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martedì 30 luglio 2013

Nera come la Lussuria - Ella Gai


Titolo Nera come la Lussuria
Titolo originale Nera come la Lussuria
Autore Ella Gai
Edito Auto-pubblicato
Prezzo -
Pagine 64
Genere Racconto erotico

TRAMA
“La vendetta è un piatto che va servito freddo“ questo è quello che pensa Gaia Hearts, dopo l'indecente proposta ricevuta da Stephan Barney, il suo capo. 
Solo che, non ha fatto i conti con il suo bisogno di denaro e di lussuria e con i fili del destino che a volte sono manipolati non dalla casualità, ma da qualcuno più potente.
Lei rappresenta ciò che lui non riesce a “ comprare.” Lui rappresenta per lei l'arroganza, il vizio e la presunzione. 
Il gioco del tira e molla ha inizio, ma chi, detta a chi, le regole del gioco ? 
Chi perderà l'anima e chi invece, la ritroverà ?

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Eccomi tornato a recensire la seconda parte del libro di Ella Gai. La ringrazio nuovamente per l'ebook che mi ha inviato in anteprima. 

Frase chiave presente in copertina, che troviamo verso la fine del libro e pronunciata dall'odioso personaggio Barney è: "Prega per i tuoi peccati, perchè li sconterai tutti con me!".
Accattivante, intrigante e invoglia il lettore a leggere il libro.
Non sono un amante del genere, ormai lo sapete, però devo dire che qui la nostra autrice si è migliorata.
Partiamo dai personaggi.
Ritroviamo la nostra Gaia, così come l'avevamo lasciata.
Migliore rispetto alla prima parte: vi è una crescita graduale, non so se fatta appositamente oppure no, in ogni caso, l'ho trovata molto interessante.
Odioso come al solito è Barney.
Una persona che non accetta un NO, disposto a qualsiasi cosa pur di ottenere quello che vuole.
Un trentenne senza cuore e che tratta le persone come se fossero oggetti.
Rimane stabile l'aspetto delle ambientazioni.
Grazie a varie vicissitudini, Gaia si trova spesso nella situazione "me ne devo andare il prima possibile" e questo ci permette di visitare molteplici luoghi.
La suite dell'albergo in cui alloggia è davvero ben fatta ed è interessante anche il confronto che fa Gaia tra la "sua" stanza e quella degli altri dipendenti.
Un racconto breve e semplice, che vi richiederà pochissimo tempo.
Non c'erano (e per me questo è stato un bene) scene spinte, ma semplicemente un tocco di erotico ogni tanto.
Il problema che avevo notato nel precedente racconto, quello della punteggiatura, si vede che è stato rivisto.
Ce ne sono ancora diversi, però sono ridotti in modo notevole. 
Presenti poi anche dei typos, ossia errori di battitura, ma basterà una rilettura da parte dell'autrice per farli svanire.
Si arriva poi al finale.
Leggermente migliore rispetto al precedente, anche se non ha ancora piena funzione di conclusione.
Sospetto che questi due racconti fanno semplicemente parte di una serie che deve ancora concludersi.
In generale comunque, la lettura è semplice e adatta al clima estivo.
Mi sembra inoltre che si scosti dalle 50 shades, anche se non ho letto la trilogia e quindi non posso esserne sicuro.

VOTO FINALE

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