Titolo Il segreto della libreria sempre aperta
Titolo originale Mr. Penumbra's 24-Hour Bookstore
Autore Robin Sloan
Edito Corbaccio
Prezzo 16,40 €
Pagine 304
Genere Romanzo / Thriller
TRAMA
La crisi ha centrifugato Clay Jannon fuori dalla sua vita di rampante web designer di San Francisco, e la sua innata curiosità, la sua abilità ad arrampicarsi come una scimmia su per le scale, nonché una fortuita coincidenza l'hanno fatto atterrare sulla soglia di una strana libreria, dove viene immediatamente assunto per il turno... di notte. Ma dopo pochi giorni di lavoro, Clay si rende conto che la libreria è assai più bizzarra di quanto non gli fosse sembrato all'inizio. I clienti sono pochi, ma tornano in continuazione e soprattutto non comprano mai nulla: si limitano a consultare e prendere in prestito antichi volumi collocati su scaffali quasi irraggiungibili. È evidente che il negozio è solo una copertura per qualche attività misteriosa... Clay si butta a capofitto nell'analisi degli strani comportamenti degli avventori e coinvolge in questa ricerca tutti i suoi amici più o meno nerd, più o meno di successo, fra cui una bellissima ragazza, geniaccio di Google... E quando alla fine si decide a confidarsi con il proprietario della libreria, il signor Penumbra, scoprirà che il mistero va ben oltre i confini angusti del negozio in cui lavora... Fra codici misteriosi, società segrete, pergamene antiche e motori di ricerca, Robin Sloan ha cesellato un romanzo d'amore e d'avventura sui libri che lancia una sfida alla nostra curiosità, al nostro desiderio di un'esperienza nuova ed elettrizzante. Un viaggio in quell'universo magico che è una libreria.
RECENSIONE DI EHRNAIDER
Ed eccomi tornato con una recensione di un libro che in questo periodo è molto discusso e criticato: parlo ovviamente del romanzo di esordio di Robin Sloan, autore di cui ho potuto vedere la video-intervista fatta dal gruppo Il libro del martedì (QUI il loro canale YouTube e QUI la video-intervista). Letta la trama, davvero intrigante e piena di idee, il libro è finito immediatamente in wishlist. Voglio quindi ringraziare, prima di cominciare, la casa editrice Corbaccio per la copia che mi ha gentilmente inviato.
Parto analizzando l'aspetto dei personaggi, davvero ben fatti e ben curati.
Il nostro protagonista è il giovane Clay Jannon. Clay è un ragazzo semplice, in cerca di lavoro. È una persona speciale quasi, perché ama sia i libri sia la tecnologia, due mondi completamente distinti. Si troverà davanti a situazioni strane, a volte bizzarre e a volte difficili, e cercherà in tutti i modi di uscirne sano e salvo.
In un incontro casuale, veniamo a conoscenza di Kat, una giovane ragazza che ama il mondo dell'informatica e della programmazione. Sarà proprio lei, che aiuterà il nostro protagonista e che lo accompagnerà per tutta la sua avventura.
Il trio si conclude con la presenza di Neel, amico di Clay. Neel è un ragazzo davvero strano, ma che riesce sempre a far sorridere tutti. Sarà anche lui fondamentale per Clay, in quanto gli fornirà degli aiuti di notevole importanza.
Il mio personaggio preferito in assoluto però è Penumbra, il proprietario della Libreria Sempre Aperta. Penumbra è un anziano molto vivace, che mostra una vera e propria crescita durante il libro. Cresce anche il rapporto che si crea tra lui e il suo dipendente Clay, fino a diventare un rapporto di amicizia. Lui stesso si definisce curioso, una qualità che lo porterà molto lontano, ma allo stesso tempo incerto.
Incredibile è l'aspetto dell'ambientazione. Perché? Perché Robin Sloan ha uno stile molto particolare, con il quale riesce a fornire delle descrizione dettagliatissime che permettono al lettore di crearsi nella testa un'immagine nitida e precisa, e allo scrittore di creare un'atmosfera unica.
A un certo punto mi sembrava di poter sentire l'odore della vecchia carta e della polvere, e di poter toccare quello che mi circondava.
"Possenti travi di legnosi incrociano sul soffitto. Sopra e in mezzo, si intravede uno strato di roccia screziata, spigolosa e irregolare, brillante di cristalli. Le assi continuano lungo l'intera stanza, dividendo lo spazio come in una griglia cartesiana. Dove si incontrano, sono appese lampade potenti che illuminano l'ambiente sottostante.Anche il pavimento è di pietra, levigata e lucida più del vetro. File ordinate di tavolo quadrati in legno, uno davanti all'altro, si snodano fino in fondo. Semplici, dall'aria robusta, con sopra un solo enorme tomo. Tutti i volumi sono neri, alcuni fissati alle scrivanie con spesse catene dello stesso colore."
Una lettura semplice e piacevole, che scorre velocemente, tranne in qualche punto. Interessante la scelta di inserire dei tocchi di suspense, che rendono il libro simile a un thriller.
Ho apprezzato tantissimo la scelta di unire il mondo della tecnologia con quello dei libri, per far risaltare gli aspetti positivi di entrambi. Sembra quasi che la lettura non possa esistere senza la tecnologia e viceversa. Purtroppo però, l'autore ha esagerato; difatti ci sono troppi riferimenti tecnologici specifici, che non vengono compresi da tutti coloro che non lavorano nell'ambito informatico e della programmazione, e che di conseguenza potrebbero portare il lettore ad annoiarsi.
A me, come ho già detto prima, è piaciuta molto questa scelta, ma questo perché io sono a contatto sia con la lettura che con la programmazione.
