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venerdì 1 gennaio 2016

Bilancio letture 2015

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Siamo arrivati anche alla fine del 2015, molto positivo per me non solo dal punto di vista dei libri.
Augurandovi ancora delle buone feste e un buon anno, vi lascio i tre migliori libri che ho letto quest'anno e quello che invece mi ha deluso in modo particolare, di cui presto arriverà la recensione.
Un saluto e a presto.


#1 The Program - Suzanne Young
Romanzo in vetta al podio, che mi ha completamente sorpreso e che mi ha preso fin dalla prima pagina. Suzanne Young ha creato un mondo davvero impressionante, invaso dal terrore e dalla paura di esteriorizzare le proprie emozioni e sensazioni. Il Progamma è a dir poco spietato, inquietante, orrendo.
La Young ha uno stile semplice, ma allo stesso tempo accattivante, che scaraventa il lettore a fianco di una protagonista intenta a evitare l'inevitabile.
Primo libro di una fantastica duologia, The Program è assolutamente un libro consigliato, perfetto anche per una lettura in lingua inglese non troppo difficile.

«Per combattere l’epidemia, il nostro distretto scolastico ha implementato la versione ancora sperimentale del Programma – una nuova filosofia di prevenzione. Tra le cinque scuole, gli studenti sono monitorati per eventuali cambi di umore o di comportamento, segnalati in caso di determinazione di una minaccia. Chiunque mostri tendenze suicide non consulta più uno psicologo. Ma vengono chiamati gli handlers.
E poi arrivano e ti portano via.»

#2 Red Queen - Vicotria Aveyard
Altro romanzo, altro distopico, altra rivelazione.
"Regina Rossa" compariva praticamente dappertutto online, e io mi ero deciso ad aspettare, perché avevo paura che mi deludesse. Ho aspettato, non sapevo nulla della trama e a un certo punto l'ho letto.
Ciò che ho trovato è stato un romanzo distopico molto particolare, diverso dai soliti che leggo, caratterizzato dalla presenza di un tocco tipico del genere fantasy. La scelta mi è piaciuta moltissimo e la Aveyard, con uno stile davvero niente male, è riuscita a trascinarmi all'interno del libro, riuscendomi a regalarmi una gran bella lettura, caratterizzata da una trama per niente banale e da una serie di colpi di scena di grande effetto. Aspetto il seguito, Glass Sword, che dovrebbe arrivare il prossimo Febbraio.

«Chiunque può tradire chiunque»

#3 Aristotle & Dante Discover the Secrets of the Universe - Benjamin Alire Sáenz
Questa volta cambiano totalmente genere e parliamo di un romanzo di formazione.
Lo volevo leggere da un po' di tempo dato che la trama mi ispirava, ma l'occasione giusta ancora non era arrivata. Con l'uscita del libro in Italia, mi sono deciso a iniziarlo: avevo aspettative molto alte, ma sono state pienamente soddisfatte.
Il romanzo lo si legge velocissimamente perché cattura, perché lo stile dell'autore è molto semplice e diretto e perché Aristotle e Dante ci invogliano a leggere di loro e delle loro avventure.
La loro storia è convincente e ricca di spunti di riflessione: l'autore tratta temi molto importanti e attuali, come il pregiudizio, il bullismo e l'omosessualità, rimanendo oggettivo e approfondendoli in maniera adeguata. Libro davvero consigliato, con un inglese abbastanza semplice, adatto anche a chi non legge spesso in lingua o a chi vuole provare a cominciare.

«Tutti noi abbiamo le nostre battaglie da combattere.»


#LibroDeludente2015 Half Bad - Sally Green
Cambiamo di nuovo genere e passiamo al fantasy.
Vedevo spesso sui blog recensioni positive su questo libro, ma non mi convincevo mai a cominciarlo. Tutto d'un tratto, ho deciso di iniziarlo, con aspettative altissime, convinto che mi avrebbe conquistato come ha saputo fare con migliaia di lettori.
Purtroppo "Half Bad" non si è rivelato ciò che pensavo fosse: la prima cosa che mi ha completamente disturbato durante tutta la lettura del libro è stato lo stile dell'autrice, che non mi ha convinto fin dall'inizio e che non sono riuscito ad apprezzare con lo scorrere delle pagine. Un modo troppo particolare di strutturare il libro, a mio parere non adatto per il tipo di storia narrato.
Inoltre, non ho trovato neanche una grande sintonia con i personaggi che sì, sono ben approfonditi, ma non sono riusciti a conquistarmi; facevo fatica a immedesimarmi nel protagonista a volte, non riuscendo a cogliere al meglio tutte le sfumature della storia. Avevo difficoltà anche ad andare avanti con il romanzo e, finito, ne sono rimasto completamente deluso. Davvero un gran peccato.

mercoledì 2 dicembre 2015

Worldwide Books - Ottobre & Novembre 2015

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi lascio il quarto appuntamento della rubrica Worldwide Books, per mostrarvi le uscite che mi interessano in lingua inglese dei mesi Ottobre e Novembre.
Erano davvero tante e la selezione è stata molto difficile, però questi sono i titoli che più mi interessano tra tutti.
A breve arriveranno le due recensioni che ho in arretrato su "Red Queen" e "Half Bad".
Un saluto e a presto.

