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martedì 23 giugno 2015

The DUFF (Designated Ugly Fat Friend) - Kody Keplinger

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi.
Dopo tanto tempo torno finalmente con una nuova recensione di un libro molto interessante, da cui è stato di recente tratto un film, molto diverso per quanto riguarda la trama, ma non per questo meno bello. Tornando al libro, uscirà in Italia nella prima metà di Luglio con il titolo "Quanto ti ho odiato".
Un saluto e a presto.


Titolo The DUFF (Designated Ugly Fat Friend)
Titolo originale -
Autore Kody Keplinger
Edito Poppy
Prezzo 10,00 $
Pagine 304
Genere Romanzo

«Ricordati di fare ciò che ti rende felice, okay? Non mentire a te stessa perché pensi che sia più sicuro. La realtà non funziona così»

TRAMA (tradotta da me)
La diciassettenne Bianca Piper è cinica e leale, e non pensa per niente di essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per cadere al fascino del bello e viscido Wesley Rush, il “donnaiolo” della scuola. Difatti, Bianca lo odia. E quando lui la soprannomina “Duff”, lei gli getta la Coca Cola sulla faccia.
Ma le cose non vanno molto bene a casa, e Bianca cerca disperatamente una distrazione. Finisce con il baciare Wesley. La cosa peggiore è che le è piaciuto. Vogliosa di evadere, Bianca si lancia in una segreta relazione da “nemici con benefici” con lui.
Fino a quando tutto inizia ad andare orribilmente storto. Wesley dimostra di essere un buon ascoltatore, e anche la sua vita è piuttosto messa male. Improvvisamente, Bianca inizia a rendersi conto, con estremo terrore, che si sta innamorando del ragazzo che pensava di odiare più di ogni altro.

Appena letta la trama, 'The DUFF' è entrato fin da subito nella lista di libri da leggere. Avendo, però, tanti titoli tra cui scegliere, la lettura di questo romanzo è sempre stata rimandata.
Ho visto, un po' per caso in realtà, il film, dal quale non mi aspettavo tanto, ma che invece è stato in grado di sorprendermi. Perciò, ho deciso di recuperare al più presto la lettura di questo titolo: mi aspettavo delle differenze, anche sostanziali, ma non credevo di trovare una storia completamente (o quasi) diversa.

Direi di iniziare, come di consueto, dai personaggi.
La protagonista del libro è Bianca, una ragazza studiosa, intelligente e leale. Rispetto alle sue migliori amiche, Jess e Casey, però, lei stessa si vede e si sente più bruttina, meno attraente.
Durante una delle tante serate a cui partecipa, semplicemente perché pregata dalle sue amiche, il ragazzo più affascinante della scuola, Wesley Rush, le rivolge la parola. Tuttavia, a differenza della massa, Bianca odia Wesley, o almeno questo è quello che crede. Wesley le dice apertamente che le sta parlando solo per avvicinarsi a una delle due sue amiche e , subito dopo, la definisce una "Duff", ossia quella persona meno attraente presente in ogni gruppo di amici, che ha quasi lo scopo di fare da "intermediario". L'odio verso di lui sale ancora di più e finisce per rovesciargli il bicchiere di coca cola addosso.
A differenza della trasposizione cinematografica, dove il concetto di "Duff" è molto più centrale, qua l'ho trovato quasi posto in secondo piano.
L'odio per Wesley è sicuramente molto più importante, quasi diventa nucleo per la maggior parte della storia, insieme al rapporto genitori-figli, altro tema molto importante e ben analizzato dall'autrice: si passa infatti dalle difficoltà di affrontare un divorzio a genitori alcolizzati. Il tutto analizzato con un stile fresco, semplice, lineare: ci sono momenti molto ironici, che mi hanno spesso portato anche alla risata, e momenti invece più lenti, riflessivi, che affrontano tematiche importanti, molte delle quali attuali e a noi vicine.
Entrambi i personaggi principali, Bianca e Wesley, sono davvero ben caratterizzati, soprattutto la protagonista: di lei conosciamo il suo passato, la sua situazione attuale e, in modo particolare, la sua psicologia: ci sembrerà quasi di conoscerla da tempo.
Interessanti anche le ambientazioni. seppur queste non siano così ben definite, come invece lo sono i personaggi.
Il luogo sicuramente chiave, oltre alla tipica High School americana, è il "Nest", un locale nel quale Bianca e le sue amiche passano la maggior parte delle loro serate. È anche il locale dove Wesley la definisce "Duff" e dove, dunque, tutto ha inizio.
Anche la casa di Wesley presenta caratteristiche interessanti, soprattutto per quanto riguarda l'atmosfera che crea: a differenza del resto, dove tutto è comunque piacevole, di questo luogo viene fin dall'inizio enfatizzato il suo tratto più cupo, più strano, che si riflette poi in Wesley stesso.
The Duff è un romanzo non troppo lungo, per niente noioso, che scorre veloce. Si è curiosi di scoprire come la storia si evolve e non si vuole interrompere la lettura.
Si giunge dunque al finale, curato dall'autrice e non così ovvio come si potrebbe pensare all'inizio.
La conclusione resta incerta fino all'ultima frase, che conclude il romanzo, a mio parere, in maniera perfetta.
Si vede Bianca prendere coscienza della situazione che si è venuta a creare, affrontare la realtà che per diverse pagine del libro cerca di evitare.
Anche Wesley cresce in positivo durante tutto il libro: l'immagine di "donnaiolo" iniziale viene presto dimenticata, per fare posto a un "nuovo" Wesley.
Un libro da cui non sapevo cosa aspettarmi, che ha saputo sorprendermi e al quale sono felice di aver dato una possibilità. Mi è piaciuto molto anche il film, immagino proprio perché non avevo ancora letto il libro: sono due storie, come ho già detto prima, totalmente (o quasi) differenti, e questo bisogna tenerlo in mente prima di affrontare la visione dell'adattamento cinematografico o la lettura del romanzo.

Non importa dove vai o cosa fai per distrarti, alla fine la realtà saprà raggiungerti.

Vivi la tua vita come piace a te.

VOTO FINALE