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giovedì 16 luglio 2015

Love Letters to the Dead - Ava Dellaira

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Torno con una nuova recensione di un libro che volevo leggere da un po' di tempo, che mi è piaciuto molto, nonostante all'inizio non fosse ciò che mi aspettavo.
Il romanzo è presente anche in Italia con il titolo "Noi siamo grandi come la vita", edito Sperling & Kupfer, al prezzo di 16,90 €.
Un saluto, tante buone letture e a presto.


Titolo Love Letters to the Dead
Titolo originale -
Autore Ava Dellaira
Edito Farrar, Straus and Giroux
Prezzo 17,99 $
Pagine 336
Genere Romanzo epistolare

«Un amico è colui che ti dà l'assoluta libertà di essere te stesso, soprattutto di sentire, o di non sentire. Qualunque cosa provi in un dato momento, per lui va bene. Questo è il vero amore: lasciare che una persona sia quello che è davvero.»

TRAMA (tradotta da me)
Tutto comincia con un compito per scuola: Scrivi una lettera a una persona morta.
Laurel sceglie Kurt Cobain perché sua sorella, May, lo adorava. Ed egli è morto giovane, proprio come May. Presto, Laurel si ritrova un diario pieno di lettere a persone morte – a persone come Janis Joplin, Heath Ledger, Amelia Earhart, E Amy Winehouse – sebbene lei non abbia mai dato una singola lettera al suo insegnante. Scrive sull’inizio della scuola superiore, navigando le agitate acque delle nuove amicizie, imparando a vivere nella sua famiglia ormai divisa, innamorandosi per la prima volta, e, più importante di tutto, provando a piangere la perdita di May. Ma come fai a essere in lutto per qualcuno che non hai perdonato?
È solo quando scrive la verità su cosa è successo a se stessa, che finalmente accetta ciò che è successo a May. È solo quando Laurel inizia a vedere sua sorella come davvero era – carina e incredibile e piena di difetti – che riese davvero a scoprire il suo cammino.


«La verità è bella, non importa quale sia. Anche se fa paura, o se è brutta. E' bella semplicemente perché è vera. E la verità è luce. Ti rende più te. Io voglio essere me.»

Appena letta la trama, "Love letters to the dead" è entrato immediatamente nel lista dei libri da leggere.
Il titolo, molto più convincente in inglese, mi ha subito colpito, e la voglia di leggere questo libro era sempre più alta, soprattutto dopo aver letto molte recensioni positive, che hanno reso le mie aspettative elevatissime. Forse proprio per questo motivo, il primo quarto di libro è stato per me molto deludente; fortunatamente, dopo, la storia ha cambiato completamente faccia.

Ma partiamo, come di consueto, a parlare dei personaggi.
La protagonista, nonché narratrice, è Laurel, colei che scrive le lettere alle persone morte. Il tutto, iniziato come compito di scuola, diventa fondamentale per la ragazza, che riesce a sfogarsi e a crescere come persona.

«Io penso che, quando perdiamo una cosa molto vicina, è come se perdessimo noi stessi

Non nego che il paragone con Charlie di "Noi siamo infinito" mi è subito venuto in mente. Anche Laurel, almeno inizialmente, è a mio parere una "wallflower", anche se, specialmente a scuola, lo mostra meno. Fin da subito capiamo che Laurel nasconde un segreto, di cui fa parte anche May, la sorella morta poco tempo prima.
May è un personaggio assolutamente fondamentale, perché nucleo della storia, oltre al fatto che permette poi la crescita vera e propria della protagonista. In questo, la dà una mano anche un ragazzo, Sky, di cui Laurel s'innamora.
Grazie al ragazzo, l'autrice può introdurre e analizzare temi ricorrenti, come l'amore in età adolescenziale e il bullismo; grazie ai genitori della protagonista, invece, vengono trattate anche le tematiche del divorzio, del distacco e dell'abbandono; infine, grazie alla sorella Amy, l'autrice analizza a fondo il tema della morte adolescenziale e del lutto.
Non bisogna dimenticarsi delle nuove amiche di Laurel, Hannah e Natalie: sono legate alla nostra protagonista, forse lo vorrebbero essere di più, ma hanno anche un ulteriore problema a cui far fronte.
Sono tutti personaggi unici, particolari; ognuno ha la sua storia, la sua caratterizzazione, che lo rende unico e diverso da tutti gli altri.

