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lunedì 5 settembre 2016

Harry Potter and The Cursed Child - J.K. Rowling, John Tiffany, Jack Thorne

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Torno finalmente a scrivere sul blog, sperando questa volta di ritrovare quella costanza che ormai manca da un po'.
Ricominciano con le recensioni e oggi voglio parlarvi di un libro che ha fatto tanto parlare di sé, che a me sinceramente non ha convinto più di tanto.
Un saluto e a presto.

Harry Potter and the Cursed Child // Harry Potter e la Maledizione dell'Erede
J.K. Rowling, Jack Tiffany, Jack Thorne

Edito Little Brown - Prezzo 20,00 £ - Pagine 352 - Genere Fantasy
L'ottava storia. Diciannove anni dopo.

È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da luoghi inaspettati.

Da quando era stato annunciato, Harry Potter and the Cursed Child era direttamente entrato nella lista dei libri da leggere. Mi sono tenuto a debita distanza dalla trama e da qualsiasi recensione, perché volevo affrontare questa lettura senza avere nessun tipo di influenza esterna.

Direi di partire come di consueto dai personaggi.
L’opera teatrale inizia proprio da dove i Doni della Morte ci avevano lasciato: diciannove anni dopo, King’s Cross. La prima scena è volta a presentarci i personaggi principali dell’intera storia.
Il protagonista è l’ultimo figlio di Harry e Ginny, Albus Severus Potter, quasi pronto a prendere per la prima volta l’espresso per Hogwarts.
Facciamo conoscenza inoltre di James Potter, fratello maggiore di Albus, e Rose Granger-Weasley, figlia di Ron e Hermione; entrambi, tuttavia, ricoprono un ruolo meno importante ai fini della storia. 
Scorrendo le prime pagine, veniamo a conoscenza di Scorpius Malfoy, presunto figlio di Draco e Astoria. C’è subito una sintonia con Albus e, presto, i due diventano inseparabili. Scorpius è oggetto di una voce di corridoio: la gente crede, infatti, che sia il figlio di Voldermort.

«Non ci sarà mai una risposta perfetta in questo mondo disordinato ed emotivo. La perfezione va oltre ciò che l’uomo può raggiungere, perfino oltre ciò che la magia può raggiungere. In ogni momento splendente di felicità, ci sarà una ‘goccia di veleno’: la consapevolezza che il dolore tornerà di nuovo. Sii onesto verso coloro che ami, mostra loro il tuo dolore. Soffrire è umano proprio come respirare.»

Assistiamo alla crescita di questi ragazzi in pochissimo tempo, e questo è un aspetto che mi ha fatto storcere non poco il naso. In poche pagine, infatti, passiamo dal primo anno al secondo, dal secondo al terzo, per poi arrivare, un po’ più lentamente, al quarto. Capisco che non si possa avere un libro per ogni anno trascorso ad Hogwarts, però avrei preferito leggere qualche pagina in più del loro tempo speso a scuola, per avere una maggiore consistenza e caratterizzazione dei personaggi.
I dialoghi sono l’unico strumento che ci permette di scoprire qualche caratteristica in più sui personaggi, ma questo non basta, soprattutto per quelli nuovi: riportare il testo teatrale così non penso sia stata un’ottima idea; avrei preferito l’aggiunta di qualche descrizione per colmare la mancanza dell’aspetto visivo del libro rispetto al teatro.

«La verità è una cosa bella e terribile allo stesso tempo, e pertanto dovrebbe essere trattata con estrema cautela.»

Dell’intera saga, ritroviamo diversi personaggi.
In primis, il trio protagonista: Harry, che ogni tanto infastidisce il lettore, un po’ come accadeva anche negli altri libri, e che spesso non sembra neanche lui; Hermione, che ho trovato molto simile a come l’avevo lasciata; Ron, che assume un ruolo più marginale e, soprattutto, più inutile, oltre al fatto che spesso pronuncia battute molto stupide.
*SPOILER* Inoltre, nuove apparizioni da grandi personaggi che non ci aspetteremmo mai: Severus Snape, il quale ogni tanto però pronuncia frasi che non gli appartengono; Dolores Umbridge; Albus Dumbledore, altra apparizione molto positiva, anche se solo come ricordo in un quadro, seppure, proprio come Snape, spesso le sue battute non sono azzeccate; Cedric Diggory.
Per quanto sia "bello" rivedere tanti vecchi personaggi della saga, questo non fa altro che aumentare il senso di estraneità che questa storia ha nei confronti dei precedenti volumi, oltre al fatto che ci sembra sempre di più di leggere una qualsiasi fanfiction.

