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lunedì 27 agosto 2012

La strada in fondo al mare - Leah Fleming


Titolo: La strada in fondo al mare
Titolo originale: The captain's daughter
Autore: Leah Fleming
Edito: Newton Compton
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 533
Genere: Romanzo storico


TRAMA
È il 10 aprile 1912 quando May Smith si imbarca in terza classe sul Titanic, insieme con il marito Joe e la figlia Ellen, decisa a inseguire il sogno americano. In prima classe viaggia Celeste Parkes, che sta tornando negli Stati Uniti dopo una visita alla sua famiglia. Ma la notte del 15 aprile il transatlantico entra in collisione con un iceberg e il destino di tutti i viaggiatori si infrange contro una montagna di ghiaccio. In un attimo si diffonde il panico: i passeggeri della prima classe vengono tratti in salvo sulle poche scialuppe, quelli della terza non possono far altro che tuffarsi nelle gelide acque dell'Atlantico e sperare in un miracolo. May, ormai allo stremo delle forze, viene accolta a bordo di una delle imbarcazioni. La donna è disperata: crede di aver perso la figlia e il marito. Ma proprio in quei concitati minuti il capitano del Titanic, Edward Smith, le affida una neonata avvolta in una coperta. Alle prime luci dell'alba, però, May fa una terribile scoperta...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Avevo delle aspettative alte su questo libro e devo dire che sono state soddisfatte a pieno! Il libro si presenta subito con una trama particolare che fa venire al lettore la voglia di leggerlo. Appena si inizia a leggere il romanzo si viene letteralmente catapultati a Londra e si inizia a vivere la tragedia del Titanic. Sono rimasto sorpreso dalle dettagliate descrizioni fatte dall'autrice durante la notte del 15 aprile 1912 quando affonda il Titanic, infatti il lettore non riesce più a staccarsi dal libro e deve sapere che cosa succederà ai protagonisti! Ben fatto anche l'intreccio delle vite dei vari protagonisti rendendo il libro ancora più avvincente.

Unico difetto che ho trovato è che in alcuni punti è troppo prevedibile: infatti la trama dice "Alle prime luci dell'alba, però, May fa una terribile scoperta...". Questa scoperta è troppo prevedibile e il lettore sa già qual è senza neanche leggere il libro. È stata comunque una lettura piacevole e scorrevole! Un libro che consiglio a tutti, soprattutto a chi vuole ricordare la tragedia del Titanic!

"Inghilterra, aprile 1912
Erano decisamente in anticipo. In piedi in mezzo a un cumulo di valigie, borsoni e pacchi, un occhio all'orologio della torre di pietra ocra e i sensi tesi a cogliere il rombo distante di un motore, l'odore del carbone che bruciava, la fuliggine e il calore annunciassero l'arrivo in Trinity Street del treno per Londra, May Smith guardava il marciapiede che iniziava a riempirsi di gente"

"<<Continua a camminare, amore. Io tengo Ellen al sicuro. È meglio fare quello che dicono. Sono certo che di sopra è tutto organizzato.>>
Improvvisamente sentirono una folata di aria fredda e si ritrovarono sul ponte lance, in mezzo a una moltitudine di persone abbracciate le une alle altre, piangenti.
<<Dove sono le scialuppe di salvataggio?>>, chiese Joe, alzando lo sguardo verso gli arcani vuoti.
<<Bella domanda, amico>>, disse una voce burbera dall'accento scozzese. <<Non ce ne sono più... Non ce n'erano abbastanza per quelli come noi.>>"

VOTO FINALE

domenica 12 agosto 2012

Harry Potter and the Chamber of Secrets - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Chamber of Secrets
Titolo originale: Harry Potter and the Chamber of Secrets
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 5,99 £ / 11,65 €
Pagine: 251
Genere: Fantasy

TRAMA
Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed ecco qui il secondo capitolo della saga di Harry Potter che a mio parere in lingua originale è più bello! Devo dire che dei sette questo è quello che mi piace di meno, forse perché è un po' più noioso rispetto agli altri e non ci sono molti cambiamenti o nuovi personaggi importanti. Come sempre la scrittura della Rowling è fantastica: infatti ci sembra di ritornare a Hogwarts e di vivere questa seconda avventura vestendo i panni di Harry Potter!
Secondo me, in questo libro, è presente un capitolo che non ha alcun senso e che serve a ben poco, sarebbe il capitolo 8, "The Deathday Party" (in italiano è stato tradotto in "La festa di complemorte").
Un libro che consiglio a tutti!