"Worldwide Books" è una rubrica inventata da me.
Ogni primo del mese vi mostro le novità in lingua inglese - appena arrivate in libreria - che mi interessano e che quindi, prima o poi, reperirò, leggerò e recensirò per il blog.

Future Perfect - Jen Larsen
Pagg. 320 - 17,99 $ - Dal 6 Ottobre
TRAMA (tradotta da me)
Ogni anno, per il suo compleanno, Ashley Perkins riceve un biglietto dalla nonna – un biglietto che contiene sempre una promessa: “Perdi peso a sufficienza e ti comprerò la felicità”.
Ashley non pensa che ci sia qualcosa di sbagliato nel suo aspetto, ma le tante discussioni non riescono a convincere la nonna che "grasso" non è una parolaccia. Ashley, però, è felice della sua vita, del suo corpo così com'è.
Ma Ashley non contava di poter ottenere, durante l’ultimo compleanno, il suo sogno servito su un piatto d'argento. Vacilla quando la nonna le offre ciò che ha sempre voluto: pagarle le tasse universitarie per frequentare la Harvard University in cambio di un’operazione chirurgica per perdere peso.
Mentre Ashley è indecisa circa la scelta presente sul bigliettino, si sente sotto pressione da parte dei suoi amici, della sua famiglia e persino dai responsabili della scuola. Ma cosa deve fare una ragazza quando il suo riflesso allo specchio sembra infastidire tutti tranne lei?
Tra indecisioni e dubbi, la storia di Ashley è una storia liberatoria di una ragazza che sa che il peso è solo un numero e che nessuno è completamente perfetto.

This Ordinary Life - Jennifer Walkup
Pagg. 240 - 14,95 $ - Dal 26 Ottobre
TRAMA (tradotta da me)
A volte la Speranza è il dono più straordinario di tutti.
La vita di Jasmine Torres, conduttrice radiofonica della scuola, è piena di disfunzioni familiari, ma se riesce a ottenere il tirocinio dei suoi sogni con una stazione radio di New York City, sa che può stravolgere tutto quanto.
Così è, fino a quando l’ultimo attacco di epilessia del fratello Danny non le permette di partecipare al colloquio di lavoro. È di nuovo tornata in quel circuito infinito di assenze a scuola causate dagli appuntamenti con il dottore per Danny, in cui cerca di rimettere a posto i pezzi di vita di una madre alcolizzata e in cui il futuro di Danny è il primo tra i suoi pensieri.
Ed è più avanti che incontra Wes. È la perfetta combinazione di intelligente, carino e divertente. Soffre anche lui di epilessia, proprio come Danny. Wes sta vivendo una vita normale, malgrado i suoi problemi, e questo dà una speranza a Jasmine per il futuro del fratello. Ma i suoi ricordi, il tradire il suo ex-fidanzato, non le permettono di andare ad un vero appuntamento con Wes, nonostante glielo abbia chiesto innumerevoli volte.
Jasmine non può controllare tutto. Non chi riesce ad ottenere il tirocinio, non la dipendenza di sua madre, non la salute di suo fratello e neanche dove il suo cuore la condurrà. Vorrebbe avere semplicemente una vita normale, ma forse, dopotutto, ciò che ha già è piuttosto straordinario.

The Lies about Truth - Courtney C. Stevens
Pagg. 336 - 17,99 $ - Dal 3 Novembre
TRAMA (tradotta da me)
Sadie Kingston è una ragazza che vive ancora in un periodo di conseguenze. Conseguenze che durano ancora oggi, un anno dopo essere sopravvissuta a un incidente stradale che ha ucciso il suo amico Trent e ha lasciato il suo corpo e il suo viso segnati, non riuscendo ad andare avanti. L’unica persona che sembra capirla è il fratello di Trent, Max.
Mentre Sadie inizia a innamorarsi di Max, non è del tutto sicura di essere guarita abbastanza da poter stare con lui – sebbene Max sia capace di guardare le sue cicatrici e non tirarsi indietro. Ma quando la verità sull’incidente e sugli eventi successivi viene alla luce, Sadie deve decidere se accogliere il futuro o rimanere per sempre intrappolata nel suo passato.

lunedì 2 novembre 2015

Segnalazioni - Novembre 2015

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Post velocissimo per mostrarvi due nuovi libri, uno uscito di recente in libreria e un altro che sta per essere pubbicato.
Un saluto e a presto.