«A volte i costi sono fatti per essere sostenuti.»

Parlare delle ambientazioni ovviamente è quasi inutile.
Dato che il testo teatrale è stato riportato senza nessuna modifica, ovviamente non esistono descrizioni dei luoghi che ci troviamo a visitare nel corso della storia.
Molte scene sono ambientate in posti noti ai lettori della saga, e questo aiuta molto, però ce ne sono alcuni (anche piuttosto importanti) del tutto nuovi, dei quali desideravo avere qualche dettaglio in più.
Nonostante questo, forse grazie agli altri libri della saga, l’atmosfera “potteriana” si sente, eccome se si sente. Anche in un contesto diverso, più adulto, si percepisce quella magia tipica dei libri di Harry Potter, che invoglia il lettore a concludere la lettura.

«L’audacia non perdona la stupidità.»

La trama, a mio parere, non è delle più convincenti.
Ho iniziato il libro praticamente senza sapere niente e probabilmente è stato un bene, altrimenti ne sarei rimasto davvero deluso. Il nucleo di base, l’utilizzo spropositato della Giratempo, non è di certo delle più originale e avrei inoltre gestito alcuni dettagli in maniera diversa.
*SPOILER* L’idea che Voldemort abbia una figlia non mi ha sorpreso più di tanto, perché un po’ era prevedibile, però non è per niente credibile per un personaggio come lui. È stato un escamotage poco convincente, per quanto mi riguarda.
Poi, i viaggi nel tempo sono fatti piuttosto male e alcuni non hanno davvero un senso: si vuole evitare la morte di Cedric, e con la Giratempo si torna indietro alla prima prova del torneo Tremaghi..Perché? Dopo, si torna indietro alla seconda prova. Per quanto mi riguarda, non ha proprio senso.
La lettura comunque scorre molto velocemente: leggere questa serie di dialoghi è solo che un piacere e in poche ore si arriva alla Fine, senza neanche accorgersene, un po’ come succedeva con i precedenti libri della saga.Leggendolo, però, si sente comunque un distacco, sembra, come dicevo prima, quasi di leggere una fanfiction e non l’ottavo libro di Harry Potter, anche perché tale non penso possa definirsi. Lo stile diverso (opera teatrale invece che romanzo) ci ricorda che stiamo leggendo qualcosa legato ad Harry Potter, sì, ma per i veri fan della saga, l’ultimo capitolo rimane “I Doni della Morte”.

«Quelli che amiamo non ci lasciano mai veramente. Ci sono cose che la morte non può toccare. La pittura… e il ricordo… e l’amore.»

Rimane il finale, che ho tutto sommato apprezzato.
Il tocco e la genialità di J.K. Rowling si vedono, e ogni tanto saltano fuori dettagli davvero stupefacenti, soprattutto quando passato e presente iniziano a mescolarsi tra loro, tipici di questa fantastica autrice.
La conclusione, un po’ come quello de “I Doni della Morte”, sembra porre la parola fine, in maniera definitiva, con una conclusione in parte prevedibile, ma comunque piacevole.
Harry Potter and the Cursed Child è un libro che non posso dire mi abbia deluso, non avevo aspettative a riguardo, che ho letto piacevolmente, che comunque non sconsiglio, ma che non ha saputo convincermi più di tanto.
Forse, in veste di romanzo e con diversi ritocchi, le cose sarebbero state diverse.

lunedì 4 novembre 2013

Novità in liberia: Il richiamo del cuculo di J.K. Rowling


Ciao a tutti, followers e non del blog! Oggi è un giorno speciale direi, visto che esce in libreria il secondo libro della grande J.K. Rowling che si discosta da Harry Potter. Sto ovviamente parlando del titolo pubblicato sotto lo pseudonimo di Robert Galbraith, ossia The Cuckoo's Calling, tradotto in Italia con Il richiamo del cuculo.
Vi lascio alcuni dati del libro e la sua trama. Io non vedo l'ora di leggerlo, anche perché fa parte di un genere che a me piace molto!

