Ciao a tutti, followers! Seconda recensione per questo 2014: oggi vi parlo di un fantasy che mi è piaciuto abbastanza; un libro carino, anche se, forse, mi aspettavo qualcosa di più.
Ringrazio l'editore per la copia del libro.
Un abbraccio e a presto.
Ringrazio l'editore per la copia del libro.
Un abbraccio e a presto.
Titolo Il sogno della Bella Addormentata
Titolo originale Il sogno della Bella Addormentata
Autore Luca Centi
Edito Piemme Freeway
Prezzo 16,50 €
Pagine 252
Genere Fantasy
TRAMA
Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e scaltra come una volpe. È molto giovane e bella, il che è un indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori, ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo.
Più passava il tempo e più la voglia di leggere questo libro aumentava. Le mie aspettative erano molto alte, troppo alte. Mi dispiace infatti dire che il libro mi ha un po' deluso.
Devo dire che i personaggi del romanzo non mi sono particolarmente piaciuti e non mi hanno convinto più di tanto. Seppur alcuni risultino particolarmente curati, non sono riuscito a sentirli vicini, ad affezionarmi a loro, a poter affermare di 'conoscerli'.
La nostra protagonista è Talia, una giovane ragazza che, inizialmente, ci sembrerà una classica ladra. Ma Talia non ruba tutto quello che le capita davanti, ma è alla ricerca di particolari oggetti, utili per la misteriosa funzione, chiamati i Sette Peccati.
Altro personaggio ben curato e caratterizzato dall'autore, ma che non mi è comunque piaciuto, è Nicholas.
Il tipico ragazzo perfetto, che sembra essere sempre nel posto giusto al momento giusto, pronto a fare il grande eroe. Per quanto mi riguarda, mi ha dato un po' l'idea di quello che Peeta è in The Hunger Games: un personaggio che potrebbe risultare interessante all'apparenza, ma che, con lo scorrere dei fatti, diventa sempre più inutile.
Questo penso sia, purtroppo, un grande difetto che ha il libro, perché non permette al lettore di entrare pienamente nel mondo racchiuso dal romando e di essere completamente coinvolto. Tutte le emozioni che l'autore voleva farci provare vengono in qualche modo filtrate, e arrivano a noi lettori soltanto in una minima parte.
Mi sono piaciute molto, invece, le ambientazioni.
Quando si parla di Londra, di solito rimango sempre deluso. Questa volta, fortunatamente, il clima 'tetro' e grigio dell'ottocento il lettore lo vede e lo sente, e si ripercuote per tutto il libro, creando un sfondo magnifico. Vi sono diverse descrizioni, collocate nei giusti punti: introducono quelli che sono i dettagli principali e lasciano molto spazio all'immaginazione.
Mi ha molto impressionato l'atmosfera che l'autore è riuscito a creare e a tenere per tutto il libro. Riesce sia a far innamorare il lettore di Londra sia a farlo sentire insicuro, pauroso di questa città tenebrosa.
La lettura scorre abbastanza velocemente, anche se a volte incappa in qualche punto un po' morto. Purtroppo il distacco che si ha con i personaggi crea questo effetto di estraniamento, e il romanzo non riesce a coinvolgere completamente il lettore, a portarlo totalmente via da questo mondo.
Le idee dell'autore sono molto chiare e riesce a gestirle bene, creando un intreccio per niente scontato e arrivando alla parte migliore del libro: il finale.
Una conclusione ben fatta, curata, sorprendente. Non mi aspettavo sinceramente una fine del genere; finalmente un qualcosa di diverso, originale, che si discosta dal classico happy ending.
Quest'ultima parte incolla il lettore alle pagine, lo intrappola e lo fa arrivare a quella che può essere un ending aperto.
Una lettura piacevole, leggera, intrigante; mi ha deluso in alcuni aspetti, però nel complesso è comunque una storia interessante, originale, specialmente per il finale.
VOTO FINALE