Titolo Riverside
Pagine 120
Prezzo 0,99 €
Genere Romanzo
In libreria da Settembre 2015
«Era una sensazione che apparteneva ad Amabel e, al tempo stesso, era fuori di lei; era terribilmente simile a un ricordo, ma possiamo ricordare qualcosa che non abbiamo mai vissuto?»

TRAMA
Riverside, Regno Unito. Le quattro e mezzo di un pomeriggio qualunque. Una scuola abbandonata e cadente alla fine di Silverbell Street. Come la venticinquenne Amabel scoprirà presto, non si tratta di un edificio qualunque: al suo interno, i banchi sono ancora al loro posto e si respira, nell’aria, polvere di gesso. Tutti gli orologi, da quello al di sopra del portone d’ingresso sino al pendolo del salone, sono fermi alle nove e diciannove di chissà quale giorno di chissà quale anno. Cosa è accaduto nella vecchia scuola? Quale evento è stato così sconvolgente da fermare il tempo all’interno di quelle mura? E soprattutto, chi è quel ragazzo in divisa scolastica che si presenta agli occhi di Amabel affermando di frequentare la scuola, benché quest’ultima non sia più in funzione da anni? Tra passato e presente, Bianca Rita Cataldi ci guida in un mondo in cui gli eventi possono modificare lo scorrere del tempo, dimostrandoci che ognuno di noi ha un proprio universo parallelo col quale, un giorno o l’altro, dovrà scendere a patti.

Titolo Il segreto della crisalide
Pagine 330
Prezzo 0,99 €
Genere Narrativa Contemporanea
In libreria dal 9 Novembre 2015
«A volte bisogna solo trovare il coraggio di morire per rinascere dalle proprie ceneri.»

TRAMA
Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.

sabato 24 ottobre 2015

The Bunker Diary - Kevin Brooks


Titolo The Bunker Diary
Titolo originale -
Autore Kevin Brooks
Edito Penguin
Prezzo: 7,99 £
Pagine 272
Genere Romanzo

TRAMA
Linus, sedici anni, insieme a quattro adulti e una ragazzina di nove, si trova intrappolato in un bunker, uno spazio claustrofobico da cui nessuno può fuggire. Sono stati rapiti da qualcuno che si è presentato loro ogni volta in modo diverso e non sanno perché sono stati scelti. Spiati da decine di telecamere e microfoni perfino in bagno, dovranno trovare un modo per sopravvivere. Bunker Diary è un incubo da vivere sulla propria pelle attraverso le pagine del diario di Linus, in un’escalation di umiliazioni, meccanismi perversi e violenza fisica e psicologica innescati "dall'uomo di sopra".

Parlare di questo libro non è per niente facile. È di certo un romanzo molto strano, particolare, che trafigge il lettore.
L'inizio è completamente coinvolgente e immerge subito in un'atmosfera davvero claustrofobica.

«Lunedì 30 Gennaio
10.00
Ecco quello che so. Mi trovo in uno spazio rettangolare, col soffitto basso, tutto di cemento imbiancato. Largo dodici metri e lungo diciotto, più o meno. C’è un corridoio principale nel mezzo, con un altro più piccolo, perpendicolare, che porta a un ascensore. Lungo quello principale ci sono sei stanzette, tre per lato. Sono tutte uguali, tre per cinque, ciascuna arredata con un letto di ferro, una sedia con lo schienale rigido e un comodino. A un capo del corridoio c’è un bagno, a quello opposto c’è una cucina. Di fronte alla cucina, nel mezzo di uno spazio aperto, ci sono un tavolo rettangolare e sei sedie, tutti di legno. Nei tre angoli dello spazio aperto ci sono dei divani disposti a L.
Non ci sono finestre. Non ci sono porte. L’unica via di entrata o di uscita è l’ascensore.»

Un'introduzione davvero particolare, che mostra subito lo stile dell'autore e come è strutturato l'intero romanzo.
Andiamo con ordine e partiamo dai personaggi, che ho apprezzato abbastanza.
Il protagonista è Linus, un ragazzo di sedici anni che, risvegliatosi, si trova all'interno di questo posto assolutamente raccapricciante e inquietante.