«"Perché è più difficile perdere alcune cose rispetto ad altre?"
"Dipende dall'amore, naturalmente. Più ami una cosa, più dura è perderla

Completamente diverse sono le ambientazioni.
Qui è meno presente il tocco di Ava Dellaira, che lascia più spazio all'immaginazione del lettore.
Molto particolare e toccante è sicuramente la camera di May, rimasta proprio così come l'aveva lasciata l'ultima volta. Quando si entra per la prima volta, si viene avvolti da questa atmosfera incredibilmente unica e quasi si sente il profumo di questa stanza, di queste quattro pareti ormai vuote e inabitate da diverso tempo.

«L’universo è più grande di qualunque cosa possa entrare nella tua mente

Il vero difetto di questo libro, a mio parere, è il 'ritmo'.
La parte iniziale, almeno per me, ha fatto fatica a ingranare, soprattutto perché vi era un'alternanza di situazioni interessanti e situazioni quasi noiose, che hanno reso la lettura (solo inizialmente) molto faticosa e impegnativa.
La restante maggior parte del libro, invece, è l'opposto: la storia scorre via velocissimamente e il lettore viene completamente preso, fino ad arrivare all'ultima pagina.
L'aspetto che, invece, al contrario, mi ha entusiasmato maggiormente riguarda proprio la scelta di utilizzare persone famose morte (per esempio Kurt Cobain o Amy Winehouse) come interlocutori. Penso che l'autrice abbia svolto un lavoro fantastico, molto approfondito, in grado di unire le vicissitudini accadute a tali persone con quelle che succedono (o sono successe) a Laurel.
Assolutamente perfetto, distruggente e commovente risulta essere il finale.
Il lettore assiste, finalmente, al cambiamento definitivo della protagonista, che finalmente riesce a capire chi è lei e che cosa prova davvero verso la sorella.
Un libro toccante e attuale, con una storia diversa dalle solite. "Love letters to the dead" è un romanzo sicuramente molto particolare, non perfetto, ma che vale la pena di leggere.

«Perché credo che con il termine "bellezza" tu non voglia indicare solo una cosa graziosa: ti riferisci a qualcosa che ci rende umani.»

VOTO FINALE

martedì 20 maggio 2014

Novità in libreria Maggio-Giugno 2014

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Post veloce per mostrarvi due novità davvero interessanti, che sono subito entrate nella mia wishlist!
A presto con la recensione del libro "Ultime lettere di Jacopo Ortis", che mi sta piacendo davvero molto. Un saluto.

Titolo Noi siamo grandi come la vita
Pagine 324
Prezzo 16,90 €
Genere Romanzo
In libreria dal 3 giugno 2014
«Ho semplicemente adorato questo libro. È più di un esordio sorprendente. È l’arrivo di una nuova, grande voce
Stephen Chbosky, autore di Noi Siamo Infinito

TRAMA
Tutto comincia con un compito in classe. «Scrivi una lettera a una persona famosa che non c’è più.» Per Laurel è il primo giorno in una nuova scuola, e si sente trepidante, spaventata, e con tanta voglia e paura di cominciare. Si sente anche vuota: quel vuoto gigantesco che si chiama May, la sorella più grande che se n’è andata silenziosamente durante l’estate, lasciandole un dolore esterrefatto e incredulo. Laurel scrive a Kurt Cobain, perché era il cantante preferito di May. E poi scrive a Amy Winehouse, Elizabeth Bishop, River Phoenix. Tutte persone che sua sorella amava. E che, come May, sono morte. Persone che possono ascoltare ciò che Laurel ha da raccontare – il suo primo anno di liceo, le cotte, le amicizie, l’emozione di crescere – e aiutarla a comprendere, e superare, un dolore troppo grande per i suoi quindici anni.
Titolo Questa volta tocca a te
Pagine 300
Prezzo 16,40 €
Genere Romanzo
In libreria dal maggio 2014

TRAMA
Un criminale psicopatico rapisce delle coppie: le vittime si risvegliano disorientate, nessuno può sentire le loro urla. Si disperano, si agitano cercano in tutti i modi di uscire dalla prigione in cui sono incarcerate, fino a quando trovano una pistola con un ultimatum terribile: una delle due morirà, solo così l’altra potrà salvarsi. Per il killer è uno spettacolo a cui assistere, per le vittime un’insostenibile tortura psicologica. Helen Grace e il suo staff della centrale di polizia di Southampton sono sul caso. Cercano il pazzo criminale cercando al tempo stesso di proteggere i sopravvissuti sotto shock. I rapimenti si succedono rapidamente: una madre e una figlia, due colleghi di lavoro, una coppia di universitari… ma in che modo sono legati fra loro? Helen lavora giorno e notte a cercare collegamenti fra le vittime, a ipotizzare moventi… fino a quando intravede un disegno mostruoso al quale non riesce nemmeno a credere… 

Due ostaggi, un proiettile
Una decisione da prendere
Uno vive, l’altro muore