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martedì 22 gennaio 2013

TT #14


Ciao a tutti!!Eccoci qui con un nuovo appuntamento della rubrica Teaser Tuesdays!!

Ecco come partecipare:

1) Prendere il libro che si sta leggendo
2) Aprirlo in una pagina a caso
3) Trascriverne un breve pezzo evitando spoiler
4) Riportare titolo ed autore del libro

Il libro che sto leggendo
Titolo La meccanica del cuore
Autore Mathias Malzieu

"Il 16 aprile del 1874 nevica su Edimburgo. Un freddo cane, fuori dal normale, inchioda la città. I vecchi commentano che potrebbe essere il giorno più freddo del mondo. Il sole sembra scomparso per sempre. Il vento è sferzante, i fiocchi di neve sono più leggeri dell'aria. BIANCO! BIANCO! BIANCO! Esplosione sorda. Non si vede altro. Le case ricordano locomotive a vapore, il fumo grigiastro che esala dai camini fa scintillare un cielo d'acciaio."

Ed ecco qui il Teaser Tuesday di oggi!! Il libro, per adesso, è molto bello!! Presenta delle idee iniziali ottime e molto intriganti: spero soltanto che l'autore le abbia sviluppate bene! 
E il vostro Teaser Tuesday qual'è?? Fatemi sapere con un commento! Al prossimo appuntamento!

martedì 15 gennaio 2013

TT #13


Ciao a tutti!!Eccoci, con un po' di ritardo, con il secondo appuntamento del 2013 della rubrica Teaser Tuesdays!!

Ecco come partecipare:

1) Prendere il libro che si sta leggendo
2) Aprirlo in una pagina a caso
3) Trascriverne un breve pezzo evitando spoiler
4) Riportare titolo ed autore del libro

Il libro che sto leggendo
Titolo Il Seggio Vacante
Autore J.K. Rowling

"L'idea che Krystal Weedon venisse esibita di fronte ai lettori come esempio della riuscita integrazione dei fieldsiani a Pagford avrebbe forse potuto (così disse Howard) suscitare ilarità, se non fosse stata una questione tanto grave. Senza dubbio Fairbrother avrebbe imboccato la ragazzina, così la verità sulla sua scurrilità, sul suo incessante disturbo in classe, sui pianti dei compagni, sulle ripetute espulsioni e reintegrazioni sarebbe stata sommersa dalle bugie."

Ed ecco qui il Teaser Tuesday di oggi!! Qual'è il vostro?? Fatemi sapere con un commento! Al prossimo appuntamento!

giovedì 10 gennaio 2013

Il precario equilibrio della vita - Giorgio Marconi


Titolo: Il precario equilibrio della vita
Titolo originale: Il precario equilibrio della vita
Autore: Giorgio Marconi
Edito: Montag
Prezzo: 18,00 €
Pagine: 240 (in formato ebook)
Genere: Romanzo

TRAMA
Giulio Matreschi, pittore, ricoverato in una casa di riposo, racconta la sua vita a Goffredo, impiegato delle poste che va a trovarlo per consegnargli una lettera giunta a destinazione con un ritardo di cinquant'anni. È la lettera di Clara, l'unica donna che il pittore abbia mai amato e che, se ricevuta nel 1939, avrebbe potuto cambiare la sua vita. Alla vicenda si intreccia la simpatia che nasce tra Goffredo e Yvonne, infermiera della casa di riposo. Le storie dei tre protagonisti si legano nella cognizione che l'Amore non è mai sprecato, ma trova il modo di esprimersi anche a distanza di decenni. Amore che riesce finalmente ad abbracciare le loro esistenze, in bilico e sempre alla ricerca di un equilibrio pur nella consapevolezza della sua inconfutabile precarietà.


RECENSIONE DI EHRNAIDER
Prima di cominciare la "recensione" su questo libro voglio ringraziare di nuovo l'autore, Giorgio Marconi,che mi ha gentilmente inviato il libro in formato pdf, dandomi così la possibilità di leggere un romanzo che per me è stato una rivelazione!!

