline. Portalo a Omaha, fatti consigliare dal tuo Dottore, prima che qualcun'altro si faccia male.>>
Altra carezza al bulldog.
Altra ciucciata di sigaro.
Puah.
Silenzio."

"Continua a piovere polline fuori. Fluttua vagabondo nell'aria, impalpabile come i pensieri in questo momento, svuotati di sostanza, privi di peso."

VOTO FINALE

domenica 10 febbraio 2013

Una casa perfetta - Ben H. Winters


Titolo Una casa perfetta
Titolo originale Bedbugs
Autore Ben H. Winters
Edito Tre60
Prezzo 9,90 €
Pagine 288
Genere Thriller

TRAMA
Susan e Alex non hanno dubbi: è la casa perfetta. In quel quartiere e a quel prezzo, non potrebbero trovare di meglio. E c'è persino una stanzetta in più -- non segnalata nell'annuncio --, ideale per le esigenze di Susan, che ha deciso di lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla figlia, la piccola Emma, e alla sua grande passione, la pittura. Inoltre la signora Scharfstein, la padrona di casa che abita al pianoterra, sembra proprio una simpatica e disponibile vecchietta. Ma, ben presto cominciano ad accadere cose strane, che turbano la quiete domestica: nel suo studio, Susan sente un odore sgradevole, che nessun altro percepisce. Poi, una mattina, nota che la federa del suo cuscino è sporca di sangue e che il suo corpo è costellato da quelli che sembrano i morsi di qualche insetto. Tuttavia né la figlia né il marito hanno quei segni. Per non correre rischi, Susan chiama una ditta di disinfestazione, che però non trova nulla. Sembra una follia, eppure lei è convinta che la casa brulichi d'insetti: sono lì, annidati da qualche parte, non c'è altra spiegazione. Mentre la signora Scharfstein diventa sempre più invadente e il marito preoccupato, Susan capisce di dover dimostrare a tutti che non è paranoica. Altrimenti potrebbe rischiare di perdere non soltanto quell'appartamento, ma anche la sua famiglia. Considerato dalla critica il degno erede di Rosemary's Baby e dei classici della suspense psicologica, Una casa perfetta è un thriller in cui il labile confine tra realtà e immaginazione diventa un luogo oscuro e molto pericoloso...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Bedbugs (cimici da letto), il titolo originale del romanzo, mi ha colpito fin da subito e letta la trama del libro, ho subito pensato "devo assolutamente leggerlo!".
Prima di cominciare la recensione vera e propria però, volevo ringraziare la casa editrice Tre60 che mi ha gentilmente inviato il pdf del libro e mi ha dato quindi la possibilità di leggere questo fantastico thriller! Detto questo inizio la recensione!

Parto analizzando i personaggi principali del libro. La protagonista vera e propria è Susan, una ragazza sposata con Alex da ormai 5 anni. L'ho trovata un personaggio intelligente ma soprattutto forte e decisa. Si troverà in una situazione in cui tutti la prenderanno per pazza ma lei comunque non molla perché sa di aver ragione e cercherà in tutti i modi possibili di mostrare la sua normalità. Il marito Alex non l'ho mai apprezzato tanto. È si ben fatto e ben caratterizzato però l'ho trovato spesso un personaggio "sciocco" e che non si fida di quello che gli dice la moglie Susan (e non capisco il perchè!). Dei personaggi secondari mi ha colpito molto la signora Scharfstein. È, a mio parere, un personaggio "tipico" del genere thriller e che non poteva mancare: più la storia va avanti e più la signora diventa invadente e diversa da quella conosciuta al momento del trasloco. Vi sono anche altri personaggi secondari che dei fatti riguardanti il loro passato molto particolari che si andranno ad intrecciare con quelli del presente, rendendo l'intreccio della storia ancora più misterioso.
Punto di forza di questo libro è sicuramente l'ambientazione. Magnifica l'idea di creare questa casa che all'apparenza si mostra "perfetta", ma che in realtà -già dopo il trasloco- inizierà a mostrare la sua vera faccia, i suoi primi difetti e poi i suoi segreti. Molto bello ed interessante è anche la struttura che contiene questa casa: infatti oltre a loro, in questo palazzo, vive la proprietaria della "casa perfetta" e in più, con lo scorrere delle pagine, si scopriranno luoghi e porte all'apparenza "invisibili". Vi sono poi delle ambientazioni secondarie che vengono vissute poco dal lettore ma che sono comunque ben fatte e ben descritte.

