Titolo Enders
Titolo originale Enders
Autore Lissa Price
Edito Sperling & Kupfer
Prezzo 16,90 €
Pagine 265
Genere Romanzo distopico
TRAMA
Los Angeles, tra qualche anno. In un mondo devastato da una terribile pandemia, che ha decimato la popolazione adulta tra i 20 e i 60 anni, i vecchi affittano illegalmente il corpo dei giovani per rivivere emozioni ormai dimenticate. Anche Callie, sedici anni e un fratello malato, ha deciso di mettere in affitto il proprio corpo, pur di guadagnare qualche spicciolo. Ma da quel momento la sua vita è cambiata per sempre. Le è stato impiantato un microchip nel cervello e un Vecchio, crudele e potente, ha iniziato a controllare tutti i suoi movimenti – e i suoi pensieri. Disperata, Callie si ritrova intrappolata in un gioco molto pericoloso, ed è disposta a tutto pur di disattivare il microchip e tornare ad essere libera. Una sola persona al mondo potrebbe aiutarla: Hyden, il misterioso e affascinante figlio del Vecchio… Ma se nemmeno lui fosse chi dice di essere?
Ritorniamo a parlare di uno dei miei generi preferiti, il distopico. Il libro di oggi è Enders di Lissa Price, secondo ed ultimo capitolo della duologia iniziata con Starters. Ringrazio la casa editrice Sperling & Kupfer che mi ha gentilmente inviato una copia del romanzo.
Partiamo, come al solito, analizzando i personaggi del libro. Tutti sono ben fatti e ben caratterizzati, ognuno ha caratteristiche uniche, che li differenzia dagli altri. La nostra protagonista è Callie. Callie è una ragazza diversa dalle altre e più matura rispetto alle sue coetanee: difatti, quando il lettore legge suoi pensieri, pensa subito "Wow, non sembra affatto una ragazza della sua età". In più è molto protettiva e legata alla sua famiglia: per tutto libro praticamente, cerca di proteggere il suo fratellino ancora vivo e va alla ricerca del padre, sperando che non sia troppo tardi. Altro personaggio importane è Hyden. Hyden è un ragazzo strano, che presenta una rara malattia alla pelle, che consiste nel sentire dolore al contatto con qualsiasi cosa, e che nasconde un terribile segreto (che io ho apprezzato perchè l'autrice ha creato un vero e proprio colpo di scena). Infine c'è il terzo e ultimo del trio, Michael. Michael è un altro amico di Callie ed è un ragazzo come tanti. Finisce spesso in guai molto seri, ma per fortuna ci sono i suoi due amici che lo aiutano sempre, o quasi. Come personaggi secondari troviamo Il Vecchio, un "uomo" davvero inquietante, che potrebbe far diventare pazzo chiunque; Dawson, uno dei nemici del nostro trio, è un uomo che chiunque vorrebbe uccidere: freddo e senza un minimo di cuore.
Altro punto interessante del libro è l'ambientazione. Ci troviamo in un futuro non ben definito, ma molto diverso dal nostro mondo. Qui i ragazzi aiutano la famiglia facendo un lavoro particolare: affittare il proprio corpo a degli anziani in cambio di una somma di denaro. Ce ne sono davvero tante, ma tutte sono diverse l'una dalle altre e ogni volta che al lettore ne viene presentata una, quest'ultimo si impressiona a vedere quanta fantasia abbia l'autrice. Gli interni delle basi poi, sono davvero ben costruiti e presentano stanze alquanto strane: infatti, in una base scientifica non ci aspetteremmo mai una sala giochi per i bambini! Tutti questi elementi strani però, uniti tra loro, formano dei luoghi unici e affascinanti.
La lettura in generale scorre abbastanza velocemente, anche se ogni tanto l'autrice si perde in descrizioni o in parti troppo lente e inutili. Due difetti questo libro possiede, a mio parere, di cui solo uno è attribuibile all'autrice, ovvero la storia d'amore. Ora mi chiedo: perché? Stava andando tutto bene, eppure all'autrice questo non bastava e ha deciso di inserire una storia d'amore che non serve a niente! È inutile! Non riesco proprio a capire il perché, in moltissimi libri, debbano inserire queste storie d'amore che con la storia non centrano niente. Poi, altro difetto è la traduzione. Ora, io non ho letto il libro in lingua originale, quindi non so se sia fedele oppure no, però la versione italiana manca quasi completamente di congiuntivi, anche in periodi in cui è obbligatorio. Quindi, spero che le prossime volte facciano un po' più di attenzione.
Torniamo a parlare del libro e più in particolare del finale, che è la parte fatta meglio.Piene di colpi di scena, le ultime 50/60 pagine regalano al lettore un mix di emozioni, come la paura, l'angoscia e il timore, che lo lasciano soltanto al capitolo 25. C'è però un ulteriore capitolo, il 26, che mi ha lasciato un po' perplesso; questo perché, in un certo senso, riapre il finale chiuso del capitolo 25 e ne crea uno aperto, che mi ha portato a pensare "Magari arriverà un terzo libro!".