«Vorrei un dizionario, comunque. Un dizionario contiene tutti i libri scritti finora, e tutti i libri che verranno scritti.»

Con lo scorrere delle pagine, Linus verrà raggiunto da altre cinque persone.
Jenny, una bambina di nove anni, con la quale Linus, e anche il lettore, legherà fin da subito; Anja, che non mi è piaciuta più di tanto; Fred, personaggio molto interessante, ben fatto; Bird, invece, è un po' come Anja, nulla di particolare, anzi a volte l'ho proprio odiato; ultimo ma non ultimo, Russell Lansing, di cui scopriremo molto sul suo conto. Personaggio decisamente completo, che troviamo modo di apprezzare.
Ognuno ha la sua storia alle spalle, dettagliata, pensata dall'autore. Non tutti, tuttavia, riescono a colpirci, specialmente per i loro atteggiamenti senza senso.
Il personaggio più inquietante resta il "rapitore", il pazzo, colui che ha portato giù le sei persone con il solo intento di torturarle. Non mi è piaciuto affatto, però, il fatto che Kevin Brooks non abbia voluto dirci NIENTE riguardo quest'uomo. E anche se questo lo sapevo già, dato che più di una recensione evidenziava proprio questo aspetto, non ho potuto fare altro se non rimanerne deluso. Era d'obbligo, secondo me, almeno fornire le motivazioni di tali gesti, se l'identità di tale folle era troppo. Ma il non fornire nessun tipo di dettaglio mi è sembrato semplicemente un modo, da parte dell'autore, di evitare completamente una questione piuttosto importante e complessa dell'intero romanzo: "non puoi lanciare una pietra e poi nascondere la mano".

«Perché ci sta facendo tutto questo, Linus? Perché è così cattivo?
Non lo so. Forse alcune persone sono semplicemente così, credo. Ad alcuni piace essere cattivi.»

Le ambientazioni sono sicuramente la caratteristica di questo libro.
Questa struttura, bassa, bianca, claustrofobica e raccapricciante, è presente per l'intero romanzo. Ogni azione è ripresa da delle videocamere, presenti in tutte le camere, anche nel bagno. Si viene visionati ovunque e in qualsiasi momento, e non si ha nessuna via di uscita.
L'atmosfera è sicuramente molto particolare, questa sensazione di chiuso, di non avere nessuna via di uscita cresce sempre di più all'interno del lettore. Ansia e terrore sono solo alcune delle emozioni provate durante questa lettura, a tratti davvero sconvolgente.
La trama è davvero unica, strana, ben sviluppata, fatta eccezione per l'identità del "rapitore".
Il ritmo non è particolarmente veloce, però la lettura risulta essere sempre molto interessante, coinvolgente e mai noiosa. È un libro che si può leggere anche in un solo giorno, proprio perché cattura e imprigiona il lettore all'interno della storia, facendogli provare le stesse sensazioni del protagonista.
Direi di passare a parlare del finale, che mi è piaciuto tantissimo, ma per farlo, devo fare qualche spoiler, quindi se non avete letto il libro, vi consiglio di saltare e leggere le ultime righe.
(*SPOILER* La conclusione è a dir poco perfetta per il libro, e non posso negare che mi ha subito fatto venire in mente "An Imperial Affliction", libro inventato da John Green in "Colpa delle Stelle", dove capiamo che la protagonista muore "in the middle of a sentence". In questo romanzo di Brooks avviene proprio lo stesso ed è assolutamente fenomenale.)
Dopo la conclusione, ripeto, avrei dedicato qualche pagina sul "rapitore", svelando la sua identità e anche i motivi che lo avevano portato a catturare proprio questi sei soggetti. Forse non c'è un vero motivo, forse è semplicemente uno psicopatico ma, a mio parere, Brooks doveva comunque formalizzarlo per iscritto e non farlo presumere al lettore.
"The Bunker Diary" è comunque un titolo particolare, strano, agghiacciante. Anche se è spesso visto come libro per ragazzi, sono convinto che possa essere letto da chiunque. Le tematiche affrontate sono tante e il romanzo in sé devasta completamente il lettore. Libro che, tolto il difetto circa il "rapitore", merita di essere letto.

VOTO FINALE

venerdì 2 ottobre 2015

Worldwide Books - Settembre 2015

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi lascio, con un giorno di ritardo, il terzo appuntamento della rubrica Worldwide Books, per mostrarvi le uscite che mi interessano in lingua inglese del mese che si è appena concluso.
Erano davvero tante e la selezione è stata molto difficile, però questi sono i quattro titoli che più mi interessano tra tutti quelli del mese di Settembre.
Un saluto e a presto.

