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venerdì 11 luglio 2014

Terraluna - Daniele Picciuti

Ciao a tutti, lettori e lettrici. Oggi recensisco un libro che mi ha sorpreso in positivo e che si è rivelato essere una lettura piacevole.
La recensione è per il gruppo 'Il libro del Martedì', perciò li voglio ringraziare per la possibilità offertami.
Un saluto e a presto.


Titolo Terraluna
Titolo originale Terraluna
Autore Daniele Picciuti
Edito Runa Editrice
Prezzo 14,00 €
Pagine 239
Genere Thriller, Techno-Fantasy

Una volta lessi scritta sul muro questa frase: "Il male non esiste, è solo il frutto della pazzia umana".
Mi ha sempre affascinato questo punto di vista che, tra parentesi, è la scopiazzatura di un proverbio dokiano piuttosto noto, il cui succo è più o meno lo stesso: "L'uomo è folle. La follia è male. Dunque l'uomo è il Male"

TRAMA
La vicenda si svolge a Terraluna unica grande città costruita sulla superficie lunare. Qui si concentra uno strano miscuglio di tecnologie di epoche diverse che ha reso Terraluna simile a un incrocio tra una Londra Vittoriana e una Tokyo in stile Cyberpunk. In una atmosfera surreale si muovono Valery Horn attivista dei diritti alieni, Fumiaki Hino ispettore di polizia metà umano e metà macchina, Marco D'Amore, mercenario senza scrupoli e Sylvie Balfour, detective delle assicurazioni incaricata di scoprire la verità su una morte sospetta. Tutto inizia con questa morte violenta, che mette Fumiaki sulle tracce di un essere che tutto sembra fuorché umano. Le sue indagini e quelle di Sylvie si intrecciano, portando allo scoperto trame nascoste che coinvolgono tanto il centro di ricerca per cui lavora Valery, tanto i traffici illeciti di Marco.
Tra inseguimenti, ricerche e tradimenti, i quattro trovano segreti non svelati che affiorano quando il dokiano Taor N'ilah si unisce a loro in una caccia al mostro. Interessata alla vicenda è anche la Nuova Etnia, una setta di fanatici disposta a tutto pur di mettere le mani su alcuni campioni alieni di inestimabile potere.

Tra le proposte presentateci nel gruppo, "Terraluna" ha subito conquistato la mia attenzione: un genere che amo e una trama molto interessante.
Direi di iniziare a parlare dei personaggi, aspetto che mi è davvero piaciuto.
Mi sono subito preoccupato quando ho notato che in ogni capitolo la storia proseguiva con un punto di vista differente, perché è una caratteristica che di solito non apprezzo. Diciamo che neanche qui l'ho trovata fondamentale, però tutto sommato è stata gestita bene dall'autore, che non ha mostrato situazioni già viste e ripetitive.
I protagonisti della storia sono quattro: Valery, la prima che conosciamo, Fumiaki, Marco e Sylvie. Le vicende, tuttavia, presentano altri due personaggi che, seppur secondari, hanno una notevole importanza: Taor e Clarence.
Sono tutte persone differenti, ognuno ha i suo pregi e sui difetti. Il lettore entra nelle loro menti e si accorge quanto differiscano l'uno dall'altro, e non solo di aspetto.
Vediamo una Valery coraggiosa, una Sylvie scontrosa e pronta a tutto pur di salvarsi, un Fumiaki intraprendente e un Marco deciso a scoprire la verità; insomma, tanti personaggi, ma ognuno possiede un qualcosa di unico.
Interessante anche l'ambientazione scelta per il libro, ben pensata dallo scrittore.
Terraluna ci viene descritto in maniera molto dettagliata: un posto particolare, pieno di essere viventi insoliti, mostruosi a volte, e completamente diverso dalla nostra Terra. Ogni spazio che visitiamo è ben descritto e possiede sempre un'atmosfera strana, di mistero, che ci incute una certa paura.
È un mondo completamente nuovo, che per certi versi è simile al nostro pianeta, ma per altri è del tutto differente.
Sparsi per il libro ci sono anche degli aspetti "storici" (se così si possono definire) riguardanti Terraluna, il perché è stata "invasa" dagli umani e alcuni cenni sulle sue origini.
Una lettura leggera, scorrevole, intrigante. Un libro che si vuole far leggere, dal quale il lettore non può liberarsene.
Uno stile di scrittura non troppo complesso, ma allo stesso tempo efficace, convincente. Le descrizioni sono molte, sia per quanto riguarda i personaggi sia per le ambientazioni, e sono tutte ricche di dettagli. Tutto ciò permette una perfetta visualizzazione, nella mente del lettore, del mondo circostante, che appare come un'immagine ben definita.
Con lo scorrere delle pagine la tensione rimane sempre molto alta e la voglia di conoscere di più sui fatti cresce in continuazione. Vi sono diversi colpi di scena, ma solo alcuni risultano davvero inaspettati.
Aspetto che invece non mi ha convinto è il finale.
Essendo il libro un thriller, mi aspettavo una soluzione concreta, più complessa e maggiormente articolata. Quello che invece ho trovato non presenta per niente queste caratteristiche ed è molto affrettato. Inoltre, nelle ultime pagine l'equilibrio si stravolge nuovamente e immagino che l'autore stia già lavorando a un seguito.
Una lettura che comunque resta piacevole, interessante e con buone idee, anche se in alcuni punti potevano esser gestite in modo migliore. 