Titolo Il richiamo del cuculo
Pagine 464
Prezzo 16,90 €
Genere Giallo
In libreria dal 4 novembre 2013

Il nuovo romanzo di J.K. Rowling. L'autrice della serie di Harry Potter e del Seggio vacante torna in libreria con lo pseudonimo di Robert Galbraith, per regalarci un romanzo per adulti avvincente, irrinunciabile.

TRAMA
Quando una top model, celebre e tormentata, precipita dal balcone del suo attico a Mayfair nessuno dubita che si tratti di un suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. Il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli... Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.


domenica 27 gennaio 2013

Harry Potter and the Deathly Hallows - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Deathly Hallows
Titolo originale: Harry Potter and the Deathly Hallows
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 8,99 £
Pagine: 608
Genere: Fantasy

TRAMA
"Mi apro alla chiusura": è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro. E la saga stessa, giunta alla sua conclusione, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che sembravano già noti, rivelandone segreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità, un caleidoscopio di avventure apparentemente già vissute, piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste. La conclusione, piena di luce e vapore, sembra indurre a rileggere tutto dall'inizio, per arrivare a chiudere il cerchio. Mai gli interrogativi sono stati così tanti; mai come in questo ultimo volume si ha la piena soddisfazione di una risposta che vada oltre l'apparenza; mai come in questo episodio l'autrice dimostra la sua capacità di sorprendere i lettori, di alimentare un fuoco d'artificio che non cessa di ammaliare il lettore.


RECENSIONE DI EHRNAIDER
È finalmente arrivato il momento di questa recensione. Oggi parleremo del settimo e ultimo capitolo della saga di Harry Potter.

Fin da subito questo libro si presenta diverso dai suo predecessori, proprio perché come ambientazione principale non è più "Hogwarts", il tanto amato castello di Harry che per lui funge, oltre che da scuola, da casa vera e propria. Questo secondo me è un dettaglio molto importante perchè da questo il lettore capisce  che ormai Harry non può più sperare in qualche protezione ma deve farcela da solo.
Detto questo parto subito analizzando i personaggi: in questo settimo e ultimo capitolo ho trovato Harry, Ron e Hermione i protagonisti "perfetti" dell'intera saga. Finalmente qui sono davvero "maturi", capiscono che potrebbero andare in contro alla morte ma a loro non interessa perchè vogliono salvare il mondo dei maghi! Finalmente qui si vede il loro coraggio uscir fuori e rischiare il tutto per tutto. Anche gli altri personaggi secondari in quest'ultimo capitolo vengono messi in risalto, specie coloro che hanno fatto parte dell'Ordine della Fenice.
Le ambientazioni di quest'ultimo libro sono le migliori (insieme a quelle del Principe Mezzosangue). Finalmente non c'è solo la scuola ma iniziamo ad avventurarci insieme ad Harry in luoghi tetri, scuri ma soprattutto pericolosi. Questo rende il libro ancora più veloce, specie nella seconda metà del libro. Proprio come nel penultimo libro, uno dei punti di forza è l'atmosfera. La Rowling riesce a far sentire al lettore tutte le emozioni e sensazioni che sente Harry, come se fossimo noi i protagonisti del libro!
La storia in generale è molto bella e scorrevole come al solito: in quest'ultimo capitolo scorre molto velocemente in quanto il lettore vuole sapere come andrà a finire e questo, in un certo senso, è il difetto del libro in quanto il lettore non vorrebbe che finisse.
Il finale è la parte che mi ha lasciato più perplesso: la prima volta che l'ho letto ho detto: "No! Non può essere vero... Non può essere finito cosi!". Rileggendolo, ho capito che alla fine ci poteva stare e sono arrivato a concludere che fosse giusto un finale del genere.
Come ho già detto per ben SEI volte (una per ogni recensione dei precedenti capitoli della saga!) consiglio vivamente questa saga: è fantastica!! Bisogna leggerla! In più è perfetta per l'inglese: si parte da un inglese elementare (Harry Potter e la pietra filosofale) e si arriva ad un inglese più avanzato. Una saga che resterà sempre nel mio cuore.