"Worldwide Books" è una rubrica inventata da me.
Ogni primo del mese vi mostro le novità in lingua inglese - appena arrivate in libreria - che mi interessano e che quindi, prima o poi, reperirò, leggerò e recensirò per il blog.

Everything, Everything - Nicola Yoon
Pagg. 320 - 18,99 $ - Dal 1 Settembre
TRAMA (tradotta da me)
La mia malattia è tanto rara quanto famosa. Fondamentalmente, sono allergica al mondo. Non esco di casa, non sono mai uscita in diciassette anni. Le uniche persone che vedo sempre sono mia mamma e Carla, la mia tata.
Ma poi un giorno, un camion arriva nella casa affianco. Guardo fuori dalla mia finestra e lo vedo. È alto, magro e vestito tutto di nero – T-Shirt nera, jeans neri, scarpe nere e un cappello nero lavorato a maglia, che copre completamente i suoi capelli. Mi sorprende guardarlo e mi fissa. E io lo fisso. Il suo nome è Olly.
Forse non possiamo prevedere il futuro, ma possiamo prevedere alcune cose. Per esempio, mi innamorerò certamente di Olly. È quasi sicuramente sarà un disastro.

The Secret Fire - C.J. Daugherty & Carina Rozenfeld
Pagg. 424 - 13,00 $ - Dal 10 Settembre - The Alchemist Chronicles #1
TRAMA (tradotta da me)
Il giovane ragazzo francese Sacha Winters non può morire. Può gettarsi da un tetto, può essere pugnalato, anche sparato, ma sopravvive comunque. Tutto ciò fino a quando la storia e antiche ostilità prevedono che egli debba morire. Peggio ancora, la sua morte scatenerà qualcosa di terribile. Qualcosa di letale. E quel giorno si sta avvicinando.
Taylor Montclair è una normale ragazza inglese, che esce con gli amici e studia per le verifiche, fino a quando inizia a mandare in tilt le luci con la sua mente. Ed è anche l’unica persona sulla terra che può salvare Sacha.
C’è solo un problema: i due non si sono mai incontrati. Vivono a migliaia di chilometri di distanza e delle forze potenti non si fermeranno davanti a niente pur di tenerli distanti tra loro.
Hanno otto settimane per trovarsi.
Riusciranno a sopravvivere per il tempo necessario a salvare il mondo?

Not on Fire, but Burning - Greg Hrbek
Pagg. 272- 25,95 $ - Dal 22 Settembre
TRAMA (tradotta da me)
La ventenne Skyler ha visto l’incidente dal suo finestrino: una sorta di oggetto metallico sorvolava sul Golden Gate Bridge subito prima che crollasse e che un fungo atomico si sopraelevasse sulla città. Come tutti, ha iniziato a correre, ma non è riuscita a sfuggire alle radiazioni mentre pensava al sua amato fratello minore, Dorian, al sicuro in casa.
Un balzo in avanti e ci si trova davanti a un’America post incidente, divisa in territori. I Musulmani si sono ammassati nei vecchi territori indiani dell’ovest, sebbene nessuno abbia capito chi ha causato quell'esplosione che ha distrutto San Francisco. Il dodicenne Dorian sogna di uccidere i Musulmani e sogna sua sorella, sebbene i suoi genitori insistano che Skyler non sia mai esistita. Sono ancora così fortemente traumatizzati da volersi nascondere il passato alle spalle o c’è qualcosa di più?
Nel frattempo, dall'altra parte della strada, il vicino di Dorian adotta un orfano Musulmano proveniente dai territori. Questo causerà l’inizio di una serie di incidenti sempre più terrificanti che condurranno Dorian alla tragedia o alla redenzione dato che fatica a provare l’esistenza della sorella uccisa in un attacco terroristico.

The Heart Goes Last - Margaret Atwood
Pagg. 320 - 26,95 $ - Dal 24 Settembre
TRAMA (tradotta da me)
Vivono nella loro auto e sopravvivono grazie a delle mance: Charmaine e Stan sono in uno stato disperato. Quando vedono un annuncio pubblicitario per Consilience, un “esperimento sociale” che offre un lavoro stabile e un alloggio, aderiscono immediatamente. Tutto ciò che devono fare, in cambio del ‘paradiso periferico’, è rinunciare alla propria libertà a mesi alterni – scambiando la loro casa con una cella di prigione. All’inizio, tutto sembra andare molto bene. Ma poi, all’insaputa di entrambi, Stan e Charmaine sviluppano una vera e propria ossessione con i loro “Sostituti”, la coppia che occupa la loro casa quando sono in prigione. Presto, le pressioni di osservanza, la sfiducia, la colpa e il desiderio sessuale prenderanno il sopravvento.

mercoledì 16 settembre 2015

The Treatment - Suzanne Young

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi lascio la recensione del secondo e ultimo libro della duologia di "The Program", che mi ha sorpreso e che ho apprezzato davvero tanto.
Un saluto e a presto.