"Promise me something.
Anything, sir.
Never try to save my life again"

"He called me a mudblood. 
He did not! 

What's a mudblood? 
It means dirty blood. Mudblood's a really foul name for someone who's muggle born. Someone with non-magic parents. Someone like me. It's not a term one usually hears in civilized conversation. 
See the thing is, Harry, there's some wizards, like the Malfoy family, who think they're better than everyone else because they're what people call "pure blood"

VOTO FINALE

giovedì 9 agosto 2012

Harry Potter and the Philosopher's Stone - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Philosopher's Stone
Titolo originale: Harry Potter and the Philosopher's Stone
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 4,99 £ / 10,20 €
Pagine: 223
Genere: Fantasy

TRAMA
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilemte tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Rileggere i libri di questa saga è sempre fantastico, specialmente in lingua originale. Harry Potter and the Philosopher's Stone è il primo libro della saga e io lo trovo magnifico. Grazie alla scrittura della Rowling il lettore diventa Harry, scopre di essere un mago e per 223 pagine si illude di fare cose che nella realtà non può fare. Già dal quinto capitolo, ovvero da quando Hagrid apre i mattoni con la magia e davanti a Harry appare Diagon Alley, il libro inizia a prendere, in un certo senso, il "treno": infatti il lettore viene preso ancora di più e gli sembra di trovarsi in tutti i luoghi descritti dall'autrice grazie alle sue descrizioni dettagliate. Anche  i personaggi sono ben caratterizzati e descritti con molti particolari! Un libro che consiglio sia a chi non ha letto la saga sia a chi l'ha letta solo in italiano! Lo consiglio anche a chi vuole cominciare a leggere in lingua perché ha un inglese semplice che, nei volumi successivi, aumenta pian piano di livello!

"Only a person who wanted to find the Stone -- find it, but not use it -- would be able to get it. That is one of my more brilliant ideas. And between you and me, that is saying something"

"I remember every wand I've ever sold, Mr Potter. Every single wand. It so happens that the phoenix whose tail feather is in your wand, gave another feather - just one other. It is very curious indeed that you should be destined for this wand when its brother - why, its brother gave you that scar"

VOTO FINALE

The Phantom of the Opera - Jennifer Bassett


Titolo: The Phantom of the Opera
Titolo originale: The Phantom of the Opera
Autore: Jennifer Bassett
Edito: Oxford University Press
Prezzo: 6,00 €
Pagine: 50
Genere: Romanzo

TRAMA
It is 1880, in the Opera House in Paris. Everybody is talking about the Phantom of the Opera, the ghost that lives somewhere under the Opera House. The Phantom is a man in black clothes. He is a body without a head, he is a head without a body. He has a yellow face, he has no nose, he has black holes for eyes. Everybody is afraid of the Phantom - the singers, the dancers, the directors, the stage workers . . .
But who has actually seen him?
RECENSIONE DI EHRNAIDER
Mi è arrivato tra le mani per caso, infatti mi è stato regalato dalla mia professoressa d'inglese. Mi ha sempre attirato molto il romanzo del fantasma dell'opera e quindi ho voluto leggere questa piccola "rielaborazione" in inglese. L'inglese è veramente basilare e semplice: infatti è un libro Stage 1 (A2/B1) quindi adatto ai principianti. 

Il libro presenta un trama carina con un'atmosfera di "mistero", simile ad un giallo e ha molte illustrazioni: tutte ben fatte e che aiutano a comprendere meglio quello che c'è scritto. Lo consiglio a chi non ha mai letto niente in inglese e vuole provare a leggere in questa lingua! 

