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giovedì 6 agosto 2015

Thirteen Reasons Why - Jay Asher

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Oggi vi parlo di un libro che avevo letto circa tre anni fa, ma che non mi aveva entusiasmato perché mi aspettavo un qualcosa di diverso; così, mi ero ripromesso di rileggerlo più avanti, anche perché avevo sempre letto recensioni molto positive.
Tuttavia, neanche questa volta ha saputo conquistarmi.
Il libro è presente anche in Italia, con il titolo "Tredici", edito Mondadori, a un costo di 10,00 €.
Un saluto e a presto.


Titolo Thirteen Reasons Why
Titolo originale -
Autore Jay Asher
Edito Penguin Group
Prezzo: 10,99 $
Pagine 288
Genere Romanzo

«Non puoi fermare il futuro.
Non puoi riavvolgere il passato.
L'unico modo per conoscere il segreto... È premere Play.»

TRAMA
Clay torna da scuola e fuori dalla porta trova ad aspettarlo una pessima sorpresa: sette audiocassette numerate con dello smalto blu. Ascoltandole, scopre che a registrarle è stata Hannah, la ragazza per cui si è preso una cotta. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Quelle cassette sono il suo modo per avere l'ultima parola sulle vicende che, secondo lei, l'hanno portata alla morte: facendole scorrere, Clay scopre che il destinatario del pacchetto deve ascoltarle e poi passarle al successivo di una lista. Nelle cassette, sono presenti tredici storie: ognuna legata a una persona che ha dato ad Hannah una ragione per togliersi la vita. Seppur sconvolto, non può resistere alla tentazione di esplorare a fondo la storia che lo riguarda e, guidato dalla voce di lei, visiterà i luoghi che lei vuole mostrargli, finché non gli rimarrà altro da ascoltare...

Proprio per la sua idea di fondo, la trama e il tema trattato, "Thirteen Reasons Why" mi aveva sempre ispirato molto. Nonostante la prima lettura fosse stata molto deludente, ero convinto che leggendolo a distanza di qualche anno, sarei stato in grado di apprezzarlo di più. Così, purtroppo, non è stato.

«Spero tu sia pronto, perché sto per raccontarti la storia della mia vita. In maniera più specifica, il perché la mia vita è finita. E se stai ascoltando queste cassette, tu sei uno dei motivi. Cosa? No! Non ti dirò quale cassetta ti introduce nella storia. Ma non temere: se hai ricevuto questa deliziosa scatola, il tuo nome salterà fuori... Te lo prometto

Procediamo con ordine e iniziamo a parlare dei personaggi.
Il protagonista è Clay, voce narrante del libro. Un ragazzo norma, con le sue peculiarità. Per qualche strano motivo, viene inserito tra le "thirteen reasons why" che hanno portato Hannah Baker a suicidarsi.
Hannah è sicuramente un personaggio particolare, strano, che ha deciso di registrare in alcune cassette la sua voce, al fine di comunicare ai diretti interessati alcune questioni rimaste in sospeso, questioni che l'hanno condotta al suicidio.

«Se il mio amore fosse un oceano,
non ci sarebbero più terre.
Se il mio amore fosse un deserto,
vedresti solo sabbia.»

Ed è qui, a mio parere, il problema, ciò che anche questa volta non mi ha convinto e non mi ha fatto apprezzare il libro quanto sperassi. Su tredici motivi, a mio parere, pochissimi sono davvero validi (due, tre, ma non di più); i restanti mi sono sembrati soltanto visti in maniera esagerata.
Le motivazioni non sono inoltre coerenti rispetto ai comportamenti manifestati dalla ragazza; difatti, Hannah tende a evidenziare (giustamente) che la scelta da lei fatta è stata assolutamente difficile, vista come "ultima spiaggia" e presa soltanto perché ormai era stanca di tanta sofferenza. Ma sono i motivi di 'tanta sofferenza' che io non ho praticamente visto (o quasi): nelle "thirteen reasons why" difficilmente ho trovato davvero un motivo valido per compiere tale gesto drastico e irreversibile. La spiegazione che mi è subito balzata in testa, dunque, è che il tutto dipende dalla sensibilità di una persona; nel mio caso specifico, di questo dramma di cui l'autore ci vuole raccontare è arrivato ben poco.
Sia i personaggi primari che secondari, comunque, sono ben caratterizzati e mi sono piaciuti molto di più rispetto a quelli di "Prima del futuro", che non mi avevano per niente convinto.

