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martedì 20 maggio 2014

Novità in libreria Maggio-Giugno 2014

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Post veloce per mostrarvi due novità davvero interessanti, che sono subito entrate nella mia wishlist!
A presto con la recensione del libro "Ultime lettere di Jacopo Ortis", che mi sta piacendo davvero molto. Un saluto.

Titolo Noi siamo grandi come la vita
Pagine 324
Prezzo 16,90 €
Genere Romanzo
In libreria dal 3 giugno 2014
«Ho semplicemente adorato questo libro. È più di un esordio sorprendente. È l’arrivo di una nuova, grande voce
Stephen Chbosky, autore di Noi Siamo Infinito

TRAMA
Tutto comincia con un compito in classe. «Scrivi una lettera a una persona famosa che non c’è più.» Per Laurel è il primo giorno in una nuova scuola, e si sente trepidante, spaventata, e con tanta voglia e paura di cominciare. Si sente anche vuota: quel vuoto gigantesco che si chiama May, la sorella più grande che se n’è andata silenziosamente durante l’estate, lasciandole un dolore esterrefatto e incredulo. Laurel scrive a Kurt Cobain, perché era il cantante preferito di May. E poi scrive a Amy Winehouse, Elizabeth Bishop, River Phoenix. Tutte persone che sua sorella amava. E che, come May, sono morte. Persone che possono ascoltare ciò che Laurel ha da raccontare – il suo primo anno di liceo, le cotte, le amicizie, l’emozione di crescere – e aiutarla a comprendere, e superare, un dolore troppo grande per i suoi quindici anni.
Titolo Questa volta tocca a te
Pagine 300
Prezzo 16,40 €
Genere Romanzo
In libreria dal maggio 2014

TRAMA
Un criminale psicopatico rapisce delle coppie: le vittime si risvegliano disorientate, nessuno può sentire le loro urla. Si disperano, si agitano cercano in tutti i modi di uscire dalla prigione in cui sono incarcerate, fino a quando trovano una pistola con un ultimatum terribile: una delle due morirà, solo così l’altra potrà salvarsi. Per il killer è uno spettacolo a cui assistere, per le vittime un’insostenibile tortura psicologica. Helen Grace e il suo staff della centrale di polizia di Southampton sono sul caso. Cercano il pazzo criminale cercando al tempo stesso di proteggere i sopravvissuti sotto shock. I rapimenti si succedono rapidamente: una madre e una figlia, due colleghi di lavoro, una coppia di universitari… ma in che modo sono legati fra loro? Helen lavora giorno e notte a cercare collegamenti fra le vittime, a ipotizzare moventi… fino a quando intravede un disegno mostruoso al quale non riesce nemmeno a credere… 

Due ostaggi, un proiettile
Una decisione da prendere
Uno vive, l’altro muore

domenica 4 maggio 2014

Me and Earl and the Dying girl - Jesse Andrews

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Oggi voglio lasciarvi la recensione di un libro che mi è piaciuto tantissimo, ma che sfortunatamente non è presente qui in Italia.
Un saluto e a presto.

Una cosa che ho imparato sulle persone è che il modo più semplice per piacere a loro è stare zitti e lasciarli portare avanti la conversazione. A tutti piace parlare di sé.


Titolo Me and Earl and the Dying girl
Titolo originale Me and Earl and the Dying girl
Autore Jesse Andrews
Edito Amulet Books
Prezzo 7,95 $
Pagine 295
Genere Romanzo

Gli amici sono il motivo per cui la tua vita si stravolge

TRAMA (tradotta da me)
Greg Gaines è ormai un maestro di spionaggio scolastico, capace di scomparire a piacere in ogni ambiente sociale. Ha solo un amico, Earl, con il quale spende il suo tempo a girare film, le loro incomprensibili versioni dei classici cult di Coppola e Herzog.
Tutto questo fino a quando la madre di Greg non lo spinge a riprendere i suoi rapporti con Rachel.
A Rachel è stata diagnosticata la leucemia - il massimo imbarazzo adolescenziale -ma un mandato genitoriale è stato emesso e deve essere obbedito. Quando Rachel interrompe il trattamento, Greg ed Earl decidono di girare un film per lei, che si rivelerà il Peggior Film Mai Fatto e diventerà un punto di svolta in ognuna delle loro vite.
Tutto in una volta, Greg deve abbandonare l'invisibilità e stare al centro dell'attenzione.