Un libro scorrevole e intrigante, che si può leggere anche se non si ha letto il primo secondo me (è meglio leggerlo però!) e che ti porta in una società totalmente diversa dalla nostra.
"«È dura, Cal. Abbiamo appena subito delle grave perdite. E purtroppo ci siamo già passati prima.»
«Callie, quello che abbiamo visto nell'Archivio di Stato...» gli ricordò Hyden.
«È solo una sensazione, ma non riesco a scuotermela di dosso.»
«Cosa vuoi fare?» domandò Hyden.
«Voglio andare a casa.»"
Partiamo, come al solito, analizzando i personaggi del libro. Tutti sono ben fatti e ben caratterizzati, ognuno ha caratteristiche uniche, che li differenzia dagli altri. La nostra protagonista è Callie. Callie è una ragazza diversa dalle altre e più matura rispetto alle sue coetanee: difatti, quando il lettore legge suoi pensieri, pensa subito "Wow, non sembra affatto una ragazza della sua età". In più è molto protettiva e legata alla sua famiglia: per tutto libro praticamente, cerca di proteggere il suo fratellino ancora vivo e va alla ricerca del padre, sperando che non sia troppo tardi. Altro personaggio importane è Hyden. Hyden è un ragazzo strano, che presenta una rara malattia alla pelle, che consiste nel sentire dolore al contatto con qualsiasi cosa, e che nasconde un terribile segreto (che io ho apprezzato perchè l'autrice ha creato un vero e proprio colpo di scena). Infine c'è il terzo e ultimo del trio, Michael. Michael è un altro amico di Callie ed è un ragazzo come tanti. Finisce spesso in guai molto seri, ma per fortuna ci sono i suoi due amici che lo aiutano sempre, o quasi. Come personaggi secondari troviamo Il Vecchio, un "uomo" davvero inquietante, che potrebbe far diventare pazzo chiunque; Dawson, uno dei nemici del nostro trio, è un uomo che chiunque vorrebbe uccidere: freddo e senza un minimo di cuore.
Altro punto interessante del libro è l'ambientazione. Ci troviamo in un futuro non ben definito, ma molto diverso dal nostro mondo. Qui i ragazzi aiutano la famiglia facendo un lavoro particolare: affittare il proprio corpo a degli anziani in cambio di una somma di denaro. Ce ne sono davvero tante, ma tutte sono diverse l'una dalle altre e ogni volta che al lettore ne viene presentata una, quest'ultimo si impressiona a vedere quanta fantasia abbia l'autrice. Gli interni delle basi poi, sono davvero ben costruiti e presentano stanze alquanto strane: infatti, in una base scientifica non ci aspetteremmo mai una sala giochi per i bambini! Tutti questi elementi strani però, uniti tra loro, formano dei luoghi unici e affascinanti.
La lettura in generale scorre abbastanza velocemente, anche se ogni tanto l'autrice si perde in descrizioni o in parti troppo lente e inutili. Due difetti questo libro possiede, a mio parere, di cui solo uno è attribuibile all'autrice, ovvero la storia d'amore. Ora mi chiedo: perché? Stava andando tutto bene, eppure all'autrice questo non bastava e ha deciso di inserire una storia d'amore che non serve a niente! È inutile! Non riesco proprio a capire il perché, in moltissimi libri, debbano inserire queste storie d'amore che con la storia non centrano niente. Poi, altro difetto è la traduzione. Ora, io non ho letto il libro in lingua originale, quindi non so se sia fedele oppure no, però la versione italiana manca quasi completamente di congiuntivi, anche in periodi in cui è obbligatorio. Quindi, spero che le prossime volte facciano un po' più di attenzione.
Torniamo a parlare del libro e più in particolare del finale, che è la parte fatta meglio.Piene di colpi di scena, le ultime 50/60 pagine regalano al lettore un mix di emozioni, come la paura, l'angoscia e il timore, che lo lasciano soltanto al capitolo 25. C'è però un ulteriore capitolo, il 26, che mi ha lasciato un po' perplesso; questo perché, in un certo senso, riapre il finale chiuso del capitolo 25 e ne crea uno aperto, che mi ha portato a pensare "Magari arriverà un terzo libro!".
Un libro scorrevole e intrigante, che si può leggere anche se non si ha letto il primo secondo me (è meglio leggerlo però!) e che ti porta in una società totalmente diversa dalla nostra.
"«È dura, Cal. Abbiamo appena subito delle grave perdite. E purtroppo ci siamo già passati prima.»
«Callie, quello che abbiamo visto nell'Archivio di Stato...» gli ricordò Hyden.
«È solo una sensazione, ma non riesco a scuotermela di dosso.»
«Cosa vuoi fare?» domandò Hyden.
«Voglio andare a casa.»"
VOTO FINALE