La fiducia si guadagna e si perde, secondo i casi. La credibilità, una volta persa, è difficile da recuperare. Il più delle volte addirittura impossibile.

VOTO FINALE

sabato 30 novembre 2013

Una seconda occasione - Sabrina Grementieri

Ciao a tutti, lettori e lettrici del blog!
Oggi recensisco un libro di un'autrice emergente, che mi è stato inviato tramite il gruppo Il libro del Martedì, che ringrazio per la collaborazione. Troverete la recensione completa sul loro blog, di cui vi lascio il link in fondo.


Titolo Una seconda occasione
Titolo originale Una seconda occasione
Autore Sabrina Grementieri
Edito Edizioni Esordienti Ebook
Prezzo 2,99 €
Pagine 286
Genere Romanzo

Mi sono reso conto di aver recitato tutta la vita fuori dal set.

TRAMA
A volte, la vita offre una seconda occasione per amare, per essere felici: basta crederci e non avere paura, anche se non mancano mai gli ostacoli. Greta, una giovane donna ventottenne, esce da un’esperienza dolorosa che continua a portarsi nel cuore, tuttavia non si lascia abbattere: lavora per non rinunciare alla casa dei suoi sogni, fa progetti professionali, per mettere a frutto la sua laurea in psicologia e, al contempo, la sua passione per i cavalli, ed aspetta la sua seconda occasione. Anche Ian, un noto attore, ormai over 50, cerca una nuova possibilità, dopo la morte della moglie e una vita con pochi punti di riferimento, ma soprattutto vuole ricostruire il rapporto con Kevin, il figlio adolescente.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Tra i libri offerti al gruppo, la mia attenzione è caduta su "Una seconda occasione". Pur non essendo il mio genere, qualcosa presente nella trama mi ha spinto a dargli una possibilità. Purtroppo, però, non è stata affatto la lettura che speravo che fosse.


