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giovedì 11 settembre 2014

Se potessi rivederti - Marc Levy

Ciao a tutti, guys & girls! Nuova recensione del seguito di un libro che avevo letto l'anno scorso, sempre in spiaggia. Duologia interessante, forse il secondo ad alcuni tratti un po' "già visto", ma tutto sommato mi è piaciuto abbastanza.
Un saluto e a presto!


Titolo Se potessi rivederti
Titolo originale Vous revoir
Autore Marc Levy
Edito Tea
Prezzo 8,60 €
Pagine 297
Genere Romanzo

Impari ad accettare con serenità ciò che non può cambiare, abbia il coraggio di cambiare ciò che può e, soprattutto, la saggezza di conoscerne la differenza.

TRAMA (*SPOILER* Leggi solo se hai già letto "Se solo fosse vero")
Arthur è un architetto, Lauren una giovane neurochirurga. Una sera d’inverno, a San Francisco, si incontrano nell'appartamento di Arthur…solo che Lauren è un fantasma. In coma dopo un incidente stradale, il suo corpo giace in ospedale; il suo spirito, vitale e affascinante, si innamora di Arthur, l’unico che può vederla. Ma i medici decidono che è giunto il momento di staccare il respiratore…”Se potessi rivederti” è ambientato qualche anno dopo: Lauren è uscita dal coma; Arthur è andato in Francia per dimenticarla, ma deve tornare a San Francisco per lavoro. Arthur e Lauren sapranno cogliere una seconda opportunità di rivedersi?

Ero rimasto in sospeso, l'anno scorso, quando avevo letto "Se solo fosse vero" (QUI la mia recensione), libro che avevo deciso di leggere dopo aver visto il film. Ho deciso dunque di riprendere in mano la storia e capire come questa andasse a concludersi. Che dire? Per niente male, seppure questo non sia proprio il mio genere.

Partiamo analizzando i personaggi, simili al primo libro.
Il nostro protagonista, Arthur, è un ragazzo con ormai qualche anno in più, diverso, cambiato, più maturo. La storia passata di certo l'ha toccato, e ha deciso dunque di trasferirsi in Francia, magari per dimenticare. Tuttavia, il suo migliore amico lo invoglia a ritornare, per motivi di lavoro, nella sua città natale, San Francisco. Inizialmente titubante, Arthur decide infine di accettare, anche se sa che potrebbe correre il rischio di ritrovarsi davanti a Lauren.
Lauren, protagonista femminile del romanzo, è tornata alla normalità, già da un po' di tempo, nonostante tutto ciò che le è successo (*SPOILER* Dei ricordi del periodo del coma, Lauren ormai non ha più nulla. Le è rimasta impressa, tuttavia, la figura di quell'uomo "sconosciuto" che ogni giorno andava a visitarla; la sua faccia, però, è soltanto un ricordo ormai sfumato).
Sono pochi i personaggi che vengono introdotti; molti, invece, quelli che ritroviamo già dal primo libro. Tra i nuovi, sicuramente, colpisce la nuova vicina di Arthur, un'anziana signora, un po' sorda, ma con un particolare spirito giovanile.
Aspetto, quello dei personaggi, ben curato, più profondo rispetto al primo romanzo. I protagonisti, e non solo, hanno ora una caratterizzazione migliore, che li rende ancora più complessi.
Come mi era successo nell'altro romanzo, ho apprezzato molto le ambientazioni.
Bisogna dire che i luoghi davvero nuovi non sono molti, escluso il nuovo appartamento di Arthur, il resto rimane in secondo piano.
Ciò nonostante, una volta ritornati a San Francisco, tutto ci sembra così familiare: la città è rimasta esattamente come l'avevamo lasciata. Si rivive l'atmosfera di casa e si ripercorrono le vecchie strade: ogni cosa è al suo posto, così come è al suo posto l'appartamento nel quale viveva in affitto Arthur, ora tornato nelle mani di Lauren.
Proprio come per il precedente libro, la lettura scorre via che è un piacere, quasi non ci se ne accorge.
Se da una parte il tutto sembra essere "già visto" (*SPOILER* Difatti, questa volta è Arthur a finire in coma, mentre nel primo era successo a Lauren), dall'altra la storia ha un tocco di nuovo, si evolve e svolge comunque in maniera differente.
Lo stile dell'autore mi è piaciuto anche questa volta: semplice, ma mai troppo, niente giri di parole e subito dritto al punto. Riesce a coinvolgere e catturare il lettore, e a regalargli qualche ora di lettura davvero piacevole.
Parte da molti aspettata, soprattutto da chi ha letto il primo libro, è il finale.
Se nel primo la conclusione era aperta e da interpretare, nel secondo, invece, troviamo la parola "Epilogo".
Direi, innanzitutto, che già l'inizio di questo secondo libro funge, in qualche modo, come finale del primo libro (*SPOILER* Inizio che, personalmente, mi ha un po' spiazzato. Credevo di trovare qualcosa di più positivo, invece ho ritrovato i due divisi da migliaia di kilometri), ma è l'epilogo che davvero mette la parola FINE alla storia.
Un epilogo nel quale tutti, o quasi, sperano e che, per fortuna del lettore, è proprio quello che ha deciso di adottare l'autore. Non dirò assolutamente nulla, per non rovinarvi la lettura; posso solo dire che, a me personalmente, ha soddisfatto.
Una duologia interessante, fresca, che tratta diverse tematiche importanti (unite ogni tanto a qualche stramberia che, comunque, fanno sorridere chi legge) e che regala al lettore una piacevole storia.

