Ciao a tutti, followers! Oggi vi lascio la recensione di un thriller che ho trovato ben fatto e che mi è piaciuto abbastanza!
A volte, il confine tra verità e bugia è sottile come uno strato di ghiaccio sul punto di spezzarsi.
Avrai il coraggio di attraversarlo?
Titolo Il silenzio della neve
Titolo originale Cover of Snow
Autore Janny Milchman
Edito Sperling & Kupfer
Prezzo 9,90 €
Pagine 358
Genere Thriller
Poi ancora silenzio, più significativo delle parole.
TRAMA
È una mattina gelida come tante altre nella grande casa di Nora Hamilton, sepolta tra le nevi dei monti Adirondack, nello Stato di New York. Eppure, al risveglio, Nora capisce subito che qualcosa non va. Il tempo di guardarsi intorno, e lasciare che la nebbia del sonno si diradi, e un'agghiacciante verità le si presenta davanti: suo marito Brendan è morto. Si è impiccato, senza un apparente motivo, senza lasciare nemmeno un biglietto. Dopo le prime ore di disperazione e incredulità, però, Nora comincia a riflettere: perché Brendan, marito affettuoso, poliziotto innamorato del suo lavoro, avrebbe dovuto togliersi la vita? C'è qualcosa che lei non sa? Forse qualcuno l'ha spinto a quel gesto? Tormentata dal dubbio e dal sospetto, nonostante il dolore Nora decide che è arrivato il momento di aprire gli occhi. Ha passato tutta la vita a evitare verità scomode, ma ora deve trovare il coraggio di affrontare quel che forse non ha mai voluto vedere. Indagando sul passato di Brendan, Nora incontra una sconcertante resistenza da parte degli amici, dei colleghi, persino della madre di lui, e si rende conto che sta facendo domande a cui nessuno vuole rispondere. Perché, sotto la coltre di ghiaccio, si nasconde qualcosa - un terribile segreto - che deve restare sepolto il più a lungo possibile...
RECENSIONE DI EHRNAIDER
"Nora è la nuova Smilla" Questo è quello che troviamo scritto sulla fascetta del libro, quando lo acquistiamo. Smilla, per chi non lo sapesse, è la protagonista del libro Il senso di Smilla per la neve di Peter Hoeg; un libro che io non ho ancora letto, ma di cui avevo letto recensioni più che positive.
Ringrazio l'editore per la copia che mi è stata inviata.
Le prime pagine sono devastanti.
Mio marito aveva lavorato fino a tardi tutta la settimana, perché non continuare a dormire? E se doveva alzarsi presto, come mai non mi aveva svegliato?
Sentii una stretta allo stomaco. Sapeva che alle otto dovevo incontrare un nuovo cliente, il proprietario di una deliziosa ma decrepita casetta in legno bisognosa di un restauro. Brendan prendeva sul serio la mia attività appena iniziata. Non mi avrebbe mai fatto perdere un appuntamento.
Subito, noi lettori, veniamo avvolti da questa atmosfera di paura e di tensione, che svanirà soltanto a libro concluso.
Partiamo analizzando l'aspetto dei personaggi, curati dall'autrice.
Nora, la nostra protagonista, è una donna che dimostra in più occasioni di essere intelligente, coraggiosa e pronta a correre il rischio: è disposta a fare qualsiasi cosa, pur di scoprire tutto sul marito Brendan.
Brendan è un personaggio che non conosciamo direttamente, ma riusciamo comunque a farci una buona idea di che persona sia, grazie soprattutto ai ricordi della protagonista e dei suoi colleghi.
Dall'aspetto di un giovane, ma che realtà ha un'età simile a quella di Nora, è Dugger, personaggio molto complesso, e per questo il mio preferito. Dugger lo conosciamo a distanza di poche pagine e ci riuscirà a impressionare fin da subito. Parla spesso in rima, dice cose senza senso e tiene dei comportamenti strani, che ci portano a sospettare di lui. Grandissimo riscatto ha nel finale, momento nel quale ho decisamente apprezzato questo ragazzo.
Zia Jean e Eileen, la mamma di Bredan, sono due donne completamente diverse; ci troveremo, quindi, ad apprezzare la prima e a odiare la seconda. Eileen è una donna fredda, che tratta malissimo Nora. Scopriremo molte cose sul suo conto, alcune anche sgradevoli.
Aspetto fatto abbastanza bene è quello delle ambientazioni.
Siamo in inverno e tutte le località sono coperte dalla neve, tocco che ho fortemente apprezzato perché dà ancora più tensione all'atmosfera del libro.
Purtroppo, però, c'è anche il suo lato negativo: la maggior parte delle località visitate diventano, quindi, uguali; tutte sono sepolte dalla neve e sono minimi i dettagli differenti. Ci sembra di restare sempre nello stesso posto, nonostante Nora giri parecchi posti.
A mio parere, l'autrice doveva soffermarsi un po' di più sulle descrizioni e crearne alcune un po' più differenti.
Altra piccola pecca è il ritmo della lettura. Pur essendo un libro pieno di tensione, il lettore riesce a staccarsi facilmente da esso, questo perché ci sono troppi momenti morti nel romanzo. Avrei inserito più colpi di scena oppure avrei ridotto il numero delle pagine.
Avrei preferito, inoltre, l'utilizzo del tempo presente e non di quello passato, che in un thriller non sempre va bene.
Si arriva poi al finale, altro aspetto fatto bene solo a metà.
Finalmente iniziamo ad avere un quadro ben dettagliato sulla situazione generale e siamo pronti per gli ultimi e decisivi colpi di scena.