VOTO FINALE

mercoledì 2 gennaio 2013

Harry Potter and the Half-Blood Prince - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Titolo originale: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 8,99 £
Pagine: 608
Genere: Fantasy

TRAMA
Sesto appuntamento con la saga che ha appassionato bambini, ragazzi e lettori di tutte le età. Harry Potter è solo, sconvolto e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l'ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e a una determinazione diverse, più adulte. Ma quali sconvolgenti imprese lo attenderanno quest'anno?

RECENSIONE EHRNAIDER
Ecco finalmente la recensione del sesto e penultimo libro della saga di Harry Potter, quello che in italia si chiama "Il principe Mezzosangue". Dei sette questo è quello che mi ha colpito di più ed è infatti il mio preferito della serie.

In questo sesto capitolo troviamo i nostri tre protagonisti (Harry, Ron, Hermione) ancora più decisi e pronti a  tutto pur di uccidere definitivamente Voldemort. Come negli scorsi capitoli della saga, si può notare un "miglioramento" e una "maturazione" maggiore da parte dei personaggi: Hermione è quella che mi ha colpito di più, sembra molto decisa e forte ma, andando avanti con la storia, ci accorgiamo che è ancora debole e sensibile, come del resto lo sono anche gli altri due.
Passiamo ora all'aspetto che mi ha convinto di più e che mi ha letteralmente sorpreso, ovvero l'ambientazione. Trovo che in questo capitolo sia fatta benissimo ed è sorprendente come la Rowling riesca a trasmettere tutte le emozioni e sensazioni che i personaggi provano vedendo determinati luoghi ed è ancora più sorprendente l'atmosfera che è riuscita a creare (leggendo mi sembrava di essere proprio all'interno del libro, nei luoghi descritti dall'autrice e sentivo dentro di me tutte le emozioni e sensazioni che provava Harry; veramente STRAORDINARIO!!).
La storia è veramente bella e scorrevole: mi è piaciuto molto l'alternare di scene "importanti" con scene di vita quotidiana  (più semplici e poco importanti ai fini della storia): si assiste quindi ad un passaggio da scene che raccontano la storia di Voldemort a scene in cui il problema principale è l'amore.
Stravolgente e meraviglioso è il finale: l'ultimo capitolo è strabiliante e lascia il lettore a bocca aperta, stravolto e in lacrime.

Per quanto riguarda la versione cinematografica devo dire che è stato un po' una delusione. Chi ha letto il libro nota subito che 3/4 della storia di Voldemort non è presente (parte principale nel libro) e sono invece presenti quelle scene quotidiane che potevano benissimo essere ommesse o almeno tagliate, così da lasciare più spazio alle scene principali. Un'altra parte che non mi è piaciuta del film è il finale che è presente solo in parte nel film: infatti manca l'ultimo capitolo del libro, quello che rendeva il finale di quest'ultimo formidabile! 

"<<Oh, andiamo, Harry>> sbottò Hermione. <<Non è il Quidditch che è popolare, sei tu! Non sei mai stato così interessante come ora, e nemmeno così attraente, a dirtela tutta... Tutti sanno che hai detto la verità, no? Il mondo magico ha dovuto ammettere che avevi ragione sul ritorno di Voldemort, che l'hai affrontato due volte negli ultimi due anni e che ogni volta gli sei sfuggito. E adesso ti chiamano il 'Prescelto'... Be', andiamo, non capisci che la gente è ammaliata da te?>>"

*SPOILER* (leggi soltanto se hai già letto questo sesto libro)
Parlando ancora del finale devo dire che è veramente ben fatto e inaspettato. Il capitolo 30, "The White Tomb" (in italiano "La tomba bianca") chiude il libro in un modo a dir poco perfetto, è allo stesso tempo un finale aperto e chiuso. Aperto perchè comunque il lettore non può aspettare e vuole sapere come andrà a finire; chiuso perchè comunque conclude anche questo sesto anno a Hogwarts.

