Titolo Il club degli Incompresi
Titolo originale ¡Buenos días, princesa!
Autore Francisco de Paula
Edito Corbaccio
Prezzo 14,90 €
Pagine 182
Genere Romanzo
TRAMA (leggi la sinossi solo se hai già letto BUONGIORNO PRINCIPESSA!)
Basta una settimana per cambiare la vita? Sì, se si hanno sedici anni e tanta voglia di crescere. Anche se a volte il prezzo da pagare è alto e le decisioni da prendere difficili. I ragazzi del Club degli Incompresi lo stanno scoprendo a loro spese: Valeria e Raúl si sono messi insieme ma devono nascondersi per non dare un dispiacere all’amica Elísabet, l’amica del cuore di Valeria e pure lei innamorata di Raúl; María si confronta con il compito di aiutare suo padre rimasto solo dopo il divorzio e decide di lasciare Madrid per trasferirsi a Barcellona da lui; Ester ha preso una cotta per l’allenatore di pallavolo, ma non sa se si sente pronta per fare quel che lui le chiede e Bruno, legatissimo agli amici della sua infanzia che lo hanno tanto aiutato a superare la sua timidezza e le sue insicurezze, assiste infelice allo sgretolamento de Club degli Incompresi. Anche se gli amici, se l’amicizia è vera, sono per sempre…
RECENSIONE DI EHRNAIDER
Bruno, Elìsabet, Ester, Marìa, Raùl, Valeria:
martedì hanno appuntamento al solito locale. Ma non è la solita riunione del Club degli Incompresi.
È una festa d'addio...
Non potevo più aspettare, dovevo assolutamente sapere come la storia sarebbe andata avanti. Ringrazio la casa editrice Corbaccio che mi ha gentilmente inviato una copia del libro. Come si può notare dalla scheda del libro, il titolo originale è uguale al precedente capitolo (Buongiorno Principessa!, QUI la mia recensione), in quanto questo secondo libro non è altro che la seconda e ultima parte del primo libro originale.
Iniziamo questa nuova recensione parlando dei personaggi della storia. Non voglio soffermarmi tanto su di loro, perché, rispetto al primo libro, non ci sono stati dei cambiamenti importanti. Diciamo che non mi è piaciuta tanto Ester, la sportiva del gruppo, perché l'ho trovata poco decisa e molto più fragile rispetto al "primo" libro. Inoltre, avrei arricchito di più la trama reinserendo in queste ultime vicende il personaggio César. Pur non essendo un personaggio principale, in Buongiorno Principessa! aveva creato molti eventi sfavorevoli per i nostri sei protagonisti, che avevo molto apprezzato e che davano un tocco di mistero al libro. Interessante è, invece, il cambiamento che tutti i nostri sei amici subiscono verso la fine di questo romanzo, soprattutto nell'epilogo. Succedono varie cose, che portano ognuno di loro a mostrare la loro parte peggiore, la loro parte "cattiva".
Come nel precedente, fantastica è l'ambientazione. Continuo a pensare che il mondo creato dall'autore sia davvero magnifico: mi sembrava di entrare all'interno del libro, di far addirittura parte di questo gruppo di adolescenti, in quanto simili a quelli reali. Le descrizioni dei luoghi sono quasi nulle, ma questo perché vengono presentati nella prima parte, ossia Buongiorno Principessa!. Essendo nato come libro unico e diviso soltanto dopo, qui in Italia, l'ho trovato più che normale. Come nel precedente capitolo, il locale fondamentale è il bar della madre di Valeria. Qui si svolgevano le varie riunioni del gruppo, ed è qui che tutto cambierà.
Anche questo, come il precedente, scorre via in modo fluido e non annoia mai il lettore. È un libro molto breve, 165 pagine effettive, ma, nonostante questo, è pieno di colpi di scena, che obbligano il lettore a terminare la lettura. Ho trovato però che, il tempo della storia sia troppo "breve". Infatti si trovano spesso dei ricordi, ma i protagonisti ne parlano come se fossero passati anni, quando invece è passato un semplice giorno. Difatti non ho apprezzato la scelta dell'autore di ambientare questo romanzo in soli quattro giorni: avrei scelto un tempo più lungo.
Non ho apprezzato neanche tanto il modo in cui l'autore risolve delle situazioni difficili, ossia intreccia degli eventi in un modo molto geniale per riuscire a creare dei problemi tra i nostri protagonisti, però in pochissime righe vengono risolti. Secondo me potevano essere gestite molto meglio, bastava aggiungere poco più di 50 pagine. In Buongiorno Principessa!, i problemi persistono per molte pagine, e questo grazie alla sua lunghezza nettamente superiore.
Trascinati dalle vicende, si arriva poi al finale. Una conclusione concentrata nell'ultimo capitolo (il 28) e nell'epilogo. Quando tutto ormai sembra esser stato scoperto e tutto dovrebbe chiarirsi nell'epilogo, ecco che ci si trova davanti a un colpo di scena finale, che stravolge tutto e che lascia il lettore senza parole e quasi senza fiato. Questo effetto mi ha impressionato molto perché spiazza completamente il lettore. Ora spero soltanto che questa non sia una conclusione definitiva, in quanto mi lascia troppi dubbi che dovrebbero essere chiariti in un prossimo libro.
Come il "primo", lo consiglio: una lettura semplice, fresca e leggera. Se si vuole passare qualche ora tranquilla, questo libro è perfetto. Ovviamente bisogna cominciare dal primo!
"«[...] spero che la distanza non uccida quello che affetto e amicizia hanno fatto nascere. Vi voglio bene. [...]»"
"Seduta sul divano del salotto, con il portatile sulle gambe, Valeria guarda le foto. In tutte, compare con i suoi amici, gli amici del Club degli Incompresi. Le fa scorrere una alla volta, lentamente. Sorride. Si ferma e ricorda il momento in cui è stata scattata ogni immagine. Ogni foto è come una piccola storia e possiede un significato speciale."
VOTO FINALE