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giovedì 6 marzo 2014

The Perks of Being a Wallflower - Stephen Chbosky

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Mi dispiace per questo periodo di assenza, ma il tempo per leggere è sempre meno, causa impegni sempre più consistenti. Oggi vi voglio lasciare la recensione di un libro che avevo già letto e amato diverso tempo fa, e che ho deciso di rileggere in questo mese.
Un saluto e a presto.


Titolo The Perks of Being a Wallflower
Titolo originale The Perks of Being a Wallflower
Autore Stephen Chbosky
Edito Simon & Schuster
Prezzo 14,00 $
Pagine 231
Genere Romanzo epistolare

We accept the love we think we deserve

TRAMA
Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.

Dopo circa un anno, ho pensato che rileggere questo libro sarebbe stata una buona idea. The Perks mi era piaciuto moltissimo la prima volta e mi è piaciuto tantissimo anche questa seconda volta.

L'introduzione è perfetta. Ti immerge subito in questo mondo che, seppur datato 1991, è tuttora attuale.


Dear friend,
I am writing to you because she said you listen and understand and didn't try to sleep with that person at that party even though you could have.

Direi di partire con l'analisi dei nostri personaggi principali.
Il nostro protagonista è Charlie, un ragazzo molto particolare. Charlie si comporta in modo molto strano ed è un "wallflower" (un ragazzo da parete, nel senso che tende a non farsi notare). Nasconde un certo passato alle spalle, che scopriremo solo con lo scorrere delle pagine.
Il nostro protagonista si innamora subito di Sam, una ragazza molto bella e che presenta gusti molto simili ai suoi. Nonostante questo, Sam è una Senior (frequenta quindi l'ultimo anno di High School), a differenza di Charlie, che invece è un Freshman (una matricola: primo anno di High School). L'età, almeno all'inizio, sembra un ostacolo.
Fantastico e geniale è il fratellastro di Sam, Patrick. Un ragazzo pieno di vitalità, spiritoso, ma che, come un po' tutti i personaggi del libro, presenta una sorta di segreto.
Dei ragazzi che sembrano usciti dalla mente di un autore contemporaneo, poiché praticamente uguali ai giovani di oggi, che spesso appaiono in un modo per nascondere la loro vera personalità.
Importantissimo anche il professore di Inglese, Mr Anderson. Il primo vero amico di Charlie e suo punto di riferimento per tutto il romanzo. Cerca di aiutare sempre il nostro protagonista e gli offre un sacco di libri da leggere, visto che Charlie è un lettore proprio come noi.
Interessanti e varie le ambientazioni, alcune davvero uniche.
Stupenda la High School, tipica del suolo americano, che inizialmente è vista in modo molto negativo, ma che, con il proseguire della storia, tende ad assumere una connotazione positiva.
Anche la camera di Charlie è un luogo che resta nel cuore. Quando qualcosa non va, Charlie si rinchiude nella sua stanza, una sorta di rifugio, dove viene sempre ben accolto. Qui c'è la sua fidata scrivania, sulla quale è posta la macchina da scrivere con cui scrive le lettere da inviare a questo suo "amico".
È davvero significativo, inoltre, il tunnel, che indica proprio l'amicizia di questi ragazzi incontratisi per caso a una partita di football. È proprio qui dove viene anche pronunciata una delle frasi più belle del libro:

And in that moment, I swear we were infinite

Un libro breve, che si legge in pochissimo tempo. L'autore gioca ottimamente le sue carte, gestendo molto
bene le sue idee circa la storia. Una storia che parla di adolescenza, forse uno dei periodi più difficili della nostra vita, e di tutte quelle che sono le sue problematiche, e quindi il bullismo, l'omosessualità e l'amore.
Un libro che sa emozionare, che incolla il lettore alle pagine, lo fa soffrire e ridere insieme al protagonista e lo conduce verso un finale davvero ben fatto.
Una conclusione ricca di emozioni, che presenta un ritmo veloce e che finalmente rivela quelli che sono i problemi del nostro Charlie. Non voglio dire molto su questa parte, perché deve esser letta per esser capita. Io, come penso ormai abbiate capito, ho apprezzato moltissimo questo libro, per ben due volte, e ve ne consiglio la lettura, magari anche in lingua inglese, visto che è scritto in modo molto semplice!

would die for you. But I won't live for you


VOTO FINALE

6 commenti:

  1. Ciao, Fra. Allora, ho appena recensito il romanzo anch'io e, personalmente, l'ho adorato. Uno dei più belli dell'anno e, se l'avessi letto a quindici anni, uno dei più belli di sempre. Invidio moltisismo la tua padronanza dell'inglese e, quasi quasi, potrei anche fare il pensierino di rileggerlo in lingua: dagli estratti, mi sembra abbastanza accessibile :) Io mi sono ritrovato in Charlie, in tutto e per tutto. La forma epistolare mi ha catturato e mi ha trasmesso tutta la semplicità, l'ingenuità e la fragilità di questo ragazzo che è fantastico, anche se non lo sa. Nemmeno a me il titolo "Ragazzo da parete" convince pienamente, ma quello nuovo, in qualche modo, mi sa di troppo commerciale. L'originale era perfetto, anche se difficile da tradurre. In quanto alla parte nello spoiler: secondo me, la storia di Charlie e Sam potrebbe succedere anche nella realtà. Le ragazze sono strane, soprattutto quelle carine. Potrebbero stancarsi di essere trattate come trofei dal belloccio di turno e dare una chance a quello non bellissimo, ma singolorare. Al diverso :P

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    1. Ciao, Mik ;)
      Ho letto la tua recensione ed è fantastica, perfetta direi. Mi hai fatto venire voglia di rileggerlo, e penso che lo farò a breve.
      L'inglese è veramente semplice: non c'è slang e non ci sono termini particolarmente difficili o poco comuni. È un inglese "moderno". Ti consiglio di rileggerlo in lingua, è perfetto se vuoi entrare nel mondo della lettura in inglese, dalla quale non potrai mai uscirne perché scoprirai sempre nuovi titoli interessantissimi, di cui non si sente mai parlare nel nostro paese. All'inizio non è facile leggere un libro in un'altra lingua, ma, leggendone diversi, si acquisisce questa "capacità".
      Charlie, come ho detto, è un protagonista perfetto e, forse, quella semplicità presente nel linguaggio (che io ho visto in modo negativo) è un elemento positivo, perché mostra proprio la fragilità di questo ragazzo.
      Il titolo originale è perfetto, secondo me, però con la traduzione perderebbe tutto il suo fascino.
      Guarda, per la parte spoiler sono ancora un po' titubante, anche se meno rispetto a quando l'ho letto. Penso che una rilettura sia obbligata, e sono sicuro che lo apprezzerò ancora di più :)

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  2. ciao :D potreste visitare il mio blog per favore? :D www.thebooksfeeling.blogspot.it

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  3. Anche a me era piaciuto!
    Forse lo rileggerò presto anche io ;)
    Però devo ammettere che il film l'ho preferito al libro... Davvero magnifico!

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    1. Il film anche a me era piaciuto tanto, quasi meglio del libro :)

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