Visto in diverse recensioni e video-recensioni, "Me and Earl and the Dying girl" è subito entrato nella mia lista dei libri da leggere: un romanzo d'esordio con una trama davvero interessante.

Già dall'introduzione notiamo subito quello che caratterizza il tono del nostro protagonista, un ragazzo fuori dal comune.


"Una nota da Greg Gaines, autore di questo libro
Non ho nessuna idea di come scrivere questo libro.
Posso essere onesto con te per un attimo? Questa è l'esatta verità. Quando ho iniziato per la prima volta a scrivere questo libro, ho provato a iniziarlo con la frase «Sono stati i tempi migliori; sono stati i tempi peggiori». Pensavo davvero di poter iniziare il libro in questo modo. Ho solo pensato che fosse una frase tipica da inizio libro."

Partiamo da un degli aspetti migliori in assoluto del libro: i personaggi.
Il nostro protagonista è Greg Gaines, voce narrante dell'intero romanzo. Greg è un ragazzo come gli altri, o almeno così sembra. Mi ha ricordato molto Charlie di Noi siamo infinito: un ragazzo che ascolta e che capisce, ma che resta isolato e senza amici, ad eccezione di Earl.
Earl, viene definito dal protagonista stesso come "l'unica persona che è anche una specie di amico", con il quale spende il suo tempo a girare film.
Ma questo equilibro iniziale è presto infranto: Greg viene costretto dalla madre a riprendere la sua amicizia di infanzia con Rachel.
Rachel è "la ragazza morente", che sta seguendo un particolare trattamento, dato che le è stata diagnosticata la leucemia. È comunque una ragazza molto forte, che pensa solo a vivere il presente. Non le interessa ciò che le accadrà, le interessa ciò che le sta accadendo.
I personaggi sono unici, fantastici, ben caratterizzati, REALI. Ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti, ognuno ha le sue fortune e le sue sfortune. Personalmente li ho apprezzati tutti: ci sono stati momenti in cui non li ho sopportati, ma ci sono stati anche momenti in cui li avrei abbracciati fortissimo.
Interessantissime anche le ambientazioni.
Spenderò pochissime parole, soltanto perché per assaporarle e capirle al meglio, bisogna leggere il libro.
Il romanzo in sé è strutturato in modo molto particolare, ed è diverso dalla fiction a cui siamo abituati. Il tutto sembra ambientato in un set cinematografico, che cambia ogni volta che inizia un nuovo capitolo.
Ogni tanto mi sembrava di essere dietro alle quinte di un film e di vedere la sua registrazione e composizione. Nonostante il lettore abbia questa sensazione di 'lontananza', la vicinanza con i protagonisti non manca, e si riesce a percepire quelli che sono i loro sentimenti e le loro sensazioni.
"Me and Earl and the Dying girl" è un romanzo strano, diverso, ma soprattutto ironico. Penso sia l'aspetto fondamentale del libro, oltre ad essere il più sorprendente, perché con una trama del genere, mi aspettavo più un qualcosa simile a "The Fault in Our Stars" di Green.
Mi aspettavo un'atmosfera triste, malinconica. Mi sono ritrovato, invece, in un mondo in cui regna la risata. In ogni capitolo troverete sempre quelle pagine che vi faranno morir dal ridere, ma che allo stesso tempo vi portano, seppur in maniera breve e limitata, a pensare e riflettere.
Lo stile dell'autore, infatti, è molto semplice e diretto al punto. Permette una lettura scorrevole, fluida, senza giri di parole. In particolar modo, però, mette in luce il fatto che a volte la vita ci pone davanti a degli ostacoli, giusti o ingiusti che siano, ed è proprio in queste situazioni che non bisogna mollare e che non bisogna arrendersi.
In realtà, però, non tutto gira attorno a Rachel, ma molto spazio è anche dato al protagonista stesso, Greg, che vuole abbandonare l'invisibilità, per cercare la sua vera personalità.
Stupendo e perfetto il finale.
Una conclusione, a mio parere, più che soddisfacente, che conclude una storia dalla quale non ci si vuole più allontanare. Forse prevedibile fin dall'inizio, forse no, sta di fatto che io l'ho pienamente approvata.
Mi dispiace moltissimo che questo libro non sia presente qui in Italia, poiché credo sia una lettura da testare con la propria pelle.
Il livello di inglese richiesto non è nulla di particolarmente difficile: penso che solo nei dialoghi con Earl si possa avere un po' di difficoltà perché utilizza quasi ed esclusivamente slang o comunque un inglese tipico del parlato. Tuttavia, se questo non costituisce un problema, allora dovete assolutamente leggere questo libro: non ve ne pentirete!