Interessante l'aspetto del finale. Ben escogitato e per nulla banale: durante le varie spiegazioni, il lettore è molto interessato ed è invogliato a proseguire e finire la lettura.
Anche l'epilogo devo dire che non mi è dispiaciuto. Mostra una situazione diversa, una situazione ristabilita. Non è un vero e proprio happy-ending ed è proprio per questo che mi ha sorpreso.
Un libro davvero interessante: non è proprio quel genere di storia che mi aspettavo da un caso letterario, ma comunque devo dire che mi ha sorpreso in positivo. Una lettura consigliata, magari da fare sotto l'ombrellone.
"Lo è davvero. Provo una leggera pena per il registro, derubato di tutti i suoi segreti in una manciata di minuti da quel turbine di luce e metallo. Una volta i libri erano considerati un esempio di alta tecnologia. Non più, ormai."
Ed eccomi tornato con una recensione di un libro che in questo periodo è molto discusso e criticato: parlo ovviamente del romanzo di esordio di Robin Sloan, autore di cui ho potuto vedere la video-intervista fatta dal gruppo Il libro del martedì (QUI il loro canale YouTube e QUI la video-intervista). Letta la trama, davvero intrigante e piena di idee, il libro è finito immediatamente in wishlist. Voglio quindi ringraziare, prima di cominciare, la casa editrice Corbaccio per la copia che mi ha gentilmente inviato.
Parto analizzando l'aspetto dei personaggi, davvero ben fatti e ben curati.
Il nostro protagonista è il giovane Clay Jannon. Clay è un ragazzo semplice, in cerca di lavoro. È una persona speciale quasi, perché ama sia i libri sia la tecnologia, due mondi completamente distinti. Si troverà davanti a situazioni strane, a volte bizzarre e a volte difficili, e cercherà in tutti i modi di uscirne sano e salvo.
In un incontro casuale, veniamo a conoscenza di Kat, una giovane ragazza che ama il mondo dell'informatica e della programmazione. Sarà proprio lei, che aiuterà il nostro protagonista e che lo accompagnerà per tutta la sua avventura.
Il trio si conclude con la presenza di Neel, amico di Clay. Neel è un ragazzo davvero strano, ma che riesce sempre a far sorridere tutti. Sarà anche lui fondamentale per Clay, in quanto gli fornirà degli aiuti di notevole importanza.
Il mio personaggio preferito in assoluto però è Penumbra, il proprietario della Libreria Sempre Aperta. Penumbra è un anziano molto vivace, che mostra una vera e propria crescita durante il libro. Cresce anche il rapporto che si crea tra lui e il suo dipendente Clay, fino a diventare un rapporto di amicizia. Lui stesso si definisce curioso, una qualità che lo porterà molto lontano, ma allo stesso tempo incerto.
Incredibile è l'aspetto dell'ambientazione. Perché? Perché Robin Sloan ha uno stile molto particolare, con il quale riesce a fornire delle descrizione dettagliatissime che permettono al lettore di crearsi nella testa un'immagine nitida e precisa, e allo scrittore di creare un'atmosfera unica.
A un certo punto mi sembrava di poter sentire l'odore della vecchia carta e della polvere, e di poter toccare quello che mi circondava.
"Possenti travi di legnosi incrociano sul soffitto. Sopra e in mezzo, si intravede uno strato di roccia screziata, spigolosa e irregolare, brillante di cristalli. Le assi continuano lungo l'intera stanza, dividendo lo spazio come in una griglia cartesiana. Dove si incontrano, sono appese lampade potenti che illuminano l'ambiente sottostante.Anche il pavimento è di pietra, levigata e lucida più del vetro. File ordinate di tavolo quadrati in legno, uno davanti all'altro, si snodano fino in fondo. Semplici, dall'aria robusta, con sopra un solo enorme tomo. Tutti i volumi sono neri, alcuni fissati alle scrivanie con spesse catene dello stesso colore."
Una lettura semplice e piacevole, che scorre velocemente, tranne in qualche punto. Interessante la scelta di inserire dei tocchi di suspense, che rendono il libro simile a un thriller.
Ho apprezzato tantissimo la scelta di unire il mondo della tecnologia con quello dei libri, per far risaltare gli aspetti positivi di entrambi. Sembra quasi che la lettura non possa esistere senza la tecnologia e viceversa. Purtroppo però, l'autore ha esagerato; difatti ci sono troppi riferimenti tecnologici specifici, che non vengono compresi da tutti coloro che non lavorano nell'ambito informatico e della programmazione, e che di conseguenza potrebbero portare il lettore ad annoiarsi.
A me, come ho già detto prima, è piaciuta molto questa scelta, ma questo perché io sono a contatto sia con la lettura che con la programmazione.
Interessante l'aspetto del finale. Ben escogitato e per nulla banale: durante le varie spiegazioni, il lettore è molto interessato ed è invogliato a proseguire e finire la lettura.
Anche l'epilogo devo dire che non mi è dispiaciuto. Mostra una situazione diversa, una situazione ristabilita. Non è un vero e proprio happy-ending ed è proprio per questo che mi ha sorpreso.
Un libro davvero interessante: non è proprio quel genere di storia che mi aspettavo da un caso letterario, ma comunque devo dire che mi ha sorpreso in positivo. Una lettura consigliata, magari da fare sotto l'ombrellone.
"Lo è davvero. Provo una leggera pena per il registro, derubato di tutti i suoi segreti in una manciata di minuti da quel turbine di luce e metallo. Una volta i libri erano considerati un esempio di alta tecnologia. Non più, ormai."