Titolo The New Hunger
Titolo originale The New Hunger
Autore Isaac Marion
Edito Fazi Editore
Prezzo 2,99 € (SOLO in ebook)
Pagine 181
Genere Fantasy / Distopico
TRAMA
New York è ormai un’immensa palude. New Orleans una barriera corallina. Sull’intero paese, devastato da calamità naturali e privo di un governo centrale, incombe il terribile incubo degli zombie che si aggirano ovunque alla ricerca di sopravvissuti da divorare. Nora e suo fratello Addis, abbandonati dai loro genitori solo con qualche abito e un kit di pronto soccorso, vagano incessantemente da una città all’altra per sfuggire al pericolo di essere derubati o uccisi. Nel frattempo una ragazza di nome Julie è in viaggio con i suoi genitori alla ricerca di un luogo sicuro dove stabilirsi. Ha solo dodici anni, ma ha visto la sua scuola bruciare e i suoi amici morire. Ha visto suo padre diventare freddo e spietato quanto gli zombie. Tutto quello che realmente desidera è un posto da chiamare casa, anche se non lo sarà mai davvero. Intanto da qualche parte nelle vicinanze un uomo si risveglia nel bosco e non ricorda né chi è né dove si trova e perché. Mentre si aggira senza meta si sforza di rammentare dettagli della sua vita ma l’unica cosa che gli viene in mente è una consonante: R. Un nome che inizia con R. I personaggi portati in scena da Marion in The New Hunger, già presenti in Warm Bodies, risultano talmente autentici da spingere il lettore a parteggiare tanto per quelli che vogliono salvare il mondo quanto per chi prova semplicemente a sopravvivere.
RECENSIONE DI EHRNAIDER
Prima di cominciare, voglio ringraziare la casa editrice Fazi Editore che mi ha gentilmente inviato il pdf di questo libro che mi è davvero piaciuto! Per chi non lo sapesse, The New Hunger è il prequel del famoso libro Warm Bodies, di cui è appena uscito il film. Detto questo, comincio con la recensione!
Parto analizzando l'unico punto a sfavore del libro, ossia i personaggi. All'inizio del libro mi sono piaciuti veramente poco: non vengono presentati e quindi non sappiamo nulla di loro, se non il nome. Sono tutti ben pensati, ma sono stati un po' trascurati. Leggendo, la situazione migliora, ma non di tanto. Tra i vari personaggi, il mio preferito resta Nora. Molto bello il modo in cui vede il mondo in cui si ritrova, ma soprattutto mi è piaciuto come si comporta con il fratellino Addis (dimostra quindi di essere matura). Anche il punto di vista di Julie, l'altra protagonista, non mi è dispiaciuto, però l'ho trovato un po' "povero": rispetto a quello di Nora, c'è poca azione.
Parto analizzando l'unico punto a sfavore del libro, ossia i personaggi. All'inizio del libro mi sono piaciuti veramente poco: non vengono presentati e quindi non sappiamo nulla di loro, se non il nome. Sono tutti ben pensati, ma sono stati un po' trascurati. Leggendo, la situazione migliora, ma non di tanto. Tra i vari personaggi, il mio preferito resta Nora. Molto bello il modo in cui vede il mondo in cui si ritrova, ma soprattutto mi è piaciuto come si comporta con il fratellino Addis (dimostra quindi di essere matura). Anche il punto di vista di Julie, l'altra protagonista, non mi è dispiaciuto, però l'ho trovato un po' "povero": rispetto a quello di Nora, c'è poca azione.
Passando ai punti di forza del libro, si trova l'ambientazione. Ce ne sono veramente tante e sono tutte descritte nei minimi dettagli. Al lettore sembra di vivere in questa società dove ormai le città sono praticamente distrutte e hanno le strade piene di cadaveri, zombie e veicoli frantumati. L'autore riesce a catapultare il lettore all'interno di questo mondo e dargli una visione netta di tutti i luoghi presenti. Fantastico!
La vicenda scorre in modo fluido e veloce per tutto il libro, tranne nella parte iniziale. L'autore, mettendo i personaggi della storia in secondo piano, rende le prime pagine un po' confusionarie per il lettore e rallentano quindi la lettura. Andando avanti con il libro, tutti i dubbi che si hanno scompaiono e si entra completamente all'interno della storia. La scrittura dell'autore è semplice e non utilizza un lessico particolarmente difficile, però non scende mai ad un livello superficiale.
Altro punto interessante è il finale. L'ho trovato ben realizzato e perfetto per concludere questo prequel. Ho trovato questa conclusione chiusa perchè comunque termina la storia, ma allo stesso tempo è, in un certo senso, aperto perchè invoglia il lettore a leggere Warm Bodies.
Una lettura che consiglio a tutti, soprattutto agli amanti del genere: è un libro che fa vivere, per qualche ora, il lettore in un mondo "diverso".
Una lettura che consiglio a tutti, soprattutto agli amanti del genere: è un libro che fa vivere, per qualche ora, il lettore in un mondo "diverso".
"Stanno viaggiando più tardi del solito, anche se non è sicuro. La ragazza ne è contenta. Odia dormire, non solo a casua degli incubi ma anche perchè tutto è urgente, e la vita è breve, e una moltitudine di crepe le attraversano il corpo, le stesse che trafiggono il mondo. E lei ora corre, in cerca della colla."