Fino alle ultime pagine il nostro cuore batte forte, perché la suspense è molta.
Quando la situazione si tranquillizza, nell'ultima pagina circa, arriva un ultimo colpo di scena, riguardante Nora e la sua dolce sorpresa. Una parte inutile, che avrei tolto.
Se leggerete il libro, capirete che cosa intendo.
Un thriller che comunque mi sento di consigliare, che mi ha saputo coinvolgere, anche se non tanto, grazie alla storia ben sviluppata dall'autrice.
"Nora è la nuova Smilla" Questo è quello che troviamo scritto sulla fascetta del libro, quando lo acquistiamo. Smilla, per chi non lo sapesse, è la protagonista del libro Il senso di Smilla per la neve di Peter Hoeg; un libro che io non ho ancora letto, ma di cui avevo letto recensioni più che positive.
Ringrazio l'editore per la copia che mi è stata inviata.
Le prime pagine sono devastanti.
Mio marito aveva lavorato fino a tardi tutta la settimana, perché non continuare a dormire? E se doveva alzarsi presto, come mai non mi aveva svegliato?
Sentii una stretta allo stomaco. Sapeva che alle otto dovevo incontrare un nuovo cliente, il proprietario di una deliziosa ma decrepita casetta in legno bisognosa di un restauro. Brendan prendeva sul serio la mia attività appena iniziata. Non mi avrebbe mai fatto perdere un appuntamento.
Subito, noi lettori, veniamo avvolti da questa atmosfera di paura e di tensione, che svanirà soltanto a libro concluso.
Partiamo analizzando l'aspetto dei personaggi, curati dall'autrice.
Nora, la nostra protagonista, è una donna che dimostra in più occasioni di essere intelligente, coraggiosa e pronta a correre il rischio: è disposta a fare qualsiasi cosa, pur di scoprire tutto sul marito Brendan.
Brendan è un personaggio che non conosciamo direttamente, ma riusciamo comunque a farci una buona idea di che persona sia, grazie soprattutto ai ricordi della protagonista e dei suoi colleghi.
Dall'aspetto di un giovane, ma che realtà ha un'età simile a quella di Nora, è Dugger, personaggio molto complesso, e per questo il mio preferito. Dugger lo conosciamo a distanza di poche pagine e ci riuscirà a impressionare fin da subito. Parla spesso in rima, dice cose senza senso e tiene dei comportamenti strani, che ci portano a sospettare di lui. Grandissimo riscatto ha nel finale, momento nel quale ho decisamente apprezzato questo ragazzo.
Zia Jean e Eileen, la mamma di Bredan, sono due donne completamente diverse; ci troveremo, quindi, ad apprezzare la prima e a odiare la seconda. Eileen è una donna fredda, che tratta malissimo Nora. Scopriremo molte cose sul suo conto, alcune anche sgradevoli.
Aspetto fatto abbastanza bene è quello delle ambientazioni.
Siamo in inverno e tutte le località sono coperte dalla neve, tocco che ho fortemente apprezzato perché dà ancora più tensione all'atmosfera del libro.
Purtroppo, però, c'è anche il suo lato negativo: la maggior parte delle località visitate diventano, quindi, uguali; tutte sono sepolte dalla neve e sono minimi i dettagli differenti. Ci sembra di restare sempre nello stesso posto, nonostante Nora giri parecchi posti.
A mio parere, l'autrice doveva soffermarsi un po' di più sulle descrizioni e crearne alcune un po' più differenti.
Altra piccola pecca è il ritmo della lettura. Pur essendo un libro pieno di tensione, il lettore riesce a staccarsi facilmente da esso, questo perché ci sono troppi momenti morti nel romanzo. Avrei inserito più colpi di scena oppure avrei ridotto il numero delle pagine.
Avrei preferito, inoltre, l'utilizzo del tempo presente e non di quello passato, che in un thriller non sempre va bene.
Si arriva poi al finale, altro aspetto fatto bene solo a metà.
Finalmente iniziamo ad avere un quadro ben dettagliato sulla situazione generale e siamo pronti per gli ultimi e decisivi colpi di scena.
Fino alle ultime pagine il nostro cuore batte forte, perché la suspense è molta.
Quando la situazione si tranquillizza, nell'ultima pagina circa, arriva un ultimo colpo di scena, riguardante Nora e la sua dolce sorpresa. Una parte inutile, che avrei tolto.
Se leggerete il libro, capirete che cosa intendo.
Un thriller che comunque mi sento di consigliare, che mi ha saputo coinvolgere, anche se non tanto, grazie alla storia ben sviluppata dall'autrice.
VOTO FINALE
me lo segno *_* penso che mi piacerebbe molto!! bravo Fra!!! :*
RispondiEliminaSi, secondo me potrebbe piacerti!! :D
EliminaGrazie mille :)
Io ho avuto l'occasione di leggerlo pochi mesi fa, e devo dire che mi è piaciuto molto!
RispondiEliminaSul fatto delle ambientazioni è vero, forse avrebbe dovuto soffermarsi di più sulle descrizioni!
Si, anche a me comunque è piaciuto!
EliminaAllora non sono l'unico che ha notato le ambientazioni :)
Sembra interessante! Come ho già detto adoro i gialli e ci potrei fare un pensierino... Tra l'altro il titolo è molto bello e anche la copertina :)
RispondiEliminaSe ti piace il genere, secondo me fa per te allora ;)
EliminaFammi sapere, poi, se lo leggerai! ;)