Ciao a tutti, lettori e lettrici del blog! Oggi vi mostro una novità per la casa editrice Giunti Y! Il libro si chiama "Hybrid: quel che resta di me" ed è scritto da Kat Zhang. Questo è il primo della trilogia The Hybrid Chronicles.
Titolo Hybrid: quel che resta di me Pagine 416 Prezzo 14,50 € Genere Distopico In libreria dal 6 marzo 2013 |
In questo mondo ogni bambino ha due anime diverse che convivono,
fino a quando, crescendo, la recessiva scompare lasciando in vita solo la dominante.
La loro coesistenza, in età adulta, è illegale.
Addie però ha già sedici anni e Eva non l’ha ancora abbandonata.
Questa è la loro storia, raccontata da Eva, l’anima recessiva.
Harper Collins ha lanciato Hybrid con una tiratura di ben 100.000 copie.
Il libro è stato comprato in 18 paesi.
TRAMA
L'AUTORE
In un futuro distopico, ogni persona nasce con due diverse personalità, due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l’anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell’infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un’aberrazione da correggere. Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l’altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l’una dell’altra. Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l’esistenza della debole Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non stabilizzati. L'unico modo per sopravvivere insieme è una fuga impossibile.
L'AUTORE
Kat Zhang è poco più che ventenne, è nata in Texas, studia medicina ed è sino-americana. Questo è il suo esordio che si svilupperà in una trilogia.
DAL LIBRO
Io e Addie siamo nate nello stesso corpo. Le dita spettrali delle nostre anime erano strettamente intrecciate prima ancora che cominciassimo a respirare. I primi anni insieme sono stati anche i più felici. Poi sono cominciate le preoccupazioni, le labbra strette dei nostri genitori, le fronti corrugate delle insegnanti della scuola materna, le domande che tutti pronunciavano a mezza voce quando pensavano che non stessimo ascoltando.
«Perché non cominciano a stabilizzarsi?»