Solo perché qualcosa è strano e difficile da capire non significa che sia creativo. Questo è l'intero problema. Se vuoi fingere che quel qualcosa vada bene, anche se non va bene, allora usi la stupida parola «creativo.»

E quindi il problema è che se tu fai parte di un gruppo, chiunque al di fuori di quel gruppo vorrà ucciderti.

VOTO FINALE

sabato 26 aprile 2014

Novità in libreria Aprile 2014

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Oggi post veloce per mostrarvi alcune novità interessanti che stanno per arrivare o sono già arrivate in libreria!
Un saluto e a presto.

Titolo Melchi - Vi racconto una storia
Pagine 256
Prezzo 13,50 €
Genere Romanzo
In libreria da aprile 2014
TRAMA
Tra sogno e realtà in una dimensione sospesa, dove sia i personaggi che lo stesso autore cercano la propria identità, Sergio Schiazzano, ventenne ischitano ispirato al grande scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafón, fa il suo ingresso nel mondo della letteratura con un romanzo di grande qualità. “La Storia da raccontare è, per uno scrittore, il vero scopo, l’obiettivo finale, il senso di tutta una vita spesa tra sogni e favole”. In uno dei passaggi importanti della sua narrazione Sergio Schiazzano ne chiarisce i contorni, i confini. Quello scrittore che è il protagonista di Melchi - Vi racconto una storia (grauseditore) alla ricerca, appunto, della sua “Storia da raccontare”, che ha perso da qualche parte. Perché le storie, quando uno scrittore le ha trovate, è meglio tenerle saldamente in pugno. Si agitano, si dimenano e si rischia che scappino via. Un po’ Pirandello, come i sei personaggi che cercano un autore che li faccia vivere, qui è l’autore che cerca una storia da raccontare. La più bella. Quella per cui uno scrittore si può definire tale. La trama è avvincente. Melchi - Vi racconto una storiaè lì, tra gli scaffali dell'Iperuranium, la libreria di Notorio; possiamo leggerlo alla luce di un lampione, tenuto sempre acceso da Giòmaria l'Elettricista, sullo sfondo di un'isola cristallizzata nel sogno, il cui mare è popolato di barche, tra le quali quella di Ettore e Antonio; guidati, nella lettura, dalla voce tonante del vecchio Rocchino, il Poeta. Una storia. La storia, ispirata da Melchi il cianfrusaio, illusionista, giocoliere, visionario. Schiazzano dimostra una padronanza della scrittura tipica dei grandi autori e la minuziosa e curata caratterizzazione dei personaggi rimanda alla complessa architettura dei romanzi di Umberto Eco.