Già dalle prime righe veniamo immersi nell'atmosfera del libro. La protagonista si ritrova, inaspettatamente, in ospedale e, una volta sveglia, vede vicino al suo letto uno sconosciuto.
Un inizio che presenta un ritmo frenetico, intrigante e che promette molto bene.
Partiamo con l'analisi dei personaggi del romanzo.
La protagonista è Greta, giovane ragazza, quasi trentenne, che lavora per la sua sussistenza. Greta è il miglior personaggio creato dalla penna dell'autrice: una ragazza con una grande forza di volontà, che cerca in tutti i modi di realizzare i suoi sogni.
Conosciamo subito l'identità dello sconosciuto. È William, per gli amici Ian, un attore over 50, da poco arrivato in Toscana.
Tra i due scatta una scintilla, che viene poi sviluppata per il corso del libro. Una storia d'amore, a mio parere, forzata e poco credibile.
Greta ha un carattere molto forte e più e più volte nel libro ripete frasi del tipo "Non so cosa ci trovo in lui". Questo fa capire, secondo me, che neanche l'autrice si sappia bene spiegare che cosa abbia fatto nascere questo rapporto; inoltre, sono sicuro che Greta, se fosse presente nel nostro mondo, non si farebbe facilmente 'abbindolare' da uomini manipolatori, che per di più hanno una così ampia differenza d'età.
Dei due genitori di Greta, quella che più mi ha colpito è stata la madre, Giulia, perché in quasi tutte le situazioni, quest'ultima si mette sempre contro la figlia, e la cosa ancora più sorprendente era che io fossi d'accordo con lei! La situazione, secondo me, diventa talmente banale che il lettore si ritrova a mettersi contro la protagonista stessa.
Infine, troviamo il vero e proprio antagonista, Lorenzo, il cognato di Greta.
Un uomo testardo, che sembra odiare la nostra protagonista, per motivi che solo lui conosce. Un personaggio che sa dare fastidio, dall'inizio alla fine del libro.
Passiamo ora alle ambientazioni, aspetto sicuramente migliore.

SE VUOI LEGGERE LA RECENSIONE COMPLETA, SCHIACCIA QUI.

VOTO FINALE

mercoledì 3 luglio 2013

Corner's Church - Matteo Zapparelli


Titolo Corner's Church
Titolo originale Corner's Church
Autore Matteo Zapparelli
Edito Narcissus Self-Publishing
Prezzo 2,49 € (ebook)
Pagine 184
Genere Thriller / Horror

TRAMA
Alex Snyder, detto il Biondo, è un agente federale la cui unica ossessione è quella di trovare e ammazzare con le proprie mani un pericoloso serial killer, soprannominato Serpe, che ha ucciso il suo più caro amico e collega Bob.
Il Biondo è un uomo malato, al quale un grave tumore al cervello ha concesso al massimo un paio d'anni. La sua vita non ha più alcun valore. Pur di trovare Serpe è disposto a tutto, scendendo a qualsiasi compromesso.
Seguendo le tracce dell'assassino il Biondo giunge a Corner's Church, una minuscola cittadina del Colorado, dove stringe un patto con il vicesceriffo Benson, un uomo arrivista e svogliato, il cui unico interesse è concludere la carriera in bellezza. Tenendo nascosto il caso all'FBI, Benson spera di prendersi tutti i meriti, lasciando al Biondo la sua personale vendetta.
E' un gioco perverso, quello di Serpe, ma è un gioco nel quale solo il Biondo è protagonista...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Torno nuovamente con il mio genere, il thriller. Questa volta però, a differenza del precedente libro recensito, il romanzo mi ha davvero sorpreso e l'ho divorato in meno di 24 ore. Grazie alla collaborazione con il gruppo Il libro del Martedì, nata da pochissimo, ho avuto la possibilità di leggerlo e voglio quindi ringraziarli.

Avevo già visto in giro per i blog questo libro, la prima volta su Il libro che pulsa, quello della mia amica Lucrezia. Visto che mi fido sempre del suo parere, letta la sua recensione positiva ho subito aggiunto il romanzo alla wishlist.
Le mie aspettative erano quindi salite alle stelle. Ma con immenso piacere, posso dire che non sono state deluse.
Corner's Church parte con un inizio davvero interessante, che fa entrare subito il lettore all'interno del libro e lo inserisce nella sua atmosfera macabra.