Titolo The Treatment
Titolo originale -
Autore Suzanne Young
Edito Penguin Group
Prezzo 11,99 $
Pagine 368
Genere Romanzo distopico

«Il Programma è diventato l'epidemia.»

TRAMA (tradotta da me; *SPOILER* leggi solo se hai già letto The Program)
Come puoi fermare un’epidemia?
Sloane e James sono in fuga dopo essere a malapena sopravvissuti all'epidemia e al Programma. Ma non sono fuori pericolo. Mancano ancora enormi pezzi dei loro ricordi, e nonostante Sloane e James siano stati capaci di ritrovarsi di nuovo, il Programma non è pronto a lasciarli andare.
Fuggendo con un gruppo di ribelli agitati e turbati, Sloane e James dovranno capire di chi possono fidarsi e di come sconfiggere al Programma. Ma per fin dove sono arrivati, c’è ancora molto che Sloane e James non possono ricordare. La chiave per sbloccare il loro passato è il Trattamento – una pillola in grado di riportare alla memoria i ricordi dimenticati, ma a un alto costo. E ce n’è solo una dose.
Ma alla fine, quando la posta in gioco è al loro massimo, Sloane e James riusciranno a sopravvivere alle tante menzogne e segreti che li circondano, o il Programma, alla fine, riuscirà a riprenderli?

*SPOILER ALERT* Consiglio la lettura di questa recensione soltanto a coloro che hanno già letto "The Program" perché vengono menzionati alcuni fatti successi proprio nel primo libro.
Per chi, dunque, ha letto il primo romanzo, ma non il secondo, può tranquillamente leggere la mia recensione, dato che NON sono presenti spoiler su "The Treatment".

«Il Programma è la ragione per cui l'epidemia si sta espandendo. La pressione, l'attenzione - sta causando una nuova intera epidemia che il Programma spera di contenere resettando il mondo. Ma il Programma sta generando suicidio.»

Appena finito "The Program", la voglia di scoprire la fine dell'avventura di Sloane e James era altissima. Di solito, non leggo mai i libri di una serie uno di fila all'altro, ma questa volta ho deciso di farlo perché, uno, è una duologia e, due, le domande lasciate in sospeso nel primo capitolo erano moltissime. 
Avendo completamente amato "The Program", avevo alte aspettative per questo seguito, che si sono rivelate quasi tutte soddisfatte.

Andiamo con ordine e analizziamo i personaggi.
Ritroviamo subito, proprio come li avevamo lasciati, Sloane e James, che anche questa volta mi sono piaciuti molto. Sono sicuramente due persone diverse rispetto a quelle che abbiamo conosciuto all'inizio del primo libro; entrambi hanno dovuto affrontare il Programma e hanno perso moltissimi ricordi. Tuttavia, il loro carattere è sempre rimasto lo stesso e, nel corso di questo secondo e ultimo libro, avranno modo di rimostrarlo.
Vengono introdotti due nuovi personaggi, due ribelli, amici da moltissimo tempo: Dallas e Cas. Li ho amati dal primo momento e mi sono piaciuti tantissimo: davvero ben fatti e ben caratterizzati. Cas mi ha deluso una volta, però nel complesso è davvero un buon personaggio.
In questo gruppo di fuggitivi non può mancare Lacey, che abbiamo conosciuto già nel primo libro; anche lei, purtroppo, ha dovuto affrontare il Programma e ora la gran parte dei suoi ricordi non esiste più. Ma Lacey è un personaggio forte e proverà in tutti i modi a ricostruirsi una nuova vita.
Torna ancora in gioco Realm, il ragazzo che Sloane aveva conosciuto nel Programma. Inutile dire che non mi è piaciuto neanche qui: l'ho odiato dal primo momento e non ho mai cambiato pensiero su di lui.
A differenza di "The Program", però, la Young introduce il triangolo d'amore, scelta che non ho apprezzato e che ha fatto calare il voto finale del libro. Avevo molto apprezzato il fatto che lo avesse evitato nel primo libro. Tuttavia, ci tengo a dire che, a differenza della maggior parte degli Young Adult, in questo caso non è del tutto inutile e ha, a mio parere, una sua funzione. Certo, non va a incedere sui fatti che accadono, però ci vuole mostrare come Sloane sia cambiata, senza i suoi ricordi è comunque un'altra persona e ha bisogno di tempo per capire chi e che cosa vuole davvero.
Compaiono ancora, e sono sempre inquietanti, gli Handlers. Una delle migliori figure di questa duologia, persone che non vorresti mai incontrare, così come i dottori del Programma, che anche in "The Treatment" fanno la loro comparsa.

