Titolo: La fine del mondo viene di giovedi
Titolo originale: La fin du monde tombe un jeudi
Autore: Didier Van Cauwelaert
Edito: Fannucci
Prezzo: 9,90 €
Pagine: 310
Genere: Romanzo
TRAMA
Tutto ha avuto inizio domenica, per colpa dell'XR9. È il mio solo amico ed è un aquilone. Il più selvaggio di tutta la spiaggia, di colore viola e rosso zebrati da strisce nere. Va come un lampo, s'impenna al minimo colpo di vento e io, attraverso le funicelle che lo tengono legato alle leve di controllo, sento tutte le sue vibrazioni nel mio corpo. È libero come l'aria, eppure io sono il suo padrone. Mi piace. Insieme, abbiamo volato attraverso tutte le nuvole, sfidato le tempeste e subito la calma piatta, arenati sulla sabbia l'uno contro l'altro, aspettando di risollevarci in volo. Siamo persino fratelli di sangue: io mi sono inciso "XR9" col coltello nella pelle del polso e gli ho impresso "Thomas Drimm" in cima alla vela. Solo che poi ho dovuto coprire con lo scotch il mio nome, perché faceva da presa d'aria e lo squilibrava. Siamo legati dal sangue e dallo scotch, XR9 e io, e ogni fine settimana siamo fratelli di vento.
RECENSIONE DI EHRNAIDER
Dico subito una cosa: non l'ho letto tutto, un libro molto deludente. Mi aspettavo un libro più che buono e invece l'ho trovato noioso, con una trama molto banale e che non ha un senso vero e proprio. Io sono arrivato a metà libro, al capitolo 24, sperando succedesse qualcosa e invece... NULLA! A parte un avvenimento avvenuto all'inizio, il libro è rimasto per quasi 20 capitoli piatto, senza nessun fatto importante. Concludendo io lo sconsiglio perché è un libro che, personalmente, ho trovato noioso e che non prende il lettore ma anzi rimane staccato, in un mondo a parte e senza senso.
VOTO FINALE
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