Titolo: La Colpa
Titolo originale: La Colpa
Autore: Lorenza Ghinelli
Edito: Newton Compton Editori
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 239
Genere: Romanzo
TRAMA
Estefan nasconde un segreto inconfessabile, un macabro ricordo d'infanzia che lo perseguita. Forse si è macchiato di un crimine atroce, oppure è vittima di una memoria bugiarda, che distorce la realtà. Ma nella realtà, qual è la colpa per cui sua madre e suo padre hanno smesso di amarlo? Anche Martino, il suo migliore amico, custodisce un terribile segreto, una verità sconvolgente che nessuno deve conoscere. Il male che condividono li ha resi complici. Il male che condividono li ha uniti in un legame indissolubile. Non si confidano, chiusi in un silenzio che saranno costretti a infrangere solo quando il passato minaccerà di tornare. Finché un giorno la strada di Estefan si incrocia con quella di Greta, una bambina di appena nove anni che ha perso entrambi i genitori. Cresciuta in campagna, circondata da una decadente periferia industriale, vive come prigioniera nella casa del nonno. Il loro incontro, figlio dell'ennesimo episodio violento, sarà il primo passo verso la redenzione. "La colpa" è un romanzo graffante e diretto che parla del dolore dell'infanzia ignorato dal mondo adulto e della possibilità di riscattarsi, nonostante tutto.
RECENSIONE DI EHRNAIDER
Non sapevo bene che cosa aspettarmi da questo libro però devo dire che mi è piaciuto, tranne per alcuni dettagli che analizzeremo dopo. La scrittura della Ghinelli mi è piaciuta, infatti grazie a essa il lettore viene preso dal libro e non riesce più a liberarsene; inoltre il libro diventa scorrevole e per niente noioso.
I protagonisti principali che troviamo sono tre: Greta, Estefan e Martino. Si conosceranno a "coppie", infatti all'inizio del romanzo solo Estefan e Martino si conoscono mentre, andando avanti con il racconto, ci sarà un'amicizia anche tra Greta e Estefan. La storia che secondo me è stata fatta meglio è quella di Estefan: personalmente l'ho trovata particolare, avvincente e ben costruita; anche la storia di Greta mi è piaciuta anche se poteva essere approfondita di più; per quanto riguarda la storia di Martino invece devo dire che non mi è piaciuta semplicemente perchè l'ho trovata troppo "surreale" in alcuni punti. Secondo me era buona l'idea di un terzo personaggio però doveva essere fatta meglio la sua "storia" e magari gestire meglio l'incontro e "l'amicizia" tra Martino e Greta che sembra non esistere.
Il finale mi è piaciuto molto, ti lascia stranito e con alcuni interrogativi (direi che è a doppia faccia, aperto e chiuso) e, secondo me, perfetto per questo libro!!
Complessivamente il libro mi è piaciuto e lo consiglierei anche se tratta alcuni argomenti un po' "pesanti". Leggerò sicuramente il suo libro di esordio, ovvero il Divoratore.
"Estefan, Martino e Greta:
tre anime violate da un'esistenza spietata"
"Matite: rossa, gialla, verde, blu, viola. Matita nera. Greta afferra la prima e graffia sopra un Fabriano ruvido un arco insanguinato"
I protagonisti principali che troviamo sono tre: Greta, Estefan e Martino. Si conosceranno a "coppie", infatti all'inizio del romanzo solo Estefan e Martino si conoscono mentre, andando avanti con il racconto, ci sarà un'amicizia anche tra Greta e Estefan. La storia che secondo me è stata fatta meglio è quella di Estefan: personalmente l'ho trovata particolare, avvincente e ben costruita; anche la storia di Greta mi è piaciuta anche se poteva essere approfondita di più; per quanto riguarda la storia di Martino invece devo dire che non mi è piaciuta semplicemente perchè l'ho trovata troppo "surreale" in alcuni punti. Secondo me era buona l'idea di un terzo personaggio però doveva essere fatta meglio la sua "storia" e magari gestire meglio l'incontro e "l'amicizia" tra Martino e Greta che sembra non esistere.
Il finale mi è piaciuto molto, ti lascia stranito e con alcuni interrogativi (direi che è a doppia faccia, aperto e chiuso) e, secondo me, perfetto per questo libro!!
Complessivamente il libro mi è piaciuto e lo consiglierei anche se tratta alcuni argomenti un po' "pesanti". Leggerò sicuramente il suo libro di esordio, ovvero il Divoratore.
"Estefan, Martino e Greta:
tre anime violate da un'esistenza spietata"
"Matite: rossa, gialla, verde, blu, viola. Matita nera. Greta afferra la prima e graffia sopra un Fabriano ruvido un arco insanguinato"
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