Ciao a tutti, ragazze e ragazzi, oggi prima recensione post-vacanze.
Voglio parlarvi di un libro che mi ha completamente conquistato, letto in meno di ventiquattro ore, dal quale mi aspettavo moltissimo e il quale è stato capace di regalarmi tantissimo.
Fortunatamente, il romanzo è presente anche in italiano con il titolo "Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo", edito Loescher Editore, al prezzo di 12,20 €.
Un saluto e a presto.
Titolo Aristotle and Dante discover the Secrets of the Universe
Titolo originale -
Autore Benjamin Alire Sáenz
Edito Simon & Schuster
Prezzo 10,99 $
Pagine 359
Genere Romanzo di formazione
TRAMA (tradotta da me)
Dante è capace di nuotare. Ari no.
Dante è eloquente e sicuro di sé. Ari fatica con le parole ed è insicuro.
Dante si perde nella poesia e nell'arte. Ari si perde nei pensieri riguardanti suo fratello più grande, ora in prigione.
Dante ha la pelle chiara. Ari presenta lineamenti più scuri.
Sembra che un ragazzo come Dante, con la sua visione della vita aperta e unica, sia l'ultima persona capace di abbattere i muri che Ari si è creato attorno a sé.
Ma contro ogni probabilità, quando Ari e Dante si incontrano, sviluppano un legame speciale, che insegnerà loro le verità più importanti delle loro vite e aiuterà a definire le persone che vogliono diventare. Tuttavia, ci sono grossi ostacoli sulle loro strade, e soltanto credendo l'uno nell'altro - insieme al potere della loro amicizia - Ari e Dante potranno uscirne più forti di prima.
«A volte anche se le persone parlano, non sempre dicono la verità.»
Sin dall'uscita, il libro mi aveva incuriosito molto, non tanto per la trama, quanto più per il tema trattato, ormai sempre più discusso nel mondo. Avevo alte aspettative, ma il romanzo non solo mi ha convinto, mi ha saputo anche sorprendere.
Direi di analizzare come di consueto prima i personaggi.
I due protagonisti, come da titolo, sono Aristotle e Dante, anche se la storia viene narrata esclusivamente dal primo. Nonostante ciò, il personaggio di Dante non viene mai oscurato o dimenticato, ma viene preso in considerazione allo stesso modo di Aristotle. Entrambi sono davvero ben caratterizzati, hanno i loro pregi e difetti, e quasi mi sembrava di conoscerli da tanto tempo.
Anche i genitori, sia di Aristotle che di Dante, sono davvero ben fatti e, soprattutto, sono utili alla storia: coprono un ruolo più attivo e decisivo per la storia, a differenza della maggior parte degli altri romanzi Young Adult, dove l’autore sembra includere la figura dei genitori in maniera molto forzata.
Un mondo di personaggi composto da persone tutte diverse, uniche, perfette nella loro imperfezione e nei loro difetti. Un mondo invaso da problemi e questioni correnti, discusse in tutto il mondo, come l'omosessualità, il bullismo e i problemi adolescenziali. Tutti analizzati in maniera approfondita e affrontati in maniera impeccabile da parte dell’autore, che mostra il fatto in maniera oggettiva, senza prendere parti.
Anche i genitori, sia di Aristotle che di Dante, sono davvero ben fatti e, soprattutto, sono utili alla storia: coprono un ruolo più attivo e decisivo per la storia, a differenza della maggior parte degli altri romanzi Young Adult, dove l’autore sembra includere la figura dei genitori in maniera molto forzata.
Un mondo di personaggi composto da persone tutte diverse, uniche, perfette nella loro imperfezione e nei loro difetti. Un mondo invaso da problemi e questioni correnti, discusse in tutto il mondo, come l'omosessualità, il bullismo e i problemi adolescenziali. Tutti analizzati in maniera approfondita e affrontati in maniera impeccabile da parte dell’autore, che mostra il fatto in maniera oggettiva, senza prendere parti.
«Tutti noi abbiamo le nostre battaglie da combattere.»
Anche le ambientazioni le ho trovate molto curate.
Tutti i luoghi introdotti e presentati dall'autore sono unici, diversi, ricchi di dettagli.
Sono località quotidiane, a cui tutti noi siamo abituati, magari con qualche leggera differenza;
tuttavia, lo scrittore riesce a catturarci, ad avvolgerci in questo mondo e a immergerci nell'intera storia di Aristotle e Dante.La trama in generale è abbastanza buona, all'apparenza forse nulla di troppo diverso. In realtà, Benjamin Alire Sáenz affronta diverse tematiche importanti in maniera delicata, con attenzione, rendendo il romanzo stesso decisamente scorrevole, merito anche dei capitoli non troppo lunghi e di uno stile abbastanza semplice e lineare, ma mai banale.
Il libro non poteva terminare in un altro modo e il finale è decisamente adeguato al resto.
Una conclusione pensata e curata, per alcuni tratti, forse, sperata e/o prevista. Mi ha comunque pienamente soddisfatto e ha davvero saputo porre la parola Fine nel migliore dei modi.
Un romanzo di formazione davvero interessante, ricco di spunti di riflessione, scorrevole e per niente banale. Sicuramente uno dei libri migliori di quest’anno, che merita assolutamente di essere letto.
«Il problema con il provare con
tutte le forze a non pensare a qualcosa è che ci pensi ancora di più.»
VOTO FINALE