VOTO FINALE

sabato 27 ottobre 2012

Harry Potter and the Order of the Phoenix - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Order of the Phoenix
Titolo originale: Harry Potter and the Order of the Phoenix 
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 6,99 £ / 8,70 €
Pagine: 766
Genere: Fantasy

TRAMA
Quindicenne alle prese con improvvisi scoppi d'ira, la voglia di cambiare il mondo e le prime, cocenti, passioni amorose, Harry Potter sta per tornare alla Scuola di Alta Stregoneria di Hogwarts, dove frequenterà il quinto anno. Già infastidito dalle noie adolescenziali, il ragazzino è reduce da una noiosa estate con gli spregevoli Dursley e non vede l'ora di tornare alla movimentata vita degli apprendisti maghi. E, di certo, le avventure non mancheranno... Tessendo un'altra stupefacente trama, Joanne K. Rowling, questa volta dà voce alle inquietudini dell'adolescenza, mettendo in guardia contro la stupidità del potere e di chi lo usa per combattere il talento, il coraggio, la fantasia e la diversità.


RECENSIONE EHRNAIDER
Ed eccoci finalmente qui a parlare del quinto capitolo della saga di Harry Potter (in italiano l'Ordine della Fenice). Questo è il mio secondo libro preferito della saga preceduto soltanto dal Principe Mezzosangue.

Uno dei punti di forza di questo quinto capitolo della saga è, secondo me, l'ambientazione: sono descritte con minuziosi particolari che rendono la lettura più scorrevole e più "intensa", questo perché le descrizioni ci portano ad immaginare degli ambienti "cupi" e "scuri"! Una delle migliori ambientazioni in questo libro è, a mio parere, "l'ufficio misteri" e le varie stanze che lo compongono: è veramente eccezionale!!
Per quanto riguarda i personaggi, come anche nei precedenti capitoli, li vediamo crescere fisicamente ma anche "mentalmente" e "psicologicamente": sono più "intelligenti" e furbi in un certo senso!
Inoltre amo questo libro proprio perché viene introdotto un nuovo personaggio che ritroveremo poi negli anni successivi, ovvero Luna Lovegood! È un personaggio, a mio parere, fantastico e strabiliante: è una dei migliori che la Rowling sia riuscita a creare!

Il secondo libro preferito di questa saga: consigliatissimo!! L'inglese è sul livello medio però bisogna tener conto della mole del libro che conta ben 776 pagine quindi magari non adatto proprio ad un principiante!!

*SPOILER* (Leggi solo se hai GIÀ LETTO il libro!!) Un'altro punto che ho amato di questo libro è stato il capitolo "Beyond the Veil" (in italiano "Oltre il velo", capitolo 35): per chi non lo ricordasse in questo capitolo andiamo incontro alla morte di Sirius (un altro personaggio fantastico!). La parte della morte è descritta in un modo straordinario e lascia il lettore stranito e subito dopo dispiaciuto! 
Parlando del film posso dire che è uno dei più brutti: troppi dettagli sono stati omessi (tra cui la parte dell'ufficio misteri) e trovo che la morte di Sirius sia stata fatta troppo di fretta e un po' male!

"Fools who wear their hearts proudly on their sleeves, who cannot control their emotions, who wallow in sad memories and allow themselves to be provoked this easily -- weak people, in other words -- they stand no chance against his powers! He will penetrate your mind with absurd ease, Potter!"

"I've been able to see them ever since my first day here. They've always pulled the carriages. Don't worry. You're just as sane as I am."

VOTO FINALE

venerdì 5 ottobre 2012

Harry Potter and the Goblet of Fire - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Goblet of Fire
Titolo originale: Harry Potter and the Goblet of Fire
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 6,99 £ / 8,75 €
Pagine: 640
Genere: Fantasy

TRAMA
È un momento cruciale nella vita di Harry Potter: ormai è un mago adolescente, vuole andarsene dalla casa dei pestiferi Dursley, vuole sognare la cercatrice del Corvonero per cui ha una cotta tremenda... E poi vuole scoprire quali sono i grandiosi avvenimenti che si terranno a Hogwarts e che riguarderanno altre due scuole di magia e una grande competizione che non si svolge da cento anni. Harry Potter vuole davvero essere un normale mago di quattordici anni. Ma sfortunatamente, Harry non è un mago normale. E stavolta la differenza può essergli fatale.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed eccoci qui a parlare del quarto capitolo della saga di Harry Potter! Questo libro non rientra tra i miei libri preferiti di questa saga ma l'ho comunque amato tantissimo! Finalmente troviamo Harry di fronte a qualcosa di veramente "serio". L'idea del torneo "Tre Maghi" mi è sempre piaciuta e a mio parere la Rowling è riuscita   a svilupparla in un modo fantastico!

