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giovedì 7 febbraio 2013

Gregor: la prima profezia - Suzanne Collins


Titolo: Gregor: la prima profezia
Titolo originale: Gregor the Overlander
Autore: Suzanne Collins
Edito: Mondadori
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 287
Genere: Fantasy

TRAMA
Invece di passare l'estate a giocare con gli amici, Gregor si ritrova a gestire Boots, la sorellina di due anni, che parla come un alieno in miniatura. Un giorno, la piccola pestifera si tuffa oltre una grata e sparisce. Gregor si lancia all'inseguimento e finisce nel Sottomondo, un luogo straordinario e terribile, abitato da umani dalla pelle bianchissima e dagli occhi viola, che si sono anticamente rifugiati sottoterra per sfuggire a una persecuzione, e lì hanno creato un mondo parallelo, dove si vola in sella a pipistrelli giganti, ci si allea con gli scarafaggi e si combatte contro ragni e ratti bianchi... Gregor scopre che anche suo padre, scomparso qualche tempo prima, è disperso nel Sottomondo. Toccherà a lui cercarlo, sulle tracce di un'antica profezia...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
E dopo la trilogia di "The Hunger Games" l'autrice Suzanne Collins torna in Italia con Gregor: la prima profezia. Se Hunger Games non avesse avuto tutto quel successo, penso che da noi non sarebbe mai arrivato questo libro (e l'intera saga): infatti questo romanzo risale al 2003. Detto questo parto subito con la recensione!

Come al solito parto analizzando i personaggi del libro. Il nostro protagonista è Gregor, un ragazzo di 11 anni che vive con le sue sorelline più piccole, la nonna e la mamma. Suo padre è sparito da più di due anni ormai e lui è diventato quindi "l'uomo di casa". Questo è un dettaglio molto importante perchè pur avendo soltanto 11 anni, Gregor si presenta come un ragazzino molto più maturo per la sua età e anche molto più intelligente. Mi è piaciuta molto la scelta della Collins di inserire nell'avventura la sorellina Boots di 2 anni appena. Riesce a rendere il libro in alcuni punti più divertente e funge spesso da "pausa": infatti in quelle righe incentrate su di lei il lettore si rilassa un attimo ed esce momentaneamente dalla storia. Ho amato tantissimo i personaggi del sottomondo, specie Luxa e Vikus: entrambi ben caratterizzati.
Sorprendenti sono le ambientazioni del libro. Mi ha sorpreso in positivo il modo in cui viene descritta la città Regalia. Essendo sotterranea, il lettore si immagina una cittadina piccola e antica, composta da casette fatte di mattoni; invece l'autrice sorprende completamente il lettore creando una città totalmente diversa da quella immaginata. Questa è, a mio parere, un'ottima idea che lascia il lettore sorpreso.
L'intreccio presente nel libro è fluido e non annoia mai. Se si paragona questo libro a "The Hunger Games" si può notare subito uno stile diverso da parte dell'autrice. Infatti in questo libro troviamo una storia che prende fin dal primo capitolo e che non lascia un momento di pausa al lettore; invece in "The Hunger Games" le prime ottanta pagine circa erano molto descrittive e a volte risultavano lente, cosa che invece qui non succede.
Come ci si poteva aspettare da questa autrice, il finale è veramente ben fatto. All'apparenza appare come un finale chiuso, che mette fine alla storia, ma che in realtà è aperto, e che lascia un dubbio nel lettore portandolo a voler cominciare subito il secondo libro di questa saga.
Un libro che mi è piaciuto tanto, diverso da Hunger Games ma comunque ben fatto e per niente deludente. Ne consiglio la lettura!

"LA PROFEZIA DEL GRIGIO
Due sopra, due sotto,
di stirpe reale e nobili intenti
d'accordo con due alati,
due tessitori e due brulicanti.
Un rodente accanto,
uno perso più avanti.
E alla conta dei morti,
otto saranno i restanti"

VOTO FINALE