"The ghost has a box! And leaves flowers in it!
Oh, Meg, your mother's telling you stories! How can the ghost have a box?
It's true, it's true, I tell you!"

"'Who? Where? What's the matter?' they cried
'It's the ghost!' Annie said. 'I saw him.'
[...]
'Joseph says the ghost is tall and he wears a black evening coat.'
'He has the head of a dead man, with a yellow face and no nose... '
'And no eyes - only black holes!'"

VOTO FINALE

martedì 7 agosto 2012

Tre volte all'alba - Alessandro Baricco


Titolo: Tre volte all'alba
Titolo originale: Tre volte all'alba
Autore: Alessandro Baricco
Edito: Feltrinelli
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 94
Genere: Romanzo breve

TRAMA
Tre storie. Tre incontri. Tre episodi in cui scivolano personaggi che si incrociano, per sfasature temporali, in età diverse, sullo sfondo della hall di un hotel. L’albeggiare che annuncia, per tre volte, l’insistenza di un sentimento.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Anche questa volta Baricco ha soddisfatto le mie aspettative su questo libro. Un romanzo molto breve, che scorre velocemente e, terminata la lettura, lascia dentro il lettore un senso di "dispiacere". Originale l'idea di creare queste tre storie che sembrano indipendenti ma che in realtà sono collegate tra di loro.

Per quanto riguarda il primo racconto, che è il mio preferito ed è quello che ci accompagna per quasi metà libro, io l'ho trovato molto originale e con un finale a sorpresa e un po' "strano": infatti lascia il lettore "stranito" e subito dopo dispiaciuto e questo a me è piaciuto molto!

"Aspetta qualcuno?
Io? No.
Che stanchezza. Le spiace se mi siedo un attimo?
Prego.
Niente da bere, vedo.
Non credo che diano la colazione prima delle sette.
Alcol, dicevo.
Ah, quello. Non so. Non credo, a quest'ora.
Che ora è?
Quattro e dodici.
Sul serio?
Sì.
Non passa più sta notte. Mi sembra iniziata tre anni fa"

Il secondo racconto anch'esso molto bello. I fatti si svolgono molti anni dopo il primo, proprio per questo i due sono collegati. Il finale di questo racconto pensavo potesse essere interessante, invece dopo averlo letto l'ho trovato un po' "semplice".

"Venga le ho detto.
Perché?
Guardi fuori, è già alba.
E allora?
È ora che lei torni a casa a dormire.
Cosa centra che ora è, sono mica una bambina.
Non è questione di ore, è una questione di luce.
Che cavolo dice?
È la luce giusta per tornare a casa, è fatta apposta per quello.
La luce?
Non c'è luce migliore per sentirsi puliti. Andiamo"

Il terzo e ultimo racconto è quello che mi è piaciuto meno, ma per un semplice motivo: non sembra appartenere a questo libro; infatti non è collegato a nessuno dei due precedenti. È comunque apprezzabile.

"Il ragazzino si era sdraiato sul letto senza neanche togliersi le scarpe, e da un po' si rigirava attorno alle coperte, addormentandosi di tanto in tanto, ma non di un sonno vero. Seduta su una sedia, in un angolo della stanza una donna lo osservava"

 Un libro che mi sento di consigliare, a me è piaciuto molto!

VOTO FINALE

giovedì 2 agosto 2012

La voce invisibile del vento - Clara Sanchez


Titolo: La voce invisibile del vento
Titolo originale: Presentimentios
Autore: Clara Sanchez
Edito: Garzanti
Prezzo: 17,60 €
Pagine: 361
Genere: Romanzo

