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domenica 10 febbraio 2013

Una casa perfetta - Ben H. Winters


Titolo Una casa perfetta
Titolo originale Bedbugs
Autore Ben H. Winters
Edito Tre60
Prezzo 9,90 €
Pagine 288
Genere Thriller

TRAMA
Susan e Alex non hanno dubbi: è la casa perfetta. In quel quartiere e a quel prezzo, non potrebbero trovare di meglio. E c'è persino una stanzetta in più -- non segnalata nell'annuncio --, ideale per le esigenze di Susan, che ha deciso di lasciare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla figlia, la piccola Emma, e alla sua grande passione, la pittura. Inoltre la signora Scharfstein, la padrona di casa che abita al pianoterra, sembra proprio una simpatica e disponibile vecchietta. Ma, ben presto cominciano ad accadere cose strane, che turbano la quiete domestica: nel suo studio, Susan sente un odore sgradevole, che nessun altro percepisce. Poi, una mattina, nota che la federa del suo cuscino è sporca di sangue e che il suo corpo è costellato da quelli che sembrano i morsi di qualche insetto. Tuttavia né la figlia né il marito hanno quei segni. Per non correre rischi, Susan chiama una ditta di disinfestazione, che però non trova nulla. Sembra una follia, eppure lei è convinta che la casa brulichi d'insetti: sono lì, annidati da qualche parte, non c'è altra spiegazione. Mentre la signora Scharfstein diventa sempre più invadente e il marito preoccupato, Susan capisce di dover dimostrare a tutti che non è paranoica. Altrimenti potrebbe rischiare di perdere non soltanto quell'appartamento, ma anche la sua famiglia. Considerato dalla critica il degno erede di Rosemary's Baby e dei classici della suspense psicologica, Una casa perfetta è un thriller in cui il labile confine tra realtà e immaginazione diventa un luogo oscuro e molto pericoloso...

RECENSIONE DI EHRNAIDER
Bedbugs (cimici da letto), il titolo originale del romanzo, mi ha colpito fin da subito e letta la trama del libro, ho subito pensato "devo assolutamente leggerlo!".
Prima di cominciare la recensione vera e propria però, volevo ringraziare la casa editrice Tre60 che mi ha gentilmente inviato il pdf del libro e mi ha dato quindi la possibilità di leggere questo fantastico thriller! Detto questo inizio la recensione!

Parto analizzando i personaggi principali del libro. La protagonista vera e propria è Susan, una ragazza sposata con Alex da ormai 5 anni. L'ho trovata un personaggio intelligente ma soprattutto forte e decisa. Si troverà in una situazione in cui tutti la prenderanno per pazza ma lei comunque non molla perché sa di aver ragione e cercherà in tutti i modi possibili di mostrare la sua normalità. Il marito Alex non l'ho mai apprezzato tanto. È si ben fatto e ben caratterizzato però l'ho trovato spesso un personaggio "sciocco" e che non si fida di quello che gli dice la moglie Susan (e non capisco il perchè!). Dei personaggi secondari mi ha colpito molto la signora Scharfstein. È, a mio parere, un personaggio "tipico" del genere thriller e che non poteva mancare: più la storia va avanti e più la signora diventa invadente e diversa da quella conosciuta al momento del trasloco. Vi sono anche altri personaggi secondari che dei fatti riguardanti il loro passato molto particolari che si andranno ad intrecciare con quelli del presente, rendendo l'intreccio della storia ancora più misterioso.
Punto di forza di questo libro è sicuramente l'ambientazione. Magnifica l'idea di creare questa casa che all'apparenza si mostra "perfetta", ma che in realtà -già dopo il trasloco- inizierà a mostrare la sua vera faccia, i suoi primi difetti e poi i suoi segreti. Molto bello ed interessante è anche la struttura che contiene questa casa: infatti oltre a loro, in questo palazzo, vive la proprietaria della "casa perfetta" e in più, con lo scorrere delle pagine, si scopriranno luoghi e porte all'apparenza "invisibili". Vi sono poi delle ambientazioni secondarie che vengono vissute poco dal lettore ma che sono comunque ben fatte e ben descritte.

L'intreccio della storia non annoia mai il lettore ma anzi lo tiene continuamente sulle spine. Presenta un inizio "tipicamente horror": tranquillo, dove non succede niente di particolarmente importante e dove vengono presentati i protagonisti della storia che stanno vivendo una vita felice e perfetta all'apparenza. Dopo questa parte iniziale, il libro inizia ad essere pieno di suspense e si attaccherà al lettore che non riuscirà più a smettere di leggerlo perché vuole sapere come si concluderà la storia. Mi è piaciuta molto l'idea delle cimici: ha dato un tocco in più a questo libro e l'ha reso diverso dagli altri thriller. 
Si arriva poi al finale. L'ho trovato un epilogo ben fatto e ben escogitato in tutti i suoi punti. Quando mancano ancora 70 pagine, il lettore pensa già ad un finale tutto suo che lo porterà a pensare "un finale veramente scontato", ma continuando a leggere capirà presto che quello pensato è totalmente sbagliato e  arriverà dunque ad un finale totalmente a sorpresa e che lo lascerà a bocca aperta.
Un thriller che ho trovato perfetto in quasi tutti i suoi punti anche se vi è un piccolo difetto. Quale? Il numero dei personaggi. Secondo me, più personaggi ci sono e più è difficile capire l'antagonista della storia, il "colpevole": purtroppo in questa storia i personaggi presenti sono pochi e questo rende il compito del lettore molto più facile. A parte questa piccola carenza, il libro è veramente bello ed è ben scritto! Una lettura consigliata, specialmente agli amanti del genere!

"La sveglia segnava le 06.32. Susan si svegliò di colpo, turbata, come se avesse fatto un incubo. Girandosi per cambiare posizione, notò una macchia sul cuscino. Era sangue? La rischiò con l'unghia dell'indice, aspettandosi che venisse via subito. Invece rimase lì dov'era, fusa nel tessuto della federa. Rassegnata, si lasciò ricadere sul cuscino e provò a riaddormentarsi, in attesa che suonasse la sveglia. Alle 07.00 in punto riaprì gli occhi, pensando che forse non avrebbe più visto la macchia, svanita come il frammento di un brutto sogno. Invece era ancora lì."

VOTO FINALE

4 commenti:

  1. Concordo anche io l'ho letto e l'ho recensito. L'ho adorato per l'innovazione e quel tocco di mistero che non guasta mai.

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