Partiamo subito parlando dei personaggi: il primo che conosciamo è "Goffredo": un personaggio che all'inizio ci appare "normale" con un carattere un po' "fragile" ma che, soltanto alla fine, si scopre essere una persona "forte" e "matura". Vi è poi "Yvonne", l'infermiera della casa di riposo, che ho amato fin da subito. L'ho trovata un personaggio veramente ben caratterizzato e molto simile a una persona "reale": dai suoi pensieri si capisce che è una donna che non ha avuto un passato facile e felice e questo la rende ancora di più un personaggio fantastico, ma soprattutto da ammirare, perché, nonostante ciò, cerca di vivere la sua vita al meglio. Infine troviamo il pittore "Giulio Matreschi", il vero e proprio protagonista. Anche questo, come Yvonne, è un personaggio che si ama fin da subito: mi ha fatto riflettere moltissimo e da quando inizia a raccontare la sua storia, si capisce che anche lui ha avuto un passato molto duro, portandomi spesso a chiedere: "Come fa a vivere così serenamente adesso?".
Mi sono piaciute molto anche le ambientazioni presenti: ne troviamo alcune "secondarie", come per esempio il treno su cui viaggia Goffredo (dove ci sono soltanto le giuste informazioni che permettono di catapultare il lettore all'interno dello scompartimento dove si trova Goffredo), e poi troviamo quella "primaria", ovvero la casa di riposo dove risiede Giulio e, più precisamente, la sua camera. Mi è piaciuta molto la descrizione fatta dall'autore: l'ho trovata "semplice" ma allo stesso tempo "completa" e dona al locale un'atmosfera di "familiarità" e "protezione".
Parlando del romanzo in generale devo dire che scorre molto velocemente e non annoia mai il lettore; la storia è stata ben organizzata e sviluppata; è stato inserito anche un intreccio tra le varie storie che rende il libro ancora più emozionante.
Ho trovato perfetto il finale: triste inizialmente a causa di un fatto che purtroppo succede (non lo dico per non fare spoiler) ma positivo verso l'ultima parte dove finalmente vediamo sorridere anche Yvonne e le auguriamo un felice futuro. Un libro che consiglio a chiunque: anche se breve, è ricco di emozioni e fa riflettere tanto il lettore, specialmente sul senso della vita.

"Aveva preparato quella “missione” nei minimi dettagli. Teneva il plico nella sacca di pelle marrone, quella con la cinghia per poterla portare a tracolla. La sacca era poggiata sul sedile accanto. Fortunatamente nello scompartimento c'erano solo altri due passeggeri: un prelato immerso nella lettura della rivista Famiglia Cristiana e una donna “in carriera”, disinvoltamente fasciata in un tailleur grigio, intenta a scrivere una relazione di lavoro sul suo notebook."

"Insomma erano quasi le undici quando Jerome mi è venuto a chiamare nella chiesetta. «C’è un signore che chiede di te» mi ha detto. Così sono andata nella consierge e ho trovato quest’uomo. Davvero distinto, sui sessanta sessantacinque anni. Elegante e molto cortese nei modi. Capelli brizzolati e voce profonda. Insomma un bel tipo."

Link al blog del libro (dove potete leggere gratuitamente i primi 4 capitoli): http://ilprecarioequilibriodellavita.blogspot.com/

VOTO FINALE

mercoledì 2 gennaio 2013

Harry Potter and the Half-Blood Prince - J.K. Rowling


Titolo: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Titolo originale: Harry Potter and the Half-Blood Prince
Autore: J.K. Rowling
Edito: Bloomsbury
Prezzo: 8,99 £
Pagine: 608
Genere: Fantasy

TRAMA
Sesto appuntamento con la saga che ha appassionato bambini, ragazzi e lettori di tutte le età. Harry Potter è solo, sconvolto e preoccupato. Il suo amato padrino Sirius Black è morto, e le parole di Albus Silente sulla profezia gli confermano che lo scontro con Lord Voldemort è ormai inevitabile. Niente è più come prima: l'ultimo legame con la sua famiglia è troncato, perfino Hogwarts non è più la dimora accogliente dei primi anni, mentre Voldemort è più forte, crudele e disumano che mai. Harry stesso sa di essere cambiato. La frustrazione e il senso di impotenza dei quindici anni hanno ceduto il posto a una fermezza e a una determinazione diverse, più adulte. Ma quali sconvolgenti imprese lo attenderanno quest'anno?

RECENSIONE EHRNAIDER
Ecco finalmente la recensione del sesto e penultimo libro della saga di Harry Potter, quello che in italia si chiama "Il principe Mezzosangue". Dei sette questo è quello che mi ha colpito di più ed è infatti il mio preferito della serie.