Titolo L'età più bella
Pagine 230
Prezzo 14,00 €
Genere Romanzo
In libreria da aprile 2014
TRAMA
Caterina è una sedicenne come tante: studia, esce con il suo ragazzo Maurizio, partecipa alle feste degli amici. La sua vita cambia improvvisamente quando, dopo un’interrogazione, sviene e cade, battendo la testa. Quello è solo il primo di una lunga serie di episodi simili: il cuore che batte più forte, il calore nel viso, la caduta. Inizia così, per Caterina, un inferno fatto di ospedali, esami invasivi, infermiere pettegole, dolore e, soprattutto, incertezza. Gli esami non rivelano alcuna anomalia fisica e lo spettro di una malattia psichiatrica inizia ad aleggiare sulla sua vita, soffocandola. Emarginata dai compagni, amata ossessivamente da Maurizio, Caterina dovrà affrontare la diffidenza dei medici e la malizia di chi crede che ogni suo malessere sia pura finzione. Con una prosa piena, intensa e ricca di preziose citazioni letterarie, Barbara Bolzan traccia il profilo di un’adolescenza vissuta nell’incertezza e nella paura, sulla quale troneggia una malattia poco conosciuta e ancor meno compresa: l’epilessia. Emerge il ritratto di una ragazza forte, già donna, in grado di trarre il meglio dalle proprie debolezze e di risorgere, eterna fenice, dalle ceneri del proprio inferno privato.

Titolo Outcast
Pagine 288
Prezzo 16,40 €
Genere Romanzo
In libreria da aprile 2014

Un mondo ostile che non sapevi che esistesse, un padre e una madre che non sono quelli che credevi, un amore possibile che ti costringe a decisioni possibili

TRAMA
Juliane ha quindici anni e vive in una società rigidamente strutturata dove i Normali controlla­no tutto e si tengono rigorosamente lontano da coloro che si comportano in modo anticonven­zionale. Juliana frequenta il liceo, abita in un quartiere ordinatissimo e segue tutte le regole della Normalità. Suo padre, esempio di omologazione e sua madre, pittrice per hobby e più originale, sono separati. All’improvviso la madre scompare, la casa è sottosopra e piena di poliziotti e il padre sembra stranamente tranquillo. Cosa succede? E perché Julie sente suo padre definire sua madre «una fata», uno degli essere più temuti e disprezzati dalla società dei Normali? In una corsa contro il tempo Julie dovrà confrontarsi con una realtà ben diversa da quella in cui è cresciuta. Dove le cose e le persone non sono bianche o nere e dove la diversità, l’originalità sono fonti di ricchezza e non nemici da combattere. Ma il mondo là fuori è pericoloso, violento e pieno di sorprese. Julie ritroverà sua madre? E troverà se stessa?

domenica 6 aprile 2014

Nessuno sa di noi - Simona Sparaco

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Oggi vi lascio una recensione di un libro forte, denso di emozioni, che mi ha colpito.
Un saluto e a presto.


Titolo Nessuno sa di noi
Titolo originale Nessuno sa di noi
Autore Simona Sparaco
Edito Giunti
Prezzo 12,00 €
Pagine 252
Genere Romanzo

Da lontano sembra che abbia i baffi. La pelle non è luminosa come lo era fino a pochi giorni fa. Lorenzo, andandosene, ha spento tutte quante le luci. Si è solo dimenticato di chiudere la porta. Ma qui, ormai, non c'è più niente da portare via.

TRAMA
Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di ''sesso a comando'', di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo.
Lorenzo è troppo ''corto''. Ha qualcosa che non va. ''Nessuno sa di noi'' è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna di fronte alla responsabilità di una scelta enorme. Quale è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può l'amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto? Come le ricorderanno le lettrici della sua rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola. Una scrittrice di grande talento, un romanzo che tiene sospesi sul filo delle emozioni più vere, fino all'ultima pagina.