«Se c'è una cosa per cui il Programma ci ha reso esperti è la repressione.»

Il punto di forza del romanzo rimane l'aspetto delle ambientazioni.
Assolutamente magnifiche: descrizioni ricche di particolari, proprio come in "The Program", che ci permettono di inquadrare subito la scena.
Ci si addentra in nuovi luoghi, alcuni significativi, altri meno e si torna anche in 'vecchi posti', già visti e già visitati.
Il Programma resta sensazionale: si scoprono ulteriori dettagli, circa le origini e il suo funzionamento, che mi hanno lasciato davvero di stucco. L'autrice l'ha saputo sfruttare molto bene ed è riuscita a svilupparlo in entrambi i libri in maniera impeccabile.
La trama semplicemente riparte da dove finisce il primo libro.
La lettura è davvero scorrevole e in pochissime ore si divora l'intero romanzo. L'ansia ci accompagna per quasi tutte le pagine e, quanto prima, vogliamo giungere alla parola FINE.
Il finale è curato ed è perfetto per il libro e per la duologia stessa.
È una conclusione direi positiva, ma non è il tipico 'Happy Ending'. Non voglio dire più di tanto per non fare spoiler, ma a me è piaciuta molto ed è sicuramente degna del romanzo.
Una serie particolare, dalla trama unica, ben sviluppata. Due romanzi ricchi di colpi di scena, atmosfere particolari e sensazioni forti, che riescono a emozionare appieno il lettore. Penso che "The Program" sia superiore, soprattutto per la mancanza di qualsiasi cliché presenti ormai in quasi tutti gli Young Adult. Nel complesso, comunque, è una duologia davvero interessante e merita di essere letta. 

«Sto vivendo in un incubo dal quale non mi sveglierò mai.»

VOTO FINALE

martedì 8 settembre 2015

The Program - Suzanne Young

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi lascio una recensione che non vedevo l'ora di pubblicare, riguardante un distopico davvero sorprendente.
Nei prossimi giorni arriverà la recensione anche del secondo e ultimo capitolo di questa duologia, che ha saputo davvero emozionarmi!
Un saluto e a presto.


Titolo The Program
Titolo originale -
Autore Suzanne Young
Edito Simon Pulse
Prezzo: 10,99 $
Pagine 432
Genere Romanzo distopico

«Il Programma cancella qualsiasi cosa.»

TRAMA (tradotta da me)
Nel mondo di Sloane, i veri sentimenti sono proibiti, il suicidio tra i giovani è un'epidemia e l’unica soluzione è Il Programma.
Sloane sa meglio di chiunque altro che non può piangere di fronte a nessuno. Il suicidio è ormai un'epidemia internazionale e una sola piccola crisi di nervi potrebbe condurla al Programma, l'unico trattamento previsto dal governo.
I genitori di Sloane hanno già perso un figlio e lei sa che sono disposti a fare qualsiasi cosa per tenerla in vita. Sa anche, però, che chiunque abbia passato Il Programma è tornato vuoto perché la loro depressione è sparita, così come i loro ricordi.
Sotto una costante sorveglianza a casa e a scuola, Sloane si finge coraggiosa e mantiene i suoi sentimenti più nascosti che può. L'unica persona con cui Sloane può essere sé stessa è James. Le ha promesso che manterrà entrambi al sicuro e lontani dal trattamento, e Sloane riconosce che il loro amore è abbastanza forte da resistere qualsiasi cosa. Ma malgrado le promesse che si sono fatti l'un l'altro, è sempre più difficile nascondere la verità. Entrambi sono sempre più deboli. La depressione sta mettendo piede nei loro corpi. E Il Programma li verrà a prendere.

Mi risulta molto difficile parlare di questo libro. "The Program" mi aveva colpito fin da subito perché già la trama mi aveva introdotto in questo mondo distopico duro, crudo, difficile da dimenticare. Avevo paura che potesse deludermi, che tutte quelle interessanti premesse venissero buttate all'aria.
Ma "The Program" mi ha colpito molto di più di quanto mi aspettassi e si è fatto amare fin dalla prima pagina.


