Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Torno con una recensione purtroppo negativa, di un libro che speravo potesse rivelarsi interessante.
Un saluto e a presto.
Titolo American College
Titolo originale Total Frat Move
Autore W.R. Bolen
Edito Sperling & Kupfer
Prezzo 15,90 €
Pagine 264
Genere Romanzo
TRAMA
Townes Prescott è appena arrivato al college. Dopo aver salutato i genitori, si ritrova in camera con il suo migliore amico a fantasticare su quelli che saranno i quattro anni migliori della sua vita. Ma, prima ancora di iniziare a disfare i bagagli, qualcuno bussa alla porta: quattro ragazze vestite di nero si gettano su di loro, li incappucciano e li portano via, chiudendoli nel bagagliaio di un'auto. I ragazzi non sanno che la macchina si fermerà davanti alla sede della confraternita più ambita del campus, la Alpha House, dove si sta svolgendo un toga party a base di alcol e… tempere. Tra tubetti di colore schizzati ovunque, bevute e sesso inizia l'avventura di Townes per entrare nell'associazione universitaria più ambita. Ma il «periodo di prova» da sostenere per poter far parte degli Alpha è tutt'altro che divertente: veri test di sopravvivenza (come l'astinenza dal sonno) ed esperienze culinarie ripugnanti sono solo una parte di ciò che Townes dovrà affrontare prima di venire accettato… Tra goliardia allo stato puro, follie on the road e fughe dalla polizia, questo libro ci svela che tutto ciò a cui film e telefilm ci hanno abituati a proposito dei college americani è sbagliato. Perché la realtà è molto peggio. Spudorato, esagerato, esilarante e incredibilmente vero, arriva finalmente in Italia il libro-cult dei college americani. "American college" raccoglie le storie peggiori del blog dei record TotalFratMove e le trasforma in un'unica, imperdibile disavventura nei campus americani.
Tra le novità di questa casa editrice, "American College" era uno di quei titoli che fin da subito mi aveva incuriosito. Apprezzo la cultura americana e approfondire l'aspetto del college mi sembrava una buona idea. Peccato, però, che il libro non si sia rivelato all'altezza delle mie aspettative.
L'aspetto del libro che mi aveva colpito di più era la presenza di fotografie inserite alla fine dei capitoli: mi sembrava un buon modo per "dimostrare" i fatti che venivano raccontati all'interno del libro. Tuttavia, spesso e volentieri le immagini sono risultate non inerenti a ciò che ci viene detto, diventando spesso inutili.
I personaggi sono molti, forse troppi.
Townes, il protagonista del romanzo, non sono riuscito più di tanto a sopportarlo. Un personaggio piatto, poco curato, a volte stupido. Compie sempre gli stessi errori, compie sempre le stesse azioni: insomma, molto ripetitivo.
L'aspetto del libro che mi aveva colpito di più era la presenza di fotografie inserite alla fine dei capitoli: mi sembrava un buon modo per "dimostrare" i fatti che venivano raccontati all'interno del libro. Tuttavia, spesso e volentieri le immagini sono risultate non inerenti a ciò che ci viene detto, diventando spesso inutili.
I personaggi sono molti, forse troppi.
Townes, il protagonista del romanzo, non sono riuscito più di tanto a sopportarlo. Un personaggio piatto, poco curato, a volte stupido. Compie sempre gli stessi errori, compie sempre le stesse azioni: insomma, molto ripetitivo.
Stessa cosa vale per TUTTI gli altri. Nessun personaggio si salva; si comportano tutti allo stesso modo, solo il nome li distingue. Non conosciamo molto di loro, e spesso mi sono trovato a confonderli, proprio perché simili (troppo) tra loro.
Penso che siano proprio i personaggi che rendano la lettura lenta, noiosa e ripetitiva. A parte i capitoli iniziali, che sono la vera novità del libro, ci ritroveremo in men che non si dica davanti a situazioni già viste e riviste.
La situazione non migliora neanche nelle ambientazioni.
Mi aspettavo descrizioni ricche di dettagli riguardanti il College, sfondo principale della storia. Sfortunatamente ciò non avviene, e spesso il lettore è costretto a lavorare (troppo) con la sua immaginazione, avendo a disposizione pochissimi riferimenti provenienti dal testo.
I personaggi si ritrovano a visitare diverse aree del campus, ma l'autore non si è praticamente soffermato su nessuna di esse, rendendole tutte quasi 'inesistenti' e trasparenti.
Una lettura che presenta diversi intoppi, lenta, ripetitiva e, a volte, addirittura noiosa.
Le idee di partenza erano buone, ma a mio parere l'autore non è riuscito a svilupparle bene: ho notato molta superficialità da parte di quest'ultimo. Magari bisognava ridurre il numero di avvenimenti e svilupparli maggiormente. Un'occasione persa, peccato.
La situazione non migliora neanche nelle ambientazioni.
Mi aspettavo descrizioni ricche di dettagli riguardanti il College, sfondo principale della storia. Sfortunatamente ciò non avviene, e spesso il lettore è costretto a lavorare (troppo) con la sua immaginazione, avendo a disposizione pochissimi riferimenti provenienti dal testo.
I personaggi si ritrovano a visitare diverse aree del campus, ma l'autore non si è praticamente soffermato su nessuna di esse, rendendole tutte quasi 'inesistenti' e trasparenti.
Una lettura che presenta diversi intoppi, lenta, ripetitiva e, a volte, addirittura noiosa.
Le idee di partenza erano buone, ma a mio parere l'autore non è riuscito a svilupparle bene: ho notato molta superficialità da parte di quest'ultimo. Magari bisognava ridurre il numero di avvenimenti e svilupparli maggiormente. Un'occasione persa, peccato.
Il finale mi ha convinto un po' di più.
L'epilogo fa, anche se solo per un attimo, sorridere il lettore. Una conclusione interessante, che mostra quasi una crescita del personaggio, smentita poi nelle ultime righe.
Un romanzo che presentava una buona trama, con grandi idee, sfortunatamente mal sviluppate.
VOTO FINALE