"Nessuno sa di noi" è un titolo che da tempo volevo leggere e finalmente ho trovato il momento giusto da dedicargli.
La tematica trattata, sicuramente, era ciò che più mi allettava: l'aborto terapeutico. Per aborto terapeutico si intende una interruzione volontaria della gravidanza, con lo scopo di preservare la salute della madre e/o evitare lo sviluppo di un feto affetto da gravi patologie.
Un argomento, direi, forte e attuale, ma soprattutto difficile da trattare. L'autrice, però, è riuscita a restare in una posizione neutrale e a dare spazio a diversi punti di vista.

I nostri personaggi protagonisti sono Luce e Pietro, una giovane coppia in attesa di un figlio, Lorenzo. Dopo diversi 'tentativi', Luce resta finalmente incinta e la sua vita cambia completamente. Per lei è un sogno, un sogno che finalmente si sta per realizzare.
Il tutto, però, viene distrutto e infranto al sesto mese di gravidanza. "Troppo corto" sono le uniche due parole che rimbombano nella testa di Luce, ormai abbattuta e frantumata. Per 'proteggersi' da questo dolore immenso, decide di rinchiudersi in se stessa, di isolarsi. Questo comporta una visione distorta della realtà, vede soltanto quello che vuole vedere e, di conseguenza, si allontana presto dal compagno Pietro, che invece resta più 'cosciente'.
Quest'ultimo, difatti, reagisce in modo più 'freddo'. Si rende conto che la displasia scheletrica diagnosticata a Lorenzo è troppo grave: bisogna prendere una decisione.
Se prima le decisioni da prendere con la moglie riguardavano l'arredamento della cameretta del figlio, ora riguardano la sua vita e il cercare di farlo soffrire il meno possibile. Si trovano, quindi, davanti a un bivio: attuare l'aborto terapeutico oppure no? Proprio a questo punto, si rendono conto che effettuarlo in Italia è troppo tardi: la gravidanza è ormai arrivata al sesto mese e sarebbe perciò un'operazione illegale.
Decidono di andare in Inghilterra e quando Luce, ormai assente dal punto di vista psicologico, esprime il suo accordo per l'operazione, la situazione cambia radicalmente. Parte, dunque, quella che è la seconda metà del libro, riguardante i sentimenti, le emozioni e le condizioni di Luce dopo l'aborto.
Entrambi i personaggi mi sono piaciuti moltissimo: ben caratterizzati e pensati dall'autrice. Molto diversi tra di loro, ma allo stesso tempo molto vicini. Sono legati da un'amore fortissimo, potente.
Inizialmente, Pietro non lo avevo completamente apprezzato, ma è nel finale che avviene il suo riscatto, dove viene mostrato il suo dolore, le sue emozioni e l'importanza della coppia.
Personaggi profondi, reali, non perfetti. Simona Sparaco li ha saputi definire molto bene e immergerli in un mondo crudele, simile a quello in cui viviamo.
Interessante anche l'aspetto delle ambientazioni.
Alcune davvero significative e altre un po' meno, ma ognuna di esse ha un ruolo fondamentale nella storia.
Sicuramente la più importante è la cameretta di Lorenzo, ormai pronta e in attesa di essere vissuta. Luce si sentiva madre ancor prima di rimanere incinta e voleva che fosse tutto perfetto al momento della nascita. Ulteriore tristezza e angoscia entrano in lei però, quando vede la polvere su quei mobili e ormai si rende conto che quella stanza non vedrà mai la luce.
Una lettura forte, dura, che seppur non sia particolarmente lunga, richiede un certo tempo di lettura.
La scrittura è semplice e i periodi sono brevi, e l'autrice, perciò, risulta diretta. Spesso, infatti, sbatte davanti al lettore la dura realtà, così com'è, che lo colpisce nel cuore, quasi come un coltello che lo trafigge.
La descrizione dell'aborto terapeutico è davvero impressionante e colpisce totalmente il lettore, che non crede a ciò che sta leggendo. L'operazione avviene in un modo terrificante, ma Simona Sparaco lo descrive in modo molto dettagliato, fornendo una visione completa e precisa della situazione.
Come ho già accennato prima, un altro punto a favore del libro è che quest'ultimo non prende le posizioni sull'argomento, ma resta in posizione neutrale. Sfruttando il lavoro da giornalista di Luce e i forum 'femminili' che questa frequenta, l'autrice introduce diversi punti di vista sull'aborto, alcuni a favore e altri a sfavore, e permette al lettore di pensare, riflettere e farsi una propria idea su tale tema.
Ottimo il finale, che conclude in modo perfetto la storia.
È proprio nella conclusione che ci troveremo ad apprezzare moltissimo il personaggio di Pietro, che si mostra finalmente al lettore. Ed è proprio qui, inoltre, che vedremo l'amore della coppia superare ogni ostacolo, perché questo amore, seppur non sia invincibile, è potentissimo.
Un romanzo intenso, ricco di emozioni, ma assolutamente da leggere. Una storia che non passa inosservata, che distrugge e sfonda tutto ciò che incontra, e che lascia il segno nel cuore di chi lo legge.