"Notte da lupi, questa.
La pioggia scende gelida e impietosa da un cielo più nero della pece. Non c'è luna a rischiarare l'infinita striscia d'asfalto dell'interstatale 25, sui cui lati svettano alti pini, stretti gli uni agli altri come bambini spaventati dal baluginare dei lampi e dal rombo feroce dei tuoni."

Fin da subito quindi, veniamo catturati dal libro.
Il problema principale è che non vi è via d'uscita: una volta iniziata la lettura, il lettore non può più tirarsi indietro e sente il bisogno di finirla. Vuole leggere la parola FINE.
Analizziamo per primo l'aspetto personaggi.
Alex Snyder, detto il Biondo, è il nostro protagonista. Alex è un agente federale, malato di un cancro celebrale incurabile, che si occupa da tempo di un pericoloso serial killer, Serpe, che ha ucciso ben 9 vittime innocenti, tutte donne, tranne una: Bob.
Bob era il suo fidato collega, era l'unico vero amico che aveva ed era colui che stava per scoprire l'identità di Serpe. Sembra che proprio per questo motivo, quest'ultimo lo uccide.
Serpe è il personaggio migliore in assoluto. Chiamato così perché "come un serpente riusciva sempre a sfuggire".  Da Claire, una ragazza che cambierà per sempre il nostro protagonista, viene definito come "Uno a cui piace intrufolarsi in casa, rapire una donna e poi ammazzarla per puro divertimento". Questo è Serpe: uno psyco-killer, una specie di ghostface, una persona che uccide senza motivo.
Davvero ben fatto è l'aspetto dell'ambientazione.
Essendo soltanto una, l'autore ha avuto la possibilità di concentrarsi solo su di questa, riempirla di dettagli e riuscendo a creare un vero e proprio quartiere immerso nel terrore. 
Corner's Church si presenta come una piccola cittadina americana, quella tipica dei film horror, circondata da un quiete strana che sta per terminare.
Dopo il primo omicidio, l'atmosfera cambia radicalmente: la gente impazzisce e il terrore prende il sopravvento. Anche il clima sembra essere partecipe: quasi sempre il cielo è ricoperto di nuvole che, ogni tanto, causano delle vere e proprie tempeste. Che dire, se non PERFETTO!
Una lettura piacevole e scorrevole, che risucchia completamente il lettore, lo avvolge in un vortice di eventi e non lo libera più. Purtroppo però, non tutti gli aspetti sono perfetti.
Non mi è piaciuta la scelta della storia d'amore perché in un horror penso che non sia utile. Verso la fine acquista anche più importanza e questa è una cosa che non ho completamente apprezzato.
Poi, ogni tanto, alcuni fatti erano abbastanza prevedibili, ma questo credo sia perché ormai ho letto tantissimi thriller.
Si arriva poi, con il cuore martellante, alla parte che il lettore desidera leggere più di ogni altra cosa, ossia il finale.
Una conclusione a sorpresa, che può essere intuita soltanto se si presta molta attenzione a tutti i dettagli che vengono forniti nel corso delle indagini. Intuita o no, non ha importanza perché in ogni caso sorprenderà in modo positivo il lettore, lasciandolo a bocca aperta e impartendogli una bellissima morale.
Corner's Church quindi è un thriller particolare, diverso dal solito, simile a un film horror. È un libro che si attaccherà a voi e non vi lascerà più. Se non amate delle scene un po' forti, allora forse non fa per voi, ma se, come me, amate l'horror, allora leggetelo e lasciate che vi porti all'interno di un vero e proprio incubo.

«[...] Chi è quell'uomo? Per cosa lo state cercando?»
Brutta domanda. Brutta risposta.
«Non conosco il suo nome.» risponde il Biondo. «Nessuno all'FBI lo sa. A dire il vero, non sappiamo nemmeno che faccia abbia.»
[...]
«E, per quanto riguarda cos'ha fatto...», aggiunge il Biondo, «semplice. Ha ucciso e fatto a pezzi nove donne. E un federale.»

VOTO FINALE