«E il resto di voi ha notato le cicatrici che ha lasciato alle spalle?
No. Probabilmente no. Perché la maggior parte di esse non può essere vista a occhio nudo.»

Ho apprezzato molto, oltre al fatto che ricoprono un ruolo chiave, le ambientazioni.
Insieme alle cassette, Hannah informa subito i suoi ascoltatori di aver lasciato anche una mappa della città, con la quale potrà mostrare loro tutti i posti chiave. Tutti questi luoghi presentano delle descrizioni ricche di dettagli, fondamentali per il lettore. Il tutto è perfettamente pensato e studiato da Jay Asher, che ci regala un vero e proprio tour per la cittadina.
L'idea alla base della trama è davvero molto buona: il suicidio e le successive cassette erano un'accoppiata vincente.
L'autore riesce a gestire il tutto molto bene, creando una lettura molto scorrevole, intrigante, che mi ha completamente catturato, nonostante non la stessi apprezzando più di tanto. Personalmente, è scritto bene ed è un buon romanzo, ma come ho detto prima, le "thirteen reasons why", che stanno alla base del romanzo, non sono ciò che mi aspettavo.

«Penso che questo sia il nocciolo della questione. Nessuno sa con certezza l'impatto che può avere nelle vite delle altre persone.»

Il finale è comunque interessante.
Una conclusione per certi versi prevedibile, nulla di stravolgente, soddisfacente: pone la parola 'Fine' in maniera definitiva a questa storia, quasi un incubo per Clay.
Un libro che purtroppo non sono riuscito ad apprezzare: non mi sembra un brutto romanzo, ma evidentemente non va bene per ciò che io stavo effettivamente cercando. Magari, altri sarebbero stati completamente soddisfatti da questa lettura.
Come film forse renderebbe meglio; un film che era stato annunciato nel 2011: con molta probabilità, ci sarebbero stati Logan Lerman, nei panni del protagonista Clay, e Selena Gomez, che avrebbe dovuto interpretare Hannah, un ruolo tutt'altro che facile. Tuttavia, almeno per adesso, non si sa ancora niente di questo adattamento cinematografica.
Tornando al romanzo, forse lo consiglierei lo stesso: credo che ogni persona sia diversa e che quindi, messo da parte il genere, è proprio una questione personale; se vi capita sottomano, magari gli potete dare una possibilità.

«Non puoi tornare indietro a come erano prima le cose. A come pensavi che fossero. Tutto ciò che hai... è il presente.»

VOTO FINALE

mercoledì 11 settembre 2013

Prima del futuro - Jay Asher, Carolyn Mackler

Ciao, followers del blog. Oggi voglio lasciarvi la recensione di un libro che ho scoperto per caso, da una trama intrigante. Devo dire che mi è piaciuto molto e mi ha sorpreso parecchio.


Titolo Prima del futuro
Titolo originale The Future of Us
Autore Jay Asher, Carolyn Mackler
Edito Giunti Y
Prezzo 12,00 €
Pagine 397
Genere Romanzo

E se il tuo futuro
fosse scritto
su Facebook
e potessi cambiarlo
con un click?