L'intreccio della storia non annoia mai il lettore ma anzi lo tiene continuamente sulle spine. Presenta un inizio "tipicamente horror": tranquillo, dove non succede niente di particolarmente importante e dove vengono presentati i protagonisti della storia che stanno vivendo una vita felice e perfetta all'apparenza. Dopo questa parte iniziale, il libro inizia ad essere pieno di suspense e si attaccherà al lettore che non riuscirà più a smettere di leggerlo perché vuole sapere come si concluderà la storia. Mi è piaciuta molto l'idea delle cimici: ha dato un tocco in più a questo libro e l'ha reso diverso dagli altri thriller. 
Si arriva poi al finale. L'ho trovato un epilogo ben fatto e ben escogitato in tutti i suoi punti. Quando mancano ancora 70 pagine, il lettore pensa già ad un finale tutto suo che lo porterà a pensare "un finale veramente scontato", ma continuando a leggere capirà presto che quello pensato è totalmente sbagliato e  arriverà dunque ad un finale totalmente a sorpresa e che lo lascerà a bocca aperta.
Un thriller che ho trovato perfetto in quasi tutti i suoi punti anche se vi è un piccolo difetto. Quale? Il numero dei personaggi. Secondo me, più personaggi ci sono e più è difficile capire l'antagonista della storia, il "colpevole": purtroppo in questa storia i personaggi presenti sono pochi e questo rende il compito del lettore molto più facile. A parte questa piccola carenza, il libro è veramente bello ed è ben scritto! Una lettura consigliata, specialmente agli amanti del genere!

"La sveglia segnava le 06.32. Susan si svegliò di colpo, turbata, come se avesse fatto un incubo. Girandosi per cambiare posizione, notò una macchia sul cuscino. Era sangue? La rischiò con l'unghia dell'indice, aspettandosi che venisse via subito. Invece rimase lì dov'era, fusa nel tessuto della federa. Rassegnata, si lasciò ricadere sul cuscino e provò a riaddormentarsi, in attesa che suonasse la sveglia. Alle 07.00 in punto riaprì gli occhi, pensando che forse non avrebbe più visto la macchia, svanita come il frammento di un brutto sogno. Invece era ancora lì."

VOTO FINALE

sabato 3 novembre 2012

Il Giocattolaio - Stefano Pastor


Titolo: Il Giocattolaio
Titolo originale: Il Giocattolaio
Autore: Stefano Pastor
Edito: Fazi Editore
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 397
Genere: Thriller

TRAMA
Non si sa molto del passato di Massimo, il bambino di 11 anni appena arrivato nel Quartiere. Accolto in casa dello zio, alcolizzato e violento, Massimo ha subito l'impressione di essere precipitato all'inferno. Ma il male, quello vero, non si annida tra le mura domestiche. C'è qualcosa, infatti, nel Quartiere; un'energia malefica che si sente sulla pelle, che s'intuisce ma non si vede tra i palazzoni abbandonati e le vie semideserte di quest'area suburbana depressa e grigia, dove diversi bambini sono recentemente spariti senza lasciare traccia. La paura del mostro scivola sulle coscienze degli adulti, arroccati nella loro irriducibile distanza rispetto al mondo dell'infanzia. Soltanto Peter, il gentile titolare di un banco di pegni zeppo soprattutto di giocattoli, sembra in grado di colmare quella distanza e di comunicare davvero con i desideri e le paure dei bambini. Quando il cadavere di uno di questi viene rinvenuto con i segni di orribili torture, i sospetti si concentrano sul giocattolaio. Massimo si rende conto che il prossimo a sparire sarà proprio lui, è la vittima perfetta, quella designata. Nessuno è in grado di aiutarlo, nessuno è in grado di impedire che si compia il suo destino. Nessun adulto, almeno.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed eccoci finalmente a parlare de "Il Giocattolaio", un libro uscito pochi mesi fa e che ha catturato la mia attenzione fin da subito in quanto presenta una trama veramente accattivante!

Un lato che, a mio parere, è stato sviluppato e gestito in modo sensazionale è l'ambientazione: veramente fantastiche!! Pastor le descrive con minuziosi particolari che le rendono "buie" e grigie e che incutono terrore al lettore. La città in cui è ambientato il libro è una delle migliori ambientazioni presenti ed è perfetta (adatta) per la storia che viene raccontata.