In questo sesto capitolo troviamo i nostri tre protagonisti (Harry, Ron, Hermione) ancora più decisi e pronti a  tutto pur di uccidere definitivamente Voldemort. Come negli scorsi capitoli della saga, si può notare un "miglioramento" e una "maturazione" maggiore da parte dei personaggi: Hermione è quella che mi ha colpito di più, sembra molto decisa e forte ma, andando avanti con la storia, ci accorgiamo che è ancora debole e sensibile, come del resto lo sono anche gli altri due.
Passiamo ora all'aspetto che mi ha convinto di più e che mi ha letteralmente sorpreso, ovvero l'ambientazione. Trovo che in questo capitolo sia fatta benissimo ed è sorprendente come la Rowling riesca a trasmettere tutte le emozioni e sensazioni che i personaggi provano vedendo determinati luoghi ed è ancora più sorprendente l'atmosfera che è riuscita a creare (leggendo mi sembrava di essere proprio all'interno del libro, nei luoghi descritti dall'autrice e sentivo dentro di me tutte le emozioni e sensazioni che provava Harry; veramente STRAORDINARIO!!).
La storia è veramente bella e scorrevole: mi è piaciuto molto l'alternare di scene "importanti" con scene di vita quotidiana  (più semplici e poco importanti ai fini della storia): si assiste quindi ad un passaggio da scene che raccontano la storia di Voldemort a scene in cui il problema principale è l'amore.
Stravolgente e meraviglioso è il finale: l'ultimo capitolo è strabiliante e lascia il lettore a bocca aperta, stravolto e in lacrime.

Per quanto riguarda la versione cinematografica devo dire che è stato un po' una delusione. Chi ha letto il libro nota subito che 3/4 della storia di Voldemort non è presente (parte principale nel libro) e sono invece presenti quelle scene quotidiane che potevano benissimo essere ommesse o almeno tagliate, così da lasciare più spazio alle scene principali. Un'altra parte che non mi è piaciuta del film è il finale che è presente solo in parte nel film: infatti manca l'ultimo capitolo del libro, quello che rendeva il finale di quest'ultimo formidabile! 

"<<Oh, andiamo, Harry>> sbottò Hermione. <<Non è il Quidditch che è popolare, sei tu! Non sei mai stato così interessante come ora, e nemmeno così attraente, a dirtela tutta... Tutti sanno che hai detto la verità, no? Il mondo magico ha dovuto ammettere che avevi ragione sul ritorno di Voldemort, che l'hai affrontato due volte negli ultimi due anni e che ogni volta gli sei sfuggito. E adesso ti chiamano il 'Prescelto'... Be', andiamo, non capisci che la gente è ammaliata da te?>>"

*SPOILER* (leggi soltanto se hai già letto questo sesto libro)
Parlando ancora del finale devo dire che è veramente ben fatto e inaspettato. Il capitolo 30, "The White Tomb" (in italiano "La tomba bianca") chiude il libro in un modo a dir poco perfetto, è allo stesso tempo un finale aperto e chiuso. Aperto perchè comunque il lettore non può aspettare e vuole sapere come andrà a finire; chiuso perchè comunque conclude anche questo sesto anno a Hogwarts.

VOTO FINALE

TT #12


Ciao a tutti!!Eccoci, con un po' di ritardo, con il primo appuntamento del 2013 della rubrica Teaser Tuesdays!!

Ecco come partecipare:

1) Prendere il libro che si sta leggendo
2) Aprirlo in una pagina a caso
3) Trascriverne un breve pezzo evitando spoiler
4) Riportare titolo ed autore del libro

Il libro che sto leggendo
Titolo Il senso dell'elefante
Autore Marco Missiroli

Il gabbiotto era un buco pulito, arredato con un tavolo di legno finto e due sedie di vimini. Sul muro c'erano le caselle della posta e accanto il vetro della guardiola, una mensola con una radio scassata e un telefono, su un altro muro il ritratto a china del Duomo di Milano e un chiodo. Una porta a soffietto lo separava da un appartamento minuscolo composto da camera da letto e cucina.