L'ambientazione l'ho trovata ben fatta e ricca di dettagli che rendono ogni scena differente dalle altre! I personaggi crescono ancora e da questo quarto capitolo si vede proprio una "maturazione" dei protagonisti!

Devo dire che il film di questo quarto capitolo è stato reso male infatti vi sono troppi tagli: sembra una storia diversa!! Come al solito l'inglese è sul livello medio, un gradino più in alto del terzo capitolo!

"<<I realize I never really thanked you properly for tipping me off about those dragons.>>
  <<Forget about it. I'm sure you would've done the same for me.>>
 <<Exactly. You know the Prefects' bathroom on the fifth floor? It's not a bad place for a bath. Just take your egg and... mull things over in the hot water.>>"

"The Boy-Who-Lived. How lies have fed your legend, Harry! Do you want to know what really happened thirteen years ago? Shall I divulge how I truly lost my powers? It was love. You see, when dear sweet Lily Potter gave her life for her only son, it provided him with the ultimate protection, I could not touch him. It was old magic, something I should have foreseen. But no matter, no matter, things have changed. I CAN TOUCH YOU... NOW!"

VOTO FINALE

domenica 23 settembre 2012

Harry Potter and the Prisoner of Azkaban - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Titolo originale: Harry Potter and the Prisoner of Azkaban
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 6,99 £ / 8,75 €
Pagine: 320
Genere: Fantasy

TRAMA
Tra colpi di scena, mappe stregate e ippogrifi scontrosi, zie volanti e libri che mordono, Harry Potter conduce il lettore nel terzo capitolo delle sue avventure. Harry, giovane studente della prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, è questa volta alle prese con un famigerato assassino che, evaso dalla terribile prigione di Azkaban, gli sta dando la caccia per ucciderlo. Forse questa volta nemmeno la Scuola di Magia, nemmeno gli amici più cari potranno aiutarlo, almeno fino a quando si nasconderà tra di loro un traditore...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed eccoci qui a parlare di Harry Potter and the Prisoner of Azkaban, ovvero il terzo libro della saga di Harry Potter! Questo terzo capitolo insieme al sesto costituiscono i miei libri preferiti in assoluto di tutta la saga!

Quando leggo questo libro mi sembra sempre la prima volta: la fantastica scrittura della Rowling ti lascia sempre delle sensazioni diverse e ogni volta che lo si legge sembra che anche la storia cambi!
L'ambientazione in questo libro mi è piaciuta tantissimo: è così dettagliata che sembra di esserci dentro e poi l'ho trovata "diversa" dai precedenti capitoli in quanto è più "scura" e tenebrosa.
I personaggi come sempre li ho trovati ben caratterizzati e ben descritti: in questo capitolo ho notato anche "un'evoluzione" in senso positivo del nostro protagonista Harry!
Come sempre consiglio tutta la saga!

"Deciding he’d worry about the Hogsmeade form when he woke up, Harry got back into bed and reached up to cross another day on the chart he’d made for himself, counting down the days left until his return to Hogwarts."

"Welcome to the Knight Bus, emergency transport for the stranded witch or wizard. Just stick out your wand hand, step on board, and we can take you anywhere you want to go. My name is Stan Shunpike, and I will be your conductor this eve"

VOTO FINALE

domenica 12 agosto 2012

Harry Potter and the Chamber of Secrets - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Chamber of Secrets
Titolo originale: Harry Potter and the Chamber of Secrets
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 5,99 £ / 11,65 €
Pagine: 251
Genere: Fantasy