Crescendo si scopre che tutto ha un limite. Perfino l'amore. E noi che lo credevamo grandioso, indistruttibile. Ma l'amore è una ferita che non guarisce mai, sempre sul punto di riaprirsi. Basta un niente perché s'infetti.

VOTO FINALE

domenica 30 marzo 2014

Segnalazione: ExtraUnione e la Fortezza di Nugari - Michele Raniero

Ciao a tutti, ragazzi e ragazze. Oggi post veloce per mostrarvi il secondo libro della saga ExtraUnione scritta dal giovanissimo Michele Raniero.
Un saluto e buona domenica!

Titolo ExtraUnione e la Fortezza di Nugari
Pagine 296
Prezzo 17,00 €
Genere Fantasy
In libreria dal aprile 2014
TRAMA
Il vice-generale Met Gresten e il fedele amico Sam Douson non hanno fallito la missione: l’inaspettata quanto improbabile alleanza fra Unione e la Società degli Uomini Morti è stata stretta, ed è quindi giunto il tempo di mettere da parte gli antichi dissapori e combattere fianco a fianco. Gli invasori neutoniani hanno ormai in pugno oltre metà del pianeta e, spintisi fino alle porte della Fortezza di Nugari, progettano la conquista dei territori di ExtraUnione.
Met farà tutto ciò che è in suo potere per impedirlo e per difendere la città degli Uomini Morti dall’assalto dell’esercito del Primarca, leader di Neuton.
Il vice-generale sarà in grado di convincere gli Uomini Morti a combattere al suo comando? Di trovare le parole giuste per persuaderli che, al di là delle diverse decisioni e delle divise indossate, il fine perseguito è lo stesso?
È tempo di risollevare la testa, di imbracciare le armi e riprendersi la propria libertà.
È tempo di combattere.

L'AUTORE
Michele Raniero è nato nel 1991 a Rivoli, in provincia di Torino, e vive ad Orbassano. Frequenta il terzo anno della Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino. ExtraUnione e La Società degli Uomini Morti è il primo romanzo di una tetralogia ambientata nel futuristico mondo di ExtraUnione, pubblicata dall'editore il Ciliegio.

martedì 25 marzo 2014

Bianca come la Purezza - Ella Gai

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Mi scuso per il periodo di assenza, ma, come vi avevo già detto, gli impegni sono tanti e il tempo libero è sempre meno. Spero di ritornare a pieni ritmi il più presto possibile! Posso intanto dirvi che ho quasi finito "Nessuno sa di noi" e che mi sta piacendo davvero tanto: presto troverete la recensione!
Oggi vi lascio la recensione di un capitolo finale di una trilogia di un'autrice emergente, appartenente a un genere che, sinceramente, continuo a non apprezzare.
Un saluto e a presto.