Partiamo dai personaggi, che sono davvero ben fatti.
I protagonisti sono due, Sloane e James, anche se il tutto ci viene narrato dalla voce femminile. Sloane e James sono fidanzati ormai da diverso tempo e, insieme ai loro amici Miller e Lacey, cercano di resistere e di evitare il Programma. Tutti e quattro, quasi fin da subito, diventano nostri amici e saremo sempre lì, con loro, a fingere, a cercare di evitare l'inevitabile.
Sono tutti ben caratterizzati, anche i personaggi secondari, e presentano i loro pregi e i loro difetti, che li rendono unici, reali e indimenticabili.
Esistono, poi, una sorta di "dipendenti" del Programma, che hanno lo scopo di catturare e portare i ragazzi/e in uno dei complessi del Programma. Queste figure sono chiamate Handlers (e mi sembra che in italiano siano stati tradotti come "istruttori", ma non ne sono sicuro) e sono assolutamente inquietanti. Sono dappertutto, visionano l'ambiente circostante e, se qualcuno mostra un minimo segno di depressione (anche una sola lacrima), viene preso e portato via. Sono persone che, personalmente, mi hanno intimorito e che ho odiato fin da subito.
Infine, c'è Realm, ragazzo che non mi è piaciuto fin dal primo momento, nonostante sia un personaggio dinamico e sorprendente; i genitori di Sloane, di cui ho apprezzato solo il padre, e il fratello Brady, che conosciamo solo attraverso dei flashback.
È veramente difficile spiegare quanto fantastici siano le persone presenti nel romanzo: bisogna semplicemente leggerlo per capirlo.

«Alcune cose è meglio lasciarle nel passato. Ma quelle vere sono destinate a ripetersi.»

L'aspetto che più mi è piaciuto, curato in ogni minimo particolare, è quello delle ambientazioni.
Suzanne Young ha creato un mondo completamente diverso da quello a cui siamo abituati noi, ben studiato, coerente con il resto e, soprattutto, spaventoso, agghiacciante.
A parte le dettagliate descrizioni forniteci, ho trovato sorprendente tutto ciò che sta alla base del romanzo: Il Programma. Il Programma è terrificante non solo per i personaggi della storia, ma anche per noi lettori, che in qualche modo viviamo e capiamo insieme a Sloane che cosa significa vivere in una società come quella descritta, nella quale qualsiasi minimo segno di debolezza porta alla cancellazione dei propri ricordi e alla distruzione della propria persona.
Tutto il procedimento del Programma e il suo funzionamento sono davvero ben pensati dall'autrice, che gestisce il tutto molto bene, fornendo i giusti dettagli nei momenti più appropriati del libro.

«Per combattere l’epidemia, il nostro distretto scolastico ha implementato la versione ancora sperimentale del Programma – una nuova filosofia di prevenzione. Tra le cinque scuole, gli studenti sono monitorati per eventuali cambi di umore o di comportamento, segnalati in caso di determinazione di una minaccia. Chiunque mostri tendenze suicide non consulta più uno psicologo. Ma vengono chiamati gli handlers.
E poi arrivano e ti portano via.»

La società è assolutamente pazzesca: famiglie che mandano i propri figli nel Programma, credendo e sperando di curarli; i returners, ossia coloro che hanno affrontato il Programma, ormai privati dei loro ricordi e di gran parte della loro vita; gli handlers che, anche solo indirettamente, spaventano sia i personaggi che noi lettori; infine, i dottori che lavorano nel Programma, forse le figure più incoerenti, poiché convinti di fare del bene; sono forse quelli che più inquietano insieme agli handlers.
La trama mi aveva colpito fin da subito: originale, diversa dal comune.
Inutile dire che Suzanne Young abbia fatto un lavoro straordinario, curato in ogni suo aspetto. La lettura risulta scorrevolissima: io mi sono trovato incollato letteralmente alle pagine, finendolo in meno di ventiquattro ore.
La parte finale del romanzo è davvero impressionante.
La conclusione è davvero curata e ciò che mi ha maggiormente colpito è stato l'epilogo, che mostra quanto freddi e spietati siano il Programma, la società descritta e alcune delle persone che ci vivono.
"The Program" fa parte di una duologia, che si conclude con "The Treatment", che ho già letto e di cui presto troverete la recensione sul blog. Il seguito ancora non è stato pubblicato in Italia, ma spero che arrivi presto; l'ho trovato leggermente inferiore al primo, ma è comunque, a mio parere, un seguito degno di "The Program".
Spero di essere stato capace di mostrarvi con queste parole l'entusiasmo che ho per questa duologia e non posso far altro che consigliarvi la lettura. In caso lo abbiate letto, fatemi sapere il vostro pensiero con un commento!

«Vorrei che ogni cosa tornasse come prima, ma invece sto lentamente perdendo tutto - sto assistendo alla mia stessa morte.»

VOTO FINALE