TRAMA
Harry Potter è ormai celebre: durante il primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts ha sconfitto il terribile Voldemort, vendicando la morte dei suoi genitori e coprendosi di gloria. Ma una spaventosa minaccia incombe sulla scuola: un incantesimo che colpisce i compagni di Harry uno dopo l'altro, e che sembra legato a un antico mistero racchiuso nella tenebrosa Camera dei Segreti.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed ecco qui il secondo capitolo della saga di Harry Potter che a mio parere in lingua originale è più bello! Devo dire che dei sette questo è quello che mi piace di meno, forse perché è un po' più noioso rispetto agli altri e non ci sono molti cambiamenti o nuovi personaggi importanti. Come sempre la scrittura della Rowling è fantastica: infatti ci sembra di ritornare a Hogwarts e di vivere questa seconda avventura vestendo i panni di Harry Potter!
Secondo me, in questo libro, è presente un capitolo che non ha alcun senso e che serve a ben poco, sarebbe il capitolo 8, "The Deathday Party" (in italiano è stato tradotto in "La festa di complemorte").
Un libro che consiglio a tutti!

"Promise me something.
Anything, sir.
Never try to save my life again"

"He called me a mudblood. 
He did not! 

What's a mudblood? 
It means dirty blood. Mudblood's a really foul name for someone who's muggle born. Someone with non-magic parents. Someone like me. It's not a term one usually hears in civilized conversation. 
See the thing is, Harry, there's some wizards, like the Malfoy family, who think they're better than everyone else because they're what people call "pure blood"

VOTO FINALE

giovedì 9 agosto 2012

Harry Potter and the Philosopher's Stone - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Philosopher's Stone
Titolo originale: Harry Potter and the Philosopher's Stone
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 4,99 £ / 10,20 €
Pagine: 223
Genere: Fantasy

TRAMA
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilemte tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Rileggere i libri di questa saga è sempre fantastico, specialmente in lingua originale. Harry Potter and the Philosopher's Stone è il primo libro della saga e io lo trovo magnifico. Grazie alla scrittura della Rowling il lettore diventa Harry, scopre di essere un mago e per 223 pagine si illude di fare cose che nella realtà non può fare. Già dal quinto capitolo, ovvero da quando Hagrid apre i mattoni con la magia e davanti a Harry appare Diagon Alley, il libro inizia a prendere, in un certo senso, il "treno": infatti il lettore viene preso ancora di più e gli sembra di trovarsi in tutti i luoghi descritti dall'autrice grazie alle sue descrizioni dettagliate. Anche  i personaggi sono ben caratterizzati e descritti con molti particolari! Un libro che consiglio sia a chi non ha letto la saga sia a chi l'ha letta solo in italiano! Lo consiglio anche a chi vuole cominciare a leggere in lingua perché ha un inglese semplice che, nei volumi successivi, aumenta pian piano di livello!

"Only a person who wanted to find the Stone -- find it, but not use it -- would be able to get it. That is one of my more brilliant ideas. And between you and me, that is saying something"

"I remember every wand I've ever sold, Mr Potter. Every single wand. It so happens that the phoenix whose tail feather is in your wand, gave another feather - just one other. It is very curious indeed that you should be destined for this wand when its brother - why, its brother gave you that scar"

VOTO FINALE

venerdì 23 marzo 2012

Le fiabe di Beda il Bardo - J.K. Rowling


Titolo: Le fiabe di Beda il Bardo
Titolo originale: The tales of Beedle the Bard
Autore: J.K. Rowling
Edito: Salani Editore
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 108
Genere: Racconti fantasy

TRAMA
Le fiabe di Beda il Bardo è un libro, citato nella saga di Harry Potter, che raccoglie cinque fiabe per i "piccoli maghi", un po' come Cenerentola o Biancaneve. La storia più conosciuta è sicuramente "La storia dei tre fratelli" (The tale of the three brothers) che viene citata nell'ultimo libro della Rowling, ovvero Harry Potter e i Doni della Morte. Ogni fiaba, alla fine, presenta dei commenti di Albus Silente che vengono usati da Harry per trovare gli Horcrux.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Questo libro lo consiglio per chi ama la saga di Harry Potter o anche per chi vuole passare un'oretta a leggere qualche fiaba un po' "strana". Io l'ho letto anche in lingua inglese ed è, a mio parere, ancora più bello; quindi per chi ha una conoscenza "media" di questa lingua lo prenda assolutamente! 

VOTO FINALE