Per quanto riguarda i personaggi devo dire che mi sono piaciuti tutti, in particolare ho apprezzato molto il personaggio di Mina che pur essendo una ragazza in età adolescenziale, si comporta, pensa e agisce come una "donna" e questo grazie a varie esperienze che ha avuto e che continua ad avere. Anche gli altri due protagonisti, Jon e Massimo, hanno avuto dei "problemi familiari" però il loro carattere e il loro modo di pensare non è cambiato in un modo "drastico" come invece è successo a Mina.

Il romanzo in se si presenta come una lettura piacevole e scorrevole. Io l'ho trovato un libro che non vuole staccarsi dal lettore, che lo avvolge e lo scaraventa nel suo mondo! Questo effetto credo che sia causato, in parte, dalla scrittura di Pastor che è semplice  ma allo stesso tempo "diretta" e chiara. Una cosa che all'inizio non ho tanto apprezzato ma che poi invece ho trovato giusta è l'uso del presente; io di solito non amo leggere libri scritti al presente però in questo caso (e in tutti i libri di genere thriller/horror) l'uso di questo tempo verbale ha reso la lettura più "paurosa" in un certo senso e piena di suspance.

Infine il finale mi è davvero piaciuto  l'ho trovato fatto veramente bene: si vede il personaggio di Peter prendere ancora più importanza e diventare fondamentale per il libro!
Un lettura che consiglio assolutamente, veramente un bel libro!!

*SPOILER* (Leggi solo se hai GIÀ LETTO il libro!!) Un unico "difetto" che si potrebbe notare nel libro è una parte del finale in quanto è si fatto bene però è un po' troppo "forzato": per arrivare ad un finale "tutti felici e contenti" lo scrittore ha fatto quel "capitoletto" finale che secondo me poteva benissimo essere tolto! Il resto mi è veramente piaciuto ed è stato strutturato veramente bene.

"È la prima volta in vita sua che il buio e la solitudine lo terrorizzano, quanto vorrebbe essere nel magazzino di Rossi a scaricare casse. Presto sarà l'alba, conta i minuti, i secondi. Ma il tempo non passa mai."

"Nel Quartiere sono scomparsi sei bambini negli ultimi mesi. Qualcuno dice che sono solo scappati di casa. Ma allora perché nessuno li ha mai cercati?"

VOTO FINALE

sabato 15 settembre 2012

La Donna dei Fiori di Carta - Donato Carrisi


Titolo: La Donna dei Fiori di Carta
Titolo originale: La Donna dei Fiori di Carta
Autore: Donato Carrisi
Edito: Longanesi
Prezzo: 11,60 €
Pagine: 170
Genere: Romanzo / Thriller

TRAMA
Il monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l'eco dei combattimenti non varca l'entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all'alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L'altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
La Donna dei Fiori di Carta è un libro che ho puntato da quando è uscito in libreria e le mie aspettative erano alte. Partiamo con il dire che a me il libro è piaciuto anche se forse in alcuni punti un po' meno.

Devo dire che questo è il primo romanzo che leggo di Carrisi e la cosa che mi è saltata all'occhio è la scrittura, infatti riesce a far entrare il lettore dentro il libro e rende la lettura scorrevole e per niente noiosa.
Mi è piaciuto il modo in cui caratterizza i personaggi: ben descritti (li immaginiamo proprio come vuole Carrisi) e tutti circondati da una "strana atmosfera" che li rende, a mio parere, migliori! L'ambientazione e la sua atmosfera mi sono piaciuti veramente tanto: li ho trovati ben descritti e questo aiuta il lettore ad entrare meglio nel libro!

So che non è il solito romanzo "alla Carrisi" però devo dire che a me questo libro è piaciuto molto anche perché come sfondo della vicenda vi è il Titanic che a me "piace" tantissimo!! Leggerò sicuramente altro di quest'autore e tornando al libro ve lo consiglio!! 

"La notte fra il 14 e il 15 aprile del 1912, mentre il transatlantico Titanic affondava senza aver terminato il viaggio inaugurale, uno dei passeggeri scese nella sua cabina di prima classe, indossò uno smoking e risalì il ponte. Invece di cercare di salvarsi, si accese un sigaro e attese di morire."

VOTO FINALE