Titolo Il Muro
Titolo originale Il Muro
Autore Pellegrino Dormiente
Edito La Mela Avvelenata
Prezzo Gratuito (schiaccia QUI per scaricarlo!)
Pagine 16
Genere Racconto fantasy
TRAMA
La Missione era sempre esistita, o almeno così tutti dicevano. Gli Dei avevano fatto dono al Popolo di una accogliente e rigogliosa striscia di terra racchiusa tra il Grande Muro e il Mare Dolce. Non avevano preteso sacrifici di sangue e libagioni, né imposto leggi e divieti, ma solo chiesto che la Missione venisse compiuta.
RECENSIONE EHRNAIDER
Ed eccomi tornato con la recensione di questo breve racconto che mi è stato gentilmente inviato dall'autore stesso e che ringrazio! Si può comunque scaricare gratuitamente, dal sito della casa editrice, in ePub e Pdf. Come già detto, è un racconto molto breve, definito dall'autore stesso come "il suo biglietto da visita", però, devo dirlo, a me è piaciuto molto!
Del personaggio principale di questo piccola storia sappiamo ben poco: a parte qualche descrizione finale, non sono presenti elementi che permettono di immaginarsi questo protagonista e quindi il lettore si immagina se stesso all'interno del libro. Tutto questo avviene grazie ad una narrazione in prima persona e a un utilizzo del tempo presente, cosa che di solito a me non piace, ma che qui invece ho trovato giusta. Vi è un altro personaggio che assume un ruolo molto importante, ma che purtroppo viene presentato soltanto verso la fine della storia. Sappiamo soltanto che è una lei. Anche qui non vi sono descrizioni e quindi per ogni lettore l'aspetto di questa donna cambia. Mi è piaciuta molto questa scelta fatta da parte dell'autore: non obbliga chi legge ad immaginarsi una certa persona in un certo modo, ma dà ampio spazio al lettore che utilizza tutta la sua immaginazione.
Stessa cosa vale per le ambientazioni. Bisogna dire che non sono tantissime, ma quelle che ci sono vengono analizzate poco dall'autore, che preferisce concentrarsi solo sulla vicenda. Spetta quindi al lettore dare uno sfondo a questa scena. Anche qui ampio spazio alla propria immaginazione e il lettore, in un certo senso, diventa scrittore: questo perché si arriva ad un punto in cui è lui stesso a creare e comporre parti della storia (cosa che di solito spetta all'autore!). Anche l'ambientazione più importante, il Muro, non presenta particolari descrizioni e quindi viene creato, costruito e immaginato dalla mente di chi legge.
Queste 16 pagine scorrono molto velocemente e non annoiano mai. Mi è piaciuto molto lo stile dell'autore: fresco, semplice e diretto; non ci sono giri di parole, ma tutto il discorso risulta chiaro e pulito.
Anche se breve, ha saputo creare un bel finale. All'inizio il lettore è stordito e confuso, proprio come il protagonista, ma, a lettura conclusa, si resta un po' con l'amaro in bocca e con un senso di tristezza e dispiacere.
Un racconto molto breve, ma ben fatto: se leggerò altro di quest'autore (magari un libro più "corposo"), sicuramente mi piacerà. Assegno soltanto tre stelline (che in questo caso si considera come voto alto) perché la storia era molto breve e quindi era poco il materiale da analizzare.
Del personaggio principale di questo piccola storia sappiamo ben poco: a parte qualche descrizione finale, non sono presenti elementi che permettono di immaginarsi questo protagonista e quindi il lettore si immagina se stesso all'interno del libro. Tutto questo avviene grazie ad una narrazione in prima persona e a un utilizzo del tempo presente, cosa che di solito a me non piace, ma che qui invece ho trovato giusta. Vi è un altro personaggio che assume un ruolo molto importante, ma che purtroppo viene presentato soltanto verso la fine della storia. Sappiamo soltanto che è una lei. Anche qui non vi sono descrizioni e quindi per ogni lettore l'aspetto di questa donna cambia. Mi è piaciuta molto questa scelta fatta da parte dell'autore: non obbliga chi legge ad immaginarsi una certa persona in un certo modo, ma dà ampio spazio al lettore che utilizza tutta la sua immaginazione.
Stessa cosa vale per le ambientazioni. Bisogna dire che non sono tantissime, ma quelle che ci sono vengono analizzate poco dall'autore, che preferisce concentrarsi solo sulla vicenda. Spetta quindi al lettore dare uno sfondo a questa scena. Anche qui ampio spazio alla propria immaginazione e il lettore, in un certo senso, diventa scrittore: questo perché si arriva ad un punto in cui è lui stesso a creare e comporre parti della storia (cosa che di solito spetta all'autore!). Anche l'ambientazione più importante, il Muro, non presenta particolari descrizioni e quindi viene creato, costruito e immaginato dalla mente di chi legge.
Queste 16 pagine scorrono molto velocemente e non annoiano mai. Mi è piaciuto molto lo stile dell'autore: fresco, semplice e diretto; non ci sono giri di parole, ma tutto il discorso risulta chiaro e pulito.
Anche se breve, ha saputo creare un bel finale. All'inizio il lettore è stordito e confuso, proprio come il protagonista, ma, a lettura conclusa, si resta un po' con l'amaro in bocca e con un senso di tristezza e dispiacere.
Un racconto molto breve, ma ben fatto: se leggerò altro di quest'autore (magari un libro più "corposo"), sicuramente mi piacerà. Assegno soltanto tre stelline (che in questo caso si considera come voto alto) perché la storia era molto breve e quindi era poco il materiale da analizzare.
"Il muro
La Missione era sempre esistita, o almeno così tutti dice-vano. Gli Dei avevano fatto dono al Popolo di una accogliente e rigogliosa striscia di terra racchiusa tra il Grande Muro e il Mare Dolce. Non avevano preteso sacrifici di sangue e liba-gioni, né imposto leggi e divieti, ma solo chiesto che la Mis-sione venisse compiuta.
L'Elogio alla Missione era la prima cosa udita da ogni membro del Popolo. Veniva recitato senza tregua dall'inizio del travaglio fino al settimo giorno di vita del neonato, giorno in cui venivano suggellati i bracciali e il piccolo era accolto nella comunità. Ogni nuovo anno, l'Assemblea dei Mutili lo aggiornava, sicchè tutti i nati nel medesimo anno ricordassero la stessa versione."
Ho letto anch'io questo racconto, proprio oggi. Mi trovo d'accordo su tutto quello che dici. L'ho trovato ben scritto e mi hai tolto le parole di bocca quando dici che è il lettore che deve comporre la storia. Mi sembra uno scrittore molto promettente.
RispondiEliminaSi, anche secondo me è un autore molto promettente! ;) Spero di poter leggere altro di suo! :D
EliminaA presto!
Onorato dalla recensione e dal commento, grazie ad entrambi! La versione audio l'avete sentita?
RispondiEliminaSi, la versione audio l'ho sentita ed è molto bella, davvero originale! ;)
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