Ed ecco qui il Teaser Tuesday di oggi!! Qual'è il vostro?? Fatemi sapere con un commento! Al prossimo appuntamento!

giovedì 20 dicembre 2012

Mi chiamo Chuck - Aaron Karo


Titolo: Mi chiamo Chuck
Titolo originale: Lexapros and Cons
Autore: Aaron Karo
Edito: Giunti Y
Prezzo: 12,00 €
Pagine: 285
Genere: Romanzo


TRAMA
Charles, detto Chuck, ha diciassette anni e si lava le mani continuamente, controlla anche cento volte di seguito che le piastre dei fornelli siano spente e non va mai a dormire senza aver fatto la pipì fino allo sfinimento. Ha un amico del cuore, Steve, l'unico a cui confida le sue stramberie e una sorella, Beth, bella, normale e piena di amici che lo ignora fino a negargli persino l'amicizia su Facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le Converse: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d'animo. Converse rosse = arrabbiato; gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono di spedirlo da una psichiatra. L'arrivo di una nuova compagna di classe e il desiderio di aiutare il suo amico bullizzato convinceranno Chuck a prendere sul serio i suoi sintomi e a iniziare una terapia.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Scelto come lettura "leggera", mi ha piacevolmente colpito! "Mi chiamo Chuck" è un libro che assomiglia molto (come genere) a " The perks of being a wallflower" (QUI la recensione) anche se secondo me supera quest'ultimo.
Partiamo subito con i personaggi: mi è piaciuto fin da subito il protagonista Chuck, un ragazzo che è molto divertente, deciso e a volte anche un po' "fuori di testa", infatti a volte agisce di spontanea volontà senza pensare a quello che potrebbe causare; la sorella Beth non sempre mi è piaciuta: all'inizio l'ho trovata decisa e più matura del fratello ma, con l'andare avanti della storia, è iniziata a diventare "semplice" e "prevedibile"; Amy, la ragazza di cui si innamorerà Chuck, è  il mio personaggio preferito: ha comportamenti simili ad una ragazza innamorata nella realtà (a volte fa cose che in una situazione normale non farebbe mai!!); infine, per quanto riguarda Steve e Khana, i due unici amici di Chuck, potevano coprire un ruolo più significante nel libro anche se comunque sono stati ben utilizzati.
Passando all'ambientazione posso dire che in generale mi è piaciuta: è stata descritta in un modo semplice ma che allo stesso tempo forniva tutti i dettagli! Mi è piaciuta specialmente la scuola che frequenta Chuck (la High School del suo paese) e l'importanza di camera sua (utilizzato da Chuck come "rifugio" in un certo senso).
La storia in generale devo dire che mi è piaciuta: un idea di partenza semplice ma efficace che l'autore ha saputo sviluppare molto bene. Aaron Karo ha scrittura "semplice" ma che allo stesso tempo dice tutto quello che il lettore deve sapere (e questo è molto sorprendente).
Il finale devo dire che è veramente facile da intuire (è quello che il lettore vuole!) ma è comunque ben fatto e a fine lettura lascia il lettore soddisfatto e felice.
In generale la lettura è stata piacevole, divertente e scorrevole: un libro che consiglio specialmente alla fascia young-adult ma è comunque adatto a chiunque voglia svagarsi un attimo!! Consigliatissimo!

"Lo scorso anno mi sono fatto esattamente 273 pippe. Questo fa una media di 5,25 alla settimana e di 0,75 al giorno. Non so cos'è che mi impressiona di più: il fatto che mi spari così tante pippe o che ne abbia tenuto il conto per tutto l'anno. Però è vero, ho segnato il numero su una pila sempre più alta di post-it nascosta nel comodino. Fatti una pippa, prendi nota, vai a nanna. La routine."

VOTO FINALE

mercoledì 19 dicembre 2012

TT #11


Ciao a tutti!!Eccoci, con un po' di ritardo, con un nuovo appuntamento della rubrica Teaser Tuesday!!

Ecco come partecipare:

1) Prendere il libro che si sta leggendo
2) Aprirlo in una pagina a caso
3) Trascriverne un breve pezzo evitando spoiler
4) Riportare titolo ed autore del libro

Il libro che sto leggendo
Titolo Mi chiamo Chuck
Autore Aaron Karo

Amy ridacchia. <<Oggi non riesci proprio a stare fermo.>> Ha ragione. Friggo sulla sedia al nostro tavolo in biblioteca. È tutto il giorno che sono agitato sulle spine. Converse viola=agitato. Non ricordo nemmeno più l'ultima volta che le ho messe.
<<
Lo so>> dico. <<Chissà perché.>>
<<Lo so io>> risponde Amy. <<Hai gli ormoni in subbuglio.
>>

Ed ecco qui il Teaser Tuesday di oggi!! Qual'è il vostro?? Fatemi sapere con un commento! Al prossimo appuntamento!