Titolo Bianca come la Lussuria
Titolo originale Bianca come la Lussuria
Autore Ella Gai
Edito Auto-pubblicato
Prezzo 0,96 €
Pagine 160
Genere Racconto erotico

TRAMA
Piena di vendetta e di profondo odio verso Stephan Barney, che tenta di dominarla e controllarla in tutti i modi, Gaia intraprende nuovamente la strada del peccato e della lussuria. Questa volta però, con un uomo potente e dannatamente sexy. Spingendosi oltre tutti i limiti. Scoprirà però, che al passato non si può fuggire, e che spesso, si rivela quando meno te lo aspetti. Distruggendo il presente ed anche il futuro. Ogni sua certezza verrà così, messa in discussione. Pagherà con l' anima per i suoi peccati? Oppure resterà bianca come la purezza?

Dall'estate scorsa, mi era rimasto soltanto questo capitolo per porre la parola FINE a questa trilogia: sono dovuti tuttavia passare diversi mesi, per far sì che ciò potesse avvenire. Ma ora, finalmente direi, un'altra saga è conclusa, seppur non ad altissimi voti.
Ringrazio l'autrice per avermi fornito l'ebook (di cui trovate QUI il booktrailer).

Si riprende quella che era stata la fase conclusiva del precedente capitolo in un modo che, però, non ho particolarmente apprezzato.
Penso che l'autrice potesse pensare a una miglior trama per questo libro conclusivo, dato che, a mio parere, la storia qui peggiora e si rovina in parte quello che si era creato nei due precedenti racconti.
Partiamo, come di consueto, con una breve analisi dei personaggi.
La nostra protagonista è sempre Gaia, una ragazza che ormai resta stabile, non ha nessuna particolare crescita e caduta, anche se non mi ha particolarmente convinto. A volte, anzi spesso, compie delle scelte del tutto sbagliate e diverse dal quelle del lettore o comunque più ostiche e rischiose.
Lo stesso vale anche per Barney, un uomo che viene odiato dal lettore per l'intero libro, testardo, che non accetta un no.
Vengono poi introdotti anche altri personaggi secondari, ma nessuno mi è risultato particolarmente interessante.
Dalle ambientazioni mi sarei aspettato qualcosina di più.
Penso che il secondo sia stato il migliore sotto questo aspetto; il primo e questo, invece, sono inferiori e questo fa perdere molto della storia.
Anche la suite, per esempio, che avevo trovato interessante nel secondo libro, qui cambia quasi 'ruolo' e sembra diventare un'altra stanza: non ha più quell'importanza che aveva assunto nel precedente testo.
Un libro molto breve, che vi richiederà pochissimo tempo.
Un uso della punteggiatura peggiorato: era partita male l'autrice con il primo, con il secondo si era decisamente migliorata, ma in questo terzo la situazione è tornata in discesa.
Come per gli altri, è presente soltanto un pizzico di erotico (e, come avevo già scritto nell'altra recensione, penso sia meglio così), che non infastidisce il lettore.
Anche dal finale, sinceramente, volevo di più.
Non mi aspettavo nulla di particolarmente complesso, però qualcosa di più elaborato e meno scontato forse sì. Insomma una trilogia semplice, carina, che fa passare un po' di tempo al lettore, ma che non gli regala particolari emozioni.

VOTO FINALE

giovedì 6 marzo 2014

The Perks of Being a Wallflower - Stephen Chbosky

Ciao a tutti, ragazze e ragazzi. Mi dispiace per questo periodo di assenza, ma il tempo per leggere è sempre meno, causa impegni sempre più consistenti. Oggi vi voglio lasciare la recensione di un libro che avevo già letto e amato diverso tempo fa, e che ho deciso di rileggere in questo mese.
Un saluto e a presto.