TRAMA
È il 1996, la velocità della connessione arranca rumorosamente a 56kb, la rete è quasi vuota, è ancora uno strumento per pochi, una sorta di nuova stregoneria tecnologica. Josh e Emma si conoscono fin da quando erano piccoli, sono sempre stati amici inseparabili, poi Josh ha tentato di baciare Emma e le cose si sono complicate. È parecchio tempo che non si vedono, il giorno in cui Josh suona il campanello di casa della ragazza e le porge imbarazzato un cd­rom di America on line. È arrivato come omaggio per posta, ma loro non hanno il computer. Emma invece ha un fiammante pc con Windows 95, ma non ha internet. Quando Emma riesce finalmente a connettersi, accade qualcosa di inspiegabile. Per una strana alterazione nella barriera spazio­temporale appare sullo schermo una misteriosa pagina bianca e blu con una scritta sconosciuta: facebook. C'è la foto di una donna sui trent'anni con un volto familiare, troppo familiare. C'è il suo nome, Emma Nelson e la sua stessa data di nascita. Si è aperto un pericolosissimo portale sul futuro in grado di cambiare, in un'indimenticabile settimana di delirio, il presente, i sentimenti e il destino di Josh e Emma.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Nonostante il mezzo fiasco di Thirteen Reasons Why, ho voluto provare a leggere ancora qualcosa di questo autore.
The Future of Us, titolo originale del romanzo, a mio parere migliore di quello tradotto, è stata una lettura sicuramente migliore e positiva.
La prima pagina è intrigante e incuriosisce subito il lettore.

Nel 1996 la metà dei liceali americani non aveva mai usato Internet.
Facebook sarebbe stato inventato molti anni più tardi.
Emma & Josh stanno per loggarsi al loro futuro.

Partiamo dall'aspetto personaggi, che non mi ha convinto appieno.
Due sono i protagonisti, Emma e Josh, vicini di casa ed ex-migliori amici: causa alcuni avvenimenti, i due si sono allontanati molto, già da diversi mesi.
Entrambi sono voce narrante e si alternano ogni capitolo. Capitoli brevi, poche pagine, che permettono di vedere sia il punto di vista maschile che quello femminile, facendo conoscere più dettagli al lettore.
Tra i due, il personaggio migliore è Emma. 
Nonostante io non l'abbia apprezzata per buona parte del libro, verso il finale si nota una maturazione e una crescita più che positiva del personaggio.
Josh è l'esatto opposto.
L'ho apprezzato per tre quarti del libro, perché si dimostra molto più maturo di Emma e cerca di tenersi il più lontano possibile da Facebook: mantiene separato il presente con il futuro.
Verso la fine però, il personaggio di Josh cala radicalmente ed è lui che ci troviamo a odiare.
Poca importanza hanno i loro due amici, Kellan e Tyson. Avrei dato loro più spazio e maggior presenza nel libro, cosa che invece non succede.
Le ambientazioni, invece, sono un aspetto decisamente migliore.
Poche descrizioni, semplici, ma efficaci.
Gli autori decidono di fornire i dettagli essenziali, quelli di cui il lettore ha bisogno, e lasciano tutto il resto all'immaginazione di chi legge.
Le lettura è leggera, scorrevole, intrigante e non vi prenderà molto tempo.
Il lettore sente il bisogno di sapere come andrà a finire questa avventura "strana" e proprio per questo resta incollato alle pagine e alla storia che esse raccontano.
La trama presenta idee molto interessanti che, a mio parere, sono state ben sviluppate e gestite dai due autori.
Il finale invece, e purtroppo direi, mi ha convinto solo in parte.
Una conclusione che poteva essere definita "Ben fatta", se non fosse stato per le ultime 10/15 pagine, le quali mostrano al lettore un happy-ending un po' forzato, che mi aspettavo, ma che speravo non ci fosse.
Una lettura comunque più che positiva, perfette per chi si è sempre chiesto come sarebbero stati gli anni 90 con Facebook.
Un libro che mi sento di consigliare.

Muovo il cursore sullo schermo, disorientata dalla quantità di immagini e parole.
Non ho idea di cosa vogliano dire "status" e "richiesta di amicizia".
Poi, appena sotto il banner blu, qualcosa mi dà i brividi. Accanto a una piccola foto di una donna seduta in spiaggia c'è scritto EMMA NELSON JONES.
È sulla trentina, ha i capelli ricci castani e gli occhi marroni. Ho un nodo allo stomaco perché mi sembra una faccia familiare.
Troppo familiare.

VOTO FINALE