La fiducia è la cosa più preziosa al mondo, e anche la più fragile. Senza di essa, nulla è possibile. [...] Ciò che si costruisce sulla menzogna non può durare.

VOTO FINALE

mercoledì 18 settembre 2013

Se solo fosse vero - Marc Levy

Ciao a tutti, followers del blog. Oggi vi lascio la recensione di un libro che mi è piaciuto, pur essendo di un genere che di solito non apprezzo.
Spero vi incuriosisca!
A presto e buone letture.


Titolo Se solo fosse vero
Titolo originale Et si c'était vrai
Autore Marc Levy
Edito Tea
Prezzo 8,00 €
Pagine 213
Genere Romanzo

Ieri è passato, il domani non esiste ancora, quello che conta è oggi, il presente.

TRAMA
San Francisco. Arthur è un giovane architetto e si è da poco trasferito in un nuovo appartamento. Dopo una giornata faticosa, accende la musica e si rilassa con un bagno caldo. È allora che si accorge che in casa c'è qualcuno, una donna. Si tratta di Laureen. Con il passare delle settimane i due diventano amici e il sentimento che li unisce si trasforma in amore. C'è solo un ostacolo: Laureen è un fantasma. Il suo corpo, quello di una dottoressa di trent'anni, giace in coma in un letto d'ospedale. E i medici, convinti che per lei non ci sia più niente da fare, stanno per staccare il respiratore. Per Arthur comincia così una corsa contro il tempo per salvare la donna che ama.

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Dopo aver visto il film molteplici volte, mi sono deciso a leggere il libro da cui è stato tratto.
Poiché la trasposizione cinematografica mi era piaciuta molto, le mie aspettative per questa lettura erano molto alte.
Per mia fortuna, non sono state deluse.
Parto con l'analisi dei personaggi.
Il nostro protagonista è Arthur. Arthur è un ragazzo come tanti, laureato in architettura e trasferitosi da poco in un nuovo appartamento.
Proprio qui incontra la nostra coprotagonista, Lauren. La ragazza, però, ha una particolarità: è un fantasma. Avendo avuto un incidente in auto sei mesi prima ed essendo ancora in coma, l'anima si è separata dal corpo.
Tra i due nasce quindi un'amicizia profonda, che diventerà presto qualcosa di più.

Grazie alla situazione creata, l'autore riesce a trattare temi importanti, come l'eutanasia, molto presente nel libro.
Aspetto fatto abbastanza bene è quello delle ambientazioni.
Le descrizioni presenti sono molte: tutte ricche di dettagli, anche se restano comunque molto semplici ed è poca la fantasia da usare.
San Francisco però è davvero ben fatta: sfogliate circa cento pagine, ci sembrerà di conoscere la città da anni, quasi come se ci vivessimo da sempre.
La lettura in generale scorre molto velocemente e non ci si annoia mai.
Molto interessanti i capitoli centrali, il 10 e l'11, i quali raccontano il passato di Arthur, quasi totalmente omesso nel film, che ci permetteranno di conoscerlo meglio e renderanno il nostro protagonista un personaggio ancora più complesso.
Anche Lauren, con lo scorrere delle pagine, la vedremo crescere e maturare, cosa che ho molto apprezzato; vi è quindi una crescita di entrambi i protagonisti, ben fatte e ben gestite.
Si arriva poi al finale, parte molto curata dall'autore, pur essendo quasi aperto.
Una conclusione realistica, totalmente diversa dall'happy-ending del film e che deve essere interpretato dal lettore stesso, il quale si immaginerà una possibile fine.
C'è chi lo vede in positivo e chi lo vede in negativo; io, personalmente, forse anche a causa del film, l'ho pensato in modo positivo. Aspetto comunque di leggere il seguito, Se potessi rivederti, per vedere come l'autore ha deciso di proseguire con questa avventura.
Una lettura piacevole e leggera, che tratta temi importanti e che porta il lettore a riflettere, nonostante la sua semplicità.
Consigliato, anche a chi, come me, non ama questo genere.

Quello che sto per dire non è facile da capire, ed è impossibile da ammettere, ma se vuole ascoltare la nostra storia, se vuole avere fiducia in me, allora forse mi crederà, ed è molto importante, perché lei, senza saperlo, è la sola persona al mondo con la quale possa condividere questo segreto.

VOTO FINALE