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giovedì 20 dicembre 2012

Mi chiamo Chuck - Aaron Karo


Titolo: Mi chiamo Chuck
Titolo originale: Lexapros and Cons
Autore: Aaron Karo
Edito: Giunti Y
Prezzo: 12,00 €
Pagine: 285
Genere: Romanzo


TRAMA
Charles, detto Chuck, ha diciassette anni e si lava le mani continuamente, controlla anche cento volte di seguito che le piastre dei fornelli siano spente e non va mai a dormire senza aver fatto la pipì fino allo sfinimento. Ha un amico del cuore, Steve, l'unico a cui confida le sue stramberie e una sorella, Beth, bella, normale e piena di amici che lo ignora fino a negargli persino l'amicizia su Facebook. La sua giornata è costellata dalla ripetizione di gesti, regole maniacali che lui stesso si è imposto per non perdere del tutto il controllo di sé. E poi ci sono le Converse: ne possiede decine di paia di ogni colore che ha abbinato ai vari stati d'animo. Converse rosse = arrabbiato; gialle = nervoso e così di seguito. I genitori, però, sono sempre più preoccupati e, nonostante le rimostranze di Chuck, decidono di spedirlo da una psichiatra. L'arrivo di una nuova compagna di classe e il desiderio di aiutare il suo amico bullizzato convinceranno Chuck a prendere sul serio i suoi sintomi e a iniziare una terapia.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Scelto come lettura "leggera", mi ha piacevolmente colpito! "Mi chiamo Chuck" è un libro che assomiglia molto (come genere) a " The perks of being a wallflower" (QUI la recensione) anche se secondo me supera quest'ultimo.
Partiamo subito con i personaggi: mi è piaciuto fin da subito il protagonista Chuck, un ragazzo che è molto divertente, deciso e a volte anche un po' "fuori di testa", infatti a volte agisce di spontanea volontà senza pensare a quello che potrebbe causare; la sorella Beth non sempre mi è piaciuta: all'inizio l'ho trovata decisa e più matura del fratello ma, con l'andare avanti della storia, è iniziata a diventare "semplice" e "prevedibile"; Amy, la ragazza di cui si innamorerà Chuck, è  il mio personaggio preferito: ha comportamenti simili ad una ragazza innamorata nella realtà (a volte fa cose che in una situazione normale non farebbe mai!!); infine, per quanto riguarda Steve e Khana, i due unici amici di Chuck, potevano coprire un ruolo più significante nel libro anche se comunque sono stati ben utilizzati.
Passando all'ambientazione posso dire che in generale mi è piaciuta: è stata descritta in un modo semplice ma che allo stesso tempo forniva tutti i dettagli! Mi è piaciuta specialmente la scuola che frequenta Chuck (la High School del suo paese) e l'importanza di camera sua (utilizzato da Chuck come "rifugio" in un certo senso).
La storia in generale devo dire che mi è piaciuta: un idea di partenza semplice ma efficace che l'autore ha saputo sviluppare molto bene. Aaron Karo ha scrittura "semplice" ma che allo stesso tempo dice tutto quello che il lettore deve sapere (e questo è molto sorprendente).
Il finale devo dire che è veramente facile da intuire (è quello che il lettore vuole!) ma è comunque ben fatto e a fine lettura lascia il lettore soddisfatto e felice.
In generale la lettura è stata piacevole, divertente e scorrevole: un libro che consiglio specialmente alla fascia young-adult ma è comunque adatto a chiunque voglia svagarsi un attimo!! Consigliatissimo!

"Lo scorso anno mi sono fatto esattamente 273 pippe. Questo fa una media di 5,25 alla settimana e di 0,75 al giorno. Non so cos'è che mi impressiona di più: il fatto che mi spari così tante pippe o che ne abbia tenuto il conto per tutto l'anno. Però è vero, ho segnato il numero su una pila sempre più alta di post-it nascosta nel comodino. Fatti una pippa, prendi nota, vai a nanna. La routine."

VOTO FINALE