TRAMA
Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita a prendere il latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale l'attendono il marito Felix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è così familiare eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e labirintiche c'è solo una luce, quella di un locale notturno. A Julia non resta altra scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui, quasi ad aspettarla, c'è un uomo, un tipo affascinante, con la barba incolta e l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose su di lei. Si chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e nasconde qualcosa.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Subito dopo aver letto la trama il libro mi aveva incuriosito moltissimo, proprio come Il profumo delle foglie di limone (QUI la mia recensione): infatti, a mio parere, presentava delle ottime idee. Il libro è strutturato come il suo "predecessore", infatti vi sono presenti due voci che narrano la storia: Felix e Julia, sposati da ormai due anni. Il libro scorre molto velocemente, tranne in alcuni punti, e immerge il lettore fin da subito portandolo a Las Marinas e gli fa spesso porre domande come "Ma Julia ce la farà?" oppure "Cosa succederà dopo?".
Devo dire che a me è piaciuto di più rispetto al suo predecessore: qui, secondo me, la Sanchez ha reso molto meglio le sue idee, rendendo il libro piacevole e scorrevole. In alcuni punti, forse, si è lasciata andare troppo rendendo alcune scene "surreali" ma trattandosi di un "sogno", si possono accettare.
Un libro che consiglio, magari da leggere in spiaggia!

"Dalla finestra ermeticamente chiusa che occupava una parete intera filtrava la notte, tra le cui stelle s'ingigantiva il letto dove Julia era distesa"

"Julia aveva gli occhi aperti e li guardava [...] Felix si avvicinò e si chinò su di lei [...] ma gli occhi di Julia si richiusero mentre osservava Tito"

VOTO FINALE

sabato 28 luglio 2012

L'inconfondibile tristezza della torta al limone - Aimee Bender


Titolo: L'inconfondibile tristezza della torta al limone
Titolo originale: The particular sadness of lemon cake
Autore: Aimee Bender
Edito: Minimun Fax
Prezzo: 16,50 €
Pagine: 332
Genere: Romanzo


TRAMA
Alla vigilia del suo nono compleanno, la timida Rose Edelstein scopre improvvisamente di avere uno strano dono: ogni volta che mangia qualcosa, il sapore che sente è quello delle emozioni provate da chi l'ha preparato, mentre lo preparava. I dolci della pasticceria dietro casa hanno un retrogusto di rabbia, il cibo della mensa scolastica sa di noia e frustrazione; ma il peggio è che le torte preparate da sua madre, una donna allegra ed energica, acquistano prima un terrificante sapore di angoscia e disperazione, e poi di senso di colpa. Rose si troverà così costretta a confrontarsi con la vita segreta della sua famiglia apparentemente normale, e con il passare degli anni scoprirà che anche il padre e il fratello - e forse, in fondo, ciascuno di noi - hanno doni misteriosi con cui affrontare il mondo. Mescolando il realismo psicologico e la fiaba, la scrittura sensuale di Aimee Bender torna a regalarci una storia appassionante sulle sfide che ogni giorno ci pone il rapporto con le persone che amiamo.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Un libro che ho conosciuto per caso: già dal titolo mi intrigava molto e mi ero fatto delle aspettative altissime, e credo proprio che siano state quasi tutte soddisfatte!
Già dalla trama il libro colpisce molto: presenta ottime idee che, se sviluppate bene, potrebbero diventare una storia imprevedibile. Appena lo si inizia, il lettore veste i panni della protagonista Rose e si è completamenti catapultati dentro il libro: l'avventura scorre molto velocemente senza mai annoiare il lettore. Il libro è scritto bene, con buone descrizioni sui sentimenti presenti nei cibi che mangia Rose: infatti anche al lettore sembra di sentire queste emozioni!
Per capirlo bisogna leggerlo tutto, fino in fondo ed arrivare ad un finale "a sorpresa" e in un certo senso "aperto". Molto bello anche il fatto che Rose riesce a scoprire segreti riguardanti la sua famiglia grazie proprio al cibo e ai suoi sentimenti: infatti durante la lettura ci troveremo davanti alcune "sorprese". Un libro che consiglio di leggere, molto bello!

"Quindi ogni cibo ha un sentimento, riassunse George quando provai a spiegargli del rancore acido nella gelatina di uva. Mi sa di sì, dissi. Un sacco di sentimenti, precisai."

"Rimanemmo li insieme per un po'. Il suo respiro profondo e misurato, che beveva l'aria a lente sorsate"

VOTO FINALE