Titolo The Perks of Being a Wallflower
Titolo originale The Perks of Being a Wallflower
Autore Stephen Chbosky
Edito Simon & Schuster
Prezzo 14,00 $
Pagine 231
Genere Romanzo epistolare

We accept the love we think we deserve

TRAMA
Fra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.

Dopo circa un anno, ho pensato che rileggere questo libro sarebbe stata una buona idea. The Perks mi era piaciuto moltissimo la prima volta e mi è piaciuto tantissimo anche questa seconda volta.

L'introduzione è perfetta. Ti immerge subito in questo mondo che, seppur datato 1991, è tuttora attuale.


Dear friend,
I am writing to you because she said you listen and understand and didn't try to sleep with that person at that party even though you could have.

Direi di partire con l'analisi dei nostri personaggi principali.
Il nostro protagonista è Charlie, un ragazzo molto particolare. Charlie si comporta in modo molto strano ed è un "wallflower" (un ragazzo da parete, nel senso che tende a non farsi notare). Nasconde un certo passato alle spalle, che scopriremo solo con lo scorrere delle pagine.
Il nostro protagonista si innamora subito di Sam, una ragazza molto bella e che presenta gusti molto simili ai suoi. Nonostante questo, Sam è una Senior (frequenta quindi l'ultimo anno di High School), a differenza di Charlie, che invece è un Freshman (una matricola: primo anno di High School). L'età, almeno all'inizio, sembra un ostacolo.
Fantastico e geniale è il fratellastro di Sam, Patrick. Un ragazzo pieno di vitalità, spiritoso, ma che, come un po' tutti i personaggi del libro, presenta una sorta di segreto.
Dei ragazzi che sembrano usciti dalla mente di un autore contemporaneo, poiché praticamente uguali ai giovani di oggi, che spesso appaiono in un modo per nascondere la loro vera personalità.
Importantissimo anche il professore di Inglese, Mr Anderson. Il primo vero amico di Charlie e suo punto di riferimento per tutto il romanzo. Cerca di aiutare sempre il nostro protagonista e gli offre un sacco di libri da leggere, visto che Charlie è un lettore proprio come noi.
Interessanti e varie le ambientazioni, alcune davvero uniche.
Stupenda la High School, tipica del suolo americano, che inizialmente è vista in modo molto negativo, ma che, con il proseguire della storia, tende ad assumere una connotazione positiva.
Anche la camera di Charlie è un luogo che resta nel cuore. Quando qualcosa non va, Charlie si rinchiude nella sua stanza, una sorta di rifugio, dove viene sempre ben accolto. Qui c'è la sua fidata scrivania, sulla quale è posta la macchina da scrivere con cui scrive le lettere da inviare a questo suo "amico".
È davvero significativo, inoltre, il tunnel, che indica proprio l'amicizia di questi ragazzi incontratisi per caso a una partita di football. È proprio qui dove viene anche pronunciata una delle frasi più belle del libro:

And in that moment, I swear we were infinite

Un libro breve, che si legge in pochissimo tempo. L'autore gioca ottimamente le sue carte, gestendo molto
bene le sue idee circa la storia. Una storia che parla di adolescenza, forse uno dei periodi più difficili della nostra vita, e di tutte quelle che sono le sue problematiche, e quindi il bullismo, l'omosessualità e l'amore.
Un libro che sa emozionare, che incolla il lettore alle pagine, lo fa soffrire e ridere insieme al protagonista e lo conduce verso un finale davvero ben fatto.
Una conclusione ricca di emozioni, che presenta un ritmo veloce e che finalmente rivela quelli che sono i problemi del nostro Charlie. Non voglio dire molto su questa parte, perché deve esser letta per esser capita. Io, come penso ormai abbiate capito, ho apprezzato moltissimo questo libro, per ben due volte, e ve ne consiglio la lettura, magari anche in lingua inglese, visto che è scritto in modo molto semplice!

would die for you